prova preselettiva con vincitori certissimi
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prova preselettiva con vincitori certissimi
Promemoria primo messaggio :
forse basterebbe bocciare alla prova preselettiva tutti i docenti incapaci di accentuare correttamente un monosillabo e allora i candidati vincitori si ridurrebbero a poche decine. invece di sforzare le meningi su quiz di logica numerica e sillogismi idioti sarebbe sufficiente una bella presentazione su di sè.
e fuori da ogni scuola i "professori qual'è, un pò, mi sà, lo fà". non se ne può più di leggere certe schifezze in un forum di insegnanti.
forse basterebbe bocciare alla prova preselettiva tutti i docenti incapaci di accentuare correttamente un monosillabo e allora i candidati vincitori si ridurrebbero a poche decine. invece di sforzare le meningi su quiz di logica numerica e sillogismi idioti sarebbe sufficiente una bella presentazione su di sè.
e fuori da ogni scuola i "professori qual'è, un pò, mi sà, lo fà". non se ne può più di leggere certe schifezze in un forum di insegnanti.
boston- Messaggi : 1371
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
lalla scrive che bisogna presentare codice fiscale e documento d'identità, ma quando? alla prova preselettiva vero?
nella domanda essendo via web nn si deve produrre niente?
nella domanda essendo via web nn si deve produrre niente?
daniela73me- Messaggi : 617
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Perdonate se faccio capolino in questo consesso di letterati. Volevo una vostra opinione su una mia considerazione: trovo più tragico per una lingua la perdita di forme sintattiche e lessicali (congiuntivo e condizionale "a modo mio", per esempio, l'abolizione di forme di cortesia etc.) più che il cambiamento dell'ortografia. Che ne pensate?
PS L'errore errante lo trovo splendido anche io, come faremo senza il nostro Unico Albith del forum! Errore ed errare hanno la stessa etimologia?
PS L'errore errante lo trovo splendido anche io, come faremo senza il nostro Unico Albith del forum! Errore ed errare hanno la stessa etimologia?
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
:))) chi era il tuo prof?!?mirko.vi ha scritto:
Il mio prof di italianistica diceva: futuri insegnanti desiderosi di sanzionare con la penna rossa ogni piccolo errore ....rassegnatevi la lingua italiana è viva e i vostri segni rossi non riusciranno ad ucciderla, la feriranno solamente!!!!!!!!!!
silka- Messaggi : 307
Data d'iscrizione : 21.01.11
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Sì, errore è un deverbale di errare (il senso è "deviare" grosso modo).
Sul fatto che certe forme scompaiano in favore di altre, beh, benvenuti nella linguistica storica!
Da linguista mi interessa capire sia come sia perché il fenomeno avvenga, consapevole che una lingua, più che un essere vivente, è più simile a un sistema termodinamico lontano dall'equilibrio, come l'atmosfera; le ricadute di questa natura ne definiscono le caratteristiche di lingua viva vs lingua morta.
Il congiuntivo imperfetto è spacciato in italiano mentre il condizionale avanza? Beh, in francese ciò è già avvenuto da tempo, mentre in napoletano è avvenuto il contrario. Il congiuntivo presente è messo un po' peggio (l'uniformità analogica che porta all'unico paradigma in -i lo denuncia: si vedano le forme "sentino, legghino, ridino, ecc."); tale fenomeno è completo in molti dialetti, fino alla sua estinzione.
Il punto è che la lingua evolve e l'unico modo per cristallizzarla è che non sia più lingua madre di nessuno e poi insegnarla in forme fisse e inalterabili; in pratica bisogna che nessuno la usi in modalità "emotiva", ma solo in modalità "grammaticale".
Bisogna farsene una ragione...
P.S. I segni rossi non feriscono la lingua perché con essi lei si fa degli splendidi tatuaggi :-) Alla faccia di tutti noi...
Sul fatto che certe forme scompaiano in favore di altre, beh, benvenuti nella linguistica storica!
