Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
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Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
http://www.orizzontescuola.it/node/25884
Come già segnalato, l'anno 2011 non viene riconosciuto nemmeno nelle ricostruzioni di carriera dei neo-immessi in ruolo e nei passaggi per mobilità professionale da un ruolo all'altro (…) Nei passaggi di ruolo per mobilità professionale avvenuti con decorrenza 1 settembre 2010, l'anno scolastico 2010/2011 viene valutato solo 4 mesi (quelli del 2010), gli 8 mesi del 2011 che rappresentato parte dell'anno di prova non vengono considerati nell'anzianità impedendo in molti casi la maturazione al 1^ settembre 2011 di un'anzianità più favorevole rispetto alla temporizzazione annullando così nella progressione economica molti anni di servizio che avrebbero consentito una maggiore retribuzione e il recupero in breve tempo dell'intera anzianità maturata nel ruolo precedente.
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A queste condizioni, si equipari finalmente il trattamento economico degli insegnanti di religione a tutti gli altri colleghi, perché i tempi sono cambiati per tutti e non si può vessare una parte di insegnanti e privilegiarne alcuni.
L’insegnante di religione delle medie non deve essere pagato come un insegnante delle superiori ma deve essere pagato come il collega delle medie di inglese o di matematica; si cominci da questo!
Poi si rendano triennali i rinnovi contrattuali degli insegnanti di religione, come avviene per tutti gli altri insegnanti. Sono invece stati mantenuti biennali nel 2009.
Poi si calcolino gli aumenti stipendiali agli insegnanti di religione cattolica come a tutti gli altri insegnanti: cioè solo su stipendio tabellare e non – come avviene per loro – su stipendio tabella + IIS.
Poi si calcolino gli anni di ricostruzione di carriera anche a loro al 66% per gli anni successivi al quarto (anziché conteggiarli, solo a loro, tutti al 100%).
Poi si accorpino le classi, come avviene per i colleghi di seconda e terza lingua (che formano una classe, sommando gli alunni di tre classi). Non è giustificabile – in tempi di classi-pollaio – che gli insegnanti di religione lavorino con 10 alunni per classe o meno e che le classi non possano essere accorpate per una legge “ad categoriam” degli anni Ottanta, per la specifica salvaguardia dell’organico degli insegnanti di religione cattolica. Mentre gli organici degli altri insegnanti, diminuiscono sempre più.
Poi si riduca da due ore a un’ora Religione alle elementari (due ore paiono davvero troppe!).
Le ricostruzioni di carriera e gli gli scatti sono bloccati per tutti (e - come abbiamo letto - vengono tolti anni totalmente o parzialmente), mentre per gli insegnanti di religione le ricostruzioni di carriera partono già da precari (in modo che essi riescono comunque ad ammortizzare il blocco attuale, ache a fronte di tutti gli anni di precariato al 100%, anzichè al 66% per gli anni successivi al quarto come avviene per gli insegnanti di materia).
Gli scatti sono bloccati per tutti ma gli insegnanti di religione li percepiscono - nei periodi non sottoposti al blocco - anche da precari, con relativa progressione di carriera anche da precari.
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La misura è colma: si parta - anche se si risolverà poco - ristabilendo l'equità di trattamento economico tra insegnanti.
A chi dice che - invece di togliere agli IDR - è meglio estendere il trattamento economico degli IDR a tutti gli insegnanti (es. per tutti la ricostruzione di carriera e gli scatti anche da precari, di cui godono gli IDR), penso siamo tutti ormai d'accordo che questa obiezione viene continuamente disconfermata dai fatti.
Come già segnalato, l'anno 2011 non viene riconosciuto nemmeno nelle ricostruzioni di carriera dei neo-immessi in ruolo e nei passaggi per mobilità professionale da un ruolo all'altro (…) Nei passaggi di ruolo per mobilità professionale avvenuti con decorrenza 1 settembre 2010, l'anno scolastico 2010/2011 viene valutato solo 4 mesi (quelli del 2010), gli 8 mesi del 2011 che rappresentato parte dell'anno di prova non vengono considerati nell'anzianità impedendo in molti casi la maturazione al 1^ settembre 2011 di un'anzianità più favorevole rispetto alla temporizzazione annullando così nella progressione economica molti anni di servizio che avrebbero consentito una maggiore retribuzione e il recupero in breve tempo dell'intera anzianità maturata nel ruolo precedente.
