Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
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Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Ci sono degli insegnanti della Scuola Statale che percepiscono un maggior trattamento economico.
Chi sono costoro? Sono gli insegnanti di Religione Cattolica.
Posto queste righe nella cartella "riforme" perchè a mio avviso tra le tante "pensate" per far cassa, a questo punto... non ci starebbe male una riforma anche in questo senso: la riforma che porti ad un trattamento economico uguale per tutti gli insegnanti della Scuola Statale.
Alcuni rispondono: esiste sempre la possibilità per tutti gli insegnanti di ricorrere e chiedere l'equiparazione stipendiale con i colleghi di religione con il recupero di questi scatti con tanto di arretrati. Dovreste procedere tutti insieme, continuano i suggeritori.
---
Ecco la diversità di trattamento economico degli insegnanti di religione della Scuola Statale rispetto agli altri insegnanti della Scuola Statale:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come quando sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Sarebbe interessante sapere se oggi, quando 1) per tutti gli insegnanti sono stati bloccati gli scatti stipendiali fino al 2014, 2) per i neo-assunti 2011 il primo scatto stipendiale è stato prolungato da tre a nove anni di servizio, 3) per tutti i contratti da biennali sono diventati triennali. Ebbene, sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per gli insegnanti di religione il blocco degli scatti fino al 2014 e i contratti si sono trasformati da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. E se, quand’anche vi fosse stato il blocco anche per loro, gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS sono stati mantenuti.
APPENDICE 1. Inoltre, il capitolo sui docenti di religione a cui viene ritirata l’idoneità da parte della Curia, alla luce della recente normativa del Miur per i docenti inidonei per gravi motivi di salute. Dal 01-09-2011 gli insegnanti inidonei per motivi di salute perdono il loro profilo professionale di docenti e vengono collocati come personale tecnico-amministrativo. Sarebbe utile sapere se è stata prevista una normativa simile per gli insegnanti di religione che dovessero perdere l’idoneità da parte della Curia, dal momento che è difficile ricollocare un docente su materia affine alla religione cattolica; al contrario delle altre discipline, che nell’ordinamento sono ordinate secondo aree disciplinari (che raggruppano più materie).
APPENDICE 2. Non so nulla sulla questione dell’organizzazione / non-organizzazione da parte delle Scuola degli alunni non avvalentisi; so che in passato il Miur aveva disposto le ore alternative – su pressione di qualche sindacato di base – ma non so come è andata a finire e quindi la questione si dovrebbe integrare.
Chi sono costoro? Sono gli insegnanti di Religione Cattolica.
Posto queste righe nella cartella "riforme" perchè a mio avviso tra le tante "pensate" per far cassa, a questo punto... non ci starebbe male una riforma anche in questo senso: la riforma che porti ad un trattamento economico uguale per tutti gli insegnanti della Scuola Statale.
Alcuni rispondono: esiste sempre la possibilità per tutti gli insegnanti di ricorrere e chiedere l'equiparazione stipendiale con i colleghi di religione con il recupero di questi scatti con tanto di arretrati. Dovreste procedere tutti insieme, continuano i suggeritori.
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Ecco la diversità di trattamento economico degli insegnanti di religione della Scuola Statale rispetto agli altri insegnanti della Scuola Statale:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come quando sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Sarebbe interessante sapere se oggi, quando 1) per tutti gli insegnanti sono stati bloccati gli scatti stipendiali fino al 2014, 2) per i neo-assunti 2011 il primo scatto stipendiale è stato prolungato da tre a nove anni di servizio, 3) per tutti i contratti da biennali sono diventati triennali. Ebbene, sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per gli insegnanti di religione il blocco degli scatti fino al 2014 e i contratti si sono trasformati da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. E se, quand’anche vi fosse stato il blocco anche per loro, gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS sono stati mantenuti.
APPENDICE 1. Inoltre, il capitolo sui docenti di religione a cui viene ritirata l’idoneità da parte della Curia, alla luce della recente normativa del Miur per i docenti inidonei per gravi motivi di salute. Dal 01-09-2011 gli insegnanti inidonei per motivi di salute perdono il loro profilo professionale di docenti e vengono collocati come personale tecnico-amministrativo. Sarebbe utile sapere se è stata prevista una normativa simile per gli insegnanti di religione che dovessero perdere l’idoneità da parte della Curia, dal momento che è difficile ricollocare un docente su materia affine alla religione cattolica; al contrario delle altre discipline, che nell’ordinamento sono ordinate secondo aree disciplinari (che raggruppano più materie).
APPENDICE 2. Non so nulla sulla questione dell’organizzazione / non-organizzazione da parte delle Scuola degli alunni non avvalentisi; so che in passato il Miur aveva disposto le ore alternative – su pressione di qualche sindacato di base – ma non so come è andata a finire e quindi la questione si dovrebbe integrare.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
E' una battaglia persa, ne ho discusso anche io fino allo sfinimento tempo fa, anche nel precedente forum di orizzontescuola.
Se pensi com'è la storia dell'otto per mille, credo che la questione è semplice: agli italiani fa piacere servire la Chiesa in forma di zerbini, punto.
Io più che essere ateo e sbattezzato non posso fare: a ognuno le proprie scelte, e che siano le più coerenti possibile.
Se pensi com'è la storia dell'otto per mille, credo che la questione è semplice: agli italiani fa piacere servire la Chiesa in forma di zerbini, punto.
Io più che essere ateo e sbattezzato non posso fare: a ognuno le proprie scelte, e che siano le più coerenti possibile.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Io non sono nè ateo nè agnostico: sono cristiano e credo in Gesù Cristo. E per "salvare" Dio, ho dovuto scindere il binomio "Dio-chiese".
Sono appassionato di religione e di altre discipline affini.
Ma tutto ciò - e neanche lo "sbattezzo" o l'anticlericalismo o l'otto per mille - c'entrano col principio di parità di trattamento tra insegnanti appartenenti alle stessa Amministrazione (tanto più se assunti attraverso Corcorso Ordinario) che svolgono medesime mansioni e hanno gli stessi obblighi contrattuali.
Direi semplicemente che è incostituzionale. Tutto qua.
Sono appassionato di religione e di altre discipline affini.
Ma tutto ciò - e neanche lo "sbattezzo" o l'anticlericalismo o l'otto per mille - c'entrano col principio di parità di trattamento tra insegnanti appartenenti alle stessa Amministrazione (tanto più se assunti attraverso Corcorso Ordinario) che svolgono medesime mansioni e hanno gli stessi obblighi contrattuali.
Direi semplicemente che è incostituzionale. Tutto qua.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Comunque intanto è bene che si continui a parlarne (molti di noi non lo sanno oppure non conoscono la questione in maniera solo parziale); che quanti più possibile lo sappiano e che ne parlino nelle Scuole, tra di noi insegnanti di altre materie e - magari - anche con i colleghi di religione.
