Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
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eragon
lola2011
6 partecipanti
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Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Gentili colleghi, sto completando il Pei ma ho un dubbio...Nel Pei devo inserire il Pdf e la diagnosi funzionale, ma la diagnosi funzionale la devo allegare così come è stata scritta dal peronale medico e non che segue la bambina o devo "riassumerla"? Ho chiesto in segreteria e mi hanno detto che devo sintetizzarla perché quella originale rimane in segreteria tra la documentazione personale dell'alunna. Trovo molto difficile sintetizzare singole voci scritte in modo tecnico...
Voi come avete fatto?
Grazie mille
Voi come avete fatto?
Grazie mille
lola2011- Messaggi : 2147
Data d'iscrizione : 08.10.11
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Inserire la diagnosi funzionale nel PEI?
Allora, la diagnosi funzionale la usi per redigere il pdf (anche se dovrebbe essere un lavoro di equipe ma tant'è..).
Di solito al Pei io allego la programmazione individualizzata ma non il pdf (che tra l'altro non va redatto ogni anno, ma all'inizio di ogni ciclo di scuola).
Allora, la diagnosi funzionale la usi per redigere il pdf (anche se dovrebbe essere un lavoro di equipe ma tant'è..).
Di solito al Pei io allego la programmazione individualizzata ma non il pdf (che tra l'altro non va redatto ogni anno, ma all'inizio di ogni ciclo di scuola).
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Il PDF io (con l'equipe O.o) lo compilo alla fine di ogni ciclo scolastico es. all'ultimo anno della scuola dell'infanzia, ma non si inserisce nel PEI
sperodilavorare- Messaggi : 243
Data d'iscrizione : 27.08.10
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Non è così, sia da un punto di vista normativo, sia da un punto di vista logico.sperodilavorare ha scritto:Il PDF io (con l'equipe O.o) lo compilo alla fine di ogni ciclo scolastico es. all'ultimo anno della scuola dell'infanzia, ma non si inserisce nel PEI
Il PDF lo compili all'inizio del ciclo perchè sulle potenzialità che tu individui all'inizio del ciclo progetti il percorso successivo, al massimo, e forse tu ti riferivi a quello, alla fine del ciclo si fa la verifica del pdf.
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Forse non mi sono spiegata bene perchè ho dato una risposta affrettata.
Il PDF è il passo successivo alla DF e va aggiornato alla fine di ogni ciclo scolastico.
Il PDF è il passo successivo alla DF e va aggiornato alla fine di ogni ciclo scolastico.
sperodilavorare- Messaggi : 243
Data d'iscrizione : 27.08.10
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
alla secondaria di secondo grado quando compilare il pdf?
ondivagoo- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 01.02.13
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
Il PDF è aggiornabile a fine di ogni ciclo scolastico, cioè nei momenti di passaggio.
Solitamente non tutte le scuole applicano la normativa come dovrebbero e parte della colpa è dovuta all'assenza dell'equipe asl, a una pigrizia delle segreterie scolastiche che non lo richiedono, a noi stessi insegnanti che conosciamo ben poco le leggi e quindi difficilmente riusciamo ad applicarle.
Il PDF DEVE essere aggiornabile perchè un bambino,non è un elemento statico, ma in continuo divenire e quindi in cambiamento; le sue competenze, le sue abilità, le sue esperienze, il suo io cambia di anno in anno. Se così non fosse, significherebbe che come insegnanti, genitori, esperti abbiamo non solo fallito nel progetto educativo, ma forse non abbiamo proprio fatto nulla!
Solitamente non tutte le scuole applicano la normativa come dovrebbero e parte della colpa è dovuta all'assenza dell'equipe asl, a una pigrizia delle segreterie scolastiche che non lo richiedono, a noi stessi insegnanti che conosciamo ben poco le leggi e quindi difficilmente riusciamo ad applicarle.
