Quali motivazioni vi spingono a diventare dirigente?

Buongiorno a tutti/e,
quali sono le motivazioni che vi spingono a diventare dirigenti?
Quali sono, a vostro avviso, le competenze necessarie per svolgere bene questo lavoro?

Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Sottoscrivo ogni singola parola.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Battute esilaranti. Si diventa Dirigenti scolastici solo e soltanto per sgraffignare più soldi e sfogare le proprie frustrazioni di onnipotenza sui sottoposti.
Non ho mai incontrati fino ad ora DS preparati, onesti ed educati.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Finalmente ci sarà qualcuno a lavorare lassù in alto con lo stipendio di chi si trova quaggiù in basso. Come avrebbe dovuto essere da sempre, giacché lavorare per lo Stato deve essere sentito come un impagabile onore.

ro74by ha scritto:Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

Però non credo che avrai a disposizione un auto blindata ed un servizio di scorta tale da far invidia agli spetsnaz.

ro74by ha scritto:La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Beh! Qui ti illudi. Matematicamente parlando, gli onesti sono un insieme al max numerabile e non denso.


ro74by for DS!

Ti dedico una song.

All my life I wanted to fly
Like the birds that you see way up in the sky
Making circles in the morning sun
Flying high in the sky 'till the day is done
(I can't break away)
Like a child in his fantasy
Punching holes in the walls of reality
All my life I wanted to fly
But I don't have the wings and I wonder why
(I can't breakaway)

Breakaway

I dirigenti scolastici in Italia sono in grande maggioranza rappresentati da quegli insegnanti che hanno capito che non ha senso fare un lavoro molto difficile, mal pagato e che nel frattempo ti costringe a ingoiare i peggio rospi e molto spesso anche a subire grosse umiliazioni. Meglio lasciare lavorare gli altri( “Middle management”), essere molto ben pagati, e godersi lo sfizio di comandare, che come diceva quel tale e’ molto meglio che fo***re.

Paj ha scritto:

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Battute esilaranti. Si diventa Dirigenti scolastici solo e soltanto per sgraffignare più soldi e sfogare le proprie frustrazioni di onnipotenza sui sottoposti.
Non ho mai incontrati fino ad ora DS preparati, onesti ed educati.

Mi pare un commento abbastanza ingeneroso ed induttivista (la mia realtà è il mondo), non tutti sono uguali e ciò vale anche per i docenti. Quanto all'aspetto pecuniario, noi docenti non ambiamo a stipendi più lauti? Ma non per questo siamo meschini.
Tempo fa, delle signore intervistate ad un concorso per dirigente, affermarono che per loro era l'unico modo per fare una reale progressione di carriera, all'interno della carriera da docente. Non ci vedo nulla di male se per progressione di carriera s'intende qualcosa di abbastanza ampio, dallo stipendio alla complessità dell'incarico, senza dimenticare l'aumentato carico di responsabilità.
Personalmente mi interessa la didattica sul campo, prima di fare un concorso da DS penserei seriamente ad un altro lavoro.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Se ci pensi sono motivazioni simili, con peso differente, a chi fa il docente. Mi sembra un pò generica come risposta, non coglie qualcosa di specifico che non saprei definire in quanto non interessato al ruolo.
Quanto all'amministrazione, i docenti che accettano incarichi strumentali, su livelli diversi, ne contribuiscono.

Mario1970 ha scritto:I dirigenti scolastici in Italia sono in grande maggioranza rappresentati da quegli insegnanti che hanno capito che non ha senso fare un lavoro molto difficile, mal pagato e che nel frattempo ti costringe a ingoiare i peggio rospi e molto spesso anche a subire grosse umiliazioni. Meglio lasciare lavorare gli altri( “Middle management”), essere molto ben pagati, e godersi lo sfizio di comandare, che come diceva quel tale e’ molto meglio che fo***re.

Anche qui una serie di luoghi comuni.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

ma questo pistolotto dove lo insegnano
ai corsi per DS?
Si diventa DS solo per soldi dirigere senza le dovute competenze (molti) cosi da trasferire soldi dalle tasche dei cittadini che pagano le tasse alle proprie tasche.
Denaro pubblico guadagnato con poca fatica e responsabilità pressochè nulle ,tanto poi c'è l'avvocatura dello Stato che toglie le castagne dal fuoco.

zippo ha scritto:

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

ma questo pistolotto dove lo insegnano
ai corsi per DS?
Si diventa DS solo per soldi dirigere senza le dovute competenze (molti) cosi da trasferire soldi dalle tasche dei cittadini che pagano le tasse alle proprie tasche.
Denaro pubblico guadagnato con poca fatica e responsabilità pressochè nulle ,tanto poi c'è l'avvocatura dello Stato che toglie le castagne dal fuoco.

