alunni fuori dalla classe

seguo un alunno con disturbi apprendimento ma che segue programma classe. Secondo voi è giusto che la docente di storia mi dice di portarlo fuori con altri ragazzi?secondo me sarebbe opportuno che il bambino resti in classe anche per non perdere la lezione del giorno e troverei più opportuno che l'insegnante facesse il suo ruolo ossia spiegare la storia e il docente di sostegno sviluppasse una mappa o riassunto ascoltando la lezione?
mi è stato invece detto che la lezione per l'alunno devo prepararla a casa e poi incollarla nel suo quaderno il giorno in cui hanno storia...pazzesco

potreste dirmi la vostra opinione?grazie

Non vedo motivi per portarlo fuori. Per mortificarlo?

appunto secondo l'insegnante perchè senno non capisce nulla. ma a mio avviso sarebbe piu opportuno seguire lezione in classe e doc sostegno fa il suo compito ossia schematizza, semplifica

Nel mio caso il mio alunno sta sempre in classe, l'insegnante spiega e io gli faccio delle mappe concettuali che gli dò a fine lezione e che lui attacca sul quaderno. Spesso mi faccio dire la lezione del giorno successivo e gliele porto già preparate da casa al computer, perché essendo dislessico gli rimane piu facile leggere un carattere senza fronzoli tipo arial, anziché la mia scrittura che a volte non è proprio perfetta (se non stacco con precisione ogni grafema dall'altro, ha difficolta' a leggere). A volte però penso che mi piacerebbe portarlo fuori con altri ragazzi per ripetere a voce alta l'argomento, perché alla fin fine, per quanto possano essere schemi, è pur sempre roba scritta e lui deve leggerla. secondo me se uno gliela ripetesse piu volte a voce alta per lui sarebbe piu facile, però non lo faccio perché non voglio portarlo fuori nemmeno con i compagni. Allora gli ho consigliato di ascoltare il cd del libro a casa mentre guarda gli schemi.

iza ha scritto:appunto secondo l'insegnante perchè senno non capisce nulla. ma a mio avviso sarebbe piu opportuno seguire lezione in classe e doc sostegno fa il suo compito ossia schematizza, semplifica

perché non dovrebbe capir nulla? Che diagnosi ha? Un ritardo?

piu che altro ha dislessia, disgrafia e lieve ritardo area logico-matem....cmq certe insegnanti non capiscono che il sostegno si fa in classe

credo che ci sia sostegno e sostegno, alunno e alunno, isnegnnate e insegnnate, materia e materia, argomneto e argomento, insomma, possono intervenire mille variabili

iza ha scritto:piu che altro ha dislessia, disgrafia e lieve ritardo area logico-matem....cmq certe insegnanti non capiscono che il sostegno si fa in classe

Spiega che essendo dislessico e disgrafico e non "ipoudente" può senz'altro giovarsi dell'ascolto della lezione in classe, io anzi farei di più, nella legge quadro sui DSA c'è proprio un articolino dove si specifica la possibilità di registrare la lezione su supporti audio, ecco, io direi "vado fuori a preparare gli schemi/ripassare con il ragazzo (come mi hai chiesto tu) ed intanto registriamo la tua lezione così poi se la ascolta in classe".
Il collega protesterà, tu gli citi la legge e se non gli sta bene gli dici "che ti fai autorizzare dal preside".
Così la collega impara ad avere rispetto di te e del ragazzo che segui.

non è giusto. Glia alunni dislessici e7o disgrafici possono tranquillamente avere la lezione e la valutazione esclusivamente orale, storia è una materia orale, pertanto il tuo alunno deve e ha tutto il diritto di seguire la lezione dell'insegnante. Gli fa solo del bene stare in classe ad ascoltare. Poi, potrai dargli una mano DOPO per studiare. Addirittura per i dsa ci sono testi con i cd con registrati i capitoli dei libri di storia.

l'ideale sarebbe rimanere in classe, tuttavia non sempre è possibile... a me piacerebbe se i colleghi curricolari ci dicessero di portare il ragazzino fuori con un gruppo misto in cui un compagno possa fare da tutor, ma in realtà spesso ci invitano a portare fuori dalla classe tutti quelli peggiori... e questa la chiamano integrazione!!!

Io non porto fuori nessuno, nemmeno se non è in grado di seguire la lezione della classe.

valefran ha scritto:Io non porto fuori nessuno, nemmeno se non è in grado di seguire la lezione della classe.

Gli eccessi sono sempre sbagliati, se hai un ragazzino che fa una differenziata ed ha bisogno di leggere ad alta voce o tu hai bisogno di spiegargli delle cose ad alta voce che fai? Stai in classe mentre il collega spiega????

L'ho avuto, facevamo cose differenziate in classe e gliele spiegavo con un tono di voce basso che non ha mai dato fastidio a nessuno. Ovviamente non stavamo seduti al centro della classe ma in un banco da cui questo continuo parlottare non dava fastidio. Se volevamo farlo leggere ad alta voce, la prof di classe e i compagni glielo facevano fare, a volte anche alla cattedra, e lui si sentiva gratificato dalla lettura davanti ai compagni, che essendo maturi e consapevoli delle difficoltà del compagno, erano affettuosissimi con lui e si congratulavano ogni volta. Questa è la mia esperienza, poi magari capiterà l'alunno con cui sarò costretta ad uscire (immagino per esempio che con uno che diventa violento e pericoloso per l'incolumita dei compagni si debba farlo, ma non mi è mai capitato e non credo sia il caso della collega che chiede consigli), però per ora non l'ho mai fatto.

infatti non è il mio caso, il mio alunno puo tranquillamente seguire in classe. Oggi la collega mi ha procurato un libro semplificato dicendo che sarebbe opportuno usare quello con lui...ma vedremo come andrà a finire