Anche molti di noi - tra i più perbenisti (eufemismo) - non amano parlarne, adducendo come motivazione che non è bello creare divisioni tra insegnanti, più di quante il Sistema non ne crei (con lo scopo del "dìvide et impera"... nè continuiamo ad avere gli esempi nelle decisioni del Decisore). Tuttavia io penso che questo falso buonismo (di non mettere insegnanti contro insegnanti) e quindi non parlare del diverso trattamento economico dei colleghi di religione sia sbagliato: perchè si tratta di chiedere soltanto di non discriminare la quasi totalità degli insegnanti. Peraltro, non penso che i colleghi di religione vogliano questa diversità di trattamento e volentieri chiederebbero di essere "uguali e non diversi" agli altri. Sarebbe una conquista per la quale loro in primis dovrebbero auspicare.
Anche molti di noi - tra i più perbenisti (eufemismo) - non amano parlarne, adducendo come motivazione che non è bello creare divisioni tra insegnanti, più di quante il Sistema non ne crei (con lo scopo del "dìvide et impera"... nè continuiamo ad avere gli esempi nelle decisioni del Decisore). Tuttavia io penso che questo falso buonismo (di non mettere insegnanti contro insegnanti) e quindi non parlare del diverso trattamento economico dei colleghi di religione sia sbagliato: perchè si tratta di chiedere soltanto di non discriminare la quasi totalità degli insegnanti. Peraltro, non penso che i colleghi di religione vogliano questa diversità di trattamento e volentieri chiederebbero di essere "uguali e non diversi" agli altri. Sarebbe una conquista per la quale loro in primis dovrebbero auspicare.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Per carità, puoi liberamente scegliere di avere la sensibilità che vuoi sulla questione della religiosità e della spiritualità.
Ciò non toglie che cristianesimo e Chiesa sono inscindibili, non esiste cristianesimo senza Chiesa e viceversa, in quanto la Chiesa è la comunità dei fedeli che credono in Gesù Cristo, una comunità che nei secoli si è istituzionalizzata e che oggi ha assunto le caratteristiche di una potente lobby.
Tutta qui, ed è anche una lobby che ha base in uno Stato estero, quindi con rapporti bilaterali che, per loro natura, cercano di conciliare le leggi dei due Stati.
La norma sarà magari anche incostituzionale sul territorio italiano, ma la questione è una delicata relazione diplomatica, e qui anche la Costituzione fa un passo indietro.
P.S. Ti faccio anche presente che questa tua affermazione, ossia che scindi Dio e Chiesa, è altamente blasfema, direi al limite della scomunica. Se ti consideri cristiano e cattolico, sei soggetto all'obbedienza nei confronti della Chiesa. E' parte della tua fede, non un optional che puoi inserire o meno, a seconda del momento. Altrimenti cambia fede: esistono altre comunità cristiane, forse anche più vicine alla tua sensibilità.
Ciò non toglie che cristianesimo e Chiesa sono inscindibili, non esiste cristianesimo senza Chiesa e viceversa, in quanto la Chiesa è la comunità dei fedeli che credono in Gesù Cristo, una comunità che nei secoli si è istituzionalizzata e che oggi ha assunto le caratteristiche di una potente lobby.
Tutta qui, ed è anche una lobby che ha base in uno Stato estero, quindi con rapporti bilaterali che, per loro natura, cercano di conciliare le leggi dei due Stati.
La norma sarà magari anche incostituzionale sul territorio italiano, ma la questione è una delicata relazione diplomatica, e qui anche la Costituzione fa un passo indietro.
P.S. Ti faccio anche presente che questa tua affermazione, ossia che scindi Dio e Chiesa, è altamente blasfema, direi al limite della scomunica. Se ti consideri cristiano e cattolico, sei soggetto all'obbedienza nei confronti della Chiesa. E' parte della tua fede, non un optional che puoi inserire o meno, a seconda del momento. Altrimenti cambia fede: esistono altre comunità cristiane, forse anche più vicine alla tua sensibilità.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Comunque, per tornare in tema, e riassumendo le cose dette tempo fa, i docenti di religione sono privilegiati rispetto a noialtri sotto molti punti di vista, proprio perché sono docenti di religione cattolica, e tra Italia e Vaticano esistono interessi e favori incrociati. E' tutto un "do ut des", e ormai mi sono anche stufato di indagare in questi aspetti.
Quando dicevo che sono ateo, intendevo dire che io neanche indirettamente avallo questo rapporto privilegiato fra Italia e Vaticano, ma è una mia scelta individuale, e tra l'altro perdente, dato che anche i cristiani più impuniti non hanno dubbi nel sostenere gli interessi e le idee politici, economici e culturali della Chiesa.
Risultato: se vuoi continuiamo a parlarne, ma finché rimarremo un paese cattolico per inerzia, beh, l'inerzia è una forza davvero potente, e lascio ad altri il compito di capire come si può invertire il corso.
Io me ne sono fatto una ragione, come su tanti altri rospi che in questo paese mi sono abituato a ingoiare.
E lo stipendio dei docenti di religione, fra le tante cose, non è fra le mie priorità fra le imposizioni che la Chiesa fa nella mia vita.
Quando dicevo che sono ateo, intendevo dire che io neanche indirettamente avallo questo rapporto privilegiato fra Italia e Vaticano, ma è una mia scelta individuale, e tra l'altro perdente, dato che anche i cristiani più impuniti non hanno dubbi nel sostenere gli interessi e le idee politici, economici e culturali della Chiesa.
Risultato: se vuoi continuiamo a parlarne, ma finché rimarremo un paese cattolico per inerzia, beh, l'inerzia è una forza davvero potente, e lascio ad altri il compito di capire come si può invertire il corso.
Io me ne sono fatto una ragione, come su tanti altri rospi che in questo paese mi sono abituato a ingoiare.
E lo stipendio dei docenti di religione, fra le tante cose, non è fra le mie priorità fra le imposizioni che la Chiesa fa nella mia vita.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Concordo con te sulla maggior parte delle cose ma su una cosa vorrei puntualizzare.
> E lo stipendio dei docenti di religione, fra le tante cose,
> non è fra le mie priorità fra le imposizioni che la Chiesa fa nella mia vita.
Infatti, Albith. La faccenda del diverso trattamento economico non è una questione che appartiene alla dimensione "morale" o della "coscienza individuale" (cioè come dici tu, che riguarda la "vita dell'individuo"); è una questione politica (livello delle Decisioni) e sociale (livello dell'uguaglianza costituzionale).
