Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
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lallaorizzonte
Dec
astronotus
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Non credo. Non sei stato allontanato dall'insegnamento. Un avvertimento è un avvertimento, antipatico certo, ma che non ti impedisce di ricevere un altro incarico.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
La tua presenza nella graduatoria ad esaurimento ti garantisce il diritto all'immissione in ruolo
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Mi punge la curiosità: ma per quali "reati" i dirigenti possono irrogare sanzioni disciplinari?
Il volpino di Pomerania- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 08.08.12
Età : 48
Località : Bergamo
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Non importa... l'importante è immettere! Tutti dentro a prescindere. Cosa si sia fatto, a parte il volpino, nessuno è curioso di sapere.
Martynula- Messaggi : 70
Data d'iscrizione : 06.08.12
Località : roma
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Niente di scabroso Volpino.Il volpino di Pomerania ha scritto:Mi punge la curiosità: ma per quali "reati" i dirigenti possono irrogare sanzioni disciplinari?
Basta, per esempio, che tu abbia l'abitudine di arrivare in ritardo a scuola e il preside può mandarti la lettera.
Ospite- Ospite
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Con l'avvertimento scritto, comunque, viene inflitta una sanzione "per mancanze lievi riguardanti i doveri inerenti alla funzione docente o i doveri di ufficio".
Ospite- Ospite
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
scusami se mi intrometto nella tua discussione e se "divago" rispetto alla tua questione. Sono docente (precaria) e nello stesso tempo mamma di un bimbo (piccolo) che quest'anno ha avuto tutta una serie di problemi a scuola con una supplente. Essendo rappresentante dei genitori, ho ricevuto una serie di segnalazioni da parte di altri e ho notato io stessa alcuni atteggiamenti sospetti in mio figlio. Quel che ho fatto, non essendo io a scuola a vedere cosa succede a mio figlio, è stato segnalare per iscritto il disagio dei bimbi alla preside e richiedere alcune (2) riunioni straordinarie. L'obiettivo era chiarire la situazione ed eventualmente, nel caso in cui se ne fosse ravvisata la necessità, prendere provvedimenti. La preside si è mossa come ha ritenuto opportuno, ma io non credo di aver calunniato o tentato di distruggere la carriera di nessuno. Non volevo un'altra maestra, non volevo niente, solo sapere la verità. Mi sono sempre comportata correttamente. Cosa avrei dovuto fare? Stare zitta e tenere alcune cose che il bimbo diceva solo per me?
E' giusto che i genitori dicano e si confrontino, questo sempre con l'obiettivo di migliorare la scuola, tutti insieme. Ma nessuno se ne deve approfittare.
Ti faccio la stessa domanda che ho fatto alla maestra di mio figlio (la quale ha pensato bene di querelare i genitori!!!!!): ma secondo te come mai si dicono queste cose su di te? Il senso della domanda era chiaramente vedere se una persona riesce, grazie ad un sano senso di autocritica, a vedere qual è il fondo di verità dietro alle parole e a trovare il bandolo della matassa.
I genitori hanno diritto di chiedere. Certo, se si fossero presentati a colloquio per chiedere a te, sarebbe stato meglio, forse avresti avuto anche tu le idee più chiare. Anche perché a me i DS non sembrano le persone più limpide di questa terra.
Quest'anno io ho avuto una classe difficilissima, adorava l'insegnante dell'anno precedente e mi hanno messo i bastoni tra le ruote in tutto e per tutto. Io ho cercato di fare tutto il possibile per loro, ho cercato di adeguarmi ai loro metodi ho cercato di ascoltare e di vedere quale potesse essere il modo di creare un rapporto e di far loro imparare delle cose. A fine anno ero sfinita e mi sentivo sconfitta, pensavo di non aver raggiunto il mio obiettivo (e ne sono ancora convinta). Invece loro alla fine mi hanno ringraziato e addirittura abbracciata.
Non pensare ai DS e ai genitori. Pensa ai ragazzi. Dov'è che non ha funzionato con loro? Perché se i genitori si sono lamentati è sicuramente per quello che dicevano i ragazzi.
Scusami eventualmente se ho detto cose che ti dispiacciono.
E' giusto che i genitori dicano e si confrontino, questo sempre con l'obiettivo di migliorare la scuola, tutti insieme. Ma nessuno se ne deve approfittare.
Ti faccio la stessa domanda che ho fatto alla maestra di mio figlio (la quale ha pensato bene di querelare i genitori!!!!!): ma secondo te come mai si dicono queste cose su di te? Il senso della domanda era chiaramente vedere se una persona riesce, grazie ad un sano senso di autocritica, a vedere qual è il fondo di verità dietro alle parole e a trovare il bandolo della matassa.
I genitori hanno diritto di chiedere. Certo, se si fossero presentati a colloquio per chiedere a te, sarebbe stato meglio, forse avresti avuto anche tu le idee più chiare. Anche perché a me i DS non sembrano le persone più limpide di questa terra.
Quest'anno io ho avuto una classe difficilissima, adorava l'insegnante dell'anno precedente e mi hanno messo i bastoni tra le ruote in tutto e per tutto. Io ho cercato di fare tutto il possibile per loro, ho cercato di adeguarmi ai loro metodi ho cercato di ascoltare e di vedere quale potesse essere il modo di creare un rapporto e di far loro imparare delle cose. A fine anno ero sfinita e mi sentivo sconfitta, pensavo di non aver raggiunto il mio obiettivo (e ne sono ancora convinta). Invece loro alla fine mi hanno ringraziato e addirittura abbracciata.
