Accesso al concorso vietato a chi è di ruolo

Promemoria primo messaggio :

sono una docente a tempo indeterminato di scuola primaria, abilitata con ultimo concorso del 99.
all'epoca non ero ancora laureata quindi ho potuto fare il concorso solo per la primaria (e per l'infanzia se avessi voluto) in quanto in possesso anche di un diploma magistrale,
perchè ora mi è vietato provare a concorrere per le medie o le superiori visto che ho una laurea quadriennale in lingue conseguita entro l'a.a. 2001/2002 come prevede il decreto??

Ognuno è libero di fare quello che vuole nei limiti della legge, dopodiché, se io avessi un posto a tempo indeterminato in questo preciso momento storico starei molto ma molto zitto. Sfrutterei il tempo libero per imparare a suonare uno strumento, fare un po' di sport e magari occuparmi di chi ha problemi, veri problemi come ad esempio la precarietà

Limitazione della propria libertà, questa? ragazzo, si vede che non hai mai avuto fame

Jankele ha scritto:Limitazione della propria libertà, questa? ragazzo, si vede che non hai mai avuto fame

Aspetta!

Ora ti scrive chi ha penato per 13 anni affinchè scorresse la graduatoria, ok?
Capisco benissimo cosa vuoi dire quando parli di FAME
Però ciò non vuol dire niente..... allora si pensi anche ad un concorso per soli precari cioè per chi ha , per esempio, più di 10 anni di precariato........allora, che mi dici? io penso che tutto ciò non sia possibile. no?
Se è concorso pubblico deve rimanere tale, se no facciano un concorso dedicato

Jankele ha scritto:Limitazione della propria libertà, questa? ragazzo, si vede che non hai mai avuto fame

Non mi conosci, non giudicare. Nessun mio commento era rivolto al personale, tuo o di altri. Io parlo di cosa è giusto in generale, non nel particolare di questa o quella fazione. Io so che ho fatto nella mia vita, e se ne hai passate metà già saresti vicino a poter chiedere di più....

plo973 ha scritto:

Jankele ha scritto:Dal punto di vista giuridico probabilmente farà acqua, ma utilizzare le briciole che vengono date ai precari per i propri desiderata su cosa insegnare, dove e a chi insegnarlo mi sembra moralmente poco accettabile. Di fronte a persone che devono scegliere se comprarsi i libri della edises o una bistecca per cena, attaccarsi ai cavilli giuridici mi sembra in contrasto con la funzione e con la professione stessa di educatore. Ho detto la mia.

Per carità è giusto che in un dibattito civile ognuno possa dire la sua. E io dico la mia: non sono le briciole per i precari, perchè i posti di un concorso "pubblico" sono per chi (almeno teoricamente) dimostra di meritarlo di più (precario o meno). E non è proprio giusto farne una questione morale, perchè in base a quale parametri si stabilisce tale presunta moralità o immoralità. Non si tratta nemmeno di desiderata di questa o quella parte, ma di legittime aspirazioni e libertà di poter decidere cosa intraprendere o no nella propria vita e nel proprio percorso. E, non ultima cosa, non scordiamo che chi è in ruolo, magari è stato, fino a poco fa, precario una vita. Non si può considerare nemico il compagno di sventura di qualche mese fa.

Migliorare la propria professionalità, puntare ad altri insegnamenti per i quali si possiedono i titoli e magari anche avvicinarsi a casa mi sembrano aspirazioni legittime. Trovo invece moralmente inaccettabile che in 20 anni per accedere all'insegnamento i vari governi abbiano creato procedure che sono il tutto e il contrario di tutto, un'accozzaglia di decreti che negavano ciascuno quanto impostato nel precedente, con disagi e frustrazioni per tutti coloro che erano in attesa, magari da lusti, del posto fisso. Che poi, detta tutto, se un docente di ruolo partecipasse e vincesse comunque libererebbe un posto.

