comportamento problema alunno down

Ciao a tutti.
Da poco seguo una alunna con sindrome di Down. E' una bimba testarda e molto viziata, è abituata a fare tutto ciò che le pare come e quando vuole lei!!! Ultimamente va in bagno e non vuole tornare in aula: si siede a terra e non si muove più di lì! Visto che è da poco tempo che sono con lei, non conosco ancora le sue preferenze e non sono riuscita ad individuare un rinforzatore che la stimoli a fare ciò che le viene richiesto. Nel frattempo cosa mi consigliate di fare??
Grazie

Apetta ha scritto:Ciao a tutti.
Da poco seguo una alunna con sindrome di Down. E' una bimba testarda e molto viziata, è abituata a fare tutto ciò che le pare come e quando vuole lei!!! Ultimamente va in bagno e non vuole tornare in aula: si siede a terra e non si muove più di lì! Visto che è da poco tempo che sono con lei, non conosco ancora le sue preferenze e non sono riuscita ad individuare un rinforzatore che la stimoli a fare ciò che le viene richiesto. Nel frattempo cosa mi consigliate di fare??
Grazie

Relaziona tutto per iscritto e tienilo con te, per ora. Chiedi al responsabile del gruppo dei docenti di sostegno qualche dritta, cosa che a volte serve davvero. Non c'è mai una ricetta per ogni alunno, sta a te scoprire come uscire da questo "problema" . In questo modo lei ti sta comunicando qualcosa: che cosa? Documentati mediante testi sulla sindrome di Down e sui comportamenti problema; magari trovi dei denominatori comuni associabili alla sindrome. Prova e riprova con oggetti che la possono colpire. Prova anche ad ignorarla: con una mia alunna, non sindrome down, ha funzionato.....Anche lei faceva così..Io ero lì dietro l'angolo....lei non mi vedeva, io la la tenevo d'occhio: si è alzata da sola ed è venuta in classe! Questo dopo alcune volte che non si alzava ( altri giorni) nei quali ero assente e molti non sapevano come fare. Un consiglio: osserva molto, annota a che ora fa ciò e dopo che cosa: devi capire cosa scatena questo in lei.....Io per la mia, scoprii che faceva così perchè qualcosa dei compagni , in classe, l'aveva irritata! E poi le ho parlato....faccia a faccia e, credimi, lei ha ammesso che non ci si buttava per terra ma che era per via del fatto x.......Questo comportamento problema è diminuito, l'ho ricompensata con altro ogni qual volta era tentata di gettarsi per terra e poi non lo faceva...E' dura....non ti abbattere, ogni alunno disabile ha una chiave di accesso giusta....Provale tutte! E riprovale..a volte lo stimolo è ok , non lo è il momento!

Ti ringrazio tanto per i tuoi consigli!!!!

PAZIENZA TANTA PAZIENZA ALLA BASE DI OGNI NS. INTERVENTO....

Apetta ha scritto:Ti ringrazio tanto per i tuoi consigli!!!!

Di nulla..Una cosa che ho letto, che condivido e che mi aiuta spesso è la seguente frase: " non esiste un alunno problema, esiste una situazione problema"
Il problema non è l'alunno, è la situazione che si è appena creata è che chiede risposte adeguate: le relazioni sono quelle da attenzionare in primis, quelle che possono far nascere problemi o farli risolvere...
In bocca al lupo!

E' vero!!! Crepi il lupo!!!
Siamo due insegnanti su questa alunna, io ho 4 ore mentre l'altra 12, e abbiamo gli stessi problemi. La collega è riuscita a gestire meglio la cosa visto che conosce l'alunna dall'inizio della scuola e passa con lei un numero maggiore di ore. Io sto facendo un po' fatica.....Parlando con la collega mi ha confermato il fatto che la bimba sfida il suo insegnante, vuole capire fino a che punto può permettersi di "esagerare" diciamo così. Il consiglio che mi ha dato la collega è stato quello di essere coerenti con le regole che le vengono date...speriamo bene.....
Cmq non mi arrendo questo è sicuro!!!!! Farò tesoro di quello che mi hai detto!!
Grazie di nuovo per

Ciao!