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A queste condizioni, si equipari finalmente il trattamento economico degli insegnanti di religione a tutti gli altri colleghi, perché i tempi sono cambiati per tutti e non si può vessare una parte di insegnanti e privilegiarne alcuni.
L’insegnante di religione delle medie non deve essere pagato come un insegnante delle superiori ma deve essere pagato come il collega delle medie di inglese o di matematica; si cominci da questo!
Poi si rendano triennali i rinnovi contrattuali degli insegnanti di religione, come avviene per tutti gli altri insegnanti. Sono invece stati mantenuti biennali nel 2009.
Poi si calcolino gli aumenti stipendiali agli insegnanti di religione cattolica come a tutti gli altri insegnanti: cioè solo su stipendio tabellare e non – come avviene per loro – su stipendio tabella + IIS.
Poi si calcolino gli anni di ricostruzione di carriera anche a loro al 66% per gli anni successivi al quarto (anziché conteggiarli, solo a loro, tutti al 100%).
Poi si accorpino le classi, come avviene per i colleghi di seconda e terza lingua (che formano una classe, sommando gli alunni di tre classi). Non è giustificabile – in tempi di classi-pollaio – che gli insegnanti di religione lavorino con 10 alunni per classe o meno e che le classi non possano essere accorpate per una legge “ad categoriam” degli anni Ottanta, per la specifica salvaguardia dell’organico degli insegnanti di religione cattolica. Mentre gli organici degli altri insegnanti, diminuiscono sempre più.
Poi si riduca da due ore a un’ora Religione alle elementari (due ore paiono davvero troppe!).
Le ricostruzioni di carriera e gli gli scatti sono bloccati per tutti (e - come abbiamo letto - vengono tolti anni totalmente o parzialmente), mentre per gli insegnanti di religione le ricostruzioni di carriera partono già da precari (in modo che essi riescono comunque ad ammortizzare il blocco attuale, ache a fronte di tutti gli anni di precariato al 100%, anzichè al 66% per gli anni successivi al quarto come avviene per gli insegnanti di materia).
Gli scatti sono bloccati per tutti ma gli insegnanti di religione li percepiscono - nei periodi non sottoposti al blocco - anche da precari, con relativa progressione di carriera anche da precari.
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La misura è colma: si parta - anche se si risolverà poco - ristabilendo l'equità di trattamento economico tra insegnanti.
A chi dice che - invece di togliere agli IDR - è meglio estendere il trattamento economico degli IDR a tutti gli insegnanti (es. per tutti la ricostruzione di carriera e gli scatti anche da precari, di cui godono gli IDR), penso siamo tutti ormai d'accordo che questa obiezione viene continuamente disconfermata dai fatti.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
Vorrei capire perchè ci sono questi privilegi per gli insegnanti di religione, non per polemizzare,ma proprio per capire. Chi mi aiuta?
chiarastella- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
Tralascio il problema storico - un caso tutto italiano, che ha pesato molto sulla cultura italiana e sull'economia - che risale al Risorgimento prima (con lo Stato della Chiesa) e ai Patti Lateranensi poi. Nè la Chiesa e nè lo Stato in Italia sono liberi.
Al contrario, per entrare nello specifico, le motivazioni di questi privilegi sono venute a cadere nel 2005, quando è stato bandito dall'allora Esecutivo (vedi affermazione precedente "nè la Chiesa e nè lo Stato sono liberi in Italia"), il Concorso Ordinario per insegnanti di religione. Prima infatti questi privilegi venivano interpretati solo come "misure compensative" - con nominalistica ipocrisia - perchè l'insegnante di religione non aveva accesso ai ruoli ma aveva sempre un incarico annuale (e lo credo bene: la materia che insegna è facoltativa e quindi può subire oscillazioni di organico, che non consentono di fare alcuna previsione sull'occupazione a T.I. degli insegnanti di religione).
Poi, nel 2005 - per un accordo tra la Politica e la Chiesa Cattolica Italiana - si è bandito, unico della Storia d'Italia, il primo Concorso Ordinario per insegnanti di religione e si sono istituiti i ruoli anche per loro ma non si sono cancellate quelle misure compensative che erano state previste fino a quel momento.
Peraltro il Concorso del 2005 ha creato divisione anche tra insegnanti di religione stessi (creando ben tre categorie di insegnanti di religione).
