IN CASO DI DIMISSIONI NON SI PUò CHIEDERE LA DISOCCUPAZIONE?

Vorrei fare una domanda per una mia collega: lei, per ragioni familiari molto importanti, vorrebbe dimettersi dall'incarico annuale che ha in una scuola, in questo caso non si può chiedere la domanda di disoccupazione, vero? è urgente! grazie a chi vorrà aiutarci!

franci75 ha scritto:Vorrei fare una domanda per una mia collega: lei, per ragioni familiari molto importanti, vorrebbe dimettersi dall'incarico annuale che ha in una scuola, in questo caso non si può chiedere la domanda di disoccupazione, vero? è urgente! grazie a chi vorrà aiutarci!

no nella generalità dei casi; si se si rientra nella fattispecie dell'art 55 del d.l.gvo 151/2001 ( testo unico tutela maternità e paternità) che ti allego:

1. In caso di dimissioni volontarie presentate durante il periodo per cui e' previsto, a norma dell'articolo 54, il divieto di licenziamento,(1. Le lavoratrici non possono essere licenziate dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro previsti dal Capo III, nonche' fino al compimento di un anno di eta' del bambino) la lavoratrice ha diritto alle indennita' previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento. (leggasi indennità di ds)

2. La disposizione di cui al comma 1 si applica al padre lavoratore che ha fruito del congedo di paternita'.

3. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche nel caso di adozione e di affidamento, entro un anno dall'ingresso del minore nel nucleo familiare.

4. La richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza, e dalla lavoratrice o dal lavoratore durante il primo anno di vita del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore adottato o in affidamento, deve essere convalidata dal servizio ispettivo del Ministero del lavoro, competente per territorio. A detta convalida e' condizionata la risoluzione del rapporto di lavoro.

5. Nel caso di dimissioni di cui al presente articolo, la lavoratrice o il lavoratore non sono tenuti al preavviso.

No, purtroppo non sono motivi che riguardano la maternità o affini, però avevo letto sul sito dell'inps che si può chiedere la disoccupazione in caso di dimissioni volontarie per giusta causa, ma chissà cosa verrebbe considerato una giusta causa....

franci75 ha scritto:No, purtroppo non sono motivi che riguardano la maternità o affini, però avevo letto sul sito dell'inps che si può chiedere la disoccupazione in caso di dimissioni volontarie per giusta causa, ma chissà cosa verrebbe considerato una giusta causa....

non i motivi familiari ma la condizione lavorativa ( luogo di lavoro e/o datore di lavoro:del tipo molestie sessuali etc)

Ma nel caso, ad esempio di condizioni lavorative mutate, mutato incarico in corso d'opera, trasferimento in altra sede, più lontana, ad esempio potrebbero essere considerate "giusta causa"? abbiamo visto che rientrano nella giusta causa. ma l'inps si basa su autocertificazioni oppure cosa richiede esattamente? grazie a chi ci sta dedicando la sua attenzione nel rispondere!

franci75 ha scritto:Ma nel caso, ad esempio di condizioni lavorative mutate, mutato incarico in corso d'opera, trasferimento in altra sede, più lontana, ad esempio potrebbero essere considerate "giusta causa"? abbiamo visto che rientrano nella giusta causa. ma l'inps si basa su autocertificazioni oppure cosa richiede esattamente? grazie a chi ci sta dedicando la sua attenzione nel rispondere!

credo solo nel caso si tratti di vessazioni o mobbing ( tutte poi da dimostrare...) riconosciuti da una sentenza; nel dubbio presenta lo stesso la domanda ds adducendo questi motivi ( ma temo non venga accolta )

Attenzione, per avere la disoccupazione all'INPS serve la "giusta causa" che effettivamente si ha solo in caso ci sia una denuncia per mobbing o simili.
MA, se alla tua collega venisse riconosciuto dal DS il licenziamento per "giustificato motivo", allora potrebbe, volendo, accettare altre supplenze fino alla fine dell'anno scolastico. Il "giustificato motivo" e` una cosa un po' piu` facile da ottenere, se ad esempio ci fosse stata una variazione della sede, o un grosso cambiamento nel servizio di trasporto pubblico che collega la sede scolastica, ecc.... Ottenendo il "giustificato motivo" e, con un po' di fortuna, una nuova supplenza in una sede piu` agevole, la collega potrebbe richiedere la disoccupazione al termine di questo nuovo contratto.