ipotesi progetto per alunno autistico grave

Promemoria primo messaggio :

Buonasera,
vorrei chiedere il vostro aiuto; dovrei preparare un progetto di 10 ore per il mio bambino autistico grave con crisi epilettiche; il bambino , in sostanza, non parla.
Il progetto rientra in un bando per il finanziamento alle scuole .Non ho deciso io di fare questo progetto,sia perchè non ho le competenze sia perchè non saprei nemmeno su cosa lavorare visto il tipo di handicap del bambino.
Per il mio alunno il progetto deve ruotare sulla COMUNICAZIONE.
Sinceramente non ho proprio idea.. meno che meno non so che obiettivi mettere .
Potete darmi almeno 4 obiettivi?
Grazie di cuore

faccio la figura perchè una delle insegnanti che , arrivato il bando, ha inserito i vari bambini che devono rientrare , mi ha già detto che devo muovermi

Ok, fai la figura.

E quindi?


Che figura fai a scrivere scemenze?

A me sembra che la figura di non "muoverti" per una cosa che ritieni inutile sia preferibile.

Quell'insegnante ha detto di muoverti, e allora? Chi accidenti è nei tuoi confronti, per permettersi di farlo?

Ire ha scritto:Ok, fai la figura.

E quindi?


Che figura fai a scrivere scemenze?

A me sembra che la figura di non "muoverti" per una cosa che ritieni inutile sia preferibile.

Quell'insegnante ha detto di muoverti, e allora? Chi accidenti è nei tuoi confronti, per permettersi di farlo?

mi associo!

mi associo anche io ;-)

L'unica cosa che mi fa suonare un campanellino su questo finanziamento è che, ora, rileggendo e se non ho capito male, ci sono altri bambini nella scuola che sono inseriti nello stesso progetto.

Per questi bambini quelle dieci ore sarebbero utili? per loro ci sarebbe un beneficio?

Se è così è probabile che sia un bene che il progetto venga presentato. il quel caso però qualcuno ti deve dare una mano.
Rompi le scatole agli insegnanti di quei bambini, al loro sostegno, fai un po' di casino, insomma.

E se non ne viene fuori nulla.... lascia perdere, comunque, non è così che si lavora. Continuo a sostenere che anche il lasciar perdere deve essere motivato per iscritto, con pieno dettaglio delle circostanze di assegnazione. La relazione la presenti al ds.

Le altre insegnanti... che facciano il loro lavoro.

purtroppo l'insegnante in questione è la funzione strumentale sostegno.
Il sostanza il bando riguarda l'ampliamento dell'offerta formativa di alunni disabili: i casi inseriti sono
1- il mio in 1 elementare
2- una bambina in 3 elementare
3- un alunno in 1 media....


per quanto io insista sul fatto che non sono specializzata ( e in effetti non vuol dire molto perchè pur l'anno scorso ho insegnato inglese per un intero anno senza specializzazione) , sono parzialmente scusata:anche se per il mio alunno riconoscono che "non è un caso facile". E direi! il grosso del problema sta nel fatto che non parla, almeno parlasse forse qualcosa salterebbe fuori.
Quindi ognuna di noi dovrà inventarsi un fantomatico progetto per apliare l'offerta a questi alunni.
L'educatrice bontà sua ha trovato a fatica i 4 obiettivi e domani in un'ora che siamo insieme le chiedo come fare, poi non voglio avere a che fare con la funzione strumentale, cioè non voglio chiedere a lei dato che non mi aiuta .. . Non dimentichiamo che poi, se non so chi di dovere( a cui devo consegnare il progetto) no lo approva o accetta e ben pazienza!

ok sono precaria , sono li e poi il prox anno non sarò più li, ma è anche vero che non posso sempre nascondermi dietro a queste motivazioni perchè mi possono dire: sei inservizio tutto l'anno e qualcosa si deve pur produrre.

con l'educatrice abbiamo scritto le attività che andremo a svolgere ma vi assicuro che gira e rigira abbiamo scritto la stessa menata!

