Malattia e privacy

Ciao a tutti.
Vi chiedo un parere circa un fatto recentemente accaduto ad una mia amica, supplente di GI III Fascia in una Scuola Primaria.
Premessa: la mia amica ha un fratello che lavora, sempre come supplente, in quella stessa scuola. Entrambi risiedono nella stessa palazzina, seppure in appartamenti situati in piani diversi.
Pochi giorni fa (mercoledì) la mia amica, nel recarsi in aula, viene intercettata da una collega che infuriata le chiede perchè suo fratello, rimasto a casa in mutua (per influenza) la settimana precedente nei giorni di giovedì e venerdì non avesse comunicato alla segreteria che il medico gli dava due giorni di mutua (riservandosi evidentemente di valutare poi il lunedì le sue condizioni - lunedì poi il ragazzo stava meglio ed è rientrato in servizio). La mia amica dice che ha abbozzato un timido :"Ma io cosa c'entro con mio fratello..?" ma è stata subito interrotta dalla collega che ha proseguito con un sempre più rabbioso "Perchè si è comportato male perchè noi avevamo bisogno c'erano tre colleghe malate e lui non ci ha nenche avvisato che non veniva e adesso tuo fratello deve chiamare subito la segreteria, hai capito?".
Ora. Posto che si tratta di ragazzi perbene e che subito la mia amica ha avvisato il fratello che subito ha chiamato il medico di base che ha chiamato l'Inps al quale i giorni dati dal medico risultavano due e che se la Segreteria non sa nè leggere nè far di conto non deve prendersela con la mia amica.
Ora. Ma la privacy, dov'é??? A quale titolo una che non è nè la Responsabile di plesso nè la Vice Preside nè la Preside è a conoscenza dei giorni di malattia di un collega?? E come si permette di fare le veci della segreteria???

Beh insomma, la collega sicuramente non si è comportata bene, ma invocare la privacy per il numero dei giorni di malattia (altro discorso sarebbe per la diagnosi, ma di questo non è informata nemmeno la segreteria) mi sembra un po' eccessivo, tanto se un insegnante è assente e la scuola non è troppo grande lo sanno tutti e lo si vede dal foglio delle sostituzioni che in genere è appeso in sala insegnanti.
Quando ci ammaliamo, dobbiamo comunicare tempestivamente alla segreteria i giorni di malattia proprio per facilitare il lavoro di chi deve provvedere alle sostituzioni e mi sembra anche giusto. Il collega influenzato ha sbagliato a non farlo; sarà pure stato in buona fede, ma ciò non toglie che avrebbe fatto bene a telefonare subito.

Capisco.. Ieri però ho visto la mia amica e quindi aggiungo alcune precisazioni.
La scuola è molto grande (so che ci sono due sezioni per classe e circa 200 alunni, quindi le maestre saranno almeno una dozzina).
Il collega lì si occupa di fare quelle ore di materia alternativa alla religione. Ha un contratto di 10ore e ne faceva un paio il giovedì e un paio il venerdì, sempre dopo l'intervallo. Giovedì mattina alle 7.30 ha subito comunicato il suo stato di salute e nel pomeriggio dopo la visita medica ha comunicato giorni di mutua e protocollo del certificato medico alla Segreteria. Lunedì è rientrato al lavoro e si è recato in segreteria per chiedere lumi su un cedolino e nessuno gli ha detto nulla.
Quindi la rabbia della collega nasce dal non aver avuto a disposizione un "tappabuchi". La mia perplessità nasce invece da un atteggiamento così presuntuoso.
Comunque ti ringrazio per avermi dato una risposta esauriente.
Grazie DEC!

Da quello che dici, il collega ha fatto tutto quello che doveva. Allora si tratta semplicemente di una persona che non si è fatta i fatti suoi e che si è dimostrata prepotente e poco educata: pazienza, capita.

Ciao a tutti!!! Approfitto di questa discussione per chiedervi un parere su ciò che mi sta succedendo... Sto lavorando in una scuola molto distante da casa, solo a adesso ho potuto iniziare ad usufruire dei permessi della 104,infatti all'inizio dell'anno pur avendo un certificato provvisorio non mi è stato accettato dalla scuola;in segreteria si sono permessi di parlare della mia situazione alla Responsabile di plesso,facendo anche dei commenti malevoli... inoltre dopo aver preso solo tre giorni per la Resp.di plesso sono diventata un'assenteista... Premetto che non ho niente da nascondere e che purtroppo si tratta di una malattia molto grave e invalidante e quindi ho altre cose a cui pensare...Secondo voi,come devo comportarmi? Non è questa una violazione della privacy?