Il PDF DEVE essere aggiornabile perchè un bambino,non è un elemento statico, ma in continuo divenire e quindi in cambiamento; le sue competenze, le sue abilità, le sue esperienze, il suo io cambia di anno in anno. Se così non fosse, significherebbe che come insegnanti, genitori, esperti abbiamo non solo fallito nel progetto educativo, ma forse non abbiamo proprio fatto nulla!
jazzist- Messaggi : 342
Data d'iscrizione : 25.08.11
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
In via orientativa, alla fine della seconda elementare, della quarta elementare, alla fine della seconda media, alla fine del biennio superiore e del quarto anno della scuola superiore, il personale di cui agli articoli precedenti traccia un bilancio diagnostico e prognostico finalizzato a valutare la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso delineate e alla coerenza tra le successive valutazioni, fermo restando che il profilo dinamico funzionale è aggiornato, come disposto dal comma 8 dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992, a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore.
fonte: la LEGGE.
fonte: la LEGGE.
jazzist- Messaggi : 342
Data d'iscrizione : 25.08.11
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
DPR 24 febbraio 1994
Art. 4. Profilo dinamico funzionale.
1. Ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge n. 104 del 1992, il profilo dinamico funzionale è atto successivo alla diagnosi funzionale e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni). Il profilo dinamico funzionale viene redatto dall’unità multidisciplinare di cui all’art. 3, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della scuola, che riferiscono sulla base della diretta osservazione ovvero in base all’esperienza maturata in situazioni analoghe, con la collaborazione dei familiari dell’alunno.
2. Il profilo dinamico funzionale, sulla base dei dati riportati nella diagnosi funzionale, di cui all’articolo precedente, descrive in modo analitico i possibili livelli di risposta dell’alunno in situazione di handicap riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili.
3. Il profilo dinamico funzionale comprende necessariamente:
a) la descrizione funzionale dell’alunno in relazione alle difficoltà che l’alunno dimostra di incontrare in settori di attività;
b) l’analisi dello sviluppo potenziale dell’alunno a breve e medio termine, desunto dall’esame dei seguenti parametri:
b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al livello di sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata; età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse;
b.2) affettivo-relazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto all’area del sé, al rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell’atteggiamento rispetto all’apprendimento scolastico, con i suoi diversi interlocutori;
b.3) comunicazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle modalità di interazione, ai contenuti prevalenti, ai mezzi privilegiati;
b.4) linguistico, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla comprensione del linguaggio orale, alla produzione verbale, all’uso comunicativo del linguaggio verbale, all’uso del pensiero verbale, all’uso di linguaggi alternativi o integrativi;
b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto, in riferimento alle potenzialità riferibili alla funzionalità visiva, uditiva e tattile;
b.6) motorio-prassico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili in ordine alla motricità globale, alla motricità fine, alle prassie semplici e complesse e alle capacità di programmazione motorie interiorizzate;
b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e all’organizzazione spazio-temporale;
b.8) autonomia, esaminata con riferimento alle potenzialità esprimibili in relazione all’autonomia della persona e all’autonomia sociale;
b.9) apprendimento, esaminato in relazione alle potenzialità esprimibili in relazione all’età prescolare, scolare (lettura, scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura di istruzioni pratiche, ecc.).
4. In via orientativa, alla fine della seconda elementare, della quarta elementare, alla fine della seconda media, alla fine del biennio superiore e del quarto anno della scuola superiore, il personale di cui agli articoli precedenti traccia un bilancio diagnostico e prognostico finalizzato a valutare la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso delineate e alla coerenza tra le successive valutazioni, fermo restando che il profilo dinamico funzionale è aggiornato, come disposto dal comma 8 dell’art. 12 della legge n. 104 del 1992, a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore.
5. Degli accertamenti sopra indicati, viene redatta dalla unità multidisciplinare della unità sanitaria locale, in collaborazione con il personale insegnante e i familiari o gli esercenti la potestà parentale una documentazione nella forma della scheda riepilogativa, del tipo che, in via indicativa, si riporta nell’allegato "B" al presente atto di indirizzo e coordinamento. Nella predetta scheda, sarà, inoltre, riportato il profilo dinamico funzionale redatto in forma conclusiva, da utilizzare per i successivi adempimenti e relativo alle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno.
NB: Bisognerebbe ricordare quanto studiato al corso di specializzazione.
Art. 4. Profilo dinamico funzionale.
1. Ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge n. 104 del 1992, il profilo dinamico funzionale è atto successivo alla diagnosi funzionale e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni). Il profilo dinamico funzionale viene redatto dall’unità multidisciplinare di cui all’art. 3, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della scuola, che riferiscono sulla base della diretta osservazione ovvero in base all’esperienza maturata in situazioni analoghe, con la collaborazione dei familiari dell’alunno.
2. Il profilo dinamico funzionale, sulla base dei dati riportati nella diagnosi funzionale, di cui all’articolo precedente, descrive in modo analitico i possibili livelli di risposta dell’alunno in situazione di handicap riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili.
3. Il profilo dinamico funzionale comprende necessariamente:
a) la descrizione funzionale dell’alunno in relazione alle difficoltà che l’alunno dimostra di incontrare in settori di attività;
b) l’analisi dello sviluppo potenziale dell’alunno a breve e medio termine, desunto dall’esame dei seguenti parametri:
b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al livello di sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata; età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato, competenze diverse;
b.2) affettivo-relazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto all’area del sé, al rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell’atteggiamento rispetto all’apprendimento scolastico, con i suoi diversi interlocutori;
b.3) comunicazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle modalità di interazione, ai contenuti prevalenti, ai mezzi privilegiati;
b.4) linguistico, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla comprensione del linguaggio orale, alla produzione verbale, all’uso comunicativo del linguaggio verbale, all’uso del pensiero verbale, all’uso di linguaggi alternativi o integrativi;
b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto, in riferimento alle potenzialità riferibili alla funzionalità visiva, uditiva e tattile;
b.6) motorio-prassico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili in ordine alla motricità globale, alla motricità fine, alle prassie semplici e complesse e alle capacità di programmazione motorie interiorizzate;
b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e all’organizzazione spazio-temporale;
b.8) autonomia, esaminata con riferimento alle potenzialità esprimibili in relazione all’autonomia della persona e all’autonomia sociale;
b.9) apprendimento, esaminato in relazione alle potenzialità esprimibili in relazione all’età prescolare, scolare (lettura, scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura di istruzioni pratiche, ecc.).
4. In via orientativa, alla fine della seconda elementare, della quarta elementare, alla fine della seconda media, alla fine del biennio superiore e del quarto anno della scuola superiore, il personale di cui agli articoli precedenti traccia un bilancio diagnostico e prognostico finalizzato a valutare la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso delineate e alla coerenza tra le successive valutazioni, fermo restando che il profilo dinamico funzionale è aggiornato, come disposto dal comma 8 dell’art. 12 della legge n. 104 del 1992, a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore.
5. Degli accertamenti sopra indicati, viene redatta dalla unità multidisciplinare della unità sanitaria locale, in collaborazione con il personale insegnante e i familiari o gli esercenti la potestà parentale una documentazione nella forma della scheda riepilogativa, del tipo che, in via indicativa, si riporta nell’allegato "B" al presente atto di indirizzo e coordinamento. Nella predetta scheda, sarà, inoltre, riportato il profilo dinamico funzionale redatto in forma conclusiva, da utilizzare per i successivi adempimenti e relativo alle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno.
NB: Bisognerebbe ricordare quanto studiato al corso di specializzazione.
jazzist- Messaggi : 342
Data d'iscrizione : 25.08.11
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
il pdf non doveva scomparire, ossia essere assorbito dalla diagnosi funzionale????
ondivagoo- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 01.02.13
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
ragazzi rispondeteeeee
ondivagoo- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 01.02.13
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
l’Intesa Stato/Regioni del 20 marzo 2008 prevedeva l’accorpamento della DF con il PDF, ma non ha trovato ancora attuazione.
jazzist- Messaggi : 342
Data d'iscrizione : 25.08.11
ondivagoo- Messaggi : 129
Data d'iscrizione : 01.02.13
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
jazzist ha scritto:l’Intesa Stato/Regioni del 20 marzo 2008 prevedeva l’accorpamento della DF con il PDF, ma non ha trovato ancora attuazione.
ti sbagli, in alcune regioni ha già trovato attuazione da qualche anno...
e sai qual è stata la soluzione? che adesso c'è solo la DF (redatta dal medico, chiuso nel suo ambulatorio) e il PEI... del PDF non c'è più traccia...
