Cosa vorreste che facesse il nuovo ministro? Topic Estivo.

Promemoria primo messaggio :

Buonasera,
questo è il mio "Libro dei Sogni":

1.Ripristino della Terza Prova nell'Esame di Stato.
2.Eliminazione, anche sulla carta, del CLIL ai Licei.
3.Eliminazione del PCTO ai Licei.
4.Trasformazione del Colloquio dell'Esame di Stato in un insieme di interrogazioni su argomenti del Documento del 15 Maggio; commissioni interamente Esterne.
5.Maggiori fondi agli ITS, mantenendoli strettamente collegati al mondo del Lavoro.
6.Numero chiuso nelle facoltà con laureati in esubero (cioè quelle lauree che, secondo istituti di statistica terzi, non trovano lavoro coerente con gli studi entro un anno dagli studi).
7.Ripristino progressivo dei quadri orari pre - Gelmini.
8.Eliminazione progressiva del Potenziamento.

Tanta gente secondo me sceglie invece la scuola "impegnativa", spesso quella con tante bocciature, perchè vuoi mai che il proprio piccino di 168 mesi sia uno da "scuola per somari"? Vogliono tutti la scuola, di facciata, tosta per pregustare l'automatica laurea del figlioletto.

A proposito del thread... esperienza del giorno già rivista e rivista: cugino di secondo grado che ha appena finito il biennio iti, 198 ore di chimica, c'è una bilancia... che facciamo? Totale incapacità a usarla, dopo 198 ore di chimica. Indovinate la media, indovinate il voto in chimica...
Sono sempre più favorevole all'idea di introdurre dei test per capire se le CENTONOVANTOTTO ore pagate in due anni sono state produttive. Se ho a che fare con una classe di sole sufficienze ma con conoscenze pari a zero, è chiaro che la colpa non sia di ragazzini di 14-15 anni.

Schiavo ha scritto:...
Sono sempre più favorevole all'idea di introdurre dei test per capire se le CENTONOVANTOTTO ore pagate in due anni sono state produttive. Se ho a che fare con una classe di sole sufficienze ma con conoscenze pari a zero, è chiaro che la colpa non sia di ragazzini di 14-15 anni.

Domanda retorica: almeno al sei ci sono arrivati da un giudizio sospeso?

Schiavo ha scritto:Tanta gente secondo me sceglie invece la scuola "impegnativa", spesso quella con tante bocciature, perchè vuoi mai che il proprio piccino di 168 mesi sia uno da "scuola per somari"? Vogliono tutti la scuola, di facciata, tosta per pregustare l'automatica laurea del figlioletto.

A proposito del thread... esperienza del giorno già rivista e rivista: cugino di secondo grado che ha appena finito il biennio iti, 198 ore di chimica, c'è una bilancia... che facciamo? Totale incapacità a usarla, dopo 198 ore di chimica. Indovinate la media, indovinate il voto in chimica...
Sono sempre più favorevole all'idea di introdurre dei test per capire se le CENTONOVANTOTTO ore pagate in due anni sono state produttive. Se ho a che fare con una classe di sole sufficienze ma con conoscenze pari a zero, è chiaro che la colpa non sia di ragazzini di 14-15 anni.

Si ingenera una sopravvalutazione delle potenzialità di molti alunni sin dai primi anni di scuola, arrivati alle superiori è si è talmente radicata che metterla in discussione e mettere un voto insufficiente porta alla destabilizzazione dell'alunno e spesso alla sua reazione fra l'incredulo, lo stizzito e il polemico, malgrado griglie e indicatori e compiti interamente o quasi vergati di rosso, sei tu il responsabile.

antalia ha scritto:
Si ingenera una sopravvalutazione delle potenzialità di molti alunni sin dai primi anni di scuola, arrivati alle superiori è si è talmente radicata che metterla in discussione e mettere un voto insufficiente porta alla destabilizzazione dell'alunno e spesso alla sua reazione fra l'incredulo, lo stizzito e il polemico, malgrado griglie e indicatori e compiti interamente o quasi vergati di rosso, sei tu il responsabile.

Che è lo stesso atteggiamento che ha poi il docente quando qualcuno si azzarda a ventilare l'ipotesi di metterlo in discussione mediante valutazione. Pari pari.
E' una cultura che viene dal 68 questa, ormai troppo radicata.

Ad oggi, l'abbiamo detto un milione di volte, conviene promuovere tutti (eccetto i casi palesemente incontestabili) perchè altrimenti hai solo da rimetterci.
Se fosse ribaltato il sistema, il docente sarebbe obbligato a dare valutazione insufficiente perchè ne risponderebbe direttamente.

Ma...a chi interessa? In un Paese dove i docenti vengono assunti per sanatoria e non sono valutati, perchè scandalizzarsi del fatto che il diploma viene letterlamente regalato?
Se inflazioni il diploma,  il mercato si regola da se: quando vai a bussare per un lavoro ti fanno "Si vabbè ok, ma cosa sai fare?" creando comunque un danno alle imprese non da poco.
Almeno prima, quando il diploma valeva qualcosa, i ragazzi arrivavano in azienda con una forma mentis idonea al lavoro, oggi arrivano a dei livelli imbarazzanti grazie al patto formativo garantito.
E' un cane che si morde la coda. La nostra categoria è come quella degli studenti.

Schiavo ha scritto:Tanta gente secondo me sceglie invece la scuola "impegnativa", spesso quella con tante bocciature, perchè vuoi mai che il proprio piccino di 168 mesi sia uno da "scuola per somari"? Vogliono tutti la scuola, di facciata, tosta per pregustare l'automatica laurea del figlioletto.

Guarda che quella tipologia di genitori esiste, ma nella maggior parte dei casi è anche quella stessa che poi si lamenta se il pargolo è troppo sotto pressione, o se i voti alti non arrivano facilmente, ed è anche la più incline a fare ricorsi in caso di insufficienze (o a polemizzare per qualsiasi dettaglio non gradito)... per cui, l'esatto contrario di auspicare una formazione tosta e selettiva in vista di successi futuri. Appunto, sono quelli che vogliono la scuola famosa, storica e pretenziosa, ma in realtà la vogliono solo per una questione di facciata, non si aspettano che il figliolo, per riuscire a frequentarla, debba studiare sodo davvero. Anche perché, in genere, quel tipo di famiglie sono anche le stesse che riempiono la vita dei figli di attività private, quindi non possono mica stare troppo a faticare sui libri, gli ci deve rientrare lo sport agonistico, la setttimana bianca, le lezioni di musica, le certificazioni di lingue...