Si tratta di capire perché mette in atto questo comportamento... e che cosa spera di ottenere... e che cosa ottiene quando mette in pratica questo comportamento... Che cosa fate voi? La rincorrete, la sgridate? Le date attenzione?

Se è perché vuole mettere alla prova la pazienza dell'insegnante o spera di ottenere attenzione... allora una buona strategia potrebbe essere di fingere di ignorarla... In caso contrario si rischia di rinforzare il comportamento problema...

Molti ragazzini spesso si comportano male con l'obiettivo di essere sgridati... e quindi per ottenere attenzione (non importa se positiva o negativa...) se li sgridiamo facciamo proprio quello che vogliono... e quindi ogni volta che vogliono ottenere attenzione metteranno in atto il comportamento problema e si entra quindi in un circolo vizioso...
Bisogna quindi interrompere questo circolo vizioso cercando di capire "perché lo fa"... e "quali messaggi ci vuole dare"...

Non so quale sia la motivazione del comportamento problema... Ma per cercare di scoprirlo tu e la tua collega dovreste fare una lista di cose che accadono subito prima e subito dopo il comportamento problema... e poi confrontarvi...
Poi chiedere ad altre persone (genitori, parenti, amici, operatori, etc etc) se anche in queste occasioni mette in atto questi o altri comportamenti problema... e che cosa succede prima o dopo... Il dopo è importante perché significa: "che cosa ottiene la ragazza dopo aver emesso il comportamento problema..."

Spero di esserti stata utile....

Ciao da Cindy

Ciao!

Tanti anni fa, quando insegnavo all'asilo mi è capitata una bimba normodotata (ma molto viziata) che per ottenere attenzione si metteva in bocca le pietre e fingeva di masticarle...
Mi rincorreva nel cortile per farmi vedere che stava mangiando le pietre

All'inizio ovviamente la sgridavo... e lei era tutta soddisfatta... Poi quando ho capito il suo gioco, ho finto di ignorarla... Lei cercava a tutti i costi di farmi vedere il contenuto della sua bocca e io le dicevo: "E allora?!? Cosa c'è di strano?.... Se ti piace, continua pure..."

Si è talmente mortificata che alla fine ha smesso.... :-)

E nel frattempo le ho dato attenzione quando la chiedeva in modo "lecito".... :-)

Ciao da Cindy

Ciao Cindy,
ti ringrazio per aver risposto alla mia richiesta
Ho osservato bene il comportamento della mia alunna e ho notato che questi comportamenti problema sono diminuiti...penso che in precedenza abbia voluto sfidarmi per sapere fino a che punto poteva spingersi con me in questi suoi atteggiamenti. Nelle ultime due settimane sembra aver accettato la mia presenza e in parte le mie richieste. Ho provato ad ignorarla in alcune situazioni e a valorizzarla difronte alla classe quando eseguiva la consegna data. Ho notato anche che le difficoltà possono sorgere alle ultime ore, quando lei giustamente è stanca...quindi mi muoverò di conseguenza su questo!!!!
Grazie grazie per l'aiuto!!!!

Benone!

Sono contenta che le cose vadano meglio... In effetti di solito i comportamenti problema sono di solito messi in atto per comunicare qualcosa (disagio, richiesta di attenzione, etc etc etc)... Il modo di comunicare è inadeguato, ma non è detto che sia inadeguato il messaggio che l'individuo cerca di comunicare...

La difficoltà è quella di individuare quel messaggio, e di permettere all'individuo di comunicare con metodi accettabili...

Il fatto è che spesso le persone (disabli e non...) provano disagio in certe situazioni ma non sanno perché lo provano... e quindi non sanno trovare metodi di comunicazione alternativi al comportamento problema...

Analoga cosa succede ai bambini piccoli: portiamo un bambino in giro a fare compere... facciamogli provare tutto lo stress di un supermercato affollato... e poi ci accorgeremo che dopo un po' fa un sacco di capricci....
Ma chissà perché.... ;-)

Ciao e buona giornata da Cindy