Notizia dell'ultima ora:Il Miur cancella per il "momento" la proroga delle graduatorie

gugu ha scritto:

gabri2 ha scritto:Ho letto i vari pareri dei forumisti, tutti diversamente preoccupati.Giorni fa in effetti avevo fatto notare il paradosso che si verrebbe a creare con un pronunciamento favorevole della Corte(4 prov.per alcuni,una per altri) però,scusate,i ricorsi nell'immediato,non sono nominativi?Intendo dire, il pronunciamento avrà valore per chi(quanti? )ha inoltrato il ricorso.Ovvio che poi Il Miur dovrà tenere conto di questo pronunciamento,o almeno credo.

La sentenza della Corte non avrà valore di inserimento per nessuno in pratica. Semplicemente se la norma viene bocciata deve scomparire dalla legge e quindi il TAR potrà emettere sentenza di merito e immettere a pettine i 15.000 ricorrenti. Il fatto è che, una volta abrogata la norma, chiunque potrà fare un ricorso veloce al TAR e essere inserito a pettine, per cui un congelamento con la norma bocciata potrebbe portare a un inserimento massivo di tutti a pettine ovunque, impedendo tra l'altro, a chi per vari motivi di mettere altre province, di migliorare la propria situazione.

docente76 ha scritto:

qwerty76 ha scritto:La norma NON è costituzionale....inutile girarci intorno. Favorevoli o contrari, è stato già appurato che non è ammissibile vietare la libera circolazione all'interno del territorio nazionale.
Resta da capire come si potrebbe quindi gestire un eventuale blocco. Può darsi che il MIUR se ne freghi altamente di 15.000 ricorrenti e li inserisca a pettine e nello stesso tempo congeli il tutto. Poi, appunto, essendo un prolungamento delle graduatorie, esse non verrebbero riscritte e il termine di 60 o 120 giorni per un nuovo ricorso, sarebbe già passato.

Capisco che i 15.000 ricorrenti ci sperino e con loro chi li sponsorizza, ma non ci conterei troppo, perché a fronte di 15.000 ricorrenti ci sarebberero 200.000 colleghi, a ragione inc.......imi, che saprebbero come fare, anche perché se pochi, prima dei ricorsi, anonimi ricorsifici han saputo rompere le scatole, immagina cosa farebbero le sigle sindacali che hanno POTERE di contrattazione (inutile citare le cinque sigle sindacali cui mi riferisco, no?).

qwerty76 ha scritto:Aggiungo una riflessione trovata sulla bacheca di Max Bruschi..che mi sembra molto interessante:

"Non è chiara la logica per cui se la Corte Costituzionale bocciasse le code, i docenti sarebbero inseriti in quattro graduatorie a pettine automaticamente. Se boccia le code, le code spariscono e rimane l'unica graduatoria normale di inserimento, ovvero ciò che esisteva prima dell'inserimento nelle code."

Albith ha scritto:

qwerty76 ha scritto:Aggiungo una riflessione trovata sulla bacheca di Max Bruschi..che mi sembra molto interessante:

"Non è chiara la logica per cui se la Corte Costituzionale bocciasse le code, i docenti sarebbero inseriti in quattro graduatorie a pettine automaticamente. Se boccia le code, le code spariscono e rimane l'unica graduatoria normale di inserimento, ovvero ciò che esisteva prima dell'inserimento nelle code."

Infatti la Corte dirà solo se il decreto è costituzionale o no. Le ricadute poi riguarderanno altri (e il MIUR più semplicemente non potrà che eliminarle)

Albith ha scritto:L'esempio della decurtazione del doppio punteggio per le comunità montane mi sembra calzante: se qualcuno è entrato di ruolo dalle code, manterrà il ruolo; per gli altri semplicemente spariranno le code.

In generale tutta la faccenda è stata mal gestita...

alessia31 ha scritto:Scusate...ma i questa valanga di attese e possibilità atroci mi sfugge qual è stato il ricorso di questi 15000....cioè in funzione di cosa richiedono l'inserimento a pettine??

Albith ha scritto:

alessia31 ha scritto:Scusate...ma i questa valanga di attese e possibilità atroci mi sfugge qual è stato il ricorso di questi 15000....cioè in funzione di cosa richiedono l'inserimento a pettine??

