Diventare insegnante e... prime delusioni! :(

Lavoro part-time in un'azienda, ma da un paio d'anni sento che il lavoro d'ufficio non fa per me. Ho tergiversato un po', poi da gennaio ho deciso di recuperare i crediti per la cdc A22, i 24 cfu e un paio di mesi fa ho iniziato a mandare curricula, soprattutto alle scuole private, sperando di poter avere l'occasione di un contratto abbastanza lungo da permettermi di licenziarmi e introdurmi nel mondo della scuola.
Un mese fa, l'occasione perfetta! Mi chiama una paritaria per un ruolo come insegnante di sostegno su italiano alla secondaria di I grado, 18 ore a settimana, contratto dal 1 settembre al 30 giugno. Bella scuola, buonissima reputazione, a un passo da casa mia. Con 2 figlie piccole, la situazione ideale. Faccio il colloquio, la preside mi sembra entusiasta, mi chiede dopo qualche giorno la mia situazione al lavoro chiedendomi se quindi ho la possibilità di iniziare da loro l'1 settembre. Penso che ormai sia fatta, devo solo attendere che formalizzino il tutto.
Invece non la sento più per 2 settimane e ieri la batosta: nonostante il colloqui sia andato molto bene, hanno ricevuto la disponibilità da una docente interna che hanno accolto quindi hanno interrotto una nuova assunzione. Sinceramente ci sono rimasta molto male, mi chiedo se abbiano iniziato i colloqui pur sapendo magari che questa docente interna stava valutando il ruolo. Mi chiedo come fa una docente ad accettare 2 ruoli? Se è interna, vuol dire che le era assegnata un'altra cattedra, no?
Comunque inutile piangere sul latte versato, ho mandato MAD, ma anche se sono di Brescia e mi han detto che qui le possibilità ci sono, come posso mollare un lavoro a tempo indeterminato per una supplenza? Un conto era un contratto di un anno in una paritaria dove poi l'obiettivo sarebbe stato rimanere almeno fino alle GPS...
Mi sento molto sconfortata e sono solo al primo rifiuto!!! Come si fa?! Ci tengo molto ad entrare nel mondo della scuola, quindi alla peggio pensavo di approfittare di questo paio di anni per formarmi un po'. Con le certificazioni linguistiche prenderei più punti ma forse una Master (tipi in didattica speciale e BES, argomento che peraltro mi interessano molto) sarebbe più formativo?

Se stai così male al primo rifiuto lascia perdere.
PS Quello che è successo potrebbe essere che la docente ci ha ripensato.Aveva detto che sarebbe andata via e, fatti i conti, non poteva o non le conveniva ed è rimasta.

Ciope1981 ha scritto:Se stai così male al primo rifiuto lascia perdere.
PS Quello che è successo potrebbe essere che la docente ci ha ripensato.Aveva detto che sarebbe andata via e, fatti i conti, non poteva o non le conveniva ed è rimasta.

mmm sì è vero, non ci avevo pensato.
Purtroppo io ho l'entusiasmo facile, mi proietto subito nel futuro, ma non voglio lasciar perdere, sto investendo tanto in termini sia economici che personali.

Come ti ha consigliato Ciope, ci vuole un minimo di distacco perché se prendi le cose di petto in questo modo ti "bruci" presto, vai in burnout e a questo punto è meglio il lavoro d'ufficio che (e te lo dice una che lo ha fatto, come te, prima di iniziara a insegnare) è molto meno logorante sia dal punto di vista fisico che mentale.
Il mio consiglio è di valutare bene la situazione perché se ti licenzi da un posto a TI per entrare a scuola con contratto a TD salvo poi scoprire che non reggi i ritmi o non ti piace così come pensavi rischi di restare con il cerino in mano.