oltretutto la vicaria si è scocciata perchè le 10 ore dovevano essere extra al mio orario: le ho gentilmente spiegato che le 10 ore le faccio nelle mie ore perchè il bambino non sta certo a scuola dalla 8.30 alle 16.30 come gli altri.. e lei dovrebbe saperlo ..
ma siccome Lei PERDE DOCUMENTI E CARTE, cosa mi meraviglio a fare?

per quanto riguarda i soldi.... ah ben anche li una confusione: l'insegnate della scuola A, che ha inserito gli alunni mll progetto, quando ci siamo incontrate in direzione, mi ha chiesto se avessi preparato il progetto: le ho detto di si e le ho anche detto che stavo consegnando l'ordine del materiale.
Lei mi guarda e dice" ma come l'ordine? si doveva decidere tutte assieme per poi dividere le spese , 100 euro a plesso"! la guardo stupita e le dico" ma come, la funzione strumentale" ( che è quella che ha insistito perchè facessi il progetto ) " mi ha detto che siccome l'insegnante B non ha bisogno di nulla ,allora si possono usare i suoi 100 euro , per cui con 231 euro abbiamo ordinato il materiale".
L'altra , l'insegnante A è rimasta malissimo .. non ne sapeva nulla !
insomma oltre la ca..... sino del progetto salta fuori che le parti non si comunicano le info.. bastaaaaaaa ma come si fa a lavorare così?????

luisa78 ha scritto:
ma siccome Lei PERDE DOCUMENTI E CARTE, cosa mi meraviglio a fare?

già :-(


mi sembra che tu abbia fatto il fattibile.

Buona Pasqua, Luisa, e stai serena.

Grazie mille Ire, altrettanto anche a te:)
guarda non vedo l'ora arrivi il 7 giugno.... purtroppo ho scoperto una realtà che non credevo in quella scuola, e andare avanti in mezzo alle voci malevoli e le cattiverie è dura

buona domanica a tutti...
allora il 9 di aprile con l'educatrice , abbiamo iniziato il " famoso progetto": niente di nuovo visto che il bambino già fa logopedia di suo.
Non è che possiamo fare 9 ore così però.... ma ovviamente come immaginavo il materiale ordionato non è arrivato!

Allora io ho già i fumi per altri motivi, ma mi piacerebbe prendere quella maestra che mi ha obbligata a fare il progetto ( come si permette poi) e dirle " bene visto che il materiale non c'è , mi tiri fuori tu cosa fare"?
ovviamente non mi potrò permettere perchè devo salvare la faccia ,però mi dà immensamente fastidio

ciao Luisa, secondo me la faccia la salvi proprio se glielo dici alla strumentale, prorpio come hai detto qui:

abbiamo fatto un progetto perchè tu ci tenevi tanto, ora che non c'è il materiale, mi dici cosa faccio?

tu hai ragione però già mi vedono spesso in difficoltà con questo bambino perchè non so cosa fargli fare visto che non sa manipolare ( e più che giocare con pasta di sale, pongo , das , mettere la pasta sulla colla per fare disegni.. cosa fai alla scuola materna? ) e non mi danno certo una mano...
sono mitragliata perchè dopo mangiato lo metto a letto: cosa faccio se non può uscire perchè fa freddo ? poi mi stanca ad un punto tale che lo metto a dormire in modo che mi riprendo anche io.
Non è giusto lo so ma non ce la faccio più!
l'altro giorno ha dato un calcio a me e alla mia educatrice un pugno solo perchè dovevamo aspettare ad andare a mangiare...

Lui dorme? allora significa che è stanco ed è giusto che tu lo metta a letto.

Già ha degli atteggiamenti come quelli che hai descritto, pensa se non fosse riposato cosa farebbe.

Mah, valuta tu, io prenderei un po' di coraggio e con molta tranquillità direi quello che ho da dire.

Comunque scrivilo al dirigente che non puoi fare perchè non è arrivato il materiale, non si sa mai che qualcuno arrivi a criticarti

si fa forza la collega della funzione strumentale perchè anche per lei è stato lo stesso e ha lavorato ( progetto) senza il materiale....

io mi faccio condizionare perchè le latre insegnanti dopo pranzo portano i bambini fuori ma sinceramente io sono stanchissima... e mettersi a corrergli dietro anche per l'ora della ricreazione del pomeriggio...
non è educativo lo so ma veramente mi sfibra

macchè non è educativo!!

