III fascia e posto vacante

limmag ha scritto:Grazie per la risposta, Disillusa.
Ma i giorni di ferie a luglio e ad agosto quali sono? Li scegli tu?
Come funzionano le ferie nei contratti al trenta agosto?

sserena ha scritto:Ciao a tutte, sono nuova in questo forum e sono in procinto di laurearmi alla magistrale in Filologia moderna. Da quello che ho potuto vedere, in questo ultimi periodi, voler essere un Insegnate è diventato ancora più difficile di prima, direi quasi impossibile. Poichè ho dato un'occhiata al test preliminare del TFA e ho trovato assurde alcune domande specialmente di letteratura italiana su autori contemporanei mai fatti. Si è creato così, agli occhi di chi deve ancora affrontare tutti i concorsi e quindi l'approccio al mondo del lavoro un calderone in cui nulla è chiaro e dove si passano 5 anni di università a studiare cose che poi in un test a crocette non vengono chieste. Ed è normale che l'entusiasmo iniziale si trasformi in delusione, per aver scelto forse una tipologia di laurea che non esprime poi concretamente l'interesse degli argomenti che si studiano. Dunque a fronte di tutto ciò, vi chiedo un aiuto, se qualcuna di voi possa spiegarmi le modalità di accesso alla III fascia e quali sono i requisiti per poter entrare. Vi ringrazio. Buona Giornata

sserena ha scritto:Bè non concordo completamente con ciò che ha scritto DEC, in questi anni si è fatto ben poco per aiutare questa categoria, anzi hanno solo evidenziato il problema chiudendo la SSIS o non facendo più concorsi, è ovvio quindi che ci sono molti laureati.Non penso che ci siano molti laureati perchè Lettere sia una laurea facile, ma perchè si scontra con delle politiche sbagliate. E cmq se posso azzardare, la maggior parte delle persone che studiano, almeno nella mia università non scelgono il curriculum per l'insegnamento proprio perchè sanno che è un lavoro difficile, e che tutto lo sforzo fatto nei 5 anni universitari non è del tutto ripagato. Ma ciò ovvio non impedirà, almeno per quanto mi riguarda, la volontà di diventare un insegnante. Ringrazio Gabry per la spiegazione :).

sserena ha scritto:Bè non concordo completamente con ciò che ha scritto DEC, in questi anni si è fatto ben poco per aiutare questa categoria, anzi hanno solo evidenziato il problema chiudendo la SSIS o non facendo più concorsi, è ovvio quindi che ci sono molti laureati.Non penso che ci siano molti laureati perchè Lettere sia una laurea facile, ma perchè si scontra con delle politiche sbagliate.
Che siano state ridotte le ore delle materie umanistiche lo so benissimo e anche che ci sono troppi alunni per classe. A parte questo, non so quali politiche si dovessero fare per aiutare i laureati in lettere che aspirano ad insegnare. Quello che ha scritto gugu è un fatto.
E cmq se posso azzardare, la maggior parte delle persone che studiano, almeno nella mia università non scelgono il curriculum per l'insegnamento proprio perchè sanno che è un lavoro difficile, e che tutto lo sforzo fatto nei 5 anni universitari non è del tutto ripagato.
Io sono fuori dall'università da qualche anno e ai miei tempi non esisteva nemmeno il curriculum per l'insegnamento. So però che tutti quelli che ho conosciuto all'università, anche quelli che dicevano di non voler mai fare gli insegnanti, me li ritrovo in graduatoria, segno che tante alternative migliori non le avevano. Spero che per chi si laurea oggi in lettere sia diverso.
Ma ciò ovvio non impedirà, almeno per quanto mi riguarda, la volontà di diventare un insegnante. Ringrazio Gabry per la spiegazione :).