Io penso che si possa fare MOLTO, se sono facessimo un ricorso; e lo vinceremmo sicuramente. Peraltro faremmo un piacere anche al Ministero dell'Economia che spontaneamente non propone questo cambiamento, per ovvi motivi.
Quello che interessa comunque è che - ci piaccia o no l'attuale clima in cui "tutte i coperchi stanno scoperchiandosi" (persino i prezzi del menù del ristorante di Montecitorio), cosa impensabile fino a qualche anno fa - nell'opinione di noi insegnanti si crei una Cultura che, a partire dalle Sale Insegnanti delle Scuole, sappia che alcuni colleghi hanno stipendio e pensioni diverse dagli altri (e magari gli scatti biennali che "corrono" ancora mentre tutti gli altri hanno il blocco dello stipendio).
---
Assumiamo un tot di insegnanti di sostegno in più (per i piccolo e i deboli iscritti alle nostre scuole) utilizzando le maggiorazioni stipendiali e pensionistiche degli insegnanti di religione.
---
Loro stessi - come affermano alcuni - non vogliono più essere discriminati, mantenendo questi privilegi.
Il primo passo verso la libertà lo hanno ottenuto alcuni di loro, immessi in ruolo col C.O. 2003, in cirtù del quale mantengono il posto di lavoro anche se viene ritirata loro l'idoneità da parte della Curia.
E' un lungo cammino verso il primato della coscienza individuale (e di testimonianza cristiana nella fede e di valorizzazione del laicato), di cui neanche loro sono consapevoli!
> E lo stipendio dei docenti di religione, fra le tante cose,
> non è fra le mie priorità fra le imposizioni che la Chiesa fa nella mia vita.
Infatti, Albith. La faccenda del diverso trattamento economico non è una questione che appartiene alla dimensione "morale" o della "coscienza individuale" (cioè come dici tu, che riguarda la "vita dell'individuo"); è una questione politica (livello delle Decisioni) e sociale (livello dell'uguaglianza costituzionale).
Io penso che si possa fare MOLTO, se sono facessimo un ricorso; e lo vinceremmo sicuramente. Peraltro faremmo un piacere anche al Ministero dell'Economia che spontaneamente non propone questo cambiamento, per ovvi motivi.
Quello che interessa comunque è che - ci piaccia o no l'attuale clima in cui "tutte i coperchi stanno scoperchiandosi" (persino i prezzi del menù del ristorante di Montecitorio), cosa impensabile fino a qualche anno fa - nell'opinione di noi insegnanti si crei una Cultura che, a partire dalle Sale Insegnanti delle Scuole, sappia che alcuni colleghi hanno stipendio e pensioni diverse dagli altri (e magari gli scatti biennali che "corrono" ancora mentre tutti gli altri hanno il blocco dello stipendio).
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Assumiamo un tot di insegnanti di sostegno in più (per i piccolo e i deboli iscritti alle nostre scuole) utilizzando le maggiorazioni stipendiali e pensionistiche degli insegnanti di religione.
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Loro stessi - come affermano alcuni - non vogliono più essere discriminati, mantenendo questi privilegi.
Il primo passo verso la libertà lo hanno ottenuto alcuni di loro, immessi in ruolo col C.O. 2003, in cirtù del quale mantengono il posto di lavoro anche se viene ritirata loro l'idoneità da parte della Curia.
E' un lungo cammino verso il primato della coscienza individuale (e di testimonianza cristiana nella fede e di valorizzazione del laicato), di cui neanche loro sono consapevoli!
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
I modi per vivere in una società più equa esistono. Non sono sicuro che, ad oggi, esista la volontà di trovarli e applicarli.
E sinceramente non mi è sembrato che i docenti di religione stiano facendo una battaglia affinché:
1) Sia lo Stato e non la Curia a selezionarli per questo compito;
2) Far equiparare il loro stipendio a quello degli altri docenti;
3) Rientrare pienamente nei meccanismi di reclutamento (vedi GAE, GI, ecc.) e di scatti stipendiali generali;
4) Non avere i privilegi di riconversione senza adeguati titoli (abilitazioni, altre lauree, ecc.).
Appunto si può cercare, per chi è di ruolo, di chiedere la propria personale equiparazione ai colleghi di religione.
Ma non sono certo che ciò ponga le basi per una rivoluzione culturale, ma solo un ulteriore tassello nel variegato mondo del ricorsificio.
E poi stiamo trascurando un'altra eventualità: che il docente di religione meriti, per il suo stesso lavoro, questi privilegi economici e pratici. Del resto fino a non troppo tempo fa la religione cattolica era religione di Stato, e mi pare che recentemente qualche esponente leghista aveva suggerito che nessuno dovesse chiedere l'esonero dall'ora di religione, compresi di alunni di altre confessioni, perché noi siamo un paese cattolico e bisognerebbe incentivare le conversioni anche a scuola!
Come dire che il surplus stipendiale del docente di religione si configurerebbe come benefit per l'opera aggiuntiva alla didattica, di indottrinamento confessionale...
Ma con questo humus, quale battaglia di equità si può mai combattere? Mah...
E sinceramente non mi è sembrato che i docenti di religione stiano facendo una battaglia affinché:
1) Sia lo Stato e non la Curia a selezionarli per questo compito;
2) Far equiparare il loro stipendio a quello degli altri docenti;
3) Rientrare pienamente nei meccanismi di reclutamento (vedi GAE, GI, ecc.) e di scatti stipendiali generali;
4) Non avere i privilegi di riconversione senza adeguati titoli (abilitazioni, altre lauree, ecc.).
Appunto si può cercare, per chi è di ruolo, di chiedere la propria personale equiparazione ai colleghi di religione.
Ma non sono certo che ciò ponga le basi per una rivoluzione culturale, ma solo un ulteriore tassello nel variegato mondo del ricorsificio.
E poi stiamo trascurando un'altra eventualità: che il docente di religione meriti, per il suo stesso lavoro, questi privilegi economici e pratici. Del resto fino a non troppo tempo fa la religione cattolica era religione di Stato, e mi pare che recentemente qualche esponente leghista aveva suggerito che nessuno dovesse chiedere l'esonero dall'ora di religione, compresi di alunni di altre confessioni, perché noi siamo un paese cattolico e bisognerebbe incentivare le conversioni anche a scuola!
Come dire che il surplus stipendiale del docente di religione si configurerebbe come benefit per l'opera aggiuntiva alla didattica, di indottrinamento confessionale...
Ma con questo humus, quale battaglia di equità si può mai combattere? Mah...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Albith, un consiglio
Non si risolvere niente buttando la questione nella solita logica "atea o anticlericale", di cui tu non sei immune! Ci si dà la zappa sui piedi e si offre il fianco alle contestanzioni ideologiche.
