progetto alunno h

Potreste dirmi se l'ins di sostegno è obbligato a svolgere fuori dalla scuola in orario scolastico progetto con alunno h ossia farlo uscire fuori per portarlo al supermercato, al comune ecc...grazie

attendo risposte..grazie

iza ha scritto:attendo risposte..grazie

Non è questione di obbligo, è questione se quelle attività le hai inserite nel PEI, solitamente simili attività io li faccio fare agli educatori. Puoi farle pure tu ma non sei obbligata.

a ok nel mio caso cmq non c'è l'educatore...poi cmq di chi sarebbe la responsabilità in quelle uscite

se è la psicologa a consigliare ciò bisogna per forza attenersi a quanto dice?

ciao
non è obbligatorio, ma puo essere utile, per imparare a comprare/l'uso del denaro/ a comportarsi bene per strada o nei negozi..
io l'avevo fatto con un bambino tempo fa.
ne avevamo parlato a una riunione con l'operatrice che lo seguiva, la mamma/papà, e l'educatrice.
abbiamo fatto un foglio in cui si diceva che il bambino usciva con me o l'educatrice (nome, cognome, dati nostri..) con il consenso dei genitori, in orario scolastico, per xyz obiettivi, e lo abbiamo inserito anche nel registro di classe (firmato dai genitori).
andavamo a comprare la focaccia, caramelle...per insegnargli l'uso del denaro, come si compra e come ci si comporta (salutare, chiedere, chiedere quanto costa, ringraziare, salutare...).
poichè il paese era piccolo, lo conoscevano già tutti, quindi i negozianti erano ben disposti verso il bambino.
un consiglio è di andare da negozi "amici", che conosci, o piccoli negozi..almeno le prime volte! poi anche nei supermercati..
cmq mi ricordo che è stata una bella esperienza, per noi e per lui.
ciao

ma il tuo bambino aveva una patologia grave?

il mio ha poche ore e non ha neanche l'educatrice

Secondo me è una grande responsabilità: se dovesse succedere qualcosa? Perchè non le mettono gli psicologi in atto queste "idee geniali"?!

iza ha scritto:Potreste dirmi se l'ins di sostegno è obbligato a svolgere fuori dalla scuola in orario scolastico progetto con alunno h ossia farlo uscire fuori per portarlo al supermercato, al comune ecc...grazie

L'insegnante di sostegno è insegnante di tutta la classe... e quindi deve stare a scuola... NON può andare fuori...
Quindi NON può essere obbligato....

Io tempo fa l'ho fatto con due ragazze (separatamente).
Con la prima uscivamo FUORI DAL MIO ORARIO DI SERVIZIO e al di fuori dell'orario scolastico... Lo facevo gratuitamente, ovviamente.... Andavamo al mercato per fare acquisti e imparare ad usare il denaro...
Nessuno poteva dirmi niente perché ero fuori dall'orario di servizio... Nessuno mi poteva impedire di andare a passeggio con la mia alunna....

Con la seconda ragazza: usciva con l'educatrice in orario scolastico... e io le accompagnavo come persona in più... Ovviamente ciò avveniva al di fuori del mio orario di servizio... Gratuitamente...

In entrambi i casi ho fatto ciò a titolo gratuito.....
Nessuno mi obbligava (anzi)... e non venivo retribuita... Lo facevo con piacere...
In orario di servizio ovviamente non avrei potuto farlo!

In entrambi i casi non c'erano problemi di assicurazione o similari... Io andavo infatti a fare una passeggiata fuori dall'orario di servizio... e le due alunne erano in qualche modo coperte... Nessuno poteva impedirci di passeggiare assieme... :-D

Ciao da Cindy

brava dino 80 e poi questa psicologa è assurda secondo lei è inutile sviluppare le potenzialità del ragazzo per quanto conceren la didattica tanto non ci arriverà mai...mah a me hanno sempre insegnato al corso che bisogna invece lavorare e potenziare le capacità..e non credo proprio sia solo teoria

iza, il bambino che seguivo ha la sindrome di down.
cinderella, hai fatto bene a fare quello che hai fatto, se pensavi che il tuo intervento avesse un senso per te e per il bambino.
io andavo in servizio in accordo con gli operatori, i genitori, la scuola. rientrava in un progetto preciso, naturalmente non mi facevo le mie spese, ma il bambino comprava qualcosa di suo interesse (spese minime, caramelle, focaccia, pizzetta per la merenda...).
il tutto consisteva in mezz'ora di uscita una o due volte a settimana.
ribadisco che era all'interno di un progetto preciso.
poi naturalmente nessuno obbliga iza a farlo, deve valutare il rapporto che ha con il bambino, i genitori, se se la sente...insomma le variabili sono molte! ciaociao