Chiarimento esame di stato o.m.

Uno studente del mio liceo ha sempre avuto una programmazione differenziata fin dalle elementari. A partire dal quarto anno i genitori hanno rifiutato la differenziazione in vista dell’Esame di Stato e dell’Università.
Le pressioni dei genitori hanno prevalso sul Consiglio di Classe e si è fatta una programmazione per obiettivi minimi, con prove che in realtà sono alquanto differenziate. In particolare si è esclusa ogni forma di produzione: temi, prove di lingua, esercizi di matematica … utilizzando solo le crocette o il completamento di frasi.
Ora che è in quinta le cose si complicano. Lo studente ha diverse insufficienze pur semplificando al massimo le prove. Il Consiglio, stufo delle continue pressioni, pensa comunque di ammetterlo all’esame. Il problema è come comportarci praticamente. Rifiuto con sdegno l’affermazione di qualcuno: “Gli consegniamo prima dell’esame le prove a crocette già pronte”.
Per la terza prova si preparano le domande a crocette e siamo a posto (ma non pensino i genitori che le fornisca prima!) e una soluzione per l’orale si trova, ma come fare per la prima e seconda prova?
Si traducono le tracce d’esame in crocette? E quando si fa? O si prepara prima qualcosa di diverso?

Grazie a chi mi fornisce un aiuto.