Necloe ha scritto:Come ti ha consigliato Ciope, ci vuole un minimo di distacco perché se prendi le cose di petto in questo modo ti "bruci" presto, vai in burnout e a questo punto è meglio il lavoro d'ufficio che (e te lo dice una che lo ha fatto, come te, prima di iniziara a insegnare) è molto meno logorante sia dal punto di vista fisico che mentale.
Il mio consiglio è di valutare bene la situazione perché se ti licenzi da un posto a TI per entrare a scuola con contratto a TD salvo poi scoprire che non reggi i ritmi o non ti piace così come pensavi rischi di restare con il cerino in mano.

Avete ragione, sono ottimi consigli, ma come faccio a valutare senza provare? Io sono abbastanza sicura che sia la strada giusta per me, perché anche se non ho mai insegnato ho avuto però tante esperienze di lavoro con bambini e ragazzi e mi piace stare con loro. Poi per come sono di carattere credo che sarei portata per l'insegnamento. Ovvio che non posso esserne certa a priori, ma come dicevo voglio provarci. Il lavoro d'ufficio, quello sì che mi sta logorando.

So che nella scuola è possibile chiedere aspettativa per svolgere ulteriore altra lavorativa, ma vale solo per quelli che già sono docenti, quindi non saprei nel tuo caso.
Prova a chiedere qui sul forum se esiste un modo di mantenere per un breve periodo il tuo contratto o recati a un sindacato perché avere esperienze di lavoro con bambini è poco indicativo rispetto a quello che dovrai fare come docente (per altro nel tuo caso lavoreresti alle scuole secondarie di primo grado dove i fanciulli non sono più propriamente infanti).

Necloe ha scritto:So che nella scuola è possibile chiedere aspettativa per svolgere ulteriore altra lavorativa, ma vale solo per quelli che già sono docenti, quindi non saprei nel tuo caso.
Prova a chiedere qui sul forum se esiste un modo di mantenere per un breve periodo il tuo contratto o recati a un sindacato perché avere esperienze di lavoro con bambini è poco indicativo rispetto a quello che dovrai fare come docente (per altro nel tuo caso lavoreresti alle scuole secondarie di primo grado dove i fanciulli non sono più propriamente infanti).

Io potrei forse chiedere un'aspettativa al lavoro o ridurre ulteriormente il mio orario (ho già un part-time di 30 ore) per provare entrambi, ma sinceramente non credo ne sarebbero molto felici in ufficio. Non so, ho sempre preso tutte le decisioni della mia vita di pancia e di solito non ho mai sbagliato. Ho solo 34 anni, non mi voglio accontentare di un lavoro tranquillo ma che non mi dà soddisfazioni in termini sia personali che economici..

Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Ciao franci,

ho letto il tuo messaggio e capisco come ti senti: è capitato un po' a tutti di provare questi sentimenti all'inizio. Fa parte della "normale amministrazione"; è gavetta.
Sarebbe potuto succedere anche in una scuola stale, all'inizio del prossimo AS. Mettiamo ti fosse arrivata una proposta per un buon contratto in una sede vicino casa; avresti accettato, conosciuto la classe e i colleghi, spiegato, assegnato i compiti, partecipato ai consigli... e poi, con una nuova tornata di convocazioni da GPS, tutto questo sarebbe potuto finire da un giorno all'altro.
Quindi, che si fa? Nulla di particolare: si incassano le prime delusioni, non ci si lascia scoraggiare e si va avanti con la serena consapevolezza di star facendo tutto quello che è necessario per avvicinarsi al proprio sogno.
Come hai ben detto, al Nord le possibilità di lavoro per la A022 sono molto alte. Continua a mandare MAD, informati sui corsi che aumentano il punteggio in vista delle prossime graduatore, ripassa le tue materie con costanza.
Quando riceverai "la chiamata" (che potrebbe arrivare anche nel corso del prossimo anno), valuterai con la tua famiglia l'opportunità di accettare o meno l'incarico (tenendo conto del numero di ore, dislocazione delle sedi, periodo etc.). Non fare passi avventati: le tue decisioni devono essere attentamente ponderate sul breve, medio e lungo periodo. Preparati nel frattempo su tutte le questione burocratiche relative ai tempi e alle modalità di licenziamento dal precedente lavoro. Prenditi questi mesi e anni per capire bene come funzionano le cose, senza avere fretta. Il lavoro di insegnante è bello, ma non sempre garantisce la continuità e la sicurezza a cui aspireremmo, almeno agli inizi. Potresti anche decidere di continuare con l'attuale lavoro e tentare direttamente al prossimo concorso. Le possibilità sono diverse; serve quindi una strategia che tenga conto dei rischi/benefici.