---
La questione secondo me non è quella di andare alle cause ma quella di non tollerare più - di questi tempi - privilegi che fino al 2008 (quando non ci avevano ancora avvertito della crisi economica) potevano anche passare sottosilenzio, in quanto finanziati a debito con i soldi del contribuente.
Dal 2008 la situazione degli insegnanti è molto cambiata (blocco scatti, fascia 0-8 per i neoassunti, classi-pollaio, riduzione di ore, riforma pensionistica, etc.) e quindi - per equità - non si può più tollerare ciò che prima si tollerava.
La questione è quella di informare i colleghi nelle sale insegnanti (con tatto e delicatezza ma fermezza e amore per la verità e onesta intellettuale) sulla diversa situazione (economica, non mi interessa quella del reclutamento) che esiste tra insegnanti di materia e insegnanti di religione: la maggior parte dei colleghi non sa o sa molto parzialmente. Appena sanno, cadono dalle nuvole sbigottiti nel sapere che il collega di religione delle medie prende di più del collega di matematica o di inglese delle medie e nel sapere tutte le altre cose.
Mi chiedo perchè - in tempi di spendig review per tutti, di blocco degli scatti e di problematica dei docenti inidonei e ITP - le classi si possono accorpare per seconda e terza lingua (con pesanti ricadute sull'organico dei colleghi di lingue) e non si possono accorpare nelle ore di religione, anche se in classe c'è uno-e-un-solo alunno.
Al contrario, per entrare nello specifico, le motivazioni di questi privilegi sono venute a cadere nel 2005, quando è stato bandito dall'allora Esecutivo (vedi affermazione precedente "nè la Chiesa e nè lo Stato sono liberi in Italia"), il Concorso Ordinario per insegnanti di religione. Prima infatti questi privilegi venivano interpretati solo come "misure compensative" - con nominalistica ipocrisia - perchè l'insegnante di religione non aveva accesso ai ruoli ma aveva sempre un incarico annuale (e lo credo bene: la materia che insegna è facoltativa e quindi può subire oscillazioni di organico, che non consentono di fare alcuna previsione sull'occupazione a T.I. degli insegnanti di religione).
Poi, nel 2005 - per un accordo tra la Politica e la Chiesa Cattolica Italiana - si è bandito, unico della Storia d'Italia, il primo Concorso Ordinario per insegnanti di religione e si sono istituiti i ruoli anche per loro ma non si sono cancellate quelle misure compensative che erano state previste fino a quel momento.
Peraltro il Concorso del 2005 ha creato divisione anche tra insegnanti di religione stessi (creando ben tre categorie di insegnanti di religione).
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La questione secondo me non è quella di andare alle cause ma quella di non tollerare più - di questi tempi - privilegi che fino al 2008 (quando non ci avevano ancora avvertito della crisi economica) potevano anche passare sottosilenzio, in quanto finanziati a debito con i soldi del contribuente.
Dal 2008 la situazione degli insegnanti è molto cambiata (blocco scatti, fascia 0-8 per i neoassunti, classi-pollaio, riduzione di ore, riforma pensionistica, etc.) e quindi - per equità - non si può più tollerare ciò che prima si tollerava.
La questione è quella di informare i colleghi nelle sale insegnanti (con tatto e delicatezza ma fermezza e amore per la verità e onesta intellettuale) sulla diversa situazione (economica, non mi interessa quella del reclutamento) che esiste tra insegnanti di materia e insegnanti di religione: la maggior parte dei colleghi non sa o sa molto parzialmente. Appena sanno, cadono dalle nuvole sbigottiti nel sapere che il collega di religione delle medie prende di più del collega di matematica o di inglese delle medie e nel sapere tutte le altre cose.
Mi chiedo perchè - in tempi di spendig review per tutti, di blocco degli scatti e di problematica dei docenti inidonei e ITP - le classi si possono accorpare per seconda e terza lingua (con pesanti ricadute sull'organico dei colleghi di lingue) e non si possono accorpare nelle ore di religione, anche se in classe c'è uno-e-un-solo alunno.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
Ho chiesto in segreteria qualche giorno fa. Gli scatti di anzianità sono bloccati anche per gli insegnanti di religione. Tra l'altro, le colleghe mi hanno detto che il contratto della scuola è scaduto e deve essere rinnovato. Questo vale per tutti gli insegnanti, compresi gli insegnanti di religione.
