ipotesi progetto per alunno autistico grave
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ipotesi progetto per alunno autistico grave
Buonasera,
vorrei chiedere il vostro aiuto; dovrei preparare un progetto di 10 ore per il mio bambino autistico grave con crisi epilettiche; il bambino , in sostanza, non parla.
Il progetto rientra in un bando per il finanziamento alle scuole .Non ho deciso io di fare questo progetto,sia perchè non ho le competenze sia perchè non saprei nemmeno su cosa lavorare visto il tipo di handicap del bambino.
Per il mio alunno il progetto deve ruotare sulla COMUNICAZIONE.
Sinceramente non ho proprio idea.. meno che meno non so che obiettivi mettere .
Potete darmi almeno 4 obiettivi?
Grazie di cuore
vorrei chiedere il vostro aiuto; dovrei preparare un progetto di 10 ore per il mio bambino autistico grave con crisi epilettiche; il bambino , in sostanza, non parla.
Il progetto rientra in un bando per il finanziamento alle scuole .Non ho deciso io di fare questo progetto,sia perchè non ho le competenze sia perchè non saprei nemmeno su cosa lavorare visto il tipo di handicap del bambino.
Per il mio alunno il progetto deve ruotare sulla COMUNICAZIONE.
Sinceramente non ho proprio idea.. meno che meno non so che obiettivi mettere .
Potete darmi almeno 4 obiettivi?
Grazie di cuore
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Ed in 10 ore devi perseguire 4 obiettivi????
Nessunpericolo- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 09.11.12
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
eh si, purtroppo nel modulo da compilare mi hanno detto che ne devo mettere almeno 4, ma non so proprio cosa scrivere .Tenuto appunto conto che il mio bambino nn parla...
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Non hai possibiltà di parlarne con gli specialisti del bambino?
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
per caso proprio oggi sulla mia pagina fb è arrivato questo, chissà se ti fa venire qualche idea
https://apps.facebook.com/corrieresocial/salute/disabilita/13_marzo_05/app-bambini-autistici-comunicazione-immagini_c9da5446-8282-11e2-b4b6-da1dd6a709fc.shtml
https://apps.facebook.com/corrieresocial/salute/disabilita/13_marzo_05/app-bambini-autistici-comunicazione-immagini_c9da5446-8282-11e2-b4b6-da1dd6a709fc.shtml
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
specialisti.. stendiamo un velo pietoso....
perchè mi leggessero il Pei non so quante volte ho dovuto rompere....
che poi so bene che non l'hanno manco letto......
figurarsi se hanno tempo di darmi suggerimenti.
perchè mi leggessero il Pei non so quante volte ho dovuto rompere....
che poi so bene che non l'hanno manco letto......
figurarsi se hanno tempo di darmi suggerimenti.
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Ire ha scritto:per caso proprio oggi sulla mia pagina fb è arrivato questo, chissà se ti fa venire qualche idea
https://apps.facebook.com/corrieresocial/salute/disabilita/13_marzo_05/app-bambini-autistici-comunicazione-immagini_c9da5446-8282-11e2-b4b6-da1dd6a709fc.shtml
scusa ma io non sono registrata su facebook per cui non mi e possibile vedere il collegamento
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
ti copio l'articolo del Corriere Social
TECNOLOGIA PER LA SALUTE
La app che aiuta i bambini autistici
a comunicare attraverso le immagini
«Immaginario», app italiana per genitori, educatori e terapisti. Un progetto innovativo per un settore in crescita
MILANO - «Immaginario è diretta alle persone con autismo o con disabilità cognitive, ma il nostro focus è sui bambini, perché è nei primi anni di età che risulta importantissimo intervenire per facilitare la comunicazione»: così chiarisce l’obbiettivo del progetto Anna Lequio, Product Manager di Immaginario e cofondatrice della società italiana (App42 srl) che ne ha seguito ideazione e sviluppo. Una app - abbreviazione ormai diffusa per "applicazione" destinata a smartphone e tablet – per iPhone e iPad che sarà presentata il 6 marzo con un testimonial particolare: Giovanni Storti - noto alle cronache per far parte del trio Aldo, Giovanni e Giacomo - che, oltre a sostenere e accompagnare attivamente questo progetto fin dal principio, ha prestato la sua voce ad alcune funzionalità audio di altre app simili dedicate alla cosiddetta "educazione speciale".