Il 95% sono tutti delinquenti incapaci e se sbagliano, non pagano mai.

Mario1970 ha scritto:I dirigenti scolastici in Italia sono in grande maggioranza rappresentati da quegli insegnanti che hanno capito che non ha senso fare un lavoro molto difficile, mal pagato e che nel frattempo ti costringe a ingoiare i peggio rospi e molto spesso anche a subire grosse umiliazioni. Meglio lasciare lavorare gli altri( “Middle management”), essere molto ben pagati, e godersi lo sfizio di comandare, che come diceva quel tale e’ molto meglio che fo***re.

Comandare? Decidere dove spostare la sala stampante e a chi dare quella o l'altra classe è comandare?
Il DS non può cacciare nessuno quindi non comanda un fico secco.

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Ahahaha. E' come quando ai colloqui ti chiedevano quali sono i tuoi punti deboli, più falso dei soldi del monopoli. 


Si diventa DS perchè è venuta a noia insegnare/ non è mai piaciuto insegnare,  guadagnare di più in termini economici, guadagnare in termini di appagamento professionale( soddisfazione, ego etc..). 
Le competenze necessarie? Direi capacità di leadership,organizzazione, saper controllare l'emotività, essere equilibrati, non sentire il bisogno di piacere o di non piacere alla gente.

Paj ha scritto:

zippo ha scritto:

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

ma questo pistolotto dove lo insegnano
ai corsi per DS?
Si diventa DS solo per soldi dirigere senza le dovute competenze (molti) cosi da trasferire soldi dalle tasche dei cittadini che pagano le tasse alle proprie tasche.
Denaro pubblico guadagnato con poca fatica e responsabilità pressochè nulle ,tanto poi c'è l'avvocatura dello Stato che toglie le castagne dal fuoco.

Il 95% sono tutti delinquenti incapaci e se sbagliano, non pagano mai.

Purtroppo e’ un opinione molto diffusa tra i docenti.

95% delinquenti.
Mi chiedo da dove tiri fuori queste fesserie, davvero.
Se hai notizie vai in procura a denunciare qualcuno, altrimenti evita, grazie.

Paj ha scritto:

zippo ha scritto:

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

ma questo pistolotto dove lo insegnano
ai corsi per DS?
Si diventa DS solo per soldi dirigere senza le dovute competenze (molti) cosi da trasferire soldi dalle tasche dei cittadini che pagano le tasse alle proprie tasche.
Denaro pubblico guadagnato con poca fatica e responsabilità pressochè nulle ,tanto poi c'è l'avvocatura dello Stato che toglie le castagne dal fuoco.

Il 95% sono tutti delinquenti incapaci e se sbagliano, non pagano mai.

qui esageri,io ne ho consciuti di bravi , competenti e  meticolosi,ma 95% è tanta roba, non sono d'accordo diciamo che sono tanti, troppi purtroppo specie quelli che hanno "vinto " gli ultimi concorsi a DS , li porterei a raccogliere i pomodori.

Io invece ho rispetto e stima per il lavoro del DS, ma anche di quello dei collaboratori, non è quindi solo rispetto e servilismo per la gerarchia il mio, io rispetto ogni lavoro in quanto è utile alla collettività. Ogni lavoro va rispettato perché dà dignità all'uomo. Inoltre per diventare DS bisogna superare un concorso mica da ridere, con prove complesse ed è poi difficile gestire una scuola, ci vogliono competenze organizzative, amministrative, gestionali, relazionali, bisogna essere in grado di stabilire relazioni proficue con il territorio, essere in grado di gestire i conflitti che possono crearsi con genitori e insegnanti, la cronaca purtroppo ci informa a volte non solo di docenti, ma anche di dirigenti aggrediti da genitori prepotenti e mezzi delinquenti. E' facile dire che i DS sono incapaci, quando il compito che si deve affrontare è complesso: io credo che i docenti che criticano i DS sono coloro che hanno tentato magari di fare il concorso e non l'hanno vinto, che sono invidiosi del potere del Dirigente, negli ambienti di lavoro è spesso costume diffuso quello di criticare i capi, ma proprio perché il potere logora.............chi non ce l'ha! L'invidia è il sentimento umano più diffuso in assoluto. La cosa su cui sono d'accordo è che effettivamente ci sono DS disastrosi che sono protetti e non pagano per i propri errori, tuttavia questa pecca è diffusa non solo nella scuola, ma anche in altri ambiti accade.

Il senso dello Stato di una volta  

E quello di oggi? Uhm......

Paj ha scritto:

ro74by ha scritto:Il senso dello Stato, il proprio contributo all'amministrazione della res publica.