scusate il commento ma non posso esimermi: c'è gente vedo che pubblica risposte senza senso, io bannerei questi, non chi fa pubblicità. Ho contattato il sindacato che farà ricorso, ci vogliono 120/150 euro a testa...non mi sembra giusto dovers sborsare anche questi soldi ma ad oggi non vedo alternative. se ne trovo altre ve le comunicherò su questo forum, fate lo stesso anche voi. Grazie

Erodoto ha scritto:
Migliorare la propria professionalità, puntare ad altri insegnamenti per i quali si possiedono i titoli e magari anche avvicinarsi a casa mi sembrano aspirazioni legittime. Trovo invece moralmente inaccettabile che in 20 anni per accedere all'insegnamento i vari governi abbiano creato procedure che sono il tutto e il contrario di tutto, un'accozzaglia di decreti che negavano ciascuno quanto impostato nel precedente, con disagi e frustrazioni per tutti coloro che erano in attesa, magari da lusti, del posto fisso. Che poi, detta tutto, se un docente di ruolo partecipasse e vincesse comunque libererebbe un posto.

Quoto

infatti, che male c'è se uno di ruolo aspira ad un'altra classe di concorso?
anche in questo periodo di crisi!

tutti hanno fatto la gavetta, lavorato lontano, studiato, aspettato anni che scorressero le graduatorie ecc

il numero di posti totali a disposizione resta lo stesso se uno di ruolo fa il passaggio in altra cl. di concorso!

è un diritto o no migliorarsi?
o una volta di ruolo dobbiamo adagiarsi e dire: "ok, obiettivo raggiunto, ora non faccio più niente" ?

Mah, se pure io vincessi la cattedra pur essendo di ruolo, lascerei la mia attuale cattedra... quindi sarebbe un posto da conteggiare come disponibile, mica ho due cattedre contemporaneamente!

il problema è che la maggior parte degli spostamenti sono dal ruolo inferiore a quello superiore e questo inevitabilmente avrebbe falsato il numero dei posti a concorso, destinati ai precari, per la secondaria

tuttavia il ragionamento del Ministero, seppure in teoria potrebbe essere condiviso, non trova fondamento normativo.

plo973 ha scritto:E io ribadisco: la volpe dice che l'uva è acerba quando non l'ha raggiunta.

e si spera che gente imbecille così non la raggiunga mai.

Jankele ha scritto:Ognuno è libero di fare quello che vuole nei limiti della legge, dopodiché, se io avessi un posto a tempo indeterminato in questo preciso momento storico starei molto ma molto zitto. Sfrutterei il tempo libero per imparare a suonare uno strumento, fare un po' di sport e magari occuparmi di chi ha problemi, veri problemi come ad esempio la precarietà

visto che il posto non lo hai vuol dire che hai ancora più tempo di uno che invece lo ha! quindi sfrutta tu il tuo tempo libero (ne hai tanto) per fare quello che hai detto invece di impicciarti di cose che non sono il tuo lavoro stacci tu zitto.

paolates ha scritto:scusate il commento ma non posso esimermi: c'è gente vedo che pubblica risposte senza senso, io bannerei questi, non chi fa pubblicità. Ho contattato il sindacato che farà ricorso, ci vogliono 120/150 euro a testa...non mi sembra giusto dovers sborsare anche questi soldi ma ad oggi non vedo alternative. se ne trovo altre ve le comunicherò su questo forum, fate lo stesso anche voi. Grazie

grazie

Erodoto ha scritto:

plo973 ha scritto:

Jankele ha scritto:Dal punto di vista giuridico probabilmente farà acqua, ma utilizzare le briciole che vengono date ai precari per i propri desiderata su cosa insegnare, dove e a chi insegnarlo mi sembra moralmente poco accettabile. Di fronte a persone che devono scegliere se comprarsi i libri della edises o una bistecca per cena, attaccarsi ai cavilli giuridici mi sembra in contrasto con la funzione e con la professione stessa di educatore. Ho detto la mia.