Vorrei chiedere se qualcuno ha colleghi di religione con un solo alunno. Per curiosità. I miei colleghi delle superiori hanno quasi delle classi intere. E' nei professionali che hanno delle mezze classi (tipo 15 alunni invece di 25). Io sono nella primaria. Ho classi intere che fanno religione. Ci sono alcune classi in cui ci sono un alunno o due che non fanno religione. Vorrei ricordare che nella scuola dell'infanzia c'è un'ora e mezza convenzionale di "attività volte all'insegnamento della religione". Convenzionale significa che si possono fare anche tre ore in alcuni periodi dell'anno (Natale e Pasqua per esempio) e zero ore in altri periodi. Nella scuola primaria le ore di religione sono due, però spesso sono abbondantemente "saccheggiate". Vengono usate dalle altre insegnanti per l'alfabetizzazione motoria, per i progetti di musica, di educazione sanitaria, di educazione civica (con i vigili che vengono a scuola a spiegare i segnali stradali) e la preparazione delle recite. Senza contare che i bambini della scuola primaria non sono come i ragazzi più grandi: impiegano più tempo per l'intervallo, per andare ai servizi, per ritirare, ecc. Non a caso è nella scuola primaria che ci sono due ore di religione. Provate a chiedere alle maestre di inglese che fanno un'ora in prima elementare. Cosa riescono a fare? Tra l'altro, teniamo presente che ci sono maestre di classe che non rinunciano alle due ore di irc proprio per fare altre materie. Preferiscono non avere lo specialista proprio per evitare di perdere queste ore che utilizzano per fare altro.
Vorrei chiedere se qualcuno ha colleghi di religione con un solo alunno. Per curiosità. I miei colleghi delle superiori hanno quasi delle classi intere. E' nei professionali che hanno delle mezze classi (tipo 15 alunni invece di 25). Io sono nella primaria. Ho classi intere che fanno religione. Ci sono alcune classi in cui ci sono un alunno o due che non fanno religione. Vorrei ricordare che nella scuola dell'infanzia c'è un'ora e mezza convenzionale di "attività volte all'insegnamento della religione". Convenzionale significa che si possono fare anche tre ore in alcuni periodi dell'anno (Natale e Pasqua per esempio) e zero ore in altri periodi. Nella scuola primaria le ore di religione sono due, però spesso sono abbondantemente "saccheggiate". Vengono usate dalle altre insegnanti per l'alfabetizzazione motoria, per i progetti di musica, di educazione sanitaria, di educazione civica (con i vigili che vengono a scuola a spiegare i segnali stradali) e la preparazione delle recite. Senza contare che i bambini della scuola primaria non sono come i ragazzi più grandi: impiegano più tempo per l'intervallo, per andare ai servizi, per ritirare, ecc. Non a caso è nella scuola primaria che ci sono due ore di religione. Provate a chiedere alle maestre di inglese che fanno un'ora in prima elementare. Cosa riescono a fare? Tra l'altro, teniamo presente che ci sono maestre di classe che non rinunciano alle due ore di irc proprio per fare altre materie. Preferiscono non avere lo specialista proprio per evitare di perdere queste ore che utilizzano per fare altro.
Ospite- Ospite
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
> Ho chiesto in segreteria qualche giorno fa. Gli scatti di anzianità
> sono bloccati anche per gli insegnanti di religione.
Ma questo si sapeva! Io infatti ho scritto: “Gli scatti sono bloccati per tutti ma gli insegnanti di religione li percepiscono - NEI PERIODI NON SOTTOPOSTI AL BLOCCO - anche da precari, con relativa progressione di carriera anche da precari”.
In altre occasioni, ho pure scritto che il blocco degli scatti per tutti gli insegnanti (compresi gli insegnanti di religione) viene ammortizzato nel caso degli insegnanti di religione medesimi da tutti i privilegi economici di cui essi sono destinatari (e che non elenco di nuovo): in altre parole, gli IDR hanno percepito di più in passato e continuano a percepire di più ora e quindi lo svantaggio economico del blocco degli scatti – che interessa pure gli IDR – pesa di meno per loro, rispetto agli insegnanti di materia.
Mi sembra quindi di essere stato chiaro: non ho mai detto che agli IDR non erano stati bloccati gli scatti.