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Se sei di Brescia e hai i titoli per insegnare lettere alla scuola media troverai di sicuro un posto, probabilmente anche annuale. Ti suggerisco nelle scuole statali dove il meccanismo di assunzione è decisamente più trasparente. Fossi in GPS troveresti subito un posto già dai primi di settembre, ma credo anche da MAD se aspetti fino a ottobre-novembre, soprattutto se sei disposta a fare qualche km lontano dal capoluogo per raggiungere la scuola. Io insegno al confine tra le province di Brescia e Bergamo e ti assicuro che c'è sempre una marea di posti disponibili, soprattutto in Valle Camonica

Colophon ha scritto:Ciao franci,

ho letto il tuo messaggio e capisco come ti senti: è capitato un po' a tutti di provare questi sentimenti all'inizio. Fa parte della "normale amministrazione"; è gavetta.
Sarebbe potuto succedere anche in una scuola stale, all'inizio del prossimo AS. Mettiamo ti fosse arrivata una proposta per un buon contratto in una sede vicino casa; avresti accettato, conosciuto la classe e i colleghi, spiegato, assegnato i compiti, partecipato ai consigli... e poi, con una nuova tornata di convocazioni da GPS, tutto questo sarebbe potuto finire da un giorno all'altro.
Quindi, che si fa? Nulla di particolare: si incassano le prime delusioni, non ci si lascia scoraggiare e si va avanti con la serena consapevolezza di star facendo tutto quello che è necessario per avvicinarsi al proprio sogno.
Come hai ben detto, al Nord le possibilità di lavoro per la A022 sono molto alte. Continua a mandare MAD, informati sui corsi che aumentano il punteggio in vista delle prossime graduatore, ripassa le tue materie con costanza.
Quando riceverai "la chiamata" (che potrebbe arrivare anche nel corso del prossimo anno), valuterai con la tua famiglia l'opportunità di accettare o meno l'incarico (tenendo conto del numero di ore, dislocazione delle sedi, periodo etc.). Non fare passi avventati: le tue decisioni devono essere attentamente ponderate sul breve, medio e lungo periodo. Preparati nel frattempo su tutte le questione burocratiche relative ai tempi e alle modalità di licenziamento dal precedente lavoro. Prenditi questi mesi e anni per capire bene come funzionano le cose, senza avere fretta. Il lavoro di insegnante è bello, ma non sempre garantisce la continuità e la sicurezza a cui aspireremmo, almeno agli inizi. Potresti anche decidere di continuare con l'attuale lavoro e tentare direttamente al prossimo concorso. Le possibilità sono diverse; serve quindi una strategia che tenga conto dei rischi/benefici.

Grazie per le tue parole, sono un po' quelle che avevo bisogno di sentire, incoraggiamento e razionalità! Se fossi stata più giovane e soprattutto senza famiglia, mi sarei buttata a capofitto, mentre ora avendo sicuramente più responsabilità, non posso prendere decisioni avventate. Devo dire però che mi sto molto impegnando per fare tutto bene e con raziocinio. Forse come dici tu la prima delusione -come la fine del primo amore- è quella che fa più male XD

cerbero97 ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Se sei di Brescia e hai i titoli per insegnare lettere alla scuola media troverai di sicuro un posto, probabilmente anche annuale. Ti suggerisco nelle scuole statali dove il meccanismo di assunzione è decisamente più trasparente. Fossi in GPS troveresti subito un posto già dai primi di settembre, ma credo anche da MAD se aspetti fino a ottobre-novembre, soprattutto se sei disposta a fare qualche km lontano dal capoluogo per raggiungere la scuola. Io insegno al confine tra le province di Brescia e Bergamo e ti assicuro che c'è sempre una marea di posti disponibili, soprattutto in Valle Camonica

Grazie, speriamo! purtroppo avendo il "vincolo" delle due bambine, sono un po' limitata sul numero di km. Starò a vedere quali opportunità si aprano!

posso confermare indirettamente quello che ha detto cerbero. Se guardiamo al numero dei posti messi a bando per A022 dall'ordinario 2020 in Lombardia (le prove orali non sono ancora concluse), le possibilità di essere assunti per un incarico annuale sembrano concrete. Un elemento in più per scegliere serenamente.

Colophon ha scritto:posso confermare indirettamente quello che ha detto cerbero. Se guardiamo al numero dei posti messi a bando per A022 dall'ordinario 2020 (le prove orali non sono ancora concluse), le possibilità di essere assunti per un incarico annuale sembrano concrete. Un elemento in più per scegliere serenamente.

Ti ringrazio molto, vi ringrazio tutti, allora attenderò serenamente dopo settembre/ottobre e poi valuterò con mio marito le occasioni che si presenteranno.

Colophon ha scritto:posso confermare indirettamente quello che ha detto cerbero. Se guardiamo al numero dei posti messi a bando per A022 dall'ordinario 2020 (le prove orali non sono ancora concluse), le possibilità di essere assunti per un incarico annuale sembrano concrete. Un elemento in più per scegliere serenamente.

Ti ringrazio molto, vi ringrazio tutti, allora attenderò serenamente dopo settembre/ottobre e poi valuterò con mio marito le occasioni che si presenteranno.

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Beh, ma se fai 30 ore alla settimana sono 5 ore al giorno (per sei giorni) o 6 (per cinque), quindi in regime di part time. Tu prendi 900 euro, mentre un docente prenderebbe circa 800 euro.
1500 euro al mese sono uno stipendio intero, full time, ovvero 18 ore alla settimana di lezioni + riunioni + tutto il lavoro burocratico e progettuale da svolgere a casa che nei primi periodi sarà abbastanza gravoso.
Premetto che non lo dico per scoraggiare, ma per aiutare a capire in cosa consiste in effetti il carico di lavoro di questa professione di modo da avere tutti gli elementi valutativi per poter prendere in modo più sereno e consapevole questa scelta.
Sia come sia ti auguro di trovare la felicità, qualsiasi strada deciderai di intraprendere.

Necloe ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Beh, ma se fai 30 ore alla settimana sono 5 ore al giorno (per sei giorni) o 6 (per cinque), quindi in regime di part time. Tu prendi 900 euro, mentre un docente prenderebbe circa 800 euro.
1500 euro al mese sono uno stipendio intero, full time, ovvero 18 ore alla settimana di lezioni + riunioni + tutto il lavoro burocratico e progettuale da svolgere a casa che nei primi periodi sarà abbastanza gravoso.
Premetto che non lo dico per scoraggiare, ma per aiutare a capire in cosa consiste in effetti il carico di lavoro di questa professione di modo da avere tutti gli elementi valutativi per poter prendere in modo più sereno e consapevole questa scelta.
Sia come sia ti auguro di trovare la felicità, qualsiasi strada deciderai di intraprendere.

sì, è vero che faccio un part-time, ma sono pur sempre 30 ore alla settimane.
A quanto ammontano le riunioni? al colloquio mi avevano detto 1 pomeriggio a settimana. Per il lavoro progettuale e di preparazione da svolgere a casa, credo che in realtà lo prepararei con entusiasmo. Insomma, so che quello dell'insegnante è un lavoro impegnativo, non è una scelta di comodo la mia, ci tengo a dirlo.