Da linguista mi interessa capire sia come sia perché il fenomeno avvenga, consapevole che una lingua, più che un essere vivente, è più simile a un sistema termodinamico lontano dall'equilibrio, come l'atmosfera; le ricadute di questa natura ne definiscono le caratteristiche di lingua viva vs lingua morta.
Il congiuntivo imperfetto è spacciato in italiano mentre il condizionale avanza? Beh, in francese ciò è già avvenuto da tempo, mentre in napoletano è avvenuto il contrario. Il congiuntivo presente è messo un po' peggio (l'uniformità analogica che porta all'unico paradigma in -i lo denuncia: si vedano le forme "sentino, legghino, ridino, ecc."); tale fenomeno è completo in molti dialetti, fino alla sua estinzione.
Il punto è che la lingua evolve e l'unico modo per cristallizzarla è che non sia più lingua madre di nessuno e poi insegnarla in forme fisse e inalterabili; in pratica bisogna che nessuno la usi in modalità "emotiva", ma solo in modalità "grammaticale".
Bisogna farsene una ragione...
P.S. I segni rossi non feriscono la lingua perché con essi lei si fa degli splendidi tatuaggi :-) Alla faccia di tutti noi...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Roberto_R ha scritto:Qualche domandina facile facile di matematica sulle percentuali (dei promossi) sulle probabilità (di azzeccare una risposta giusta tirando a caso) sull'algebra (invertire una formula) ecc. farebbe strage di linguisti.
Occhio per occhio e dente per dente fanno l'umanità cieca e sdentata.
O tu sei di quelii che sottopone la cultura scientifica a quella umanistica ?
Saper leggere e SCRIVERE è il minimo per una persona che abbia la "licenza elementare". Non stiamo parlando di competenze di livello superiore. Mi raccontano vecchi colleghi che una volta presidi laureati in lettere erano capaci di fare lezione di matematica in una quinta di liceo scientifico...
Tempi andati, ormai!
In paesi più avanti del nostro nelle indagini internazionali, per insegnare scienze non è necessario essere laureati in una disciplina scientifica. Chiediamoci perché.
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
...e dimmi in che cosa bisognerebbe essere laureati...sai cerco di aggiornarmi da misera insegnante (precaria!) di matematica e scienze alle scuole medie con una laurea in Scienze Biologiche....
AlessandraA- Messaggi : 236
Data d'iscrizione : 21.10.09
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
AlessandraA ha scritto:...e dimmi in che cosa bisognerebbe essere laureati...sai cerco di aggiornarmi da misera insegnante (precaria!) di matematica e scienze alle scuole medie con una laurea in Scienze Biologiche....
Qualsiasi cosa.
Non c'è alcuna distinzione di laurea. Accade per esempio in Inghilterra, ma anche in Germania non c'è una divisione netta tra le discipline.
Ovviamente un laureato inglese ha una buona conoscenza dei programmi di scuola di tutte le materie. In Italia invece per conoscere l'italiano di scuola elementare c'è bisogno di una laurea... in lettere
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Potrà non esserci una divisione netta tra le varie discipline per cui uno studente laureato risulta avere una vasta conoscenza delle materie che sono insegnate a scuola ma dubito che un laureato in matematica possa insegnare latino e greco al liceo classico e viceversa.
AlessandraA- Messaggi : 236
Data d'iscrizione : 21.10.09
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
AlessandraA ha scritto:Potrà non esserci una divisione netta tra le varie discipline per cui uno studente laureato risulta avere una vasta conoscenza delle materie che sono insegnate a scuola ma dubito che un laureato in matematica possa insegnare latino e greco al liceo classico e viceversa.
Invece è proprio così.
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Magari è così ma conosco anche persone che con un diploma ed una laurea che in italia non darebbero accesso a nessun insegnamento stanno esercitando la professione di insegnante in scuole primarie all'estero....per carità tanto di cappello....ma sinceramente con tanti problemi e ingiustizie nel nostro sistema preferisco sapere che la mia laurea e il mio percorso di studi mi consentano di insegnare una materia per la quale ho più conoscenze e attitudine....fermo restando che le nozioni elementari sono fondamentali..come "parlare" correttamente la lingua italiana!
