Certificato medico cartaceo

Avrei un quesito da porre: nel caso dovessi sottopormi a visita specialistica da un medico privato il quale non dispone del sistema di invio telematico dei certificati medici, nel caso dovesse rilasciarmi un certificato cartaceo in cui dichiara che necessito di alcuni giorni di malattia, la scuola può accettare il certificato cartaceo del medico specialista in questione? Quale sarebbe la procedura da seguire in questi casi? Pongo questa domanda perchè il medico di base sostiene che non può inviare on line all'INPS un certificatio fatto da un altro medico.

Che significa?
Io vado dallo specialista che mi prescrive dei farmaci, vado dal mio medico curante e mi dice che non può prescriverli sulla ricetta rossa, perchè consigliati da un'altro medico?
Mi sembra molto strano, se un collega certifica che ti occorrono n° giorni di riposo, perchè il tuo medico dovrebbe opporsi? I giorni li certifica lui, come medico di famiglia.
Non credo che un medico si possa rifiutare di fare ciò, come quando si ha una gravidanza a rischio lo specialista certifica e poi è il medico curante che lo comunica all'Inps.

mariangelamod ha scritto:Che significa?
Io vado dallo specialista che mi prescrive dei farmaci, vado dal mio medico curante e mi dice che non può prescriverli sulla ricetta rossa, perchè consigliati da un'altro medico?
Mi sembra molto strano, se un collega certifica che ti occorrono n° giorni di riposo, perchè il tuo medico dovrebbe opporsi? I giorni li certifica lui, come medico di famiglia.
Non credo che un medico si possa rifiutare di fare ciò, come quando si ha una gravidanza a rischio lo specialista certifica e poi è il medico curante che lo comunica all'Inps.

no, il ginecologo di stuttura pubblica certifica il rischio, la gravida consegna il certificato all'ispettorato del lavoro, senza passare dal proprio medico curante; comunque, il proprio medico curante, se non lo ritiene oppurtuno, può opporsi dall'emettere un certificato di malattia, naturalmente sotto la sua responsabilità

E se si va da un ginecologo privato?
Forse non è questo il caso della collega. Credo che non sia corretto negare ad una propria assistita dei giorni di malattia certificati da un collega e specialista nella patologia. Tra l'altro la normativa prevede il certificato elettronico e quindi lo deve fare il proprio medico.

mariangelamod ha scritto:E se si va da un ginecologo privato?
Forse non è questo il caso della collega. Credo che non sia corretto negare ad una propria assistita dei giorni di malattia certificati da un collega e specialista nella patologia. Tra l'altro la normativa prevede il certificato elettronico e quindi lo deve fare il proprio medico.

devi comunque passare a far certificare a una struttura pubblica anche se dal primo aprile passerà tutto sotto la ASL (se ben ricordo la notizia)

Ho capito perchè i malati sono "pazienti"!

Ma ci sono riferimenti normativi? Il medico di base dice che è il lavoratore che deve inviare all'INPS tramite raccomandata, o di persona, il certificato del medico privato :-O

Beleletta ha scritto:Ma ci sono riferimenti normativi? Il medico di base dice che è il lavoratore che deve inviare all'INPS tramite raccomandata, o di persona, il certificato del medico privato :-O

ti conviene cambiare il medico di base, se visita come parla.. l'unico certificato medico valido per l'inps è quello che il proprio medico di base spedisce in via telematica, non sono accettati altri certificati.
Anche perchè, scusa, allora a che servirebbe un medico del servizio sanitario nazionale?

Ok vi farò sapere gli sviluppi della vicenda...