A046 e riforma delle classi di concorso

Promemoria primo messaggio :

Visto che spesso i nostri tecnici ministeriali si inventano riforme quanto mai fantasiose, mi permetto di suggerire una modifica delle classi di concorso che permetta ai docenti della A046 di accedere ad altri insegnamenti. Dopo i tagli degli ultimi decenni, un po di respiro ci vorrebbe! Avete suggerimenti?

Cmq sono d'accordo con fntscnzt. Non si può vivere nella complessità dei tempi moderni senza conoscere il diritto, l'economia e l'informatica. Ma questo non significa dover diventare tutti avvocati, matematici o programmatori. Ecco perché credo che, se anche lo studio dell'Economia Politica si riducesse ad una chiacchierata, andrebbe bene lo stesso. Se uno studente di scuola superiore riesce a capire cos'è lo spread, quali sono le conseguenze di una certa valutazione da parte di un'agenzia di rating o i motivi per cui la BCE sta alzando i tassi....beh per me è già un ottimo risultato. Altrimenti tutti quelli che hanno fatto o fanno studi umanistici dovrebbero rinunciare a priori a capirci qualcosa.

Nera ha scritto:Altrimenti tutti quelli che hanno fatto o fanno studi umanistici dovrebbero rinunciare a priori a capirci qualcosa.

È proprio questo il problema. La scuola dovrebbe fornire le competenze minime per il futuro, e se cento anni fa poteva bastare avere una buona cultura umanistica e matematica, oggi non è più così. È il concetto di "cultura di base" che in cent'anni è cambiato.

Nera ha scritto:Ed economia politica la toglieresti completamente? O la faresti insegnare a qualche altra classe di concorso? Eventualmente a quale?

No, assolutamente: la dovrebbero insegnare i laureati con CDC A045 oppure i laureati in statistica/scienza delle finanze con il congruo numero di CFU per gli insegnamenti di politica economica e economia politica.
Questo consentirebbe di "riempire" le ore che gli A046 perdono con percorsi di approfondimento dedicato differenziando anche i secondi trienni/bienni dei tecnici: area del diritto fallimentare, area del diritto tributario, area del diritto costituzionale, area del diritto pubblico, area del diritto penale.. le combinazioni sono moltissime.
In questo modo ognuno insegna ciò che realmente (si suppone) conosca bene, per questioni di curricolo universitario e professionale.

Nera ha scritto:Cmq sono d'accordo con fntscnzt. Non si può vivere nella complessità dei tempi moderni senza conoscere il diritto, l'economia e l'informatica. Ma questo non significa dover diventare tutti avvocati, matematici o programmatori. Ecco perché credo che, se anche lo studio dell'Economia Politica si riducesse ad una chiacchierata, andrebbe bene lo stesso. Se uno studente di scuola superiore riesce a capire cos'è lo spread, quali sono le conseguenze di una certa valutazione da parte di un'agenzia di rating o i motivi per cui la BCE sta alzando i tassi....beh per me è già un ottimo risultato. Altrimenti tutti quelli che hanno fatto o fanno studi umanistici dovrebbero rinunciare a priori a capirci qualcosa.

Infatti non intendevo proporre questo. Le ore di educazione civica (insegnate da A046) ed economia (insegnate da A045) sarebbero obbligatorie per il biennio di tutte le scuole (ovviamente un istituto tecnico economico farebbe più ore di quelle materie già dal biennio), questo vuol dire che ad esempio in un liceo classico già al terzo anno gli studi economico giuridici sarebbero abbandonati; in sostanza 2h+2h di diritto/economia non andrebbero a snaturare i licei ma colmerebbero una lacuna importante di quei discenti.

Interessante la tua citazione sulla politica monetaria della banca centrale che mi fa venire in mente il vecchio adagio doroteo "a pensare male si fa peccato ma ci si prende". Io con questa configurazione oraria vedo un intento preciso di "non far capire" materie importantissime come la politica economica e monearia, in quanto coltivare l'ignoranza in questo campo evita di conoscere le vere storture del sistema attuale  e conseguentemente impedisce di orientarsi correttamente dal punto di vista elettorale.

Però la divisione tra ginnasio e liceo è stata abbandonata dal più di dieci anni. Prima di proporre riforme sarebbe bene conoscere l'ordinamento attuale.

fntscnzt ha scritto:Però la divisione tra ginnasio e liceo è stata abbandonata dal più di dieci anni. Prima di proporre riforme sarebbe bene conoscere l'ordinamento attuale.

Si hai ragione, non insegnando in quella scuola non sono aggiornato. Edito il mio post.