E' meramente una questione di uguaglianza di trattamento economico a parità di inquadramento, obblighi e mansioni, che pertiene ad un Tar.
Non metterei di mezzo neanche la questione del reclutamento e dei molti punti che elenchi tu. Son d'accordo sui tuoi punti ma - per quel che riguarda la questione - è solo un modo per diluire la questione nel mare magnum delle questioni ideologiche. Trattasi invece di questione "tecnica". Il ricorso è già vinto, se solo noi docenti lo volessimo fare. Lasciamo perdere il dialogo sui massimi sistemi del mondo, con buona pace del buon Galilei, che ha già peraltro abiurato
Non si risolvere niente buttando la questione nella solita logica "atea o anticlericale", di cui tu non sei immune! Ci si dà la zappa sui piedi e si offre il fianco alle contestanzioni ideologiche.
E' meramente una questione di uguaglianza di trattamento economico a parità di inquadramento, obblighi e mansioni, che pertiene ad un Tar.
Non metterei di mezzo neanche la questione del reclutamento e dei molti punti che elenchi tu. Son d'accordo sui tuoi punti ma - per quel che riguarda la questione - è solo un modo per diluire la questione nel mare magnum delle questioni ideologiche. Trattasi invece di questione "tecnica". Il ricorso è già vinto, se solo noi docenti lo volessimo fare. Lasciamo perdere il dialogo sui massimi sistemi del mondo, con buona pace del buon Galilei, che ha già peraltro abiurato
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
E' una questione ideologica: il docente di religione guadagna di più perché ha una mansione che da sempre Stato e Chiesa si sono accordati nel riconoscere come moralmente superiore alla mera didattica di noialtri.
Tu fai un ricorso per motivi economici, per carità, condivisibilissimi, ma implicitamente sostenendo che anche tu, in quanto docente, sei al loro livello etico, morale e materiale, e quindi avallando che è giusto che loro guadagnino di più, e che anche tu da borghese vuoi nobilitarti.
La battaglia, se vuole essere davvero di equità, andrebbe fatta al contrario (ossia si dovrebbe chiedere che il loro stipendio venga diminuito, e che in assenza di titoli non sia consentita alcuna riconversione su altra materia).
Tu fai un ricorso per motivi economici, per carità, condivisibilissimi, ma implicitamente sostenendo che anche tu, in quanto docente, sei al loro livello etico, morale e materiale, e quindi avallando che è giusto che loro guadagnino di più, e che anche tu da borghese vuoi nobilitarti.
La battaglia, se vuole essere davvero di equità, andrebbe fatta al contrario (ossia si dovrebbe chiedere che il loro stipendio venga diminuito, e che in assenza di titoli non sia consentita alcuna riconversione su altra materia).
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
> il docente di religione guadagna di più perché ha una mansione che da sempre Stato e Chiesa si sono accordati
> nel riconoscere come moralmente superiore alla mera didattica di noialtri
Ma neanche per sogno; tanto è vero che fino al 2004 gli insegnanti di religione erano così poco tutelati che venivano assunti sempre con contratti a tempo determinato e la disparità di trattamento economico a loro vantaggio è nata proprio come forma compensativa della loro posizione "strutturalmente" precaria.
Non penso che gli accordi concordatari abbiano detto qualcosa sul trattamento economico: quindi non c'entra l'accordo formale tra Stato e Chiesa.
Inoltre, la faccenda del "moralmente superiore alle altre discipline" è sorpassata: Gentile è morto e sepolto, anche se dal 1923 abbiamo dovuto aspettare che lo seppellisse la Gelmini (povero idealismo italiano!).
> E' una questione ideologica
Ovvio, ma - come sai - la dimensione formale delle questioni è un modo efficace per minare le questioni sostanziali: lo sanno bene gli avvocati. Qui la questione è semplice e chi la porta su argomenti ideologici - come te -, rema formalmente contro la causa (nonostante sia d'accordo nella sostanza): è incostituzionale una disparità di trattamento tra lavoratori col medesimo contratto di lavoro. Almeno era così fino al luglio scorso quando i sindacati - esclusa la Cgil - ha firmato un nuovo trattamento economico per gli insegnanti neo-assunti dal 2011.
Tutto qua, molto semplice.
Che se ne parli nelle Scuole, nelle sale insegnanti e tra colleghi.
> nel riconoscere come moralmente superiore alla mera didattica di noialtri
Ma neanche per sogno; tanto è vero che fino al 2004 gli insegnanti di religione erano così poco tutelati che venivano assunti sempre con contratti a tempo determinato e la disparità di trattamento economico a loro vantaggio è nata proprio come forma compensativa della loro posizione "strutturalmente" precaria.
Non penso che gli accordi concordatari abbiano detto qualcosa sul trattamento economico: quindi non c'entra l'accordo formale tra Stato e Chiesa.
Inoltre, la faccenda del "moralmente superiore alle altre discipline" è sorpassata: Gentile è morto e sepolto, anche se dal 1923 abbiamo dovuto aspettare che lo seppellisse la Gelmini (povero idealismo italiano!).
> E' una questione ideologica
Ovvio, ma - come sai - la dimensione formale delle questioni è un modo efficace per minare le questioni sostanziali: lo sanno bene gli avvocati. Qui la questione è semplice e chi la porta su argomenti ideologici - come te -, rema formalmente contro la causa (nonostante sia d'accordo nella sostanza): è incostituzionale una disparità di trattamento tra lavoratori col medesimo contratto di lavoro. Almeno era così fino al luglio scorso quando i sindacati - esclusa la Cgil - ha firmato un nuovo trattamento economico per gli insegnanti neo-assunti dal 2011.
Tutto qua, molto semplice.
Che se ne parli nelle Scuole, nelle sale insegnanti e tra colleghi.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Ma tu proponi che tutti i docenti siano equiparati al contratto fatto ai docenti di religione o che i docenti di religione siano incanalati nei meccanismi di tutti noialtri?
Cioè: nella prima ipotesi, un giorno la Curia potrebbe intervenire e dire che io non sono più adatto a fare il docente di italiano piuttosto che di tecnologia? O al contrario un docente di religione, se diventa DOP, può essere ricollocato solo nelle cdc dove ha un titolo di accesso valido?
Oppure proponi una combinazione dei due tipi di contratto?
Perché appunto, per i docenti di religione, la cosa non è limitata allo stipendio, giusto?
Cioè: nella prima ipotesi, un giorno la Curia potrebbe intervenire e dire che io non sono più adatto a fare il docente di italiano piuttosto che di tecnologia? O al contrario un docente di religione, se diventa DOP, può essere ricollocato solo nelle cdc dove ha un titolo di accesso valido?
