sis e punteggio mobilità

Buongiorno a tutti, assunta a settembre (finalmente) e alle prese con la domanda di trasferimento /assegnazione definitiva. Ho bisogno di aiuto per capire come compilare la voce titoli.
Mi pare di aver capito che la sis non può essere inserita come specializzazione post laurea nella domanda, ma le università le definivano scuola di specializzazione e come tale riscuotevano tasse non indifferenti, possibile che valgano addirittura meno dell'indecente forcom (1 punto).
Perché chi ha seguito il percorso istituzionale definito dal ministero per quegli anni (piuttosto impegnativo, tra l'altro, con altri due anni di frequenza obbligatoria all'università e parecchi esami) non ha diritto ad essere riconosciuto?
Scusate lo sfogo.

Quindi chi si è abilitato col concorso 12 punti e chi con la ssis zero? Se così fosse, sarebbe una bella ingiustizia e "taglierebbe" le gambe a molti di noi!

anche io ho lo stesso dubbio.....ma come faccio a sapere la tabella per i punti?

Infatti vale solo l'abilitazione con concorso pubblico, la specializzazione tramite ssis non vale niente, serviva solo per fare entrare nelle GE, lì hanno dato il punteggio, ma per il ruolo non conta

Nicoletta72 ha scritto:Quindi chi si è abilitato col concorso 12 punti e chi con la ssis zero? Se così fosse, sarebbe una bella ingiustizia e "taglierebbe" le gambe a molti di noi!

Già.... temo finirà così ...

Eos66 ha scritto:Infatti vale solo l'abilitazione con concorso pubblico, la specializzazione tramite ssis non vale niente, serviva solo per fare entrare nelle GE, lì hanno dato il punteggio, ma per il ruolo non conta

L'avrei fatto volentieri un concorso pubblico se mi avessero permesso di farlo :-) , ma mi sono laureata a luglio 2003, quindi, non c'era che la sis (settembre 2003), e per non farmi mancare proprio nulla, mi sono cuccata pure un anno aggiuntivo per abilitarmi anche sulla a061. Che furba :-)

rossanakr ha scritto:anche io ho lo stesso dubbio.....ma come faccio a sapere la tabella per i punti?

Io l'ho avuta dal sindacato

emycom ha scritto:

rossanakr ha scritto:anche io ho lo stesso dubbio.....ma come faccio a sapere la tabella per i punti?

Io l'ho avuta dal sindacato

Quindi punti 0? Ma una voce sui corsi di specializzazione post laurea c'è e attribuisce 5 punti! Abilitante o no, relativamente ai titoli culturali, la ssis dovrebbe valere qualcosa....

sulle istruzioni è specificato, ahimè, che sissis e sostegno non rientrano tra i titoli valutabili ai fini delle domande di trasferimento.

Nicoletta72 ha scritto:

emycom ha scritto:

rossanakr ha scritto:anche io ho lo stesso dubbio.....ma come faccio a sapere la tabella per i punti?

Io l'ho avuta dal sindacato

Quindi punti 0? Ma una voce sui corsi di specializzazione post laurea c'è e attribuisce 5 punti! Abilitante o no, relativamente ai titoli culturali, la ssis dovrebbe valere qualcosa....

non vale nulla e mi dispiace ve ne accorgiate solo oggi.

Qui c'è la tabella dei punteggi: è di qualche anno fa ma mi pare che non ci siano differenze.

Solo il concorso per titoli ed esami consente di avere 12 punti in graduatoria interna.

http://www.gildabo.it/soprannumerari%20schede%20punteggi.html

So che l'ANIEF sta organizzando un ricorso su tale voce per riconoscere anche ai sissini 12 punti per il titolo (quindi al pari del concorso). Non ho idea delle possibilità di vittoria e dei costi, ma se siete interessati è giusto che ne siate informati.