Non credo che la responsabile di plesso possa essere tenuta all'oscuro dell'assenza di un docente. Per i commenti malevoli io ti consiglio di ignorarli: tu stai esercitando un tuo diritto e, come scrivi, hai cose più importanti a cui pensare. Naturalmente, se esagerano, puoi parlarne al ds. Io però, proprio perchè non hai nulla da nascondere, ti consiglierei di parlarne tranquillamente con la responsabile di plesso: purtroppo i pregiudizi nascono dal fatto che c'è qualcuno che approfitta di certe leggi; se capisce che la tua è una necessità reale, sono certo che i commenti malevoli finiranno all'istante.
Ti faccio un piccolo esempio che mi è capitato direttamente: primo giorno di lavoro in una scuola, cerco un collaboratore scolastico per capire dov'è la mia classe e questo mi risponde che non lo sa bene perchè lavora in questa sede solo tre giorni al mese quando deve sostituire una collega (che io quindi non avevo neanche mai visto) che ha la 104. Sarà stata una violazione della privacy? Forse, ma tante volte capita di dire le cose così, senza pensarci (sono certo che lo facciamo tutti, senza accorgercene). Se ogni volta dobbiamo invocare la privacy, non parliamo più e viviamo in uno stato di continua tensione.

La responsabile di plesso sapeva tutto perché l'avevo informata io stessa,non capisco le chiacchiere in segreteria sulla mia situazione... non dovrebbero parlare liberamente di situazioni private e soprattutto insinuare che mi assento con disinvoltura... dovrei augurare loro e quindi scendere al loro livello...di poter usufruire dei permessi trovandosi nella mia stessa situazione... Da quello che sto vedendo c'è molta cattiveria in giro. Grazie per i tuoi consigli, ciao.

Ciao Mariella, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo perchè l'umiliazione e la tensione a cui ti sottopone saranno un ulteriore peso che si aggiunge alla tua patologia..
Ho vissuto e sento da tanti colleghi precari esperienze di prepotenza che spesso sconfinano nel reato (lo scorso anno per esempio a seguito di mobbing mi licenziai e fui poi punita - i sindacati si rifiutarano anche di aiutarmi). Visto che vorrei dare un senso a quanto sofferto, visto che mi sono ammalata, ti consiglio di NON parlare con il DS: il 99% dei DS sono persone serie e stimate che ascoltano tutti con la stessa attenzione e trattano le persone in base alla legge e non alle proprie simpatie. C'è però sempre un 1%..
Ora, ha ragione DEC: parlane con la Responsabile di Plesso se tenerti tutto dentro ti fa male. Però parlane con toni pacati e per quanto puoi sereni perchè se ti fai vedere ferita o "arrabbiata" se ne approfitteranno e godranno nel farti soffrire..
Perchè purtroppo la visita psichiatrica è richiesta solo per le insegnanti di Religione e non per tutti :-)!
Un grosso in bocca al lupo

Ciao Sysy,ho visto solo adesso la tua risposta,purtroppo le cose sono peggiorate... Mi ha fatto recuperare delle ore per le quali tutti abbiamo prodotto domanda di permesso in quanto gli alunni erano tutti assenti(ho scritto un post su questo),lei stessa aveva detto che era una formalità e non ne avrebbe tenuto conto... solo in due giorni della settimana esco alle 11.30 e mi ha messo un'ora,la quarta, da recuperare per quei giorni di assenza di massa degli alunni... non ha chiesto il recupero delle ore a nessun altro...Penso che sia un abuso di potere e sto male,ma non per le ore in più che devo fare perché non mi pesano in quanto i miei alunni sono splendidi e sono contenta di essere stata fortunata in questo...ma perché la vedo come una ritorsione nei miei confronti... lei vorrebbe che mi mettessi in congedo... credo sia mobbing tutto questo... Non so se ne parlerò con il DS, se continua sarò costretta a farlo,non mi interessa se non mi darà ragione,cercherò di rimanere calma ma è difficile... Grazie!!! Un grande in bocca al lupo anche a te... Ciao.

Mi dispiace che le cose siano peggiorate.
Ti consiglio di chiamare i Sindacati senza dire nè il tuo nome nè quello della scuola e di chiedergli un parere.. Ti consiglio di fare questo per tutelarti perchè se (come accadde a me lo scorso anno) chi ti sta facendo stare male fosse un loro iscritto e magari anche uno che conta, ti dico per esperienza che non ti difenderebbero. Anzi.
Prova a sentire telefonicamente i Sindacati, poi valuta cosa fare.. Però vai avanti: niente congedo (alla faccia loro, gli fai vedere che sei tosta e ti sai difendere)!
Un grosso in bocca al lupo, buon anno scolastico, ciao!