Per carità è giusto che in un dibattito civile ognuno possa dire la sua. E io dico la mia: non sono le briciole per i precari, perchè i posti di un concorso "pubblico" sono per chi (almeno teoricamente) dimostra di meritarlo di più (precario o meno). E non è proprio giusto farne una questione morale, perchè in base a quale parametri si stabilisce tale presunta moralità o immoralità. Non si tratta nemmeno di desiderata di questa o quella parte, ma di legittime aspirazioni e libertà di poter decidere cosa intraprendere o no nella propria vita e nel proprio percorso. E, non ultima cosa, non scordiamo che chi è in ruolo, magari è stato, fino a poco fa, precario una vita. Non si può considerare nemico il compagno di sventura di qualche mese fa.

Migliorare la propria professionalità, puntare ad altri insegnamenti per i quali si possiedono i titoli e magari anche avvicinarsi a casa mi sembrano aspirazioni legittime. Trovo invece moralmente inaccettabile che in 20 anni per accedere all'insegnamento i vari governi abbiano creato procedure che sono il tutto e il contrario di tutto, un'accozzaglia di decreti che negavano ciascuno quanto impostato nel precedente, con disagi e frustrazioni per tutti coloro che erano in attesa, magari da lusti, del posto fisso. Che poi, detta tutto, se un docente di ruolo partecipasse e vincesse comunque libererebbe un posto.

anche se gli fosse data la possibilità di abilitarsi in altre cdc per le quali ha il titolo libererebbe un posto.non si capisce perchè sono stati fatti corsi abilitanti per precari e mai riservati per docenti di ruolo. la tua considerazione sulle procedure di reclutamento non fa una piega. è uno schifo. la migliore cosa che dico da sempre è tornare ai concorsi abilitanti aperti a TUTTI coloro che ne hanno titolo e non solo ai precari.

premesso che come ribadito più volte io, seppur precaria, mi guardo bene dal fare il concorso trovo discriminatorio e anticostituzionale che un docente a tempo indeterminato nella scuola pubblica non possa concorrere e un docente della paritaria sì. la paritaria non è equiparata alla pubblica per punteggio? certo che sì. fanno ben comodo i 12 punti annuali fatti nella paritaria. sei uno dei pochi eletti assunti nella paritaria pretesca? e allora restaci. perchè tu puoi fare il concorso e un tuo collega di ruolo nella statale no? perchè non sei un dipendente dello stato? ok. e allora perchè lo stato ti riconosce il punteggio che tu fai nel privato? perchè lo stato fa schifo, ecco perchè. e poi nessuno riflette sull'esiguità dei posti? ma si può bandire un concorso per 9 posti alle medie di inglese e 21 alle superiori in una regione come la lombardia che ha 12 province?!? ma chi pensano di prendere in giro?

boston ha scritto:premesso che come ribadito più volte io, seppur precaria, mi guardo bene dal fare il concorso trovo discriminatorio e anticostituzionale che un docente a tempo indeterminato nella scuola pubblica non possa concorrere e un docente della paritaria sì. la paritaria non è equiparata alla pubblica per punteggio? certo che sì. fanno ben comodo i 12 punti annuali fatti nella paritaria. sei uno dei pochi eletti assunti nella paritaria pretesca? e allora restaci. perchè tu puoi fare il concorso e un tuo collega di ruolo nella statale no? perchè non sei un dipendente dello stato? ok. e allora perchè lo stato ti riconosce il punteggio che tu fai nel privato? perchè lo stato fa schifo, ecco perchè. e poi nessuno riflette sull'esiguità dei posti? ma si può bandire un concorso per 9 posti alle medie di inglese e 21 alle superiori in una regione come la lombardia che ha 12 province?!? ma chi pensano di prendere in giro?

in due anni, mica 1

joejoe13 ha scritto:

plo973 ha scritto:E io ribadisco: la volpe dice che l'uva è acerba quando non l'ha raggiunta.

e si spera che gente imbecille così non la raggiunga mai.

mi dispiace joejoe13, non è possibile permetterti di scrivere sul forum "imbecille" a destra e manca. non ci sono i presupposti per una modalità serena di dialogo nei tuoi interventi, neanche quando dovessi avere ragione

boston ha scritto:premesso che come ribadito più volte io, seppur precaria, mi guardo bene dal fare il concorso trovo discriminatorio e anticostituzionale che un docente a tempo indeterminato nella scuola pubblica non possa concorrere e un docente della paritaria sì. la paritaria non è equiparata alla pubblica per punteggio? certo che sì. fanno ben comodo i 12 punti annuali fatti nella paritaria. sei uno dei pochi eletti assunti nella paritaria pretesca? e allora restaci. perchè tu puoi fare il concorso e un tuo collega di ruolo nella statale no? perchè non sei un dipendente dello stato? ok. e allora perchè lo stato ti riconosce il punteggio che tu fai nel privato? perchè lo stato fa schifo, ecco perchè. e poi nessuno riflette sull'esiguità dei posti? ma si può bandire un concorso per 9 posti alle medie di inglese e 21 alle superiori in una regione come la lombardia che ha 12 province?!? ma chi pensano di prendere in giro?

per quanto mi riguarda, sono contento dell'esiguità dei posti
almeno così le graduatorie scorreranno più velocemente

scusate,
alla fine con il ricorso ha potuto fare il concorso anche chi è già di ruolo?

pisa ha scritto:scusate,
alla fine con il ricorso ha potuto fare il concorso anche chi è già di ruolo?

con riserva, siamo in attesa delle sentenze di merito

paola_t ha scritto:sono una docente a tempo indeterminato di scuola primaria, abilitata con ultimo concorso del 99...
perchè ora mi è vietato provare a concorrere per le medie o le superiori visto che ho una laurea quadriennale in lingue conseguita entro l'a.a. 2001/2002 come prevede il decreto??

Non puoi partecipare perchè hai un contratto a tempo indeterminato
pag5 del decreto
6. Non possono partecipare ai concorsi coloro che alla data di pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4^ Serie Speciale, Concorsi ed Esami, prestano servizio su posti e cattedre con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali.

lallaorizzonte ha scritto:

pisa ha scritto:scusate,
alla fine con il ricorso ha potuto fare il concorso anche chi è già di ruolo?

con riserva, siamo in attesa delle sentenze di merito

non lo trovo giusto che un abilitato possa fare il concorso era scritto chiaro nel bando (vedi post precedente), ma non si possono controllare prima questi bandi! Intendo da enti tipo il tar, e il punteggio 35 non legale perche superiore ai 6/10 ora questo, ma le regole non si stabiliscono prima del gioco?
O chi scrive i bandi ha deliri di onnipotenza che alza l'asticella dei requisiti a piacere?

gugu ha scritto:Perchè lo prevede il decreto. Fai ricorso. Nel frattempo ci sono stati 9 cicli SSIS.

Formalmente ineccepibile.
Sostanzialmente ?
Se nel decreto ci fosse scritto "riservato a chi si sottopone allo jus primae noctis" ?
Per fortuna c'è il TAR, l'alternativa sarebbe la giustizia privata.

Non capisco il problema, se un cattedratico di una cdc vincesse il posto su un'altra e lo accettasse lascerebbe il primo ad un altro sulla vecchia cdc... Trovo questa limitazione all'ingresso abbastanza incongrua anche sul fronte occupazionale. Boh, forse era per favorire l'ingresso dei nuovi...

Io trovo giusto così invece.... perchè se sei già di ruolo devi volere un'altra cattedra??? allora devo pensare che il lavoro che fai non ti piace visto che vorresti cambiare...o che lo fai solo perchè era l'unico che potevi fare???
Se ciò che fai non ti soddisfa abbastanza da smettere di cercare altro lavoro allora sarebbe giusto che ti licenziassi e lasciassi il posto a chi lo vuole (e vuole solo quello......)