> Tra l'altro, le colleghe mi hanno detto che il contratto
> della scuola è scaduto e deve essere rinnovato. Questo vale per tutti
> gli insegnanti, compresi gli insegnanti di religione.
Ma la questione non era questa! La questione che avevo posto è che i contratti degli insegnanti di religione sono stati mantenuti biennali mentre nel 2009 i contratti di tutti gli altri insegnanti sono diventati triennali. Perciò, quando e se il contratto verrà rinnovato, terrà conto in sede negozioale della diversa periodicità giuridica per le due categorie di insegnanti (di religione e di materia). La questione è dunque: perchè nel 2009 non è stato reso triennale il rinnovo del contratto anche per gli IDR, di cui invece ci si è “dimenticati” mantenendolo – solo per loro – biennale?
> Vorrei chiedere se qualcuno ha colleghi di religione con un solo alunno.
Ovviamente, nessun IDR ha un solo alunno. Ma era un esempio “a fortiori”, per far capire che, anche nei casi in cui l'IDR 10-15 alunni, questo è già abbastanza grave e mai potrebbe capitare ad un insegnante di materia, in periodi di classi-pollaio! E inoltre, perchè il collega di francese, tedesco o spagnolo deve riunire tre classi per formare una sua classe di seconda lingua (sui cui accorpamenti vengono costituiti gli organici), mentre l’IDR può comodamente far lezione con 10 o 15 o 20 alunni (anche se fossero 20 alunni sarebbero ancora pochi, rispetto ai numeri della maggior parte delle classi; e anche se ci fosse un solo IDR che abbia 20 alunni, ciò sarebbe già una assurda ingiustizia, dato che al Miur quest’anno non è scappato dalla tagliola nessun ITP e nessun docente inidoneo. Due pesi e due misure!
> I miei colleghi delle superiori hanno quasi delle classi intere.
I miei colleghi delle superiori – e non sono agli Istituti Professionali ma nei Licei - NON hanno classi quasi intere. Non possiamo ragionare sui tuoi colleghi delle superiori né sui miei, ma dobbiamo – quando analizziamo un fenomeno – ragionare sui numeri medi: e nessuno può negare – numeri alla mano – che gli IDR abbiano classi molto poco numerose, come tu stesso affermi avvenire nei Professionali e come io confermo avvenire anche nei Licei.
> Io sono nella primaria. Ho classi intere che fanno religione.
Non si può neanche ragionare distinguendo per grado di scuola. Si deve ragionar sulle medie.
> Vorrei ricordare che nella scuola dell'infanzia c'è un'ora e mezza
> convenzionale di "attività volte all'insegnamento della religione".
> Convenzionale significa che si possono fare anche tre ore in
> alcuni periodi dell'anno (Natale e Pasqua per esempio) e zero ore in altri periodi.
Non ti seguo. Per la costituzione del monte-ore conta l’ora e mezza “convenzionale”, perché su di essa vengono costruite le cattedre e quindi l’organico. Se poi in alcuni periodi dell’anno la normativa permette di non fare religione, l’IDR rimane comunque assunto e verrà impiegato in altri compiti, secondo le esigenze di servizio della Scuola. Non capisco quindi la pertinenza di quanto affermi, all'interno del ragionamento generale che avevo proposto: il dato di fatto è che nella scuola dell’infanzia si fa un’ora e mezza di IRC.
> Nella scuola primaria le ore di religione sono due, però
> spesso sono abbondantemente "saccheggiate".
> Vengono usate dalle altre insegnanti per l'alfabetizzazione motoria,
> per i progetti di musica, di educazione sanitaria, di educazione civica
> (con i vigili che vengono a scuola a spiegare i segnali stradali)
> e la preparazione delle recite.
Il termine connotativo “saccheggiate” - che usi - non permette di capire il tuo ragionamento.
1) Se per “ore saccheggiate” intendi che esse sono ore che l’IDR cede discrezionalmente alle altre colleghe, comunque sono ore costituenti la cattedra dell’IDR. Se così, la tua argomentazione non inficia la mia argomentazione cioè quella per cui due ore di IRC alla Primaria sono eccessive, rispetto al curricolo, anche perché ci si dovrebbe adeguare agli altri gradi di scuola (un’ora settimanale)
2) Se invece per “ore saccheggiate” intendi che sono ore di IRC svolte dalle maestre comuni, come sai dal giugno scorso – con la nuova Intesa Cei-Miur – questo fenomeno scomparirà, dato che si è introdotto l’obbligo della Laurea in Scienze Religiose per l’insegnamento di IRC. Cosa che invece non si è fatto per Inglese alla Primaria, che invece può essere insegnato dalle maestre comuni senza il possesso dello specifico titolo di studio (assurdo: si ritiene che ci voglia più competenza ad insegnare Religione che una lingua straniera!).