Sarebbe meno educativo se tu, stanca morta come arrivi ad essere, dovessi stare con lui senza la giusta buona predisposizione nei suoi confronti.

La mamma si lamenta del fatto che il figlio vada a dormire?

lascia che dicano, Luisa, lascia che dicano.

La mamma no, unica cosa chiede che dorma massimo mezz'ora.... in realtà lui dorme quasi un ora e mezza....
con il sonno profonfo che ha come fai a svegliarlo? meglio che si svegli lui da solo...
noi alla mamma diciamo cmq sempre che ha dormito mezz'ora:)

E' veramente dura quando non sai cosa fare.... e il giorno che sono da sola senza l'educatrice ( dalle 8.30 alle 15) è un incubo... non passano più le ore


Il guaio è che siccome sono scrupolosa( il lunedì programmo con il team di sostegno e mi faccio anche la programmazione di plesso del martedì) mi hanno tacciata di essere una talpa per via di casini che sono successi con colleghi assenti.
E' vero io non mi dovrei fare 2 programmazioni ma lo facevo solo per sentire le cose di scuola... va ben! me ne farò solo una allora

scusate l'off topic ma è per dare l'idea di dove sono finita

un ragazzino normodotato, può dire alla mamma: "sono stato a letto un po', poi mi sono alzato, ho fatto merenda ed era ora di uscire di scuola"

La mamma, ascoltandolo, capisce che quella mezz'oretta che le maestre sostengono abbia dormito, in realtà è arrivata fino alle 16 e che quindi invece di mezz'ora il figlio ha dormito un'ora e mezzo o due.

Si potrebbe arrabbiare, ma sa comunque come sta il figlio e perchè la sera, magari, non abbia voglia di andare a letto.

Un ragazzino disabile, grave come questo, soprattutto, non è in grado di fare questo discorso e la mamma ha il diritto e la necessità di sapere come stanno davvero le cose. lei il diritto, voi il dovere (perdonami se lo evidenzio, ma è una questione fondamentale) di dirle la verità.

Pensa se lei crede a voi, cioè che il figlio dorme mezz'ora nel pomeriggio e non si capacita del fatto che la sera poi fa fatica ad addormentarsi, pensa se ne parla con il medico e questo gli prescrive farmaci per dormire, completamente inutili.

No, non va bene quello che fate, Luisa, perdonami. Parlane con la mamma, dille che non riesci a svegliare il bambino perchè dorme profondamente, dille che se lo svegli a forza poi lui mostra disagio. Cercate insieme cosa fare. Ma dille la verità. assolutamente solo la verità su suo figlio.

Ciao Ire scusa il mega ritardo.... allora il bambino la sera (sia che dorma poco o tanto a scuola ) crolla e già alle 7 di mattina si sveglia bello carico.

Ho passato un paio di settimane con i fumi, perchè in quella scuola non c'è il rispetto nè per il bambino nè tra colleghi.
L'antefatto: per le lezioni( per la seconda volta) abbiamo dovuto ( io e il bambino) trasferirci al piano di sopra nello sgabuzzino( con i disagi che ne derivano tra cui un docente che va a fumare nei bagni della scuola impestando poi anche lo sgabuzzino).
Succede che per un progetto le classi 3-4-5 devono lavorare in corridoio e l'insegnante di turno urla ( è una maleducata di suo): il mio bambino appunto stà riposando e le chiedo di abbassare la voce , lei per ripicca di risponde che " lui deve abituarsi" e che " se sono capace io di fare lezione a voce più bassa prego il posto è mio". Sono tornata nella stanza e ovviamente il bambino era sveglio.

Questo è per rendere l'idea di che gente c'è; relativamente al progetto non va per niente bene!
siamo alla 3 lezione e stiamo facendo sempre le stesse cose : prendere il mento del bambino e fargli dire le solite sillabe.
Solo che quando dovrò fare la relazione che cavolo scriverò ? per 10 lezioni le stesse cose? oltretutto queste ore sono extra e verranno retribuite e io mi sento in colpa a prendere soldi in più per un qualcosa che non faccio .
So che non è colpa mia ma visto che a scuola sono lasciata sola con le beghe poi ....

ciao Luisa. Che tu viva in un posto di lavoro faticoso, e non a causa del tuo alunno, si era capito molto bene, purtroppo.
Se ti consola non sei una marziana, ne sentiamo altre di situazioni come la tua, ma direi che non è una consolazione, no?

Hai tutto il mio appoggio per questo, sincero e partecipato.
Per quanto riguarda il progetto, cosa vuoi sentirti in colpa? hai preso la decisione (in autonomia o costretta) di portare avanti l'iniziativa anche se fin da subito ti eri accorta di quanto fosse assurda. Diciamo che c'erano gli altri bambini che ne potevano beneficiare e forse questo ti ha convinta a non rifiutare di aderire.

Non potevi sapere che poi il materiale non sarebbe arrivato (o è poi arrivato?)
Cerca di fare del tuo meglio, e se il meglio che si può fare è tentare di far pronunciare al bambino qualche sillaba, fai quello con il massimo impegno.
Prenditi questi due soldini in più ed eventualmente, se proprio proprio non ti fanno stare tranquilla, acquista un regalo per il bambino, qualcosa che può essere utile a lui o alla famiglia. Così, una cosa tra te e lui senza bisogno che si sappia in giro, altrimenti sai la solfa!!!

Ora veniamo al discorso un po' più antipatico sul cosa si può e non si può fare soprattutto con bambini non autosufficienti. E' evidente che il discorso del sonno era un esempio preso da quanto tu avevi scritto. quello che cercavo di dire è che non si può e non si deve MAI raccontare cose non corrispondenti alla realtà ai loro famigliari che possono seguire la vita dei loro figli al di fuori della famiglia solo tramite le vostre parole. In base a queste prendono decisioni, in base a queste impostano terapie, impartiscono punizioni o elargiscono premi che se non corrispondenti alla reale situazione confondono sempre più il bambino e gli fanno solo del male.
Anche a costo di dover dire cose spiacevoli, avete il dovere, prima di tutto morale, ma anche professionale di dire la verità ai genitori.

Su qualsiasi argomento dal più fatuo al più serio.

Buona domenica Luisa.

sono daccordo Ire, e da un lato devo dire " per fortuna" che la mamma è una tipa in gamba e tosta .
Ora però chiedo un consiglio: in base agli orari fatto, il bambino dovrebbe andare a casa alle 15.
Solitamente alle 12.30 termina di mangiare, verso l'una si addormenta e alle due o due e mezza si sveglia.

Poichè ci son state belle giornate, siamo stati in giardino fino alle due e verso le due e un quarto lui si è addormentato.
La mamma mi ha chiesto la cortesia di lasciarlo dormire e di chiamarla quando si sarebbe svegliato.
Questo ha fatto si che il bambino sia quindi fermato oltre l'orario( andando a casa verso le tre e mezza).

So che non è regolare perchè appunto se succede qualcosa poi era fuori orario, ma come posso ovviare al problema?

c'è qualcuno disposto a sorvegliarlo oltre al suo orario? se è così non credo esista problema.

Non assicurativo in quanto l'assicurazione copre gli alunni a scuola e non è nominativa quindi non contempla orari di copertura o no. Copre e basta.

Se i bidelli che devono pulire la stanzetta dove dorme sono disponibili a ritardare di una mezz'ora il lavoro............

ci sono io , resto con lui e quando si sveglia chiamo la mamma( abita a 5 minuti dalla scuola). Però volevo essere pronta a sostenere eventuali attacchi di colleghe a riguardo dato che non perdono una virgola e mi controllano

il dubbio che a me viene ( ipotesi se si fa male e risulta che era al di fuori del suo orario) come mi devo comportare?

una collega mi ha detto che non è corretto , che il bambino deve attenersi al suo orario e non devo fare favoritismi.
Uffaaaa!
io ci vedo nulla di male , insomma un po' di flessibilità dico io!