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Beh, ma se fai 30 ore alla settimana sono 5 ore al giorno (per sei giorni) o 6 (per cinque), quindi in regime di part time. Tu prendi 900 euro, mentre un docente prenderebbe circa 800 euro.
1500 euro al mese sono uno stipendio intero, full time, ovvero 18 ore alla settimana di lezioni + riunioni + tutto il lavoro burocratico e progettuale da svolgere a casa che nei primi periodi sarà abbastanza gravoso.
Premetto che non lo dico per scoraggiare, ma per aiutare a capire in cosa consiste in effetti il carico di lavoro di questa professione di modo da avere tutti gli elementi valutativi per poter prendere in modo più sereno e consapevole questa scelta.
Sia come sia ti auguro di trovare la felicità, qualsiasi strada deciderai di intraprendere.

sì, è vero che faccio un part-time, ma sono pur sempre 30 ore alla settimane.
A quanto ammontano le riunioni? al colloquio mi avevano detto 1 pomeriggio a settimana. Per il lavoro progettuale e di preparazione da svolgere a casa, credo che in realtà lo prepararei con entusiasmo. Insomma, so che quello dell'insegnante è un lavoro impegnativo, non è una scelta di comodo la mia, ci tengo a dirlo.

La questione, in poche parole, è che quando tornerai a casa dopo aver insegnato non sarai libera nè materialmente nè mentalmente, avrai da preparare lezioni, preparare e correggere compiti e il tuo spazio privato non sarà più del tutto tale perché diventerà anche luogo di lavoro. Persino il giorno libero e la domenica non saranno più totalmente liberi.

In pratica, oltre alle 18 ore + l’ora di ricevimento genitori, avrai 40 + 40 ore annue di riunioni, il tutto al netto della preparazione delle lezioni e della preparazione e correzione compiti. È anche vero che, a parte le lezioni e le riunioni, tutto il resto può essere svolto a che ora ti fa più comodo, ma non credere di avere molto più tempo libero, anzi. Con questo non voglio scoraggiarti, vorrei solo farti capire la realtà.

Confermo quanto scritto dalle colleghe, il tempo non conteggiato ma comunque sottratto ad altre attività e svolto a casa corrisponde a una marea di ore, la correzione dei compiti scritti ad esempio è un notevole impegno ( io con 6 classi con 25 alunni in media, parlo di circa 150 compiti )!

Mi ritrovo in tutte le vostre parole. Oltre alle verifiche attività di progettazione delle lezioni, preparazione del materiale da integrare con il libro di testo e altre esercitazioni da far svolgere ai ragazzi la mattina. C'erano giorni in cui in pratica attaccavo dopo pranzo e staccavo prima di andare a dormire con pausa cena.

baustelle ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Beh, ma se fai 30 ore alla settimana sono 5 ore al giorno (per sei giorni) o 6 (per cinque), quindi in regime di part time. Tu prendi 900 euro, mentre un docente prenderebbe circa 800 euro.
1500 euro al mese sono uno stipendio intero, full time, ovvero 18 ore alla settimana di lezioni + riunioni + tutto il lavoro burocratico e progettuale da svolgere a casa che nei primi periodi sarà abbastanza gravoso.
Premetto che non lo dico per scoraggiare, ma per aiutare a capire in cosa consiste in effetti il carico di lavoro di questa professione di modo da avere tutti gli elementi valutativi per poter prendere in modo più sereno e consapevole questa scelta.
Sia come sia ti auguro di trovare la felicità, qualsiasi strada deciderai di intraprendere.

sì, è vero che faccio un part-time, ma sono pur sempre 30 ore alla settimane.
A quanto ammontano le riunioni? al colloquio mi avevano detto 1 pomeriggio a settimana. Per il lavoro progettuale e di preparazione da svolgere a casa, credo che in realtà lo prepararei con entusiasmo. Insomma, so che quello dell'insegnante è un lavoro impegnativo, non è una scelta di comodo la mia, ci tengo a dirlo.

