EMAIL DA PROFUMO
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Tabeta
Albith
giovanna onnis
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EMAIL DA PROFUMO
Cari colleghi non credo di essere l'unica privilegiata....oggi, nella mia casella di posta elettronica istruzione.it ho ricevuto una email dal ministro Profumo in persona!!!!!!!
Per chi non l'avesse ancora ricevuta inserisco il testo....a voi i commenti!
Cari studenti,
cari insegnanti e professori,
cari ricercatori, cari genitori,
cari impiegati del personale amministrativo, tecnico e ausiliario,
cari dirigenti.
Prima della breve pausa estiva desidero condividere con voi alcune riflessioni su
questi mesi passati, così densi di impegno e di duro lavoro quotidiano per la
salute e l’ammodernamento del nostro sistema formativo e della ricerca, così come
su quelli che ci aspettano alla ripresa autunnale, che saranno senz’altro intensi
ma che possono nondimeno, se tutto il nostro sforzo sarà collettivo, rivelarsi
perfino entusiasmanti.
In questi mesi ho infatti potuto toccare con mano la forza di questa grande
comunità, il suo grande giacimento di risorse interiori fatte di generose
disponibilità e di grandi slanci, la sua capacità di contribuire in modo
determinante alla formazione dell’identità nazionale. Ricordo in particolare due
momenti tra i tanti importanti: il centocinquantenario dell’unità nazionale, dove
la scuola italiana ha mostrato la sua centralità anche nelle celebrazioni, e i
tragici fatti dell’attentato alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi, dove la
giovane vita di Melissa è stata innaturalmente stroncata e altre fra le sue
compagne hanno sofferto e stanno ancora soffrendo. L’unità che il Paese ha potuto
sperimentare in quei momenti costituisce al contempo un monito per i suoi
detrattori e una ricchezza per tutti noi, anche se il mio pensiero non cessa di
andare a chi ha visto la sua vita sconvolta in un luogo che dovrebbe essere di
serenità e di impegno verso il futuro.
Ed è al futuro che voglio dunque invitarvi a guardare, oggi nel momento del
riposo come domani in quello della ripresa. Tutto il ministero, a cominciare dai
direttori e dai dirigenti impegnati negli uffici centrali e periferici, così come
con eguale convinzione e sforzo tutti i funzionari e i lavoratori che collaborano
con la nostra azione, è infatti dentro questo sforzo da molti mesi. Lo dimostra
il successo avuto per esempio dalla modernizzazione delle procedure per la
maturità, che per un momento hanno unito nell’orgoglio di essere italiani e parte
del mondo della scuola centinaia di migliaia di persone. A tutti voi va la mia
personale gratitudine ed un augurio di serene festività, oltre che il
ringraziamento dell’Italia.
La ripresa autunnale non sarà del resto priva di sfide. Il nostro programma di
azione nei prossimi mesi è quasi temerario, se si pensa alle fragilità del nostro
Paese. Eppure sono certo che esso è alla nostra portata. Troppo spesso infatti le
fragilità italiane sono invocate come alibi e non, invece, usate come stimolo a
fare di più e con maggior impegno. E’ nella storia del nostro Paese sia la prima
sia la seconda possibilità. Noi scegliamo la seconda!
Del resto, non partiamo da zero. Alcune azioni sono state già impostate. Per
esempio, il nuovo sito Universitaly, che mette a disposizione le informazioni
sempre aggiornate su tutti i percorsi di studio in Italia. Così come il sito
Scuola in chiaro arricchito di nuove informazioni. Saranno anche disponibili dati
sul mercato del lavoro ed in particolare sulla domanda delle aziende in modo da
collegare meglio formazione e lavoro. Una accelerazione importante avrà anche il
piano di innovazione digitale nella scuola, che vedrà anche un primo passo verso
la costruzione di un ambiente assai ambizioso e innovativo: una “nuvola della
scuola”. Un ambiente non solo di contenuti digitali ma anche di spazi personali e
sociali.
Il processo di innovazione vedrà poi un deciso impulso alla “dematerializzazione”
dei processi, eliminando progressivamente la carta e facilitando in questo modo
le iscrizioni, che dal prossimo anno si faranno solo online, così come tutti i
processi amministrativi, l’archiviazione e la gestione documentale delle scuole e
di tutto il Ministero.