AlessandraA- Messaggi : 236
Data d'iscrizione : 21.10.09
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
paolopaolo ha scritto:Roberto_R ha scritto:Qualche domandina facile facile di matematica sulle percentuali (dei promossi) sulle probabilità (di azzeccare una risposta giusta tirando a caso) sull'algebra (invertire una formula) ecc. farebbe strage di linguisti.
Occhio per occhio e dente per dente fanno l'umanità cieca e sdentata.
O tu sei di quelii che sottopone la cultura scientifica a quella umanistica ?
Saper leggere e SCRIVERE è il minimo per una persona che abbia la "licenza elementare". Non stiamo parlando di competenze di livello superiore. Mi raccontano vecchi colleghi che una volta presidi laureati in lettere erano capaci di fare lezione di matematica in una quinta di liceo scientifico...
Tempi andati, ormai!
In paesi più avanti del nostro nelle indagini internazionali, per insegnare scienze non è necessario essere laureati in una disciplina scientifica. Chiediamoci perché.
Non ci siamo proprio, saper leggere, scrivere e FAR DI CONTO! Memoria o citazione selettiva? Quel che vale per gli studiosi seri di discipline letterarie vale anche per gli scienziati, un buon docente di materie scientifiche poteva e può benissimo insegnare italiano o filosofia a una terza del classico...
Sulle competenze di livello superiore si può parlare all'infinito mettendo paletti dove volete, ma rimango convinta che sia scandaloso e allucinante che in questo paese si consideri persona di cultura qualcuno che cita Dante o Leopardi o commenta un dipinto di Caravaggio e che non conosce le tre leggi di Newton o i principi della termodinamica... E' un emerito ignorante! Come il caso opposto peraltro. I danni del classicismo imperante...
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
devo fare una confessione. io non riesco, mentre digito, ad utilizzare i tasti ì ò à ù è é. scrivo la lettera e poi metto ' sempre. leggendo i vostri post mi sento un'ignorantona, ma smignolare tutti sti tasti mi da i nervi.....O.O
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Anche io concordo con Boston. Dobbiamo spremerci le meningi a risolvere quiz di logica quando basterebbe tastare la conoscenza dell'italiano! Per un insegnante di qualsiasi ordine e grado è sicuramentesi più importante saper scrivere che risolvere un sillogismo o completare una sequenza numerica.
Anche a scuola mi è capitato di trovare registri compilati con errori di ortografia o di aver corretto relazioni con errori. E' vergognoso che chi insegna sbagli cose elementari e trasmetta gli errori agli alunni. Se ad un bambino non viene mai corretto fà, qual'è ecc. li scrivera sempre e quando verrà corretto dirà che è stata la maestra ad insegnarglielo così.
Non bisogna essere laureati in lettere per saper scrivere correttamente.
Non è mia intenzione offendere nessuno, semplicemente concordo con la riflessione del collega.
Anche a scuola mi è capitato di trovare registri compilati con errori di ortografia o di aver corretto relazioni con errori. E' vergognoso che chi insegna sbagli cose elementari e trasmetta gli errori agli alunni. Se ad un bambino non viene mai corretto fà, qual'è ecc. li scrivera sempre e quando verrà corretto dirà che è stata la maestra ad insegnarglielo così.
Non bisogna essere laureati in lettere per saper scrivere correttamente.
Non è mia intenzione offendere nessuno, semplicemente concordo con la riflessione del collega.
lola2011- Messaggi : 2147
Data d'iscrizione : 08.10.11
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
amelia1234 ha scritto:ma fatemi il piacere questo post è umiliante offensivo e meriterebbe di essere chiuso. per vostra informazione non è l'uso del linguaggio che fa GRANDE UN INSEGNANTE MA UN COMPLESSO DI COSE.. IO SE POTESSI BOCCIARE ..ED ELIMINARE QUALCUNO DAL CONCORSO ELIMINEREI PROPRIO L'AUTORE DI QUESTO POST..siete ridicoli... ritornate all'asilo non in qualità di docenti ma come discenti..AVETE ANCORA MOLTO DA IMPARARE..CREDETEMI.. VERGOGNA!