Oppure proponi una combinazione dei due tipi di contratto?
Perché appunto, per i docenti di religione, la cosa non è limitata allo stipendio, giusto?
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
"Sconcertato", aiutami a non far degenerare la discussione sui soliti luoghi comuni sugli insegnanti di religione. Non è ASSOLUTAMENTE su questa linea la questione proposta, sia perchè io - da cristiano - penso che l'ora di religione alle Superiori sia l'ultima occasione che hanno i ragazzi per conoscere Dio (la maggior parte dei ragazzi non conosce Dio perchè lo "scambia" con la Chiesa Cattolica).
Il mio discorso si pone semplicemente sul piano dell'uguaglianza costituzionale del trattamento economico per lavoratori col medesimo contratto di lavoro e obblighi e dal 2003 persino con lo stesso reclutamento (il primo Concorso Ordinario per IRC nella storia della Repubblica). Pensa un po' tu se l'insegnante di economia aziendale negli Ist. Tecnici fosse pagato di più di quello di italiano
Il primo C.O. è stato fatto proprio per togliere gli insegnanti di religione dalla discriminazione del loro ruolo; eppure le discriminazioni nel trattamento economico sono rimaste.
Albith, non penso che gli insegnanti di religione abbiano un altro tipo di contratto rispetto al CCNL Scuola, soprattutto dopo il Concorso Ordinario del 2003 che li ha assunti in ruolo come tutti gli altri; pure per le procedure di mobilità penso siano come noi. Solo per il reclutamento degli incaricati a tempo determinato, ci sono graduatorie specifiche e, appunto, il C.O. del 2003 è stato fatto per togliere dagli incarichi a T.D. gli IRC per i quali erano stati pensato e giustificato il maggiore trattamento economico, che tuttavia è rimasto anche dopo l'introduzione dei ruoli per gli IRC.
Per gli insegnanti IRC in esubero assunti da Concorso a Tempo Indeterminato a cui la Curia revocasse l'idoneità funziona già il ricollocamento in classe di concorso per cui hanno abilitazione ma anche - come per gli altri DOP - in base al solo titolo di laurea (pur non possedendo abilitazione) o su SOS o su classe di concorso affine. L'esubero provinciale per gli IRC è molto più probabile in quanto la materia è opzionale. In teoria, non dovevano essere previste assunzioni in ruolo per una materia opzionale: ma il C.O. del 2003 è stato dovuto, ovviamente, a ragioni politiche.
Io non propongo ovviamente - come dicono alcuni - l'innalzamento dello stipendio di tutti gli insegnanti allo stipendio degli insegnanti di religione, ma la parificazione dello stipendio degli insegnanti di religione a quello di tutti gli insegnanti (vedi le 9-10 diversità di trattamento economico elencate all'inizio del thread).
Il mio discorso si pone semplicemente sul piano dell'uguaglianza costituzionale del trattamento economico per lavoratori col medesimo contratto di lavoro e obblighi e dal 2003 persino con lo stesso reclutamento (il primo Concorso Ordinario per IRC nella storia della Repubblica). Pensa un po' tu se l'insegnante di economia aziendale negli Ist. Tecnici fosse pagato di più di quello di italiano
Il primo C.O. è stato fatto proprio per togliere gli insegnanti di religione dalla discriminazione del loro ruolo; eppure le discriminazioni nel trattamento economico sono rimaste.
Albith, non penso che gli insegnanti di religione abbiano un altro tipo di contratto rispetto al CCNL Scuola, soprattutto dopo il Concorso Ordinario del 2003 che li ha assunti in ruolo come tutti gli altri; pure per le procedure di mobilità penso siano come noi. Solo per il reclutamento degli incaricati a tempo determinato, ci sono graduatorie specifiche e, appunto, il C.O. del 2003 è stato fatto per togliere dagli incarichi a T.D. gli IRC per i quali erano stati pensato e giustificato il maggiore trattamento economico, che tuttavia è rimasto anche dopo l'introduzione dei ruoli per gli IRC.
Per gli insegnanti IRC in esubero assunti da Concorso a Tempo Indeterminato a cui la Curia revocasse l'idoneità funziona già il ricollocamento in classe di concorso per cui hanno abilitazione ma anche - come per gli altri DOP - in base al solo titolo di laurea (pur non possedendo abilitazione) o su SOS o su classe di concorso affine. L'esubero provinciale per gli IRC è molto più probabile in quanto la materia è opzionale. In teoria, non dovevano essere previste assunzioni in ruolo per una materia opzionale: ma il C.O. del 2003 è stato dovuto, ovviamente, a ragioni politiche.
Io non propongo ovviamente - come dicono alcuni - l'innalzamento dello stipendio di tutti gli insegnanti allo stipendio degli insegnanti di religione, ma la parificazione dello stipendio degli insegnanti di religione a quello di tutti gli insegnanti (vedi le 9-10 diversità di trattamento economico elencate all'inizio del thread).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Se per i ragazzi delle superiori l'ora di religione è la loro ultima occasione di conoscere Dio, beh, allora stanno freschi.
Concordo che non è il caso di iniziare quella sterile querelle sul docente di una materia A che lavora di più e meglio e con più impegno del docente della materia B (primo perché non porta a nulla, secondo è intellettualmente scorretta, terzo è deontologicamente riprovevole, e scusate se è poco).
Per quanto riguarda la Curia, beh, ma perché deve poter dire se un docente italiano è idoneo o meno all'insegnamento, quale che sia l'insegnamento in oggetto? Se equiparazione ci deve essere, allora deve essere TOTALE. L'idoneità o la perdita della medesima deve avvenire per tutti nella stessa maniera.
Anche perché fino a prova contraria, i docenti di religione fanno DIDATTICA e non CATECHISMO. Se fanno catechismo, allora togliessero il disturbo e andassero a lavorare nelle chiese; se fanno didattica, che sia il MIUR a definire i termini e i modi della loro abilitazione all'insegnamento.
Concordo che non è il caso di iniziare quella sterile querelle sul docente di una materia A che lavora di più e meglio e con più impegno del docente della materia B (primo perché non porta a nulla, secondo è intellettualmente scorretta, terzo è deontologicamente riprovevole, e scusate se è poco).
Per quanto riguarda la Curia, beh, ma perché deve poter dire se un docente italiano è idoneo o meno all'insegnamento, quale che sia l'insegnamento in oggetto? Se equiparazione ci deve essere, allora deve essere TOTALE. L'idoneità o la perdita della medesima deve avvenire per tutti nella stessa maniera.
