permessi Legge 104

Ho un dubbio: ho chiesto per martedì prossino un giorno di permesso per Legge 104 (assisto mia madre per effetto art. 3 comma 3 L. 104). Il martedì effettuo 6 ore di insegnamento e 3 ore di programmazione pomeridiana. Da notare che questo mese usufrirò solo di 2 giorni di permesso della citata legge.

Mi chiedo è possibile chiedere il permesso per tale giorno e comprendere anche le ore di programmazione ??

Certo... noi insegnanti andiamo a "giornate" indipendentemente da quante ore ci sono in quel giorno.

Ho il dubbio se tu debba star dentro comunque alle 18 ore mensili di permesso ma a meno che tu non prenda 3 martedi non avri cmq problemi

eugenio66 ha scritto:Ho un dubbio: ho chiesto per martedì prossino un giorno di permesso per Legge 104 (assisto mia madre per effetto art. 3 comma 3 L. 104). Il martedì effettuo 6 ore di insegnamento e 3 ore di programmazione pomeridiana. Da notare che questo mese usufrirò solo di 2 giorni di permesso della citata legge.

Mi chiedo è possibile chiedere il permesso per tale giorno e comprendere anche le ore di programmazione ??

Il permesso che richiedi non è a ore ma è giornaliero. Ciò vuol dire che un permesso per 104 comprende anche le attività pomeridiane, al pari della malattia (per capirci).

Salve, ho bisogno di un chiarimento: sto facendo la richiesta per usufruire dei permessi 104 per mia madre. la scuola in cui lavoro quest'anno sta facendo delle difficoltà per accordarmeli. mi chiede le dichiarazioni degli altri familiari con le motivazioni per cui non possono assisterla. io sono l'unica figlia femmina, mio padre ormai è in pensione e mio fratello lavora in una ditta privata...mi sembra ovvio che l'assistenza che le posso fornire io sia ben diversa da quella che le può fornire un parente maschio e che quando si tratta di fare visite in ospedale nei vari reparti fanno entrare le donne e non gli uomini nel suo caso...cosa dovrei scrivere come motivazione alle loro rinunce? un consiglio per favore!

Fai scrivere per i tuoi fratelli che non possono assisterla causa lavoro.tuo padre dovrebbe aver più di 65 anni e fai scrivere che fisicamente non riesce ad assisterla. Una volta fatte le dichiarazioni e firmate non potranno più dirti nulla! :-)

no, mio padre ha meno di 65 anni, però 5 anni fa si è rotto due vertebre e spesso ha ancora dolori...pensi che possa bastare dichiararlo?
grazie

ho letto e riletto la normativa...appare evidente che la motivazione per usufruire deve essere fornita solo nel caso in cui usufruisca un parente di terzo grado; essendo figlia io sono di primo grado...come faccio capire alla segreteria che pretendere una motivazione per una cosa che mi spetta di diritto è un abuso? Aiuto!

Salve,chiedo anch'io un'informazione sulla legge 104... Il Dirigente mi ha detto che all'inizio del mese devo fare un prospetto dei giorni di permesso che prenderò e che non posso chiedere il permesso per telefono il giorno stesso in cui mi assenterò... Io lo trovo strano,se mio marito dovesse stare male in un altro giorno,in un giorno diverso da quelli stabiliti,io non potrò assentarmi??? Credo che la legge 104 è stata fatta proprio per questo, per assistere la persona che sta male....

se ne sentono di tutti i colori...io non ho avuto alcun problema gli ultimi due anni; mi hanno accettato la richiesta senza alcuna motivazione (una madre immobilizzata 24h su 24 non è una motivazione?!), è bastata l'autocertificazione di mio fratello che dichiara di non usufruire e mio padre non ha fatto neppure quella dato che essendo in pensione non potrebbe usufruire in partenza...qua invece fanno i complicati...
solitamente basta comunicare due giorni prima l'intenzione di usufruire del permesso; accadono anche casi come quelli che dici tu in cui un malore improvviso costringe ad assistere...in quel caso solitamente il buon senso e buon cuore del DS fa accettare la richiesta in extremis...non è accaduto a me ma ad altre colleghe che hanno fatto appunto la telefonata la stessa mattina e poi hanno formalizzato la richiesta...sicuramente la programmazione dei giorni è una cavolata...puoi farlo solo nel caso tu sappia di dover fare una visita programmata e neppure, perchè capita che possa essere spostata...

alexiel ha scritto:Salve, ho bisogno di un chiarimento: sto facendo la richiesta per usufruire dei permessi 104 per mia madre. la scuola in cui lavoro quest'anno sta facendo delle difficoltà per accordarmeli. mi chiede le dichiarazioni degli altri familiari con le motivazioni per cui non possono assisterla. io sono l'unica figlia femmina, mio padre ormai è in pensione e mio fratello lavora in una ditta privata...mi sembra ovvio che l'assistenza che le posso fornire io sia ben diversa da quella che le può fornire un parente maschio e che quando si tratta di fare visite in ospedale nei vari reparti fanno entrare le donne e non gli uomini nel suo caso...cosa dovrei scrivere come motivazione alle loro rinunce? un consiglio per favore!

La legge 183 del 04 Novembre 2010 ha modificato la vecchia legge 104/1992; prima si doveva dimostrare l'esclusività assistenziale ( quello che ti stà chiedendo abusivamente la tua scuola), adesso con l'istituzione del "referente unico"( legge 183/2010)il disabile sceglie liberamente chi lo deve assistere anche se ci sono altri parenti che potrebbero assisterlo senza più dare conto a nessuno; pertanto vatti a leggere la nuovissima ( di quasi due anni ) norma e butta giù due righe affinchè si aggiornino...in bocca al lupo.

anto66 ha scritto:Salve,chiedo anch'io un'informazione sulla legge 104... Il Dirigente mi ha detto che all'inizio del mese devo fare un prospetto dei giorni di permesso che prenderò e che non posso chiedere il permesso per telefono il giorno stesso in cui mi assenterò... Io lo trovo strano,se mio marito dovesse stare male in un altro giorno,in un giorno diverso da quelli stabiliti,io non potrò assentarmi??? Credo che la legge 104 è stata fatta proprio per questo, per assistere la persona che sta male....

Dì al dirigente che i disabili possono su volere del buon Dio stare male improvvisamente anche di notte e pertanto la programmazione che ( abusivamente) chiede qualche DS è un compromesso di consuetudine per non creare problemi al lavoro; la legge 104 si comunica non si chiede; nei limiti del possibile si programma per bontà ma la legge non dice di fare questo. Chi assiste un disabile fà risparmiare alla collettività un sacco di soldi per servizi assistenziali che la società dovrebbe ( e non lo fà ) garantire civilmente.