Quando la scuola...

...è una vera e propria missione.

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non è previsto nel bando come requisito di accesso

potrebbe diventarlo strada facendo :-)

Potrebbero esserlo.


Anche perchè, di contro, ormai sento solo colleghi che vorrebbero scappare verso altri lavori.


Insomma, l'erba del vicino è sempre più verde.

Prevedibile come prevedibile era il ricorso Anief... Tutti a fare il concorsone!

Che dire? Se mi supererà chi la scuola voglia sceglierla solo come ripego, la colpa sarà soltanto mia! O, magari, di mio figlio di 8 mesi che non mi permette di studiare!

P.S.: la seconda ipotesi servirà per non colpevolizzarmi troppo in futuro... : -)

Chi insegna da anni non avrà problemi a dimostrare quel che vale nello scritto e all'orale, il problema di questo concorso è l'aver introdotto il "quizzone" che sarà una sorta di lotteria, a quel punto, chi lo sa potrebbero ritrovarsi alle prove successive solo persone lontane dal mondo della scuola, vorrei proprio vedere una loro lezione simulata...ma forse è questa la scuola che vuole Profumo!

commovente la storia di Selma che dopo la laurea in Bocconi e la figliolanza sfornata nel 2007 cerca lavoro nel mondo della scuola per conciliare lavoro e famiglia. classica mentalità di chi nella scuola non ha mai messo piede, di chi crede che l'insegnamento sia l'equivalente di un part time tutto sommato ben pagato. che nervi!! spero con tutto il cuore che i miserrimi posti disponibili siano vinti da persone in servizio, da gente che si è fatta il mazzo sul campo, da persone che sanno cosa significhi questo lavoro e non da chi si butta a pesce sul posto fisso perchè siamo in un periodo di crisi. in fondo per questi vincere un posto al catasto o nella scuola pubblica è la stessa cosa. concorso??? ma sì, facciamo il concorso! chissà come simuleranno bene la lezione...