Guarda le immagini >>>
COME FUNZIONA - Prima app italiana studiata appositamente per le necessità giornaliere di comunicazione dell’adulto che interagisce con la persona con autismo, Immaginario non è destinata all’uso autonomo del bambino ma al genitore, all’educatore o al terapista verso la persona con disabilità, per sostenere la sua comprensione attraverso le immagini e aiutarla a rimanere in contatto col mondo. Immaginario cerca di ovviare al fatto che il bambino autistico spesso non mostra interesse per la comunicazione verbale, né ne coglie il contenuto. Ma ciò che più colpisce positivamente nella proposta di questa app è il vantaggio "di cura" consentito dall’associazione virtuosa tra le potenzialità della tecnologia portatile e le competenze delle logopediste, educatrici e neuropsichiatre che hanno partecipato alla sua realizzazione. Strutturata con 4 sezioni ("Immagini", "Frasi", "Agenda" e "Parole mie") predisposte perché il genitore o l’operatore abbiano un accesso intuitivo e veloce alle funzionalità, Immaginario si presenta con una grafica allegra e attraente anche per i più piccoli. In particolare - prosegue Anna Lequio - «permette di portare sempre con sé le "carte" che associano immagine e concetto da mostrare al bambino - cioè le "parole" della comunicazione visiva -, ricercarle facilmente e costruire frasi e agenda in modo efficace e veloce». Il dizionario della comunicazione visiva si trova nella sezione "Immagini", con oltre 1.200 simboli di uso quotidiano catalogati per categorie semantiche (casa, scuola...), ed è personalizzabile, con la creazione di nuove carte che associano immagine, testo e nuove registrazioni audio. Alla sezione "Frasi" compete la traduzione simultanea: dal messaggio scritto dell’adulto alla sequenza di simboli che il bambino o la persona con disabilità cognitiva può afferrare. L'"Agenda" invece pianifica visivamente il tempo delle attività giornaliere (mattino, pomeriggio, sera) o settimanale, offrendo alcune forme di interazione che coinvolgono il bambino. Parole mie è infine il luogo per archiviare e visualizzare le "proprie frasi ricorrenti", consentendo così di preservare intatti gli strumenti della comunicazione consolidata.
IDEE E TECNOLOGIA ITALIANA - Disponibile dal 5 marzo sull’App Store in versione completa (a 14,99 euro) e Lite (gratuita), Immaginario nasce a Milano nell’ambito del progetto "Finger Talks", marchio per applicazioni mirate alla didattica per i disturbi specifici dell’apprendimento. Questa app, come altre simili, ha il merito di aver messo in contatto competenze professionali e mondi differenti (esperti di marketing e business, psicoterapeuti, educatori, associazioni di volontariato, sviluppatori software) in tutte le fasi di realizzazione, e di attivare in Italia processi economici e di conoscenza positivi nell’ambito di un settore in pieno boom globale. «In ambito anglosassone - conclude la dottoressa Lequio - c’è un mercato già vivo e in crescita: in iTunes c’è una apposita sezione dedicata alla "Special Education" con diverse app per la comunicazione per immagini (che hanno spesso un costo molto elevato). Apple ha lanciato il nuovo sistema operativo iOs 6 puntando anche sulle nuove caratteristiche di "accessibility" di ausilio a diverse forme di disabilità. Per quanto riguarda l’Italia, sicuramente c’è un interesse crescente ma, per quel che conosciamo, le app non sono ancora entrate nella pratica del trattamento socio-sanitario. Il pericolo è sempre quello di farsi prendere dall’entusiasmo nelle possibilità apparentemente illimitate delle nuove tecnologie, che induce a pensare che qualsiasi proposta possa avere una funzione e un valore terapeutico». Un pericolo che Immaginario ha allontanato attraverso una lunga fase di studio e di test che hanno interessato bambini, genitori, educatori e psicologi.
Corrado Fontana
05 marzo 2013 | 16:59© RIPRODUZIONE RISERVATA
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TECNOLOGIA PER LA SALUTE
La app che aiuta i bambini autistici
a comunicare attraverso le immagini
«Immaginario», app italiana per genitori, educatori e terapisti. Un progetto innovativo per un settore in crescita
MILANO - «Immaginario è diretta alle persone con autismo o con disabilità cognitive, ma il nostro focus è sui bambini, perché è nei primi anni di età che risulta importantissimo intervenire per facilitare la comunicazione»: così chiarisce l’obbiettivo del progetto Anna Lequio, Product Manager di Immaginario e cofondatrice della società italiana (App42 srl) che ne ha seguito ideazione e sviluppo. Una app - abbreviazione ormai diffusa per "applicazione" destinata a smartphone e tablet – per iPhone e iPad che sarà presentata il 6 marzo con un testimonial particolare: Giovanni Storti - noto alle cronache per far parte del trio Aldo, Giovanni e Giacomo - che, oltre a sostenere e accompagnare attivamente questo progetto fin dal principio, ha prestato la sua voce ad alcune funzionalità audio di altre app simili dedicate alla cosiddetta "educazione speciale".
Guarda le immagini >>>
COME FUNZIONA - Prima app italiana studiata appositamente per le necessità giornaliere di comunicazione dell’adulto che interagisce con la persona con autismo, Immaginario non è destinata all’uso autonomo del bambino ma al genitore, all’educatore o al terapista verso la persona con disabilità, per sostenere la sua comprensione attraverso le immagini e aiutarla a rimanere in contatto col mondo. Immaginario cerca di ovviare al fatto che il bambino autistico spesso non mostra interesse per la comunicazione verbale, né ne coglie il contenuto. Ma ciò che più colpisce positivamente nella proposta di questa app è il vantaggio "di cura" consentito dall’associazione virtuosa tra le potenzialità della tecnologia portatile e le competenze delle logopediste, educatrici e neuropsichiatre che hanno partecipato alla sua realizzazione. Strutturata con 4 sezioni ("Immagini", "Frasi", "Agenda" e "Parole mie") predisposte perché il genitore o l’operatore abbiano un accesso intuitivo e veloce alle funzionalità, Immaginario si presenta con una grafica allegra e attraente anche per i più piccoli. In particolare - prosegue Anna Lequio - «permette di portare sempre con sé le "carte" che associano immagine e concetto da mostrare al bambino - cioè le "parole" della comunicazione visiva -, ricercarle facilmente e costruire frasi e agenda in modo efficace e veloce». Il dizionario della comunicazione visiva si trova nella sezione "Immagini", con oltre 1.200 simboli di uso quotidiano catalogati per categorie semantiche (casa, scuola...), ed è personalizzabile, con la creazione di nuove carte che associano immagine, testo e nuove registrazioni audio. Alla sezione "Frasi" compete la traduzione simultanea: dal messaggio scritto dell’adulto alla sequenza di simboli che il bambino o la persona con disabilità cognitiva può afferrare. L'"Agenda" invece pianifica visivamente il tempo delle attività giornaliere (mattino, pomeriggio, sera) o settimanale, offrendo alcune forme di interazione che coinvolgono il bambino. Parole mie è infine il luogo per archiviare e visualizzare le "proprie frasi ricorrenti", consentendo così di preservare intatti gli strumenti della comunicazione consolidata.
IDEE E TECNOLOGIA ITALIANA - Disponibile dal 5 marzo sull’App Store in versione completa (a 14,99 euro) e Lite (gratuita), Immaginario nasce a Milano nell’ambito del progetto "Finger Talks", marchio per applicazioni mirate alla didattica per i disturbi specifici dell’apprendimento. Questa app, come altre simili, ha il merito di aver messo in contatto competenze professionali e mondi differenti (esperti di marketing e business, psicoterapeuti, educatori, associazioni di volontariato, sviluppatori software) in tutte le fasi di realizzazione, e di attivare in Italia processi economici e di conoscenza positivi nell’ambito di un settore in pieno boom globale. «In ambito anglosassone - conclude la dottoressa Lequio - c’è un mercato già vivo e in crescita: in iTunes c’è una apposita sezione dedicata alla "Special Education" con diverse app per la comunicazione per immagini (che hanno spesso un costo molto elevato). Apple ha lanciato il nuovo sistema operativo iOs 6 puntando anche sulle nuove caratteristiche di "accessibility" di ausilio a diverse forme di disabilità. Per quanto riguarda l’Italia, sicuramente c’è un interesse crescente ma, per quel che conosciamo, le app non sono ancora entrate nella pratica del trattamento socio-sanitario. Il pericolo è sempre quello di farsi prendere dall’entusiasmo nelle possibilità apparentemente illimitate delle nuove tecnologie, che induce a pensare che qualsiasi proposta possa avere una funzione e un valore terapeutico». Un pericolo che Immaginario ha allontanato attraverso una lunga fase di studio e di test che hanno interessato bambini, genitori, educatori e psicologi.
Corrado Fontana
05 marzo 2013 | 16:59© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Ire ti ringrazio, solo che il bambino già usa la comunicazione aumentativa ... e purtroppo non funziona .
Non è in grado di capire le sequenze ( ad esempio, prima si lavora al tavolo, poi giochi).
Il bambino ha frequentato la scuola materna all'interno del centro LA NOSTRA FAMIGLIA.Là , la comunicazione aumentativa funzionava.
Qui è catapultato in una primaria normale e , se si sono visti progressi sul piano delle relazioni( gioca con tutti ma non è lui che cerca gli altri) quanto al resto siamo sullo zero totale.
Premetto che non ho deciso io di partecipare a questo progetto: sono stata spinta e obbligata per far arrivare fondi alla scuola.
Si ma..... come posso farlo io che non ho nessuna esperienza di sostegno di questo genere? mi ritrovo senza un aiuto...
Non è in grado di capire le sequenze ( ad esempio, prima si lavora al tavolo, poi giochi).
Il bambino ha frequentato la scuola materna all'interno del centro LA NOSTRA FAMIGLIA.Là , la comunicazione aumentativa funzionava.
Qui è catapultato in una primaria normale e , se si sono visti progressi sul piano delle relazioni( gioca con tutti ma non è lui che cerca gli altri) quanto al resto siamo sullo zero totale.
Premetto che non ho deciso io di partecipare a questo progetto: sono stata spinta e obbligata per far arrivare fondi alla scuola.
Si ma..... come posso farlo io che non ho nessuna esperienza di sostegno di questo genere? mi ritrovo senza un aiuto...
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
non so nemmeno come si compila un modulo progetti...
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Guarda, mettiti tranquilla, non importerà a nessuno come è compilato. Lo fanno per usufruire del finanziamento e basta.
Tu che sei scrupolosa ti trovi un po' a disagio e ti ci lasciano tutta. Bella roba!
Visto che non riesci a trovare aiuto dagli specialisti, e nessuno è stato in grado di aiutarti qui, l'unica cosa che mi viene in mente di suggerirti è quella di cercare un forum di genitori di bambini autistici,e chiedere lì, vedrai che qualche specialista che ti dà una dritta salta fuori.
Tu che sei scrupolosa ti trovi un po' a disagio e ti ci lasciano tutta. Bella roba!
Visto che non riesci a trovare aiuto dagli specialisti, e nessuno è stato in grado di aiutarti qui, l'unica cosa che mi viene in mente di suggerirti è quella di cercare un forum di genitori di bambini autistici,e chiedere lì, vedrai che qualche specialista che ti dà una dritta salta fuori.
permettetemi lo sfogo...
Volevo aggiornarvi...
sono reduce da una settimana d'inferno... pensavo che nelle piccole scuole di montagna l'aria fosse più serena ma ho dovuto aprire gli occhi: invidie, cattiverie e sparlare per dietro la fanno da padrone.
Sono stata accusata per dietro, di fare orari fasulli , sono stata accusata di non saper fare nulla.
E' facile quando a parlare è un 'insegnante che ha la classe e non ha a che fare con un bambino grave come il mio, che non parla , che non nemmeno in grado di manipolare das , pasta di sale( sono le 2 ultime cose che ho tentato di far fare).
Relativamente al progetto: anche l'educatrice stessa è perplessa: Comunicazione a un bambino che non parla ???? anche lei ha fatto fatica e tirar fuori 4 obiettivi... anche lei stessa mi ha detto che non è stato giusto " obbligarmi" a fare un progetto ( solo per avere finanziamentti alla scuola) quando non so da che parte iniziare e quando sono lasciata sola.
Per il fatto degli orari fasulli: è stato un pretesto per attaccarmi in quanto io sulla tabella oraria avevo chiaramente scritto " da fine febbraio " ( l'alunno fino a quell'epoca usciva alle 14.30) l'alunno uscirà alle 15.
Per queste persone io avrei scritto fino alle 15 quando l'aunno usciva alle 14.30 , ovvero mi facevo pagare mezz ora in più!!!!! ma ci rendiamo conto??????????????????????????????
poi .... questa persona ha chiamato tutte le maestre tranne religione , inglese e l'altra di sostegno ( che mi sono amiche) per attaccarmi e nessuna mi ha difesa ...
questa maestra viene sempre a vedere cosa faccio e venerdì , non ultimo, ha aperto la porta della stanza dove il bambino dormiva per vedere se c'ero o il bambino era da solo!!!!!
lunedì alla programmazione hanno attaccato la collega di sostegno ma non attaccano il coordinatore che va in bagno a fumare e lascia la classe scoperta ... e no lui no! per forza ha l'intrallazzo con la maestra che mi attacca per cui va bene...
scusate lo sfogo off topic però io già quest'anno non so cosa fare con quel bambino, non mi aiuta nessuno, e ancora mi trattano come una disonesta....
sono reduce da una settimana d'inferno... pensavo che nelle piccole scuole di montagna l'aria fosse più serena ma ho dovuto aprire gli occhi: invidie, cattiverie e sparlare per dietro la fanno da padrone.
Sono stata accusata per dietro, di fare orari fasulli , sono stata accusata di non saper fare nulla.
E' facile quando a parlare è un 'insegnante che ha la classe e non ha a che fare con un bambino grave come il mio, che non parla , che non nemmeno in grado di manipolare das , pasta di sale( sono le 2 ultime cose che ho tentato di far fare).
Relativamente al progetto: anche l'educatrice stessa è perplessa: Comunicazione a un bambino che non parla ???? anche lei ha fatto fatica e tirar fuori 4 obiettivi... anche lei stessa mi ha detto che non è stato giusto " obbligarmi" a fare un progetto ( solo per avere finanziamentti alla scuola) quando non so da che parte iniziare e quando sono lasciata sola.
Per il fatto degli orari fasulli: è stato un pretesto per attaccarmi in quanto io sulla tabella oraria avevo chiaramente scritto " da fine febbraio " ( l'alunno fino a quell'epoca usciva alle 14.30) l'alunno uscirà alle 15.
Per queste persone io avrei scritto fino alle 15 quando l'aunno usciva alle 14.30 , ovvero mi facevo pagare mezz ora in più!!!!! ma ci rendiamo conto??????????????????????????????
poi .... questa persona ha chiamato tutte le maestre tranne religione , inglese e l'altra di sostegno ( che mi sono amiche) per attaccarmi e nessuna mi ha difesa ...
questa maestra viene sempre a vedere cosa faccio e venerdì , non ultimo, ha aperto la porta della stanza dove il bambino dormiva per vedere se c'ero o il bambino era da solo!!!!!
lunedì alla programmazione hanno attaccato la collega di sostegno ma non attaccano il coordinatore che va in bagno a fumare e lascia la classe scoperta ... e no lui no! per forza ha l'intrallazzo con la maestra che mi attacca per cui va bene...
scusate lo sfogo off topic però io già quest'anno non so cosa fare con quel bambino, non mi aiuta nessuno, e ancora mi trattano come una disonesta....
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
oltretutto io arrivo e mi fermo sempre ore in più; nelle mie ore libere vado con l'educatrice in piscina o a musicoterapia che sono attività previste.E io nelle ore libere potrei fare quello che voglio però voglio andare anche io a vedere cosa fa il bambino...Già con queste premesse non si dovrebbe nemmeno pensare che faccio la furba .
Non parliamo di parlare ( scusate il gioco di parole) con il preside... quello ste cose non le vuole nemmeno sentire.
Non parliamo di parlare ( scusate il gioco di parole) con il preside... quello ste cose non le vuole nemmeno sentire.
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
allora ... gli obiettivi che a fatica...... son saltati fuori:
1- rinforzare la comunicazione aumentativa
2- utilizzare le immagine per comunicare le emozioni.
3-rinforzare la comunicazione non verbale
4-inibire i vocalizzi afinalistici
ecco... lo so che fa acqua da tutte le parti ma daltronde cosa tira fuori una non specializzata che è lasciata da sola ?
1- rinforzare la comunicazione aumentativa
2- utilizzare le immagine per comunicare le emozioni.
3-rinforzare la comunicazione non verbale
4-inibire i vocalizzi afinalistici
ecco... lo so che fa acqua da tutte le parti ma daltronde cosa tira fuori una non specializzata che è lasciata da sola ?
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Mi sembrano obbiettivi elevatissimi, l'acqua io la vedo solo nel pensare ei poter fare qualcosa di questo in 10 ore (e parlo di chi ha proposto il finanziamento in questi termini e di chi lo vuole per la tua scuola lasciando a te tutto il problema) Tu sei stata bravissima, tra l'altro lavorando in un clima assolutamente demotivante.
Ti vedono attenta, preoccupata per il tuo lavoro e attiva e devono colpirti perchè questo mette in luce le LORO mancanze.
E' sempre così: chi lavora mette in cattiva luce chi non lo fa e viene immancabilmente attaccato da questi ultimi.
Non te la prendere e complimenti.
Ti vedono attenta, preoccupata per il tuo lavoro e attiva e devono colpirti perchè questo mette in luce le LORO mancanze.
E' sempre così: chi lavora mette in cattiva luce chi non lo fa e viene immancabilmente attaccato da questi ultimi.
Non te la prendere e complimenti.
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
mamma mia non vi dico anche il giro x trovare il modulo del progetto.... e ahimè è più difficile di quello che credevo .....
in una sezione mi si chiede come si intende articolare il progetto... e grazie se non lo so nemmeno io....
però qualcosa devo scrivere anche perchè " dall'alto" mi è stato detto che la pratica deve partire assolutamente ad aprile....
in sintesi: se già al bambino faccio vedere le foto dei parenti e cerco di fargli ripetere " mamma , papà " e non lo fa.... ripeto è da settembre che battiamo e non lo fa... cosa diamine scrivo io????
che attività gli tiro fuori?
ho provato, e lo sfogo è venuto di getto, a parlarne con chi di dovere ma mi ha ironicamente riso in faccia...." siamo tutti da soli quando organizziamo un progetto"! grazie bella risposta eh?
in una sezione mi si chiede come si intende articolare il progetto... e grazie se non lo so nemmeno io....
però qualcosa devo scrivere anche perchè " dall'alto" mi è stato detto che la pratica deve partire assolutamente ad aprile....
in sintesi: se già al bambino faccio vedere le foto dei parenti e cerco di fargli ripetere " mamma , papà " e non lo fa.... ripeto è da settembre che battiamo e non lo fa... cosa diamine scrivo io????
che attività gli tiro fuori?
ho provato, e lo sfogo è venuto di getto, a parlarne con chi di dovere ma mi ha ironicamente riso in faccia...." siamo tutti da soli quando organizziamo un progetto"! grazie bella risposta eh?
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
una bella relazione al ds dove spieghi tutto quello che spieghi qui e nella quale comunichi che, forte delle tue capacità ed osservazioni professionali, ritieni prematuro partecipare ad finanziamento di un progetto tanto ambizioso (quattro obbiettivi in dieci ore lo sono) per un alunno che non dà le risposte sperate?
Non lo so, non so se si può fare, non so se una cosa del genere ti rovinerebbe ma quello che ti chiede la scuola solo per avere i soldi è immorale. Chissà se questa cosa si sapesse in giro..........................
Non lo so, non so se si può fare, non so se una cosa del genere ti rovinerebbe ma quello che ti chiede la scuola solo per avere i soldi è immorale. Chissà se questa cosa si sapesse in giro..........................
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Leggi libri di Torey Hayden!! Io non ho alunni gravi così, ma sono stati fonte di grande ispirazione. Lavorava con autistici e muti selettivi. E comunque concordo, si è liberi di aderire o no a un progetto, non farti intimorire. Poi magari quei soldi li usano per altro!!!! :((
Ospite- Ospite
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
parvati ha scritto:Leggi libri di Torey Hayden!! Io non ho alunni gravi così, ma sono stati fonte di grande ispirazione. Lavorava con autistici e muti selettivi. E comunque concordo, si è liberi di aderire o no a un progetto, non farti intimorire. Poi magari quei soldi li usano per altro!!!! :((
I soldi dei progetti vanno a chi li esegue! Io feci un progetto di recupero con un bimbo con lieve ritardo mentale e mi pagarono, molto in ritardo, ma i soldi andarono a me!
lola2011- Messaggi : 2147
Data d'iscrizione : 08.10.11
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
in teoria è così, in realtà quei soldi vengono belli spalmati. Ma non importa: perchè buttare via soldi in un progetto davvero inutile per un ragazzo quando magari si potrebbero lasciare per qualcuno che ne potrebbe davvero beneficiare?
@parvati. Ho letto "la bambina" che dire? :-) non è da tutti e non è nemmeno una scuola come la nostra, purtroppo.
@parvati. Ho letto "la bambina" che dire? :-) non è da tutti e non è nemmeno una scuola come la nostra, purtroppo.
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
Ire ha scritto:una bella relazione al ds dove spieghi tutto quello che spieghi qui e nella quale comunichi che, forte delle tue capacità ed osservazioni professionali, ritieni prematuro partecipare ad finanziamento di un progetto tanto ambizioso (quattro obbiettivi in dieci ore lo sono) per un alunno che non dà le risposte sperate?
Non lo so, non so se si può fare, non so se una cosa del genere ti rovinerebbe ma quello che ti chiede la scuola solo per avere i soldi è immorale. Chissà se questa cosa si sapesse in giro..........................
eh purtroppo ormai l'alunno è stato inserito e " devo produrre" qualcosa... da un lato mi dico che prima o poi devo pur imparare, però santi numi!!! già mi sono trovata a dover fare PEI E PDF che manco sapevo cosa fossero; il preside? a bella faccenda: non vuole rogne; vi porto l'esempio: è palese che la vicaria perde carte , documenti e non ultimo....
è arrivata la fattura del corso di judo e pensate che dalla direzione non pagano perchè manca la richiesta autorizzazione relativa all'esperto ... la carta c'era ma la vicaria si sa che l'ha persa:è stato chiamato il preside ma lui figurati... dice" bè fate pagare un tot ai genitori"! quindi....
un preside che insiste a dire che l'educatrice può andare da sola con in macchina il bambino( autistico grave soggetto a crisi) e che non servo io dietro..... cosa mi aspetto?
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
e allora un altro sabato mattina andate a casa del ds.
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
dimenticavo : il preside difende a spada tratta la vicaria
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
il punto è che devo assolutamente compilare quel modulo e consegnarlo al DSGA perchè deve partire ad aprile il progetto...
luisa78- Messaggi : 2107
Data d'iscrizione : 29.09.09
Età : 46
Re: ipotesi progetto per alunno autistico grave
e se non fai a tempo? perdete il finanziamento.
Quindi?
Quindi?
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