Io non ci trovo nulla di umiliante e offensivo, sinceramente....mi sembrava una discussione in cui ciascuno di noi ha espresso il proprio pensiero, in maniera più o meno ironica, sull'argomento. Anche io rimango comunque dell'opinione che l'uso corretto del linguaggio è importante sebbene non sia l'unica componente da considerare nel fare un "buon insegnante". Mi domando quanti di noi con figli, al di fuori del nostro contesto di insegnanti, ci siamo trovati anche a "giudicare" (e lo metto tra virgolette appositamente) gli errori degli insegnanti dei nostri bambini....insomma se mio figlio torna e sul quaderno vedo che un errore grammaticale non è stato corretto sul quaderno di matematica non sono molto contenta! Io stessa sinceramente quando correggo i compiti dei miei alunni (matematica alle medie) se vedo un errore ortografico lo correggo, anche se ovviamente non lo valuto.
AlessandraA- Messaggi : 236
Data d'iscrizione : 21.10.09
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
amelia1234 ha scritto:ma fatemi il piacere questo post è umiliante offensivo e meriterebbe di essere chiuso. per vostra informazione non è l'uso del linguaggio che fa GRANDE UN INSEGNANTE MA UN COMPLESSO DI COSE.. IO SE POTESSI BOCCIARE ..ED ELIMINARE QUALCUNO DAL CONCORSO ELIMINEREI PROPRIO L'AUTORE DI QUESTO POST..siete ridicoli... ritornate all'asilo non in qualità di docenti ma come discenti..AVETE ANCORA MOLTO DA IMPARARE..CREDETEMI.. VERGOGNA!
Va beh, ma manco esageriamo adesso, su!
Cosa c'è di offensivo nel notare che ci sono degli errori ortografici qua e là? Ok, boston è stata piuttosto netta nel definire chi sta dentro e chi sta fuori per sole mancanze grafiche, e concordo che limitare a questi elementi la valutazione complessiva di un insegnante è troppo riduttivo.
Tuttavia amelia1234, immaginando che tu sia un'insegnante, e che magari ti troverai a scrivere un verbale piuttosto che degli appunti che poi consegni agli studenti, non venirmi a dire che gli eventuali errori vengono accolti solo con un sorriso: il pensiero generale sarebbe, manco a dirlo, "ma quanto è ignorante la prof???".
Io, coi miei post un po' tronfi e barocchi, intendevo proprio far riflettere sul senso di "opportunità": è cioè inopportuno fare errori ortografici (come anche morfologici e sintattici) in certi contesti, mentre in altri sono veniali e in altri ancora addirittura il contesto esige "l'errore" (leggetevi alcuni saggi di Wallace e capirete di che sto parlando).
Quando devo "correggere" un testo scritto, il punto di vista dell'opportunità comunicativa deve essere il primo parametro e io, in qualità di docente di lettere, ho il dovere di conoscere tutti questi punti di vista: noto infatti che i più intransigenti con la lingua sono tutti coloro che fanno riferimento al loro maestro delle elementari. Con tutto il rispetto per questi colleghi, mi sento di dire che la linguistica e le teorie grammaticali sono andate un pochino più in là dell'abbecedario di seconda elementare, ma giusto un filino...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
"Provo pena per chi pensa che il mondo debba girare intorno ad un apostrofo o ad un accento."
Ogni lingua ha le sue regole e se non le conosci (quindi non le sai applicare) magari non fai pena ma non fai nemmeno una bella figura con i tuoi alunni.
"Sai leggere ? Non è che gli accenti, gli apostrofi e le apocope ti hanno fritto il cervello ?Se non lo comprendi lascia stare l'insegnamento. Ben vengano le 36 domande di logica e di comprensione del testo alle quali saremo chiamati a rispondere".
Per fortuna invece ci sono insegnati come te che magari sanno risolvere i quesiti di logica però poi scrivono UN'ALTRO....
