Terza dose dopo infezione e obbligo vaccinale

Buonasera, avrei bisogno di un chiarimento. Sono una docente, ho completato ciclo primario del vaccino covid e ho poi contratto due volte il covid, ultimo tampone positivo datato 22 gennaio. Potrò effettuare la terza dose dal 23 maggio, trascorsi 120 giorni dal positivo. Ho letto che sono obbligata a fare la terza dose entro 120 giorni per per non essere inadempiente. Vorrei però capire i tempi...per non ritrovarmi demansionata.
Grazie.

Certo che vaccinarsi con doppia dose per poi prendersi una doppia dose di malattia ed essere costretti a fare una terza dose col ricatto di essere demansionati... è surreale.

Premetto che è mia intenzione andarla a fare ma vorrei capire come funziona...

Sara998 ha scritto:Premetto che è mia intenzione andarla a fare ma vorrei capire come funziona...

Secondo me non sarebbe necessario, ma non ne sono sicura... se hai contratto il virus dopo il ciclo primario dovresti essere a posto per sempre( ?)

In realtà sono saltate fuori alcune note degli USR secondo cui, al pari del personale sanitario, anche noi del settore scolastico saremmo tenuti a fare la terza dose dopo ciclo primario e infezione. Qualche giorno fa, se non erro, proprio qui su OS ho letto un articolo in merito. Stamattina ho chiesto alla mia referente covid di Istituto che ora si documenterà in merito...è pur vero che nelle scuole non controllano il green pass ma attraverso sidi accedono alla nostra situazione vaccinale...

Ne parlavamo anche qui:

https://www.orizzontescuolaforum.net/t189210-greenpass-notizie-dal-1-maggio-2022

Gouomi ha scritto:Certo che vaccinarsi con doppia dose per poi prendersi una doppia dose di malattia ed essere costretti a fare una terza dose col ricatto di essere demansionati... è surreale.

Chissà dove vogliono arrivare...

Continuo a chiedermi per quale cavolo di motivo quando hai un raffreddore o una tosse devi andare in farmacia a fare il tampone.
Il tampone è la linfa di cui questo mostro maligno di nutre. Inutile criticare i vaccini se poi vi fate i tamponi. Il tampone ha giustificato 2 anni di soprusi. NON vi fate il tampone. Gestite il vostro malanno di stagione con i farmaci da banco, state lontani da farmacie e tamponi.

Non è cosi terribile essere demansionati..per 3 settimane poi. La salute è più importante

Qualcuno potrebbe rispondere al mio quesito? Io credo nei vaccini, farò la terza dose ma vorrei capire i tempi.

ovvio che se hai avuto covid due volte dopo il vaccino, ci devi proprio credere nei vaccini, cosi sarei anch'io nel tuo caso

"Io credo nei vaccini", scusa, ma è una frase commovente e ridicola allo stesso tempo.
Dopo due dosi e due contagi, sa più di creduloneria.

Gouomi ha scritto:"Io credo nei vaccini", scusa, ma è  una frase commovente e ridicola allo stesso tempo.
Dopo due dosi e due contagi,  sa più  di creduloneria.

È la nuova religione sanitaria. Dogmatica.. la pseudoscienza da strapazzo che diventa un credo mistico

Manca poco al 15 giugno e alla querelle dei guariti.

Sara998 ha scritto:Qualcuno potrebbe rispondere al mio quesito? Io credo nei vaccini, farò la terza dose ma vorrei capire i tempi.

Trascorsi 120 giorni dalla guarigione puoi  (o devi, ma su questo c'è dibattito) farti la terza dose di vaccino, avendo completato ciclo primario.
Nel caso contattando hub vaccinale potranno dirti loro le esatte tempistiche, ma siamo lì (90 giorni guarigione senza ciclo primario completato , 120 giorni con ciclo primario completo).


In inverno è probabile che (bontà loro) avremo un nuovo ciclo vaccinale di tre dosi contro omicron, quindi chi crede nel vaccino avrà probabilmente modo di potersi fare 6 e piu' dosi in meno di due anni contro il covid.

Vedremo anche se, come è probabile, ripristineranno obbligo vaccinale per i lavoratori della scuola per tentare di vaccinare a ripetizione buona parte dei lavoratori scuola.

Oppenheimer ha scritto:

Gouomi ha scritto:"Io credo nei vaccini", scusa, ma è  una frase commovente e ridicola allo stesso tempo.
Dopo due dosi e due contagi,  sa più  di creduloneria.

È la nuova religione sanitaria. Dogmatica.. la pseudoscienza da strapazzo che diventa un credo mistico

Una vera tristezza. "Credere" nei vaccini come atto fideistico, anche davanti all'evidenza di chi con tre dosi si prende quasi sempre il Covid e magari se ne va in giro un po' troppo sicuro di sé, rischiando di contagiare altri. Siamo insegnanti e dovremmo chiamare le cose col loro nome: non vaccini, ma tuttalpiù farmaci a scadenza, con qualche settimana di copertura. Mi piacerebbe che si chiedesse scusa e che si lasciasse la libertà di "vaccinarsi" a chi proprio vuole, senza però sentirsi moralmente superiori, e senza privare del diritto al lavoro chi ha fatto altresì una scelta legittima. Assurdo poi, pure, l'atteggiamento di chi, avendo completato il ciclo e consapevole ormai degli effetti avversi, pretende che pure altri corrano il rischio. Atteggiamento da schiavi e da guerra tra poveri, ahimé, non poco diffuso nella scuola, come si era già visto in altre occasioni.