Scrutini di fine agosto obbligatori?

Sono obbligato ad accettare la proroga di un giorno per gli scrutini di fine agosto?
Devo giustificare il rifiuto? possono esserci sanzioni disciplinari in caso di rifiuto ingiustificato?

No, si tratta di nuovo contratto. Puoi fare quello che vuoi.


http://www.orizzontescuola.it/node/25100

Tengo a precisare, ma solo per la cronaca, che l articolo postato a firma della Gilda di Vicenza non è altro che copia e incolla ( ma proprio COPIA E INCOLLA) di quello che abbiamo elaborato noi sull'argomento e che trovate nella sezione guide. Lo preciso solo perché non è la prima volta che accade. Allora mi sembra giusto. Non è che sull argomento si possono dire cose diverse, sono quelle, però basterebbe mettere il link di orizzonte.

ATTENZIONE! Una collega ha detto che l'anno scorso ha fatto gli scrutini, ma ammettendo che la preside non ha fatto i contratti di un giorno. Ed è illegale! Senza contratto significa non essere in servizio!

Ma c' è un'altra cosa da aggiungere: perché solo il contratto per gli scrutini?

Nella guida l'abbiamo specificato: il contratto deve comprendere anche le verifiche.

Danitristesse ha scritto:ATTENZIONE! Una collega ha detto che l'anno scorso ha fatto gli scrutini, ma ammettendo che la preside non ha fatto i contratti di un giorno. Ed è illegale! Senza contratto significa non essere in servizio!

Non capisco la collega!!! Le piace lavorare gratis??

purtroppo ci sono tanti colleghi/e disinformati che non conoscono nemmeno le basi del nostro lavoro e le condizioni contrattuali, nonché i diritti. Lei è andata solo perché è stata chiamata.

Danitristesse ha scritto:ATTENZIONE! Una collega ha detto che l'anno scorso ha fatto gli scrutini, ma ammettendo che la preside non ha fatto i contratti di un giorno. Ed è illegale! Senza contratto significa non essere in servizio!

Capisco poco anche la preside! Se si deve mettere ai voti la bocciatura/promozione di un alunno, l'insegnante dovrebbe votare, ma se non risulta in servizio come fa??

Non è solo un problema di diritti del docente.
FAccio notare che in caso di composizione del consiglio di classe difforme da quella prevista per legge, le relative delibere possono essere invalidate in caso di ricorso

barbara, quella preside mi ha fatto lavorare da GI con un contratto irregolare, che ho dovuto accettare o avrebbero chiamato quella dopo di me

Insomma, si può sempre rivolgersi all'AT o ad un sindacato.

Danitristesse ha scritto:barbara, quella preside mi ha fatto lavorare da GI con un contratto irregolare, che ho dovuto accettare o avrebbero chiamato quella dopo di me

??? Se il contratto non è stato fatto come fa ad essere irregolare? Semplicemente non c'è.

contratto per una supplenza, parlavo di un'altra cosa, non li ha fatti ai precari per gli scrutini di settembre

gugu ha scritto:No, si tratta di nuovo contratto. Puoi fare quello che vuoi.


http://www.orizzontescuola.it/node/25100

ho modificato il link, dato che per noi è importante salvaguardare l'originalità del nostro sapiente lavoro

abak ha scritto:Non è solo un problema di diritti del docente.
FAccio notare che in caso di composizione del consiglio di classe difforme da quella prevista per legge, le relative delibere possono essere invalidate in caso di ricorso

Sì è vero, per essere in regola è richiesto il "collegio perfetto". Chi è assente deve avere una giustificazione e deve essere sostituito dal preside con un altro insegnante di un’altra classe (possibilmente della stessa materia) il quale deve utilizzare il registro e i voti del collega assente.

Danitristesse ha scritto:barbara, quella preside mi ha fatto lavorare da GI con un contratto irregolare, che ho dovuto accettare o avrebbero chiamato quella dopo di me

Avrebbero chiamato quella dopo di te che avrebbe accettato un contratto irregolare?? Ma mi stai parlando di scuola pubblica??
Secondo me avresti dovuto rivolgerti (come dice anche Dec) a un sindacato o all'USP/AT.
Vabbè che il lavoro è lavoro, ma a tutto c'è un limite!!
A certi presidi bisogna far abbassare la cresta.

eh guarda, si sono accordati due DS per far lavorare una collega che aveva due scuola in una scuola soltanto, sfruttando la malattia di un'altra, le cui ore residue sono state prese da me, che sono stata inviata come sostituta nell'altra scuola. Un bel caos, ma la vicaria era del sindacato e sapeva, io sono la prima per il ruolo e non avevo voglia di mettermi contro ben due DS, altrimenti sarei andata subito all'USP! Ci ho ragionato, credimi, non ho mai fatto passare nulla, ma quest'anno è andata così.
Più che altro non potevo permettermi di far passare tempo per lavorare e mi avevano detto che o così o mettevano che avevo rifiutato la supplenza. Avrei senz'altro fatto valere i miei diritti, ma ho guardato solo lo stipendio, lo ammetto. Però ecco, dovesse ricapitare, non faccio passare niente.

Danitristesse ha scritto:eh guarda, si sono accordati due DS per far lavorare una collega che aveva due scuola in una scuola soltanto, sfruttando la malattia di un'altra, le cui ore residue sono state prese da me, che sono stata inviata come sostituta nell'altra scuola. Un bel caos, ma la vicaria era del sindacato e sapeva, io sono la prima per il ruolo e non avevo voglia di mettermi contro ben due DS, altrimenti sarei andata subito all'USP! Ci ho ragionato, credimi, non ho mai fatto passare nulla, ma quest'anno è andata così.
Più che altro non potevo permettermi di far passare tempo per lavorare e mi avevano detto che o così o mettevano che avevo rifiutato la supplenza. Avrei senz'altro fatto valere i miei diritti, ma ho guardato solo lo stipendio, lo ammetto. Però ecco, dovesse ricapitare, non faccio passare niente.

Scusa, non volevo fare la moralista.

ci mancherebbe, volevo solo spiegare!

Grazie Barbara. Vi è di più. Si tratta di vizio della volontà dell’organo collegiale quale è il cdclasse. LA volontà si forma solo se i componenti del “collegio volitivo” sono TUTTI E OGNUNO legittimati ad esprimerla. Solo in tal caso la relativa delibera è inattaccabile.
Concordo sulla considerazione generale che talora, alcuni D.S., non si rendono conto della delicatezza delle decisioni che assumono non solo in termini di violazioni dei diritti del personale ma, anche, in termini di violazione di norme ben più importanti con conseguenze notevoli (fiscali, erariali, legali, penali, civili, amministrative, ecc…).