Preferisco sorvolare sulla parte finale del tuo commento tra tette e pistolino... Per carità..
Ogni lingua ha le sue regole e se non le conosci (quindi non le sai applicare) magari non fai pena ma non fai nemmeno una bella figura con i tuoi alunni.
"Sai leggere ? Non è che gli accenti, gli apostrofi e le apocope ti hanno fritto il cervello ?Se non lo comprendi lascia stare l'insegnamento. Ben vengano le 36 domande di logica e di comprensione del testo alle quali saremo chiamati a rispondere".
Per fortuna invece ci sono insegnati come te che magari sanno risolvere i quesiti di logica però poi scrivono UN'ALTRO....
Preferisco sorvolare sulla parte finale del tuo commento tra tette e pistolino... Per carità..
lola2011- Messaggi : 2147
Data d'iscrizione : 08.10.11
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Ho già spiegato il perché si scelse, a suo tempo, di mettere l'accento sui monosillabi tonici solo se c'era un omofono esistente (che fosse atono o tonico anch'esso ovvero se ci fosse il rischio di ambiguità reale, fu considerato un accidente di secondaria importanza).
Sull'apostrofo utilizzato in caso di troncamento, ma non di apocope, si deve guardare il diverso comportamento della parola dinanzi a consonante.
Si dice UN LIBRO dunque va ben UN URLO.
Non si dice *UN CASA quindi non va bene *UN ARMA.
Avevo detto infatti che QUALE ormai non si riduce più davanti a consonante (non si dice più QUAL TEMPO oppure QUAL FERITA ma sempre QUALE TEMPO e QUALE FERITA, per cui appare incoerente la scrittura QUAL AMICO e QUAL ISOLA, oltre al confronto con l'articolo L'AMICO e L'ISOLA).
Aggiungo che proprio il confronto con l'articolo determinativo, che qui presenta un'unica forma sia per maschile che per femminile davanti a vocale, spinge a una soluzione unica anche per l'indeterminativo che immagino alla fine sarà UN senza apostrofo.
Hai ragione, la lingua nasce per comunicare, e per comunicare bisogna intendersi sul codice di comunicazione, e certe notazioni sono sicuramente ridondanti da un punto di vista ma non lo sono da un altro, quindi dipende sempre COSA tu voglia comunicare, sia come forma che come contenuto.
Se apocope sia una parola maschile o femminile forse importa poco, come importa poco di tutte le rimanenti parole dell'italiano, ma visto che in italiano le parole sono ancora distribuite, in modo arbitrario, in maschile e femminili, avrai sempre emotivamente l'esigenza di catalogare le nuove parole che conoscerai (sei ingegnere, se ben ricordo, e immagino che termini specifici ne avrai incontrati parecchi nei tuoi studi, come anche neologismi e prestiti, soprattutto dall'inglese, e non credo proprio che li fai ricadere tutti nel genere maschile, come a primo avviso si pensa che si faccia; esempio di questi giorni, diciamo LA spending review, e non LO: perché?).
Puoi avere tutta l'autonomia di pensiero che vuoi, ma il linguaggio (inteso sia come capacità in buona parte innata nell'essere umano, sia come organizzazione linguistica del pensiero) costituirà sempre l'area in cui tale autonomia può muoversi: oltre ci sono le colonne d'Ercole del pensiero pregrammaticale, dove ci si può spingere solo rinunciando al pensiero grammaticale stesso (su questo sono illuminanti gli studi sui soggetti autistici).
Bene, ho risposto ai dubbi grammaticali.
Se vuoi, rispondi tu alle tue domande su effetto serra, idrogeno come fallace fonte energetica o sugli OGM.
Del resto non si finisce mai di imparare e noi docenti dovremmo accogliere pienamente l'invito alla formazione continua, o no?
Sull'apostrofo utilizzato in caso di troncamento, ma non di apocope, si deve guardare il diverso comportamento della parola dinanzi a consonante.
Si dice UN LIBRO dunque va ben UN URLO.