> Senza contare che i bambini della scuola primaria non sono
> come i ragazzi più grandi: impiegano più tempo per l'intervallo,
> per andare ai servizi, per ritirare, ecc. Non a caso è nella scuola
> primaria che ci sono due ore di religione.
Il “non a caso” non tiene: seguendo il tuo ragionamento, si dovrebbe raddoppiare l’intero monte-ore delle elementari, perché i bambini son più lenti.
> Provate a chiedere alle maestre di inglese che fanno
> un’ora in prima elementare. Cosa riescono a fare?
Hai portato tu stesso la prova che avrei portato io, per ribattere alla giustificazione delle due-ore alle elementari adducendo la “lentezza” dei bambini: è un non-senso che IRC abbia due ore in Prima e che invece Inglese abbia un’ora. I bambini sono lenti in ambedue le materie (!) e fino a prova contraria per insegnare e apprendere Inglese serve più tempo che per insegnare e apprendere Religione (oltre al fatto che Inglese - penso che tutti lo riconosciamo - è una competenza-chiave stabilita dalla UE). E, nonostante questo, IRC ha due ore mentre Inglese ne ha una soltanto! Tutti riconosceranno che questo controsenso è spiegabile solo con la dietrologia ideologico-politica, che tutti conosciamo.
> Tra l'altro, teniamo presente che ci sono maestre di classe
> che non rinunciano alle due ore di irc proprio per fare altre materie.
> Preferiscono non avere lo specialista proprio per evitare di
> perdere queste ore che utilizzano per fare altro.
Vedi risposta sopra. Sulla questione, sei fermo alla pre-Intesa giugno 2012. Infatti, dal giugno scorso – con la nuova Intesa Cei-Miur – questo sarà un fenomeno che scomparirà, dato che si è introdotto l’obbligo della Laurea in Scienze Religione per l’insegnamento di IRC. Cosa che invece non si è fatto per Inglese alla Primaria, che invece può essere insegnato dalle maestre comuni senza il possesso dello specifico titolo di studio.
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No, nessuna delle argomentazioni fornite è valida. La verità invece è semplice ed è sotto gli occhi di tutti, senza giustificazioni.
> sono bloccati anche per gli insegnanti di religione.
Ma questo si sapeva! Io infatti ho scritto: “Gli scatti sono bloccati per tutti ma gli insegnanti di religione li percepiscono - NEI PERIODI NON SOTTOPOSTI AL BLOCCO - anche da precari, con relativa progressione di carriera anche da precari”.
In altre occasioni, ho pure scritto che il blocco degli scatti per tutti gli insegnanti (compresi gli insegnanti di religione) viene ammortizzato nel caso degli insegnanti di religione medesimi da tutti i privilegi economici di cui essi sono destinatari (e che non elenco di nuovo): in altre parole, gli IDR hanno percepito di più in passato e continuano a percepire di più ora e quindi lo svantaggio economico del blocco degli scatti – che interessa pure gli IDR – pesa di meno per loro, rispetto agli insegnanti di materia.
Mi sembra quindi di essere stato chiaro: non ho mai detto che agli IDR non erano stati bloccati gli scatti.
> Tra l'altro, le colleghe mi hanno detto che il contratto
> della scuola è scaduto e deve essere rinnovato. Questo vale per tutti
> gli insegnanti, compresi gli insegnanti di religione.
Ma la questione non era questa! La questione che avevo posto è che i contratti degli insegnanti di religione sono stati mantenuti biennali mentre nel 2009 i contratti di tutti gli altri insegnanti sono diventati triennali. Perciò, quando e se il contratto verrà rinnovato, terrà conto in sede negozioale della diversa periodicità giuridica per le due categorie di insegnanti (di religione e di materia). La questione è dunque: perchè nel 2009 non è stato reso triennale il rinnovo del contratto anche per gli IDR, di cui invece ci si è “dimenticati” mantenendolo – solo per loro – biennale?
> Vorrei chiedere se qualcuno ha colleghi di religione con un solo alunno.