Lo possiamo progettare e fare perché i lavoratori pubblici sono una risorsa
preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace – spesso in
condizioni di lavoro assai difficili - di grande spirito di servizio e perfino di
sacrificio. Per questo ho deciso di programmare molto presto un nuovo concorso
per insegnanti: perché è giusto ed anzi necessario per la salute di tutto il
sistema formativo che anche le generazioni più giovani possano dare il loro
insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani. Una
scelta che ha molto pesato nella mia decisione di sbloccare il sistema di
reclutamento anche nel sistema universitario, con il varo qualche settimana fa
dell’abilitazione nazionale. Insomma, stiamo lavorando ad una scuola e ad un
sistema di formazione e di ricerca al passo con i tempi e capace di primeggiare
in Europa e nel mondo, non solo come già accade per casi individuali ma anche per
la complessiva forza stessa del sistema.
Si tratta di una sfida ardua ma alla nostra portata. Perché quando siamo capaci
di unirci siamo davvero un grande paese. E allora nulla ci è precluso.
Buone ferie
Francesco Profumo
Per chi non l'avesse ancora ricevuta inserisco il testo....a voi i commenti!
Cari studenti,
cari insegnanti e professori,
cari ricercatori, cari genitori,
cari impiegati del personale amministrativo, tecnico e ausiliario,
cari dirigenti.
Prima della breve pausa estiva desidero condividere con voi alcune riflessioni su
questi mesi passati, così densi di impegno e di duro lavoro quotidiano per la
salute e l’ammodernamento del nostro sistema formativo e della ricerca, così come
su quelli che ci aspettano alla ripresa autunnale, che saranno senz’altro intensi
ma che possono nondimeno, se tutto il nostro sforzo sarà collettivo, rivelarsi
perfino entusiasmanti.
In questi mesi ho infatti potuto toccare con mano la forza di questa grande
comunità, il suo grande giacimento di risorse interiori fatte di generose
disponibilità e di grandi slanci, la sua capacità di contribuire in modo
determinante alla formazione dell’identità nazionale. Ricordo in particolare due
momenti tra i tanti importanti: il centocinquantenario dell’unità nazionale, dove
la scuola italiana ha mostrato la sua centralità anche nelle celebrazioni, e i
tragici fatti dell’attentato alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi, dove la
giovane vita di Melissa è stata innaturalmente stroncata e altre fra le sue
compagne hanno sofferto e stanno ancora soffrendo. L’unità che il Paese ha potuto
sperimentare in quei momenti costituisce al contempo un monito per i suoi
detrattori e una ricchezza per tutti noi, anche se il mio pensiero non cessa di
andare a chi ha visto la sua vita sconvolta in un luogo che dovrebbe essere di
serenità e di impegno verso il futuro.
Ed è al futuro che voglio dunque invitarvi a guardare, oggi nel momento del
riposo come domani in quello della ripresa. Tutto il ministero, a cominciare dai
direttori e dai dirigenti impegnati negli uffici centrali e periferici, così come
con eguale convinzione e sforzo tutti i funzionari e i lavoratori che collaborano
con la nostra azione, è infatti dentro questo sforzo da molti mesi. Lo dimostra
il successo avuto per esempio dalla modernizzazione delle procedure per la
maturità, che per un momento hanno unito nell’orgoglio di essere italiani e parte
del mondo della scuola centinaia di migliaia di persone. A tutti voi va la mia
personale gratitudine ed un augurio di serene festività, oltre che il
ringraziamento dell’Italia.
La ripresa autunnale non sarà del resto priva di sfide. Il nostro programma di
azione nei prossimi mesi è quasi temerario, se si pensa alle fragilità del nostro
Paese. Eppure sono certo che esso è alla nostra portata. Troppo spesso infatti le
fragilità italiane sono invocate come alibi e non, invece, usate come stimolo a
fare di più e con maggior impegno. E’ nella storia del nostro Paese sia la prima
sia la seconda possibilità. Noi scegliamo la seconda!
Del resto, non partiamo da zero. Alcune azioni sono state già impostate. Per
esempio, il nuovo sito Universitaly, che mette a disposizione le informazioni
sempre aggiornate su tutti i percorsi di studio in Italia. Così come il sito
Scuola in chiaro arricchito di nuove informazioni. Saranno anche disponibili dati
sul mercato del lavoro ed in particolare sulla domanda delle aziende in modo da
collegare meglio formazione e lavoro. Una accelerazione importante avrà anche il
piano di innovazione digitale nella scuola, che vedrà anche un primo passo verso
la costruzione di un ambiente assai ambizioso e innovativo: una “nuvola della
scuola”. Un ambiente non solo di contenuti digitali ma anche di spazi personali e
sociali.