Non si dice *UN CASA quindi non va bene *UN ARMA.
Avevo detto infatti che QUALE ormai non si riduce più davanti a consonante (non si dice più QUAL TEMPO oppure QUAL FERITA ma sempre QUALE TEMPO e QUALE FERITA, per cui appare incoerente la scrittura QUAL AMICO e QUAL ISOLA, oltre al confronto con l'articolo L'AMICO e L'ISOLA).
Aggiungo che proprio il confronto con l'articolo determinativo, che qui presenta un'unica forma sia per maschile che per femminile davanti a vocale, spinge a una soluzione unica anche per l'indeterminativo che immagino alla fine sarà UN senza apostrofo.
Hai ragione, la lingua nasce per comunicare, e per comunicare bisogna intendersi sul codice di comunicazione, e certe notazioni sono sicuramente ridondanti da un punto di vista ma non lo sono da un altro, quindi dipende sempre COSA tu voglia comunicare, sia come forma che come contenuto.
Se apocope sia una parola maschile o femminile forse importa poco, come importa poco di tutte le rimanenti parole dell'italiano, ma visto che in italiano le parole sono ancora distribuite, in modo arbitrario, in maschile e femminili, avrai sempre emotivamente l'esigenza di catalogare le nuove parole che conoscerai (sei ingegnere, se ben ricordo, e immagino che termini specifici ne avrai incontrati parecchi nei tuoi studi, come anche neologismi e prestiti, soprattutto dall'inglese, e non credo proprio che li fai ricadere tutti nel genere maschile, come a primo avviso si pensa che si faccia; esempio di questi giorni, diciamo LA spending review, e non LO: perché?).
Puoi avere tutta l'autonomia di pensiero che vuoi, ma il linguaggio (inteso sia come capacità in buona parte innata nell'essere umano, sia come organizzazione linguistica del pensiero) costituirà sempre l'area in cui tale autonomia può muoversi: oltre ci sono le colonne d'Ercole del pensiero pregrammaticale, dove ci si può spingere solo rinunciando al pensiero grammaticale stesso (su questo sono illuminanti gli studi sui soggetti autistici).
Bene, ho risposto ai dubbi grammaticali.
Se vuoi, rispondi tu alle tue domande su effetto serra, idrogeno come fallace fonte energetica o sugli OGM.
Del resto non si finisce mai di imparare e noi docenti dovremmo accogliere pienamente l'invito alla formazione continua, o no?
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
lola2011 ha scritto:Anche io concordo con Boston. Dobbiamo spremerci le meningi a risolvere quiz di logica quando basterebbe tastare la conoscenza dell'italiano! Per un insegnante di qualsiasi ordine e grado è sicuramentesi più importante saper scrivere che risolvere un sillogismo o completare una sequenza numerica.
Anche a scuola mi è capitato di trovare registri compilati con errori di ortografia o di aver corretto relazioni con errori. E' vergognoso che chi insegna sbagli cose elementari e trasmetta gli errori agli alunni. Se ad un bambino non viene mai corretto fà, qual'è ecc. li scrivera sempre e quando verrà corretto dirà che è stata la maestra ad insegnarglielo così.
Non bisogna essere laureati in lettere per saper scrivere correttamente.
Non è mia intenzione offendere nessuno, semplicemente concordo con la riflessione del collega.
No, la conoscenza linguistica non basta cara Lola.
E' MOSTRUOSO che non comprendiate che sono necessari l'uno e l'altro! Quelle banalità di sequenze numeriche e sillogismi da ottenne valgono tanto quanto le basi dell'ortografia! Spremiti le meningi di grazia ed esci dal tuo orticello di punteggiatura, apostrofi ed accenti per carità!