Ovviamente, nessun IDR ha un solo alunno. Ma era un esempio “a fortiori”, per far capire che, anche nei casi in cui l'IDR 10-15 alunni, questo è già abbastanza grave e mai potrebbe capitare ad un insegnante di materia, in periodi di classi-pollaio! E inoltre, perchè il collega di francese, tedesco o spagnolo deve riunire tre classi per formare una sua classe di seconda lingua (sui cui accorpamenti vengono costituiti gli organici), mentre l’IDR può comodamente far lezione con 10 o 15 o 20 alunni (anche se fossero 20 alunni sarebbero ancora pochi, rispetto ai numeri della maggior parte delle classi; e anche se ci fosse un solo IDR che abbia 20 alunni, ciò sarebbe già una assurda ingiustizia, dato che al Miur quest’anno non è scappato dalla tagliola nessun ITP e nessun docente inidoneo. Due pesi e due misure!
> I miei colleghi delle superiori hanno quasi delle classi intere.
I miei colleghi delle superiori – e non sono agli Istituti Professionali ma nei Licei - NON hanno classi quasi intere. Non possiamo ragionare sui tuoi colleghi delle superiori né sui miei, ma dobbiamo – quando analizziamo un fenomeno – ragionare sui numeri medi: e nessuno può negare – numeri alla mano – che gli IDR abbiano classi molto poco numerose, come tu stesso affermi avvenire nei Professionali e come io confermo avvenire anche nei Licei.
> Io sono nella primaria. Ho classi intere che fanno religione.
Non si può neanche ragionare distinguendo per grado di scuola. Si deve ragionar sulle medie.
> Vorrei ricordare che nella scuola dell'infanzia c'è un'ora e mezza
> convenzionale di "attività volte all'insegnamento della religione".
> Convenzionale significa che si possono fare anche tre ore in
> alcuni periodi dell'anno (Natale e Pasqua per esempio) e zero ore in altri periodi.
Non ti seguo. Per la costituzione del monte-ore conta l’ora e mezza “convenzionale”, perché su di essa vengono costruite le cattedre e quindi l’organico. Se poi in alcuni periodi dell’anno la normativa permette di non fare religione, l’IDR rimane comunque assunto e verrà impiegato in altri compiti, secondo le esigenze di servizio della Scuola. Non capisco quindi la pertinenza di quanto affermi, all'interno del ragionamento generale che avevo proposto: il dato di fatto è che nella scuola dell’infanzia si fa un’ora e mezza di IRC.
> Nella scuola primaria le ore di religione sono due, però
> spesso sono abbondantemente "saccheggiate".
> Vengono usate dalle altre insegnanti per l'alfabetizzazione motoria,
> per i progetti di musica, di educazione sanitaria, di educazione civica
> (con i vigili che vengono a scuola a spiegare i segnali stradali)
> e la preparazione delle recite.
Il termine connotativo “saccheggiate” - che usi - non permette di capire il tuo ragionamento.
1) Se per “ore saccheggiate” intendi che esse sono ore che l’IDR cede discrezionalmente alle altre colleghe, comunque sono ore costituenti la cattedra dell’IDR. Se così, la tua argomentazione non inficia la mia argomentazione cioè quella per cui due ore di IRC alla Primaria sono eccessive, rispetto al curricolo, anche perché ci si dovrebbe adeguare agli altri gradi di scuola (un’ora settimanale)
2) Se invece per “ore saccheggiate” intendi che sono ore di IRC svolte dalle maestre comuni, come sai dal giugno scorso – con la nuova Intesa Cei-Miur – questo fenomeno scomparirà, dato che si è introdotto l’obbligo della Laurea in Scienze Religiose per l’insegnamento di IRC. Cosa che invece non si è fatto per Inglese alla Primaria, che invece può essere insegnato dalle maestre comuni senza il possesso dello specifico titolo di studio (assurdo: si ritiene che ci voglia più competenza ad insegnare Religione che una lingua straniera!).
> Senza contare che i bambini della scuola primaria non sono
> come i ragazzi più grandi: impiegano più tempo per l'intervallo,
> per andare ai servizi, per ritirare, ecc. Non a caso è nella scuola
> primaria che ci sono due ore di religione.
Il “non a caso” non tiene: seguendo il tuo ragionamento, si dovrebbe raddoppiare l’intero monte-ore delle elementari, perché i bambini son più lenti.