Il processo di innovazione vedrà poi un deciso impulso alla “dematerializzazione”
dei processi, eliminando progressivamente la carta e facilitando in questo modo
le iscrizioni, che dal prossimo anno si faranno solo online, così come tutti i
processi amministrativi, l’archiviazione e la gestione documentale delle scuole e
di tutto il Ministero.
Lo possiamo progettare e fare perché i lavoratori pubblici sono una risorsa
preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace – spesso in
condizioni di lavoro assai difficili - di grande spirito di servizio e perfino di
sacrificio. Per questo ho deciso di programmare molto presto un nuovo concorso
per insegnanti: perché è giusto ed anzi necessario per la salute di tutto il
sistema formativo che anche le generazioni più giovani possano dare il loro
insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani. Una
scelta che ha molto pesato nella mia decisione di sbloccare il sistema di
reclutamento anche nel sistema universitario, con il varo qualche settimana fa
dell’abilitazione nazionale. Insomma, stiamo lavorando ad una scuola e ad un
sistema di formazione e di ricerca al passo con i tempi e capace di primeggiare
in Europa e nel mondo, non solo come già accade per casi individuali ma anche per
la complessiva forza stessa del sistema.
Si tratta di una sfida ardua ma alla nostra portata. Perché quando siamo capaci
di unirci siamo davvero un grande paese. E allora nulla ci è precluso.
Buone ferie
Francesco Profumo
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: EMAIL DA PROFUMO
La quantità di fuffa ivi presente è oltre i limiti di guardia...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: EMAIL DA PROFUMO
Noto che oggi arriva un'email che esordisce con: "Prima della breve pausa estiva"...
Tabeta- Messaggi : 1320
Data d'iscrizione : 10.10.10
Età : 55
Re: EMAIL DA PROFUMO
La parte della lettera che mi ha "gratificato" di più è stata quella nella quale il ministro sostiene che ".......i lavoratori pubblici sono una risorsa preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace – spesso in condizioni di lavoro assai difficili - di grande spirito di servizio e perfino di sacrificio.".
Meno male che siamo una risorsa preziosa......ma come tali non dovremo essere salvaguardati e tutelati?
Meno male che non siamo considerati come rami secchi da tagliare.....ma la scuola pubblica in questi ultimi anni non è forse stata considerata come un grande albero "bisognoso" di una drastica potatura ed è proprio in questa direzione che il MIUR ha operato?
Meno male che siamo capaci di servizio e sacrificio, lavorando in condizioni molto difficili...su questo dovremo ringraziare il ministro che con tutte le nuove disposizioni, con tutti i tagli previsti, ci ha permesso di allenarci gratuitamente a questo, senza ricorrere a costose palestre che sicuramente non ci saremo potuto permettere, considerando che per molti di noi "mezzo stipendio" parte in carburante e usura del mezzo usato per recarsi nel posto di lavoro.
Ho trovato "confortanti" le parole del nostro ministro, quando considera che "anche le generazioni più giovani possano dare il loro insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani."...ho pensato ai tanti precari che rimarranno senza lavoro....ho pensato ai "futuri italiani " che oggi dietro i banchi si ritrovano in aule sovraffolate, all'interno di edifici "a norma di sicurezza", con docenti sempre diversi ogni anno e che, in alcuni casi, vengono catapultati, loro malgrado, nell'insegnamento di discipline per le quali non hanno e sanno di non avere le giuste competenze.
Il nostro ministro conclude dimostrando consapevolezza dell'"ardua sfida" e conclude con una nota di "sano ottimismo" :"Perché quando siamo capaci di unirci siamo davvero un grande paese."....E' vero siamo un grande Paese, ma al governo ci sono uomini "troppo piccoli" che non sono in grado o non vogliono vedere oltre il loro naso. Mi piacerebbe chiedere al ministro: "Signor Profumo, di quale unità parla?...si è reso conto che volutamente con i provvedimenti presi o non modificati su atipicità cdc, riforma e tagli agli organici, TFA ordinari, straordinari e concorsi, sta attuando un chiaro progetto politico?...quello di creare totale disunione tra noi docenti, di generare contrasti e rivalità alimentate dalla lotta individuale per garantirsi la "pagnotta", per un posto di lavoro che per molti diventerà una chimera.
A chi augura buone vacanze?...a se stesso e ai suoi colleghi?....o a noi docenti che aspettiamo e probabilmente aspetteremo fino alla fine di Agosto pubblicazioni dell'AT sperando. per il prossimo a.s., di poter diminuire, almeno un pochino, i sacrifici che siamo costretti a sostenere quotidianamente? Le nostre vacanze, quindi, non saranno molto spensierate e per questo vorrei porgerle i miei ringraziamenti."