Riassunto rapidissimo:

1) Le vecchie graduatorie permanenti furono trasformate da Fioroni nelle attuali "a esaurimento"* e quindi, in teoria, nessun nuovo inserito e nessuno spostamento di provincia; solo aggiornamento del punteggio maturato secondo tempistiche stabilite dal MIUR (tendenzialmente ogni due anni);

* e fu previsto dallo stesso Fioroni un piano di assunzione triennale di 150.000 insegnanti che influenzò palesemente la scelta di ogni docente su quale provincia aspirare a poter andare a lavorare

2) La Gelmini*, non modificando tale aspetto *, ha pensato di dare una sorta di possibilità di scelta di altra provincia ma con inserimento "in coda" ai colleghi che l'avevano scelta come prima provincia;

* in realtà, non considerò il piano di assunzione, anzi ha pensato bene (insieme a Tremonti) di tagliare 87000 posti

3) Chi ha fatto ricorso ha fatto perno su un diritto di spostamento sul territorio nazionale, e quindi il diritto di poter far valere a pieno titolo il punteggio maturato: quindi va bene essere inseriti anche in altre tre province ma a pettine e non in coda;

4) Dopo tanti giri di carte bollate e non, si è arrivati alla Corte Costituzionale che dirà se le code possono rientrare nel quadro della Costituzione oppure no; se la risposta sarà "no", lo scenario è da definire, in quanto il primo effetto sarebbe, probabilmente, non tanto l'inserimento dei ricorrenti a pettine in 4 province, bensì l'eliminazione delle code (se sono incostituzionali vanno abolite e basta, rendendo quindi nulli tutti gli inserimenti, in coda o a pettine che siano).

piumanelvento ha scritto:

Albith ha scritto:

alessia31 ha scritto:Scusate...ma i questa valanga di attese e possibilità atroci mi sfugge qual è stato il ricorso di questi 15000....cioè in funzione di cosa richiedono l'inserimento a pettine??

Riassunto rapidissimo:

1) Le vecchie graduatorie permanenti furono trasformate da Fioroni nelle attuali "a esaurimento"* e quindi, in teoria, nessun nuovo inserito e nessuno spostamento di provincia; solo aggiornamento del punteggio maturato secondo tempistiche stabilite dal MIUR (tendenzialmente ogni due anni);

* e fu previsto dallo stesso Fioroni un piano di assunzione triennale di 150.000 insegnanti che influenzò palesemente la scelta di ogni docente su quale provincia aspirare a poter andare a lavorare

2) La Gelmini*, non modificando tale aspetto *, ha pensato di dare una sorta di possibilità di scelta di altra provincia ma con inserimento "in coda" ai colleghi che l'avevano scelta come prima provincia;

* in realtà, non considerò il piano di assunzione, anzi ha pensato bene (insieme a Tremonti) di tagliare 87000 posti

3) Chi ha fatto ricorso ha fatto perno su un diritto di spostamento sul territorio nazionale, e quindi il diritto di poter far valere a pieno titolo il punteggio maturato: quindi va bene essere inseriti anche in altre tre province ma a pettine e non in coda;

4) Dopo tanti giri di carte bollate e non, si è arrivati alla Corte Costituzionale che dirà se le code possono rientrare nel quadro della Costituzione oppure no; se la risposta sarà "no", lo scenario è da definire, in quanto il primo effetto sarebbe, probabilmente, non tanto l'inserimento dei ricorrenti a pettine in 4 province, bensì l'eliminazione delle code (se sono incostituzionali vanno abolite e basta, rendendo quindi nulli tutti gli inserimenti, in coda o a pettine che siano).

ho aggiunto solo un piccolo ma fondamentale particolare in rosso! ;-)

antileghista ha scritto:

piumanelvento ha scritto:

Albith ha scritto:

alessia31 ha scritto:Scusate...ma i questa valanga di attese e possibilità atroci mi sfugge qual è stato il ricorso di questi 15000....cioè in funzione di cosa richiedono l'inserimento a pettine??

Riassunto rapidissimo:

1) Le vecchie graduatorie permanenti furono trasformate da Fioroni nelle attuali "a esaurimento"* e quindi, in teoria, nessun nuovo inserito e nessuno spostamento di provincia; solo aggiornamento del punteggio maturato secondo tempistiche stabilite dal MIUR (tendenzialmente ogni due anni);

* e fu previsto dallo stesso Fioroni un piano di assunzione triennale di 150.000 insegnanti che influenzò palesemente la scelta di ogni docente su quale provincia aspirare a poter andare a lavorare

2) La Gelmini*, non modificando tale aspetto *, ha pensato di dare una sorta di possibilità di scelta di altra provincia ma con inserimento "in coda" ai colleghi che l'avevano scelta come prima provincia;

* in realtà, non considerò il piano di assunzione, anzi ha pensato bene (insieme a Tremonti) di tagliare 87000 posti

3) Chi ha fatto ricorso ha fatto perno su un diritto di spostamento sul territorio nazionale, e quindi il diritto di poter far valere a pieno titolo il punteggio maturato: quindi va bene essere inseriti anche in altre tre province ma a pettine e non in coda;

4) Dopo tanti giri di carte bollate e non, si è arrivati alla Corte Costituzionale che dirà se le code possono rientrare nel quadro della Costituzione oppure no; se la risposta sarà "no", lo scenario è da definire, in quanto il primo effetto sarebbe, probabilmente, non tanto l'inserimento dei ricorrenti a pettine in 4 province, bensì l'eliminazione delle code (se sono incostituzionali vanno abolite e basta, rendendo quindi nulli tutti gli inserimenti, in coda o a pettine che siano).

ho aggiunto solo un piccolo ma fondamentale particolare in rosso! ;-)

Forse, nel riassunto rapidissimo, hai dimenticato di menzionare qualcosina...
1)Una volta modificate le vecchie graduatorie nelle attuali ad "esaurimento", tutti hanno avuto la possibilità di scegliere il trasferimento... per l'ultima volta... cosa che ha sollecitato in alcuni colleghi il ricorso contro questa disposizione (i primi ricorsi risalgono al 2007). Vorrei vedere chiunque nella situazione di doversi spostare per un qualsiasi motivo e costretto a non poterlo fare!!!

2)Nel punto 4) così come negli altri precedenti non parli della legge 167/09 "salvaprecari" dove la ministra Gelmini ha confermato le 3 province con le code fino al 2010/2011 e ha ripristinato il DIRITTO del trasferimento in una sola provincia. Quindi, se la Consulta Costituzionale dovesse dare ragione ai ricorsisti, verrebbero si eliminate le code, ma il punto fondamentale resterebbe il riconoscimento dell'incostituzionalità del mancato trasferimento dei precari avvenuto in questi anni!!!

P.S. cercate di riportare i fatti così come sono, evitando di cercare sempre un capro espiatorio. La questione era nata già ben prima della Gelmini ma abbiamo dovuto pure subire l'incapacità della ministra, nella gestione delle graduatorie, poichè ci sono evidenti pressioni da parte di qualche partito con la partecipazione dei sindacati "rappresentativi" per eliminare le GAE a favore degli albi regionali.
Cordiali saluti.

Albith ha scritto:Il fatto che nel 2007 si sia data l'ultima possibilità di trasferimento credo fosse implicito, ma la domanda posta era sui ricorsi di adesso sulle code e non quelli del 2007, di cui ammetto che ignoravo l'esistenza, sull'impossibilità di successivi trasferimenti di provincia. A proposito, come sono andati a finire?

E poi... quale sarebbe il capro espiatorio? Mi sembrava di essere stato abbastanza neutro nell'esposizione delle tappe, ma evidentemente siamo tutto un po' su di giri...

Albith ha scritto:Il fatto che nel 2007 si sia data l'ultima possibilità di trasferimento credo fosse implicito, ma la domanda posta era sui ricorsi di adesso sulle code e non quelli del 2007, di cui ammetto che ignoravo l'esistenza, sull'impossibilità di successivi trasferimenti di provincia. A proposito, come sono andati a finire?

E poi... quale sarebbe il capro espiatorio? Mi sembrava di essere stato abbastanza neutro nell'esposizione delle tappe, ma evidentemente siamo tutto un po' su di giri...