Il fatto che solo il concorso ordinario dia punteggio deriva dalla legge (ormai ampiamente aggirata in verità) che nelle pubbliche amministrazioni (ospedali, comune, scuola ecc.) si possa accedere solo tramite concorso pubblico nazionale periodicamente bandito in gazzetta ufficiale.
Chi ad esempio trenta anni fa si è abilitato con il concorso riservato (su base provinciale, riservato a chi aveva almeno 360 gg di supplenza) non si è mai visto (MAI) riconoscere il punteggio in tutti questi anni.
Il discorso della ssis è sempre stato particolare, a mio avviso, fin dal suo nascere. Il primo ciclo era concomitante con l'ultimo concorso ordinario ma in graduatoria permanente (ora ad esaurimento) dopo vari ricorsi, chi aveva fatto la ssis ebbe 30 pt (6 di abilitazione e 12 per ogni anno di ssis), chi aveva vinto il concorsone solo i 6 di abilitazione, pur avendo studiato quasi due anni per la preparazione degli esami, talvolta anche rinunciando alle supplenze. Tutto ciò per dire che la diatriba è di vecchia data ed è dovuta all'inserimento di nuovi canali di abilitazione laddove per legge si doveva accedere ai ruoli solo vincendo un concorso nazionale, peraltro molto selettivo. Nella scuola al momento ci sono tre categorie, per così dire, di abilitati: vincitori e idonei al concorso ordinario, idonei ai concorsi riservati, abilitati ssis, si aggiungono quelli di sfp e poi si aggiungerà il tfa...gli avvocati si arricchiranno con i ricorsi per i punteggi...la storia continua...

cheope ha scritto:Il fatto che solo il concorso ordinario dia punteggio deriva dalla legge (ormai ampiamente aggirata in verità) che nelle pubbliche amministrazioni (ospedali, comune, scuola ecc.) si possa accedere solo tramite concorso pubblico nazionale periodicamente bandito in gazzetta ufficiale.
Chi ad esempio trenta anni fa si è abilitato con il concorso riservato (su base provinciale, riservato a chi aveva almeno 360 gg di supplenza) non si è mai visto (MAI) riconoscere il punteggio in tutti questi anni.
Il discorso della ssis è sempre stato particolare, a mio avviso, fin dal suo nascere. Il primo ciclo era concomitante con l'ultimo concorso ordinario ma in graduatoria permanente (ora ad esaurimento) dopo vari ricorsi, chi aveva fatto la ssis ebbe 30 pt (6 di abilitazione e 12 per ogni anno di ssis), chi aveva vinto il concorsone solo i 6 di abilitazione, pur avendo studiato quasi due anni per la preparazione degli esami, talvolta anche rinunciando alle supplenze. Tutto ciò per dire che la diatriba è di vecchia data ed è dovuta all'inserimento di nuovi canali di abilitazione laddove per legge si doveva accedere ai ruoli solo vincendo un concorso nazionale, peraltro molto selettivo. Nella scuola al momento ci sono tre categorie, per così dire, di abilitati: vincitori e idonei al concorso ordinario, idonei ai concorsi riservati, abilitati ssis, si aggiungono quelli di sfp e poi si aggiungerà il tfa...gli avvocati si arricchiranno con i ricorsi per i punteggi...la storia continua...

Chiunque avesse voluto abilitarsi dopo il 1999 poteva fare solo la Ssis. Quindi, personalmente ritengo assurdo che non sia dato alcun valore a questo titolo, nemmeno come specializzazione post laurea, quale effettivamente è. Non avevo idea che il mio titolo abilitante valesse, ai fini della mobilità, come la convivenza: zero assoluto. Del resto, essendo la nomina arrivata per miracolo ed essendo abituata ad affrontare le cose quando si pongono, confesso che non mi ero informata. Comunque, un concorso non l'avremmo potuto fare, non essendo bandito da 12 anni!
I sindacati si sono accorti del problema? Qualcuno l'ha mai posto?
Fa ridere molto amaramente che se avessimo fatto, per esempio, la specializzazione in storia dell'arte o archeologia o altro avremmo ben 5 punti!
Fra l'altro, oltre a questo, ho la sfortuna di non essere sposata-convivo, ma in questo contesto il mio compagno è un affittuario-, di non avere figli, di non vivere nello stesso paese dei miei genitori-per lavorare ho dovuto fare questa scelta. Per fortuna, non ho problemi di salute che mi diano invalidità.
In soldoni, considerando chi è entrato di ruolo con me, dopo anni di precariato, sono l'ultima ruota del carro.
Scusate lo sfogo.

Ovviamente, vista la situazione dei precari al momento, riesco nell'impresa di baciarmi i gomiti fino a lustrarli...!