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
AlessandraA ha scritto:Magari è così ma conosco anche persone che con un diploma ed una laurea che in italia non darebbero accesso a nessun insegnamento stanno esercitando la professione di insegnante in scuole primarie all'estero....per carità tanto di cappello....ma sinceramente con tanti problemi e ingiustizie nel nostro sistema preferisco sapere che la mia laurea e il mio percorso di studi mi consentano di insegnare una materia per la quale ho più conoscenze e attitudine....fermo restando che le nozioni elementari sono fondamentali..come "parlare" correttamente la lingua italiana!
appunto, in Italia valgono le carte, all'estero le carte valgono un po' meno delle reali conoscenze
paolopaolo- Messaggi : 3104
Data d'iscrizione : 12.10.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
lola2011 ha scritto:
Per fortuna invece ci sono insegnati come te che magari sanno risolvere i quesiti di logica però poi scrivono UN'ALTRO....
Assolutamente, per fortuna, è MOOOLTO più basilare un quesito di logica. Poi ribadisco, sono necessari l'uno e l'altro!
Dulcamara- Messaggi : 1767
Data d'iscrizione : 20.03.12
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
Dulcamara ha scritto:lola2011 ha scritto:Anche io concordo con Boston. Dobbiamo spremerci le meningi a risolvere quiz di logica quando basterebbe tastare la conoscenza dell'italiano! Per un insegnante di qualsiasi ordine e grado è sicuramentesi più importante saper scrivere che risolvere un sillogismo o completare una sequenza numerica.
Anche a scuola mi è capitato di trovare registri compilati con errori di ortografia o di aver corretto relazioni con errori. E' vergognoso che chi insegna sbagli cose elementari e trasmetta gli errori agli alunni. Se ad un bambino non viene mai corretto fà, qual'è ecc. li scrivera sempre e quando verrà corretto dirà che è stata la maestra ad insegnarglielo così.
Non bisogna essere laureati in lettere per saper scrivere correttamente.
Non è mia intenzione offendere nessuno, semplicemente concordo con la riflessione del collega.
No, la conoscenza linguistica non basta cara Lola.
E' MOSTRUOSO che non comprendiate che sono necessari l'uno e l'altro! Quelle banalità di sequenze numeriche e sillogismi da ottenne valgono tanto quanto le basi dell'ortografia! Spremiti le meningi di grazia ed esci dal tuo orticello di punteggiatura, apostrofi ed accenti per carità!
Questo è indubbio: senza offesa, ma saper risolvere quelli che alla fin fine sono dei quiz di enigmistica, non fa di noi dei bravi linguisti o matematici o ingegneri o filosofi.
E comunque il buon insegnante sa problematizzare la conoscenza e la sua disciplina: dire che "è così perché è così" lo san fare tutti. Sapere "perché è così", e soprattutto saperlo trasmettere, dovrebbe essere il nostro compito.
Dubito quindi che questo test preselettivo servirà alla bisogna, tutt'altro...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: prova preselettiva con vincitori certissimi
paolopaolo ha scritto:AlessandraA ha scritto:Magari è così ma conosco anche persone che con un diploma ed una laurea che in italia non darebbero accesso a nessun insegnamento stanno esercitando la professione di insegnante in scuole primarie all'estero....per carità tanto di cappello....ma sinceramente con tanti problemi e ingiustizie nel nostro sistema preferisco sapere che la mia laurea e il mio percorso di studi mi consentano di insegnare una materia per la quale ho più conoscenze e attitudine....fermo restando che le nozioni elementari sono fondamentali..come "parlare" correttamente la lingua italiana!
appunto, in Italia valgono le carte, all'estero le carte valgono un po' meno delle reali conoscenze
Sebbene la massa di studenti ERASMUS conosciuti negli anni dell'Università, mi abbia fatto capire che, almeno a conoscenze, costoro stavano un pochino peggio di noi (parlo di inglesi, francesi, spagnoli e persino tedeschi), in certi casi MOLTO peggio...
In quegli anni forse un po' vivevo anche io del mito delle Università estere: mi passò sùbito...
Certo, altri Paesi sanno poi tesaurizzare meglio, e soprattutto valorizzare al massimo, tutte le competenze in gioco, il che crea quelle opportunità che noi dobbiamo pietire, quando sappiamo con chi dobbiamo pietirle...
Albith- Messaggi : 10621
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