Profonda conoscenza delle istituzioni, sincera dedizione allo sviluppo di una comunità, e una non indifferente abilità nel saper mettere ordine riconoscendo ciò che è prioritario all'interno di un mucchio di possibili distrattori.

La consapevolezza che da soli non si va lontano.

Battute esilaranti. Si diventa Dirigenti scolastici solo e soltanto per sgraffignare più soldi e sfogare le proprie frustrazioni di onnipotenza sui sottoposti.
Non ho mai incontrati fino ad ora DS preparati, onesti ed educati.

Devo contraddirti, qualcuno così si trova anche se ahimè sono una minoranza

Ambizione?

Il DS ha un ruolo antagonista, per quello è odiato. Il Docente è interessato esclusivamente a migliorare la propria qualità della vita quindi il DS, che ha altri obiettivi e responsabilità, diventa un ostacolo. 

I Dirigenti non dovrebbero avere l'indeterminato ma un contratto triennalie con emolumenti ad obiettivi, dovrebbero poter essere cacciati dal provveditorato se ritenuti inadeguati e dovrebbero guadagnare 0 se non riescono a raggiungere performance adeguate. 

Allo stesso tempo dovrebbero poter cacciare i docenti non ritenuti all'altezza, dovrebbero poter fare colloqui e selezioni per i supplenti, dovrebbero avere il potere manageriale totale sulla Scuola e su tutto il personale. 

Altrimenti, è semplicemente un triste leggere del Docente che odia il DS perchè non gli permette di seminare a modo l'orticello.

Come si fa a valutare un docente?

nuts&peanuts ha scritto:Come si fa a valutare un docente?

Colloquio psicologico per profilo caratteriale 
Colloquio tecnico per valutare le conoscenze
Osservazioni delle lezioni per valutare le competenze.

E' chiaro che se pretendi di pagare il docente 1.500€ come la cassiera dell'Ipercoop, non puoi pretendere alti profili. Sarebbe ridicolo pretendere Benigni e pagarlo come Carmela con la terza media presa alle 150 ore che fa la bidella.

Comunque valutare un docente è possibile, come qualsiasi lavoratore.

MarcoTerzi82 ha scritto:

nuts&peanuts ha scritto:Come si fa a valutare un docente?

Colloquio psicologico per profilo caratteriale 
Colloquio tecnico per valutare le conoscenze
Osservazioni delle lezioni per valutare le competenze.

E' chiaro che se pretendi di pagare il docente 1.500€ come la cassiera dell'Ipercoop, non puoi pretendere alti profili. Sarebbe ridicolo pretendere Benigni e pagarlo come Carmela con la terza media presa alle 150 ore che fa la bidella.

Comunque valutare un docente è possibile, come qualsiasi lavoratore.

Che sia possibile, non lo metto in dubbio. Ma se quelli precedenti sono i criteri, a parte il secondo punto, lascerei perdere.

Ovviamente un docente non può valutarlo un DS, non essendo un tuttologo.

Il punto tre, poi, si affina con l'esperienza: da cancellare!

nuts&peanuts ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

nuts&peanuts ha scritto:Come si fa a valutare un docente?

Colloquio psicologico per profilo caratteriale 
Colloquio tecnico per valutare le conoscenze
Osservazioni delle lezioni per valutare le competenze.

E' chiaro che se pretendi di pagare il docente 1.500€ come la cassiera dell'Ipercoop, non puoi pretendere alti profili. Sarebbe ridicolo pretendere Benigni e pagarlo come Carmela con la terza media presa alle 150 ore che fa la bidella.

Comunque valutare un docente è possibile, come qualsiasi lavoratore.

Che sia possibile, non lo metto in dubbio. Ma se quelli precedenti sono i criteri, a parte il secondo punto, lascerei perdere.

Ovviamente un docente non può valutarlo un DS, non essendo un tuttologo.

Il punto tre, poi, si affina con l'esperienza: da cancellare!

Perchè quali criteri vorresti? Che poi tu voglia lasciar perdere, è più che comprensibile: anche io lascerei perdere. A che pro farsi valutare senza niente in cambio?
Sicuramente non può valutarlo un DS ma al Mondo non mancano figure professionali per valutare competenze e conoscenze. 

Che il punto 3 si affini con l'esperienza siamo d'accordo, per questo la valutazione dovrebbe essere fatta a cadenza regolare. Comunque tranquillo, ci pensano i sindacati a cancellare ogni forma di valutazione. Loro sono per i soldi a pioggia, come noi del resto. Infatti ci meritiamo gli aumenti triennali di 20€

Colloquio psicologico per profilo caratteriale
Basta che non sia uno psicopatico, poi che altro vorresti profilare?