Anche perché fino a prova contraria, i docenti di religione fanno DIDATTICA e non CATECHISMO. Se fanno catechismo, allora togliessero il disturbo e andassero a lavorare nelle chiese; se fanno didattica, che sia il MIUR a definire i termini e i modi della loro abilitazione all'insegnamento.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Albith, mi perdonerai se non rispondo sul merito al tuo post ma temo che - com'è inevitabile - la discussione si stia spostando su un terreno che, come dici, confonde le acque. E per questo, riposto l'elenco schematico-schermatico della disparità di trattamento economico. Ripeto, discussione meramente economica: limitiamoci a questo, altre discussioni non vanno a vantaggio della CAUSA.
1) maturazione degli scatti stipendiali anche quando i docenti di religione sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, gli insegnanti di religione ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante di religione deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Sarebbe interessante sapere se oggi, quando 1) per tutti gli insegnanti sono stati bloccati gli scatti stipendiali fino al 2014, 2) per i neo-assunti 2011 il primo scatto stipendiale è stato prolungato da tre a nove anni di servizio, 3) per tutti i contratti da biennali sono diventati triennali. Ebbene, sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per gli insegnanti di religione il blocco degli scatti fino al 2014 e i contratti si sono trasformati da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. E se, quand’anche vi fosse stato il blocco anche per loro, gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS sono stati mantenuti.
APPENDICE 1. Inoltre, il capitolo sui docenti di religione a cui viene ritirata l’idoneità da parte della Curia, alla luce della recente normativa del Miur per i docenti inidonei per gravi motivi di salute. Dal 01-09-2011 gli insegnanti inidonei per motivi di salute perdono il loro profilo professionale di docenti e vengono collocati come personale tecnico-amministrativo. Sarebbe utile sapere se è stata prevista una normativa simile per gli insegnanti di religione che dovessero perdere l’idoneità da parte della Curia, dal momento che è difficile ricollocare un docente su materia affine alla religione cattolica; al contrario delle altre discipline, che nell’ordinamento sono ordinate secondo aree disciplinari (che raggruppano più materie).
APPENDICE 2. Non so nulla sulla questione dell’organizzazione / non-organizzazione da parte delle Scuola degli alunni non avvalentisi; so che in passato il Miur aveva disposto le ore alternative – su pressione di qualche sindacato di base – ma non so come è andata a finire e quindi la questione si dovrebbe integrare.
1) maturazione degli scatti stipendiali anche quando i docenti di religione sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, gli insegnanti di religione ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante di religione deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Sarebbe interessante sapere se oggi, quando 1) per tutti gli insegnanti sono stati bloccati gli scatti stipendiali fino al 2014, 2) per i neo-assunti 2011 il primo scatto stipendiale è stato prolungato da tre a nove anni di servizio, 3) per tutti i contratti da biennali sono diventati triennali. Ebbene, sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per gli insegnanti di religione il blocco degli scatti fino al 2014 e i contratti si sono trasformati da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. E se, quand’anche vi fosse stato il blocco anche per loro, gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS sono stati mantenuti.
APPENDICE 1. Inoltre, il capitolo sui docenti di religione a cui viene ritirata l’idoneità da parte della Curia, alla luce della recente normativa del Miur per i docenti inidonei per gravi motivi di salute. Dal 01-09-2011 gli insegnanti inidonei per motivi di salute perdono il loro profilo professionale di docenti e vengono collocati come personale tecnico-amministrativo. Sarebbe utile sapere se è stata prevista una normativa simile per gli insegnanti di religione che dovessero perdere l’idoneità da parte della Curia, dal momento che è difficile ricollocare un docente su materia affine alla religione cattolica; al contrario delle altre discipline, che nell’ordinamento sono ordinate secondo aree disciplinari (che raggruppano più materie).
APPENDICE 2. Non so nulla sulla questione dell’organizzazione / non-organizzazione da parte delle Scuola degli alunni non avvalentisi; so che in passato il Miur aveva disposto le ore alternative – su pressione di qualche sindacato di base – ma non so come è andata a finire e quindi la questione si dovrebbe integrare.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Come vedi, Albith e Sconcertato, avrò scelto pure un periodo brutto per parlare di questa cosa (l'inizio dell'anno, le nomine, i traslochi, le gioie e le delusioni per le nomine) ma - come prevedevo - non c'è partecipazione alla questione. Alcuni, per motivazioni che non comprendo, dicono pure che è una discussione "che divide" gli insegnanti... non volendo esere consapevoli che non è la discussione sugli insegnanti di religione a dividere ma è la discussione sulla divisione in essere (diverso trattamento economico) a dividere: chi dice questo, quindi, confonde la conseguenza con la causa. Inoltre, la politica del "dìvide et impera" l'abbiamo già vista in fatto di Graduatorie, ricorsi, assunzioni, merito, etc. e non mi sta bene essere additato tra quelli che fomentano le divisioni, quando è il Sistema che ci divide.
Ad ogni modo, spero che riproponendo la discussione in un momento dell'anno più tranquillo, molti si sentano partecipi.
Ad ogni modo, spero che riproponendo la discussione in un momento dell'anno più tranquillo, molti si sentano partecipi.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Certo che risulterà comunque difficilissimo discutere con te se ogni volta riscrivi il medesimo pamphlet...
E soprattutto se tu non chiarisci bene cosa chiedi:
1) equiparazione contrattuale, limitatamente all'aspetto economico, di tutti i docenti alla tipologia prevista per i docenti di religione?
oppure
2) cancellazione dei privilegi economici dei docenti di religione con conseguente trattamento uguale a quello di ogni altro docente a parità di anzianità e condizione contrattuale (precario o di ruolo).
Se proponi la prima, allora vediamo se è possibile organizzare una class action; se proponi la seconda, allora bisogna prepararsi a una guerra con il Vero Potere Forte in Italia.
Fino ad allora non è molto interessante rileggere in continuazione le percentuali stipendiali maggiorate dei colleghi di Religione. Insomma, repetita iuvant, atque scocciant ;-)
E soprattutto se tu non chiarisci bene cosa chiedi:
1) equiparazione contrattuale, limitatamente all'aspetto economico, di tutti i docenti alla tipologia prevista per i docenti di religione?
oppure
2) cancellazione dei privilegi economici dei docenti di religione con conseguente trattamento uguale a quello di ogni altro docente a parità di anzianità e condizione contrattuale (precario o di ruolo).
Se proponi la prima, allora vediamo se è possibile organizzare una class action; se proponi la seconda, allora bisogna prepararsi a una guerra con il Vero Potere Forte in Italia.
Fino ad allora non è molto interessante rileggere in continuazione le percentuali stipendiali maggiorate dei colleghi di Religione. Insomma, repetita iuvant, atque scocciant ;-)
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Adeguare gli stipendi di tutti gli insegnanti agli stipendi IRC (la tua opzione 1) non penso sia fattibile dal punbto di vista economico e quindi non ci sono chance di spuntarla.
Quindi l'alternativa è equiparare gli stipendi di una minoranza (gli IRC) agli stipendi della maggioranza (la tua opzione 2), a parità di obblighi e mansioni e contratto (non dimentichiamo che il C.O. 2004 - pensato a vantaggio degli IRC - si potrebbe invece rivelare un cavallo di troia: una volta equiparati ai ruolisti come posizione, devo essere equiparati anche sul versante economico.
Tu invece dici che la soluzione 1 è più fattibile (perchè affrontabile con una class-action)? La soluzione 2 non sarebbe affrontabile con una class-action?
Il Vero Potere Forte: ho qualche dubbio... son tigri di carta, neve che si scioglie al sole. Tra una decina d'anni le nuove generazioni -educate in altro modo rispetto ai ns genitori - non daranno neanche più l'8x1000 e allora quello sarà una occasione davvero speciale per la Chiesa Cattolica: un rinnovamento, a partire da una nuova pedagogia dell'annuncio.
Non son d'accordo quando dici che con per l'opzione 2 ci si debba preparare all lotta col Vero Potere Forte: penso - e, da cristiano, me l'auguro - che la Chiesa Cattolica abbia cose più importanti a cui pensare (es. ripeto, una nuova pedagogia dell'annuncio, far pensare le teste pensanti che hanno e ne hanno di intelligenti!) che battersi per i quattro soldi dati agli insegnanti di religione, che peraltro,appena potrà,barattera per qualche esenzione fiscale o agevolazione.
Quindi l'alternativa è equiparare gli stipendi di una minoranza (gli IRC) agli stipendi della maggioranza (la tua opzione 2), a parità di obblighi e mansioni e contratto (non dimentichiamo che il C.O. 2004 - pensato a vantaggio degli IRC - si potrebbe invece rivelare un cavallo di troia: una volta equiparati ai ruolisti come posizione, devo essere equiparati anche sul versante economico.
Tu invece dici che la soluzione 1 è più fattibile (perchè affrontabile con una class-action)? La soluzione 2 non sarebbe affrontabile con una class-action?
Il Vero Potere Forte: ho qualche dubbio... son tigri di carta, neve che si scioglie al sole. Tra una decina d'anni le nuove generazioni -educate in altro modo rispetto ai ns genitori - non daranno neanche più l'8x1000 e allora quello sarà una occasione davvero speciale per la Chiesa Cattolica: un rinnovamento, a partire da una nuova pedagogia dell'annuncio.
Non son d'accordo quando dici che con per l'opzione 2 ci si debba preparare all lotta col Vero Potere Forte: penso - e, da cristiano, me l'auguro - che la Chiesa Cattolica abbia cose più importanti a cui pensare (es. ripeto, una nuova pedagogia dell'annuncio, far pensare le teste pensanti che hanno e ne hanno di intelligenti!) che battersi per i quattro soldi dati agli insegnanti di religione, che peraltro,appena potrà,barattera per qualche esenzione fiscale o agevolazione.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Alan Bennett diceva, attraverso Susan, la moglie di un vicario protestante, in un suo famoso monologo teatrale: "Dio? E' un lavoro come un altro, per carità rispettabilissimo, ma bisognerà pure guadagnarsi la pagnotta, no?".
Sinceramente no, non credo che la Chiesa abbia molto di meglio da fare che tenere salde le sue posizioni di potere, economiche in primis (in questo ha un'esperienza secolare: la Banca mondiale ha solo da imparare dal soglio di S.Pietro). Notevole che ci riesca con il calo di fedeli e anche di consenso in Europa (se riesce a racimolare l'87,5% dell'otto per mille a fronte del solo 34% delle firme, non posso che fare chapeau).
Se non è un potere forte questo, non so quale lo sia.
E quindi ritengo, e credo proprio di non essere il solo, che la tua proposta di equiparazione stipendiale, per quanto siano briciole in confronto ai capitale pecuniario che una simile lobby riesce a controllare, è piuttosto difficile che trovi consensi (affrontare battaglie perse in partenza non entusiasma nessuno).
Poi chissà, magari avviene qualche rivoluzione culturale quando meno ce l'aspettiamo, ma tenderei a non farci troppo affidamento. La aspetto da un trentennio, e ancora non ne vedo nemmeno i prodromi :-)
Sinceramente no, non credo che la Chiesa abbia molto di meglio da fare che tenere salde le sue posizioni di potere, economiche in primis (in questo ha un'esperienza secolare: la Banca mondiale ha solo da imparare dal soglio di S.Pietro). Notevole che ci riesca con il calo di fedeli e anche di consenso in Europa (se riesce a racimolare l'87,5% dell'otto per mille a fronte del solo 34% delle firme, non posso che fare chapeau).
Se non è un potere forte questo, non so quale lo sia.
E quindi ritengo, e credo proprio di non essere il solo, che la tua proposta di equiparazione stipendiale, per quanto siano briciole in confronto ai capitale pecuniario che una simile lobby riesce a controllare, è piuttosto difficile che trovi consensi (affrontare battaglie perse in partenza non entusiasma nessuno).
Poi chissà, magari avviene qualche rivoluzione culturale quando meno ce l'aspettiamo, ma tenderei a non farci troppo affidamento. La aspetto da un trentennio, e ancora non ne vedo nemmeno i prodromi :-)
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Ma difatti, Albith. Io non ho tirato fuori il discorso del Potere ed ideologie varie.
Il discorso è semplicissimo: è inutile che sindacati, insegnanti, redazioni di siti online - come può essere anche Orizzonte Scuola - riportino notizie allarmistiche ad esempio sul diverso trattamento economico per i neo-assunti (fascia 0-8), quando la questione del PAGARE DI PIU' gli insegnanti di religione è, nella sua semplicità, anticostituizionale e basterebbe un ricorso semplicissimo per togliere questa dis-equità (che non è normata da nessuna parte). Basta verginelle della prima ora!
Il discorso è semplicissimo: è inutile che sindacati, insegnanti, redazioni di siti online - come può essere anche Orizzonte Scuola - riportino notizie allarmistiche ad esempio sul diverso trattamento economico per i neo-assunti (fascia 0-8), quando la questione del PAGARE DI PIU' gli insegnanti di religione è, nella sua semplicità, anticostituizionale e basterebbe un ricorso semplicissimo per togliere questa dis-equità (che non è normata da nessuna parte). Basta verginelle della prima ora!
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
E' qui che non andiamo d'accordo.
Tu avanzi questa lotta perché inviti tutti a domandarsi: "perché il collega di religione sì e io no?" (principio del borghese che vuole nobilitarsi); io mi pongo la questione "ma come viene in mente, in un paese laico e democratico, di tenere in piedi princìpi degni del peggiore ancien régime?".