> Provate a chiedere alle maestre di inglese che fanno
> un’ora in prima elementare. Cosa riescono a fare?
Hai portato tu stesso la prova che avrei portato io, per ribattere alla giustificazione delle due-ore alle elementari adducendo la “lentezza” dei bambini: è un non-senso che IRC abbia due ore in Prima e che invece Inglese abbia un’ora. I bambini sono lenti in ambedue le materie (!) e fino a prova contraria per insegnare e apprendere Inglese serve più tempo che per insegnare e apprendere Religione (oltre al fatto che Inglese - penso che tutti lo riconosciamo - è una competenza-chiave stabilita dalla UE). E, nonostante questo, IRC ha due ore mentre Inglese ne ha una soltanto! Tutti riconosceranno che questo controsenso è spiegabile solo con la dietrologia ideologico-politica, che tutti conosciamo.
> Tra l'altro, teniamo presente che ci sono maestre di classe
> che non rinunciano alle due ore di irc proprio per fare altre materie.
> Preferiscono non avere lo specialista proprio per evitare di
> perdere queste ore che utilizzano per fare altro.
Vedi risposta sopra. Sulla questione, sei fermo alla pre-Intesa giugno 2012. Infatti, dal giugno scorso – con la nuova Intesa Cei-Miur – questo sarà un fenomeno che scomparirà, dato che si è introdotto l’obbligo della Laurea in Scienze Religione per l’insegnamento di IRC. Cosa che invece non si è fatto per Inglese alla Primaria, che invece può essere insegnato dalle maestre comuni senza il possesso dello specifico titolo di studio.
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No, nessuna delle argomentazioni fornite è valida. La verità invece è semplice ed è sotto gli occhi di tutti, senza giustificazioni.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
Ribadisco, a proposito della questione posta, quanto viene scritto da un Sindacato e che rende inaccettabili i privilegi degli insegnanti di religione che fino al 2009 - quando non ci avevano ancora avvertiti della crisi in atto - potevano essere ancora tollerabili, in quanto non eravamo consapevoli che queste e molte altre cose erano finanziate a debito con il danaro dei contribuenti.
http://www.orizzontescuola.it/node/25887
"Ora è ufficiale: il blocco degli scatti da attuare nell'anno 2011 produce anche la non validità giuridica ed economica delle stesso anno. Che è quindi destinato a non essere utile alle ricostruzioni di carriera: è ora di agire per non perdere il ruolo, lo stipendio e la pensione!
Le ultime indicazioni fornite dal ministero dell’Economia e delle Finanze al Sidi confermano (...) il 2011 non è valido in alcun modo per la progressione di carriera. Pertanto risulta necessario ricorrere, al fine di ottenere dalla Corte Costituzionale il diritto sino ad oggi negato.
In caso contrario, aspettando gli eventi, si andrà incontro ad irreparabili mancate progressioni di carriera. È indicativo che l'anno 2011 non sia stato riconosciuto nemmeno nelle ricostruzioni per l’adeguamento stipendiale dei neo assunti. Come non risulta presente nei passaggi per mobilità da un ruolo professionale all'altro".
http://www.orizzontescuola.it/node/25887
"Ora è ufficiale: il blocco degli scatti da attuare nell'anno 2011 produce anche la non validità giuridica ed economica delle stesso anno. Che è quindi destinato a non essere utile alle ricostruzioni di carriera: è ora di agire per non perdere il ruolo, lo stipendio e la pensione!
Le ultime indicazioni fornite dal ministero dell’Economia e delle Finanze al Sidi confermano (...) il 2011 non è valido in alcun modo per la progressione di carriera. Pertanto risulta necessario ricorrere, al fine di ottenere dalla Corte Costituzionale il diritto sino ad oggi negato.
In caso contrario, aspettando gli eventi, si andrà incontro ad irreparabili mancate progressioni di carriera. È indicativo che l'anno 2011 non sia stato riconosciuto nemmeno nelle ricostruzioni per l’adeguamento stipendiale dei neo assunti. Come non risulta presente nei passaggi per mobilità da un ruolo professionale all'altro".
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Scatti di anzianità bloccati e privilegi insegnanti di religione.
http://www.orizzontescuola.it/news/ricostruzione-carriera-bloccata-neo-assunti-e-passaggi-ruolo-dal-1-settembre-2010
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
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