La questione, in poche parole, è che quando tornerai a casa dopo aver insegnato non sarai libera nè materialmente nè mentalmente, avrai da preparare lezioni, preparare e correggere compiti e il tuo spazio privato non sarà più del tutto tale perché diventerà anche luogo di lavoro. Persino il giorno libero e la domenica non saranno più totalmente liberi.

secondo me non hai ben chiaro a che cosa stai andandoi incontro davvero, puo' essere che nella scuola privata, al colloquio, lo abbiamo percepito?...ti consiglio di provare a insegnare, certo, mantenendo comunque buoni rapporti con l'ufficio perche' potresti aver voglia di ritornare a lavorarci...in bocca al lupo!

marialina ha scritto:

baustelle ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:

franci.franci92 ha scritto:

Necloe ha scritto:Diciamo in termini personali, perché dal punto di vista economico il trattamento è davvero esiguo (percepisco meno io di mio marito che è operaio).
Ad ogni modo io lo dicevo solo perchè avevi scritto di avere due figlie piccole.
Tutto qui.

beh... le mie amiche che fanno le insegnanti prendono 1.500euro al mese, io ne prendo 900 e faccio 30 ore alla settimana... poi certo, hai pienamente ragione, avendo 2 bambine piccole non posso permettermi di prendere decisioni poco lungimiranti per il futuro..

Beh, ma se fai 30 ore alla settimana sono 5 ore al giorno (per sei giorni) o 6 (per cinque), quindi in regime di part time. Tu prendi 900 euro, mentre un docente prenderebbe circa 800 euro.
1500 euro al mese sono uno stipendio intero, full time, ovvero 18 ore alla settimana di lezioni + riunioni + tutto il lavoro burocratico e progettuale da svolgere a casa che nei primi periodi sarà abbastanza gravoso.
Premetto che non lo dico per scoraggiare, ma per aiutare a capire in cosa consiste in effetti il carico di lavoro di questa professione di modo da avere tutti gli elementi valutativi per poter prendere in modo più sereno e consapevole questa scelta.
Sia come sia ti auguro di trovare la felicità, qualsiasi strada deciderai di intraprendere.

sì, è vero che faccio un part-time, ma sono pur sempre 30 ore alla settimane.
A quanto ammontano le riunioni? al colloquio mi avevano detto 1 pomeriggio a settimana. Per il lavoro progettuale e di preparazione da svolgere a casa, credo che in realtà lo prepararei con entusiasmo. Insomma, so che quello dell'insegnante è un lavoro impegnativo, non è una scelta di comodo la mia, ci tengo a dirlo.

La questione, in poche parole, è che quando tornerai a casa dopo aver insegnato non sarai libera nè materialmente nè mentalmente, avrai da preparare lezioni, preparare e correggere compiti e il tuo spazio privato non sarà più del tutto tale perché diventerà anche luogo di lavoro. Persino il giorno libero e la domenica non saranno più totalmente liberi.

secondo me non hai ben chiaro a che cosa stai andandoi incontro davvero, puo' essere che nella scuola privata, al colloquio, lo abbiamo percepito?...ti consiglio di provare a insegnare, certo, mantenendo comunque buoni rapporti con l'ufficio perche' potresti aver voglia di ritornare a lavorarci...in bocca al lupo!

Ma perché? Solo perché sono entusiasta? Lo so che è un lavoro e come tale è impegnativo, ma non è che il lavoro in ufficio lo sia meno... Lavoro da quando ho 20 anni, quindi so cosa significa "sgobbare".. e non credo di saperne meno di un neolaureato che vince il concorso anzi... Ho alle spalle 15 anni quasi di lavoro in vari ambiti e in tutti ho sempre dato il massimo. Le mie esperienze semmai arricchiscono il mio curriculum a mio parere..

Nessuno qui credo abbia nulla contro il tuo entusiasmo, anzi! Se non vuoi andare in burnout molto presto è necessario nella scuola.
Qui ti stiamo solo mettendoti davanti tutti gli elementi di cui potresti avere bisogno nel momento in cui dovrai fare la tua scelta lavorativa.
Personalmente però quel che posso dire è che, secondo quella che è stata la mia personale esperienza, che è simile alla tua, il lavoro d'ufficio, per quanto monotono o altro, è di molto più tranquillo e decisamente meno logorante di quello dell'insegnante e questo anche tenendo conto di tutta la passione che si può avere verso questo mestiere.
Mi unisco ai suggerimenti di marialina: cerca di tenenrti aperta la porta del tuo ufficio.