Non pensare ai DS e ai genitori. Pensa ai ragazzi. Dov'è che non ha funzionato con loro? Perché se i genitori si sono lamentati è sicuramente per quello che dicevano i ragazzi.
Scusami eventualmente se ho detto cose che ti dispiacciono.
ash- Messaggi : 246
Data d'iscrizione : 22.07.12
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
Ho lavorato in molte scuole quando ero precaria e devo dire che ogni scuola è un'organizzazione sociale con proprie regole non scritte. Generalmente si assiste nel corso degli anni ad una "selezione naturale": chi fa propri i comportamenti e le usanze "locali" si adatta, chi non li accetta, spesso perché sono l'espressione di ingiustizie e preferenze, si trasferisce.
Certo che lavorare in una scuola dove il dirigente, al posto di mantenere un giudizio equilibrato ed equidistante da tutti, si lascia condizionare dai genitori è deprimente. D'altronde "colpire" il docente, oggi, è la cosa più semplice per un dirigente.
Certo che lavorare in una scuola dove il dirigente, al posto di mantenere un giudizio equilibrato ed equidistante da tutti, si lascia condizionare dai genitori è deprimente. D'altronde "colpire" il docente, oggi, è la cosa più semplice per un dirigente.
laurocchia- Messaggi : 75
Data d'iscrizione : 14.06.12
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
ash ha scritto:
Quest'anno io ho avuto una classe difficilissima, adorava l'insegnante dell'anno precedente e mi hanno messo i bastoni tra le ruote in tutto e per tutto. Io ho cercato di fare tutto il possibile per loro, ho cercato di adeguarmi ai loro metodi ho cercato di ascoltare e di vedere quale potesse essere il modo di creare un rapporto e di far loro imparare delle cose. A fine anno ero sfinita e mi sentivo sconfitta, pensavo di non aver raggiunto il mio obiettivo (e ne sono ancora convinta). Invece loro alla fine mi hanno ringraziato e addirittura abbracciata.
Ti sembra logico e normale che un'insegnante debba subire ostruzionismo da parte degli alunni perché "diversa" da quella dell'anno precedente? Cercare di adottare il metodo più corretto è compito dell'insegnante ? Oppure deve adeguarsi ai capricci degli alunni?
Sconfitta per che cosa? Perché non sei riuscita a diventare una sosia dell'altra?
laurocchia- Messaggi : 75
Data d'iscrizione : 14.06.12
Re: Provvedimenti disciplinari a precario e immissioni in ruolo
no, sconfitta perché non sono riuscita ad insegnare come avrei voluto.
Io credo che sia un pregio adeguarsi alle necessità della classe che si ha di fronte.
Loro facevano ostruzionismo, ma io sono andata avanti come un treno studiando tutti i modi per farli imparare (non solo ero io l'insegnante, ma io ero l'adulto e loro dei 15enni piuttosto immaturi, anche se veramente capaci). Io imparo dalle classi che ho, sempre, tutti gli anni. E' come coi figli, i metodi cambiano in base al carattere e alla personalità di chi hai di fronte. Sperimento tutti i metodi che posso per raggiungere i risultati migliori. Non mi sono camaleonticamente trasformata nel collega, ero io, ma imparavo insieme a loro anche a fare cose in modo diverso da come le facevo di solito. Alla fine a me ha dato la sensazione di aver perso tempo a fare prove, a loro invece no, loro sentono di aver lavorato.
Tutto il discorso per dire che si deve, secondo me, sempre cercare di avere ben presenti le persone che abbiamo di fronte. Io vorrei che se i ragazzi avessero dei problemi lo dicessero anche a me, oltre che ai genitori.
Astro sembra parlare come se non sapesse nulla di ciò che pensavano i ragazzi, non li ha mai nemmeno nominati. Ha parlato solo di genitori e ds
Io credo che sia un pregio adeguarsi alle necessità della classe che si ha di fronte.
Loro facevano ostruzionismo, ma io sono andata avanti come un treno studiando tutti i modi per farli imparare (non solo ero io l'insegnante, ma io ero l'adulto e loro dei 15enni piuttosto immaturi, anche se veramente capaci). Io imparo dalle classi che ho, sempre, tutti gli anni. E' come coi figli, i metodi cambiano in base al carattere e alla personalità di chi hai di fronte. Sperimento tutti i metodi che posso per raggiungere i risultati migliori. Non mi sono camaleonticamente trasformata nel collega, ero io, ma imparavo insieme a loro anche a fare cose in modo diverso da come le facevo di solito. Alla fine a me ha dato la sensazione di aver perso tempo a fare prove, a loro invece no, loro sentono di aver lavorato.
Tutto il discorso per dire che si deve, secondo me, sempre cercare di avere ben presenti le persone che abbiamo di fronte. Io vorrei che se i ragazzi avessero dei problemi lo dicessero anche a me, oltre che ai genitori.
Astro sembra parlare come se non sapesse nulla di ciò che pensavano i ragazzi, non li ha mai nemmeno nominati. Ha parlato solo di genitori e ds
ash- Messaggi : 246
Data d'iscrizione : 22.07.12
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