il PDF doveva confluire in una "nuova" DF redatta sulla base dell'ICF, cui partecipava tutta l'equipe del GLHO...
in attesa dell'attuazione del nuovo protocollo stabilito dall'Intesa Stato/Regioni del 2008, alcune Regioni hanno già promulgato i nuovi accordi di programma, ma non hanno previsto una fase transitoria...
insomma, hanno fatto il solito pasticcio: applicazione di una nuova prassi, senza la normativa attuativa perfettamente a regime (e qui mi riferisco al fatto che non è ancora entrato in vigore l'obbligo di redigere diagnosi sulla base dell'ICF)
dalle mie parti è già così... da voi?
malatempora- Messaggi : 436
Data d'iscrizione : 02.11.09
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
che nome hanno le tue parti?
sono a conoscenza solo di un dgr Piemonte del 2010 "Linee di indirizzo integrate per ASL, Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, istituzioni scolastiche ed Enti di Formazione Professionale circa il diritto all’educazione, istruzione e formazione professionale degli alunni con disabilità e con Esigenze educative Speciali”.
sono a conoscenza solo di un dgr Piemonte del 2010 "Linee di indirizzo integrate per ASL, Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, istituzioni scolastiche ed Enti di Formazione Professionale circa il diritto all’educazione, istruzione e formazione professionale degli alunni con disabilità e con Esigenze educative Speciali”.
jazzist- Messaggi : 342
Data d'iscrizione : 25.08.11
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
jazzist ha scritto:Il PDF è aggiornabile a fine di ogni ciclo scolastico, cioè nei momenti di passaggio.
Solitamente non tutte le scuole applicano la normativa come dovrebbero e parte della colpa è dovuta all'assenza dell'equipe asl, a una pigrizia delle segreterie scolastiche che non lo richiedono, a noi stessi insegnanti che conosciamo ben poco le leggi e quindi difficilmente riusciamo ad applicarle.
Il PDF DEVE essere aggiornabile perchè un bambino,non è un elemento statico, ma in continuo divenire e quindi in cambiamento; le sue competenze, le sue abilità, le sue esperienze, il suo io cambia di anno in anno. Se così non fosse, significherebbe che come insegnanti, genitori, esperti abbiamo non solo fallito nel progetto educativo, ma forse non abbiamo proprio fatto nulla!
E come si fa, quando viene semplicemente "scaricato" sul docente di Sostegno?? Alla fine, bisogna rincorrere gli specialisti, fargli in qualche modo arrivare il modello da compilare, ritirarlo (compilarlo in sede di GLH risulta chiaramente impossibile, e non c'è un "tempo" dedicato), coinvolgere nella stesura i colleghi, la famiglia.... Ma ci si aspetta che sia il docente Sos a coordinare il tutto?!? Alla fine, almeno nella mia scuola, i docenti di sostegno scrivono quello che possono; ma allora non si può più parlare di PDF, diventa altro. La montagna partorisce un topolino.... però la "forma" è salva. Tra l'altro, è anche un problema di responsabilità nonchè di veridicità: come può un docente di Sos con le sue competenze fare un "ritratto a tuttotondo" di com'è "oggettivamente" l'alunno al momento dell'uscita da quel ciclo scolastico??
Ospite- Ospite
Re: Diagnosi funzionale nel PEI. Si inserisce così come redatta o la devo sintetizzare?
le mie parti sono le Marche (almeno così da me, cioè molte ASL/UMEE hanno adottato questa nuova prassi, mi sembra di aver capito che dipenda dall'equipe medica..)
da insegnante di sostegno non faccio più il PDF in uscita (terza media) già da tre anni...
ma vi sembra una cosa "normale"??
ho provato a porre la questione, ma i colleghi non si sono neanche posti il problema, dato che è un documento in meno da fare...
da insegnante di sostegno non faccio più il PDF in uscita (terza media) già da tre anni...
ma vi sembra una cosa "normale"??
ho provato a porre la questione, ma i colleghi non si sono neanche posti il problema, dato che è un documento in meno da fare...
malatempora- Messaggi : 436
Data d'iscrizione : 02.11.09
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