Cara Nicoletta72, capisco il tuo sfogo.
La tabella è vecchia e piena di incongruenze, a mio parere.
Trovo ingiusto ad esempio che la parte di punteggio relativa ai titoli abbia un tetto massimo, come se raggiunto quello il docente fosse giustificato a smettere di studiare ed aggiornarsi. Il dottorato di ricerca, che è il titolo più alto rilasciato dall'Università italiana, a cui si accede solo per concorso nazionale, dà solo 5 punti, e nella maggior parte dei casi viene svolto nelle discipline affini a quelle di insegnamento.
Di contro il punteggio di anzianità di servizio e di esigenze di famiglia può essere caricato ad oltranza (e scusa la polemica ma quanti docenti scaldano la sedia e prendono punti...)
Io proporrei di togliere il tetto al punteggio dei titoli, sarebbe anche un incentivo per molti docenti ad aggiornarsi.
Questa è la scuola dell'anzianità di servizio e non del merito.

cheope ha scritto:Cara Nicoletta72, capisco il tuo sfogo.
La tabella è vecchia e piena di incongruenze, a mio parere.
Trovo ingiusto ad esempio che la parte di punteggio relativa ai titoli abbia un tetto massimo, come se raggiunto quello il docente fosse giustificato a smettere di studiare ed aggiornarsi. Il dottorato di ricerca, che è il titolo più alto rilasciato dall'Università italiana, a cui si accede solo per concorso nazionale, dà solo 5 punti, e nella maggior parte dei casi viene svolto nelle discipline affini a quelle di insegnamento.
Di contro il punteggio di anzianità di servizio e di esigenze di famiglia può essere caricato ad oltranza (e scusa la polemica ma quanti docenti scaldano la sedia e prendono punti...)
Io proporrei di togliere il tetto al punteggio dei titoli, sarebbe anche un incentivo per molti docenti ad aggiornarsi.
Questa è la scuola dell'anzianità di servizio e non del merito.

Sono pienamente d'accordo con te e ti ringrazio per la solidarietà. Di fatto, nulla è stato cambiato rispetto agli altri contratti-esami di stato in anni in cui molti non erano nemmeno laureati...ma fatemi il favore! E assurdità, anacronismi...in un Paese in cui le convivenze stanno ormai superando i matrimoni, queste ancora non valgono nulla: cinque minuti davanti al sindaco devono ancora cambiare la vita, nel XXI secolo? Ma il mio compagno mi aspetta lostesso, a casa, anche se non porta la fede al dito.
Robe da paese del terzo mondo-culturalmente parlando.

È da sempre un'ingiustizia.Così come nelle gae mi sono vista scavalcare da una marea di sissini con i famosi 30 punti. Alla fine solo per aver avuto la sfortuna di essere nata prima e aver beccato il concorsone.. O aver dovuto aspettare 8 anni prima di poter
accedere ad una abilitazione...o aver buttato 10 anni in una paritaria per questioni personali ed entrare in gioco solo a 44 anni con un punteggio ridicolo... Come vedi e come tutti sappiamo il mondo della scuola è il mondo dell' assurdo..

russele ha scritto:È da sempre un'ingiustizia.Così come nelle gae mi sono vista scavalcare da una marea di sissini con i famosi 30 punti. Alla fine solo per aver avuto la sfortuna di essere nata prima e aver beccato il concorsone.. O aver dovuto aspettare 8 anni prima di poter
accedere ad una abilitazione...o aver buttato 10 anni in una paritaria per questioni personali ed entrare in gioco solo a 44 anni con un punteggio ridicolo... Come vedi e come tutti sappiamo il mondo della scuola è il mondo dell' assurdo..

Non solo la scuola, ahinoi.
Mi sa che è tutto il sistema statale!
Anche a me sono passate davanti molte persone, nel tempo, con le varie riaperture. Quindi...
Il mio discorso però è diverso: le scuole di specializzazione danno 5 punti. La ssis è per legge una scuola di specializzazione. Però non dà punti.
Chi voleva abilitarsi dopo il 1999 perchè non ancora laureato cosa avrebbe dovuto fare? Un concorso? Quale?
Se ti sembra logico o giusto alla luce della ormai annosa diatriba concorso-ssis, bene.
Per me è, e sempre sarà, un controsenso.