Meno male che siamo una risorsa preziosa......ma come tali non dovremo essere salvaguardati e tutelati?
Meno male che non siamo considerati come rami secchi da tagliare.....ma la scuola pubblica in questi ultimi anni non è forse stata considerata come un grande albero "bisognoso" di una drastica potatura ed è proprio in questa direzione che il MIUR ha operato?
Meno male che siamo capaci di servizio e sacrificio, lavorando in condizioni molto difficili...su questo dovremo ringraziare il ministro che con tutte le nuove disposizioni, con tutti i tagli previsti, ci ha permesso di allenarci gratuitamente a questo, senza ricorrere a costose palestre che sicuramente non ci saremo potuto permettere, considerando che per molti di noi "mezzo stipendio" parte in carburante e usura del mezzo usato per recarsi nel posto di lavoro.
Ho trovato "confortanti" le parole del nostro ministro, quando considera che "anche le generazioni più giovani possano dare il loro insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani."...ho pensato ai tanti precari che rimarranno senza lavoro....ho pensato ai "futuri italiani " che oggi dietro i banchi si ritrovano in aule sovraffolate, all'interno di edifici "a norma di sicurezza", con docenti sempre diversi ogni anno e che, in alcuni casi, vengono catapultati, loro malgrado, nell'insegnamento di discipline per le quali non hanno e sanno di non avere le giuste competenze.
Il nostro ministro conclude dimostrando consapevolezza dell'"ardua sfida" e conclude con una nota di "sano ottimismo" :"Perché quando siamo capaci di unirci siamo davvero un grande paese."....E' vero siamo un grande Paese, ma al governo ci sono uomini "troppo piccoli" che non sono in grado o non vogliono vedere oltre il loro naso. Mi piacerebbe chiedere al ministro: "Signor Profumo, di quale unità parla?...si è reso conto che volutamente con i provvedimenti presi o non modificati su atipicità cdc, riforma e tagli agli organici, TFA ordinari, straordinari e concorsi, sta attuando un chiaro progetto politico?...quello di creare totale disunione tra noi docenti, di generare contrasti e rivalità alimentate dalla lotta individuale per garantirsi la "pagnotta", per un posto di lavoro che per molti diventerà una chimera.
A chi augura buone vacanze?...a se stesso e ai suoi colleghi?....o a noi docenti che aspettiamo e probabilmente aspetteremo fino alla fine di Agosto pubblicazioni dell'AT sperando. per il prossimo a.s., di poter diminuire, almeno un pochino, i sacrifici che siamo costretti a sostenere quotidianamente? Le nostre vacanze, quindi, non saranno molto spensierate e per questo vorrei porgerle i miei ringraziamenti."
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: EMAIL DA PROFUMO
Albith ha scritto:La quantità di fuffa ivi presente è oltre i limiti di guardia...
E' la solita demagogia di bassa lega alla quale siamo già da tempo abituati.
Tutte e solo chiacchere al vento. Come al solito tanto fumo e pochissimo arrosto.
Buon estate a Tutti.
Dimenticavo mi è arrivata anche a me, l'ho cestinata subito senza neanche leggerla tutta.
Dopo tutto quello che è stato fatto nello spending-rewiew (es. tolte le ferie ai precari, poco più di 1000 euro ecc...) quando vengono elargiti compensi spropositati a amministratori, consulenti, faccendieri vari ecc..) è veramente troppo.
Mi fermo qua perchè è giusto che non si faccia politica populista in un forum pubblico come questo.
Ancora Buon estate.
totò- Messaggi : 999
Data d'iscrizione : 26.03.11
Età : 54
Località : Milano
Re: EMAIL DA PROFUMO
Mi ha fatto sorridere il "Buone Ferie"!!!
Quelle che hanno deciso di non pagarci???
Quelle che hanno deciso di non pagarci???
pablito- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: EMAIL DA PROFUMO
La classe politica che ci governa, ci governa dietro il nostro mandato...e ci bastona dietro il nostro mandato...giovanna onnis ha scritto: E' vero siamo un grande Paese, ma al governo ci sono uomini "troppo piccoli" che non sono in grado o non vogliono vedere oltre il loro naso.
Non penso proprio che siamo un grande Paese..
Ospite- Ospite
Re: EMAIL DA PROFUMO
E la mancanza di apostrofi nell'intestazione??? "Buone vacanze dal Ministro dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, Francesco Profumo"
Atene- Messaggi : 2438
Data d'iscrizione : 30.12.11
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