Apparteniamo a due correnti di pensiero diverse, tutto qui.
E se non riusciamo a ottenere i nostri diritti nell'alveo dei princìpi democratici, mi sembra orribile cercarli in quello dei sistemi clientelari.
Tu avanzi questa lotta perché inviti tutti a domandarsi: "perché il collega di religione sì e io no?" (principio del borghese che vuole nobilitarsi); io mi pongo la questione "ma come viene in mente, in un paese laico e democratico, di tenere in piedi princìpi degni del peggiore ancien régime?".
Apparteniamo a due correnti di pensiero diverse, tutto qui.
E se non riusciamo a ottenere i nostri diritti nell'alveo dei princìpi democratici, mi sembra orribile cercarli in quello dei sistemi clientelari.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
E quando abbiamo scoperto "come viene in mente, in un paese laico e democratico, di tenere in piedi princìpi degni del peggiore ancien régime" cosa abbiamo risolto?
A parte che la risposta la sappiamo già: tu, io e tutti noi.
Quindi, non sono interessato a ricercare genesi, dietrologie, etc. (in cui ci sarà sempre qualcuno che ci spiegherà il perchè della faccenda) ma sono interessanto alla dimensione pragmatica-formale: c'è discriminazione per stessi obblighi e orario di lavoro. Solo sul piano formale forse si può ottenere qualcosa (un po' quello che ha fatto l'Anief per altre questioni), sul piano sostanziale sappiamo già in partenza che il nostro pensiero non la spunterà.
A parte che la risposta la sappiamo già: tu, io e tutti noi.
Quindi, non sono interessato a ricercare genesi, dietrologie, etc. (in cui ci sarà sempre qualcuno che ci spiegherà il perchè della faccenda) ma sono interessanto alla dimensione pragmatica-formale: c'è discriminazione per stessi obblighi e orario di lavoro. Solo sul piano formale forse si può ottenere qualcosa (un po' quello che ha fatto l'Anief per altre questioni), sul piano sostanziale sappiamo già in partenza che il nostro pensiero non la spunterà.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
Ok, credo che ci siamo abbondantemente chiariti.
Ma quindi dimmi, hai già presentato le carte per questo tipo di ricorso?
Ma quindi dimmi, hai già presentato le carte per questo tipo di ricorso?
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Perchè è giusto che gli insegnanti di religione siano pagati di più degli altri.
LucaPS ha scritto:Ci sono degli insegnanti della Scuola Statale che percepiscono un maggior trattamento economico.
Chi sono costoro? Sono gli insegnanti di Religione Cattolica.
Posto queste righe nella cartella "riforme" perchè a mio avviso tra le tante "pensate" per far cassa, a questo punto... non ci starebbe male una riforma anche in questo senso: la riforma che porti ad un trattamento economico uguale per tutti gli insegnanti della Scuola Statale.
Alcuni rispondono: esiste sempre la possibilità per tutti gli insegnanti di ricorrere e chiedere l'equiparazione stipendiale con i colleghi di religione con il recupero di questi scatti con tanto di arretrati. Dovreste procedere tutti insieme, continuano i suggeritori.
---
Ecco la diversità di trattamento economico degli insegnanti di religione della Scuola Statale rispetto agli altri insegnanti della Scuola Statale:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come quando sono ancora precari, diversamente dai colleghi precari delle altre materie che sono bloccati allo stipendio iniziale per tutti gli anni di precariato;
2) oltre agli scatti stipendiali, ottengono in aggiunta scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa per la natura degli incarichi “a tempo determinato” che fino al 2003 (quando è stato indetto il primo Concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) nel 2003, primo Concorso Ordinario nella storia della Repubblica per la creazione di ruoli di insegnamento di Religione Cattolica nella Scuola Statale: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato cioè annuale” poiché le cattedre e di conseguenza l’organico degli insegnanti di religione può variare di anno in anno in conseguenza degli alunni non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione in seguito al Concorso del 2003, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato di insegnamento da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materia, anche non in possesso di abilitazione o laurea specifica, in quanto assunto dallo Stato a tempo indeterminato;
5) ma nonostante gli insegnanti di religione dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status di “supplenti annuali” – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile di cui al punto 2) – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 vengono calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità Integrativa Speciale. Una variazione considerevole, dal momento che l'Indennità Integrativa Speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione di un insegnante.
7) Inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5% per ogni biennio a partire dal 2003.
Sarebbe interessante sapere se oggi, quando 1) per tutti gli insegnanti sono stati bloccati gli scatti stipendiali fino al 2014, 2) per i neo-assunti 2011 il primo scatto stipendiale è stato prolungato da tre a nove anni di servizio, 3) per tutti i contratti da biennali sono diventati triennali. Ebbene, sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per gli insegnanti di religione il blocco degli scatti fino al 2014 e i contratti si sono trasformati da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. E se, quand’anche vi fosse stato il blocco anche per loro, gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS sono stati mantenuti.
APPENDICE 1. Inoltre, il capitolo sui docenti di religione a cui viene ritirata l’idoneità da parte della Curia, alla luce della recente normativa del Miur per i docenti inidonei per gravi motivi di salute. Dal 01-09-2011 gli insegnanti inidonei per motivi di salute perdono il loro profilo professionale di docenti e vengono collocati come personale tecnico-amministrativo. Sarebbe utile sapere se è stata prevista una normativa simile per gli insegnanti di religione che dovessero perdere l’idoneità da parte della Curia, dal momento che è difficile ricollocare un docente su materia affine alla religione cattolica; al contrario delle altre discipline, che nell’ordinamento sono ordinate secondo aree disciplinari (che raggruppano più materie).
APPENDICE 2. Non so nulla sulla questione dell’organizzazione / non-organizzazione da parte delle Scuola degli alunni non avvalentisi; so che in passato il Miur aveva disposto le ore alternative – su pressione di qualche sindacato di base – ma non so come è andata a finire e quindi la questione si dovrebbe integrare.
Ho letto il tuo post e lo trovo interessante e anche le discussioni che ne sono conseguite.
Non sapevo della disparità di trattamento esistente .... Io ho sempre saputo che i docenti di religione dipendessero dalla Curia. Non ero informata e se quello che dici è vero, cioè se sei ben informato, di certo non sono d'accordo, perchè io docente di sostegno non sono da meno, rispetto a un docente di religione. Ora, vi chiedo: ma chi paga il docente di religione di ruolo e chi quello di sostegno di ruolo? Ne so meno di voi, ma è per capire. Vi do un link, forse utile per capire meglio la questione. Ciao
http://www.archivio.vivoscuola.it/docentipat/normativa/irc7.asp
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