Proposta albo regionale in FVG

sandrarm ha scritto:qualsiasi azione che non riconosca la parità di trattamento, ovvero anche il riconoscimento del pregresso servizio e dei titoli accademici e professionali validi in Italia e in tutta la UE sarebbe non solo incostituzionale ma violerebbe il diritto UE. Quindi questo caro signore non ha proposto proprio nulla.
Primo non può essere impedita la circolazione delle professioni nell'intera regione europea, figuriamoci in ambito nazionale
Secondo, quando un docente decide di circolare si porta dietro l'intera sua carriera pregressa formata di servizio e di titoli.

Quindi quanto afferma questo signore rimane solo e puramente propaganda politica, ci provassero a fare discriminazioni e si prendessero migliaia di migliaia di ricorsi!

Invece di pubblicare sciocchezze come quella che ho letto, facessero chiaramente l'elenco di quelli che secondo loro sono questi "titoli facili" conseguiti solo dagli insegnati del sud che scavalcano i loro pregiati docenti del nord (e parla una che è molto piu del nord di questi meridiolanotti dal mio punto di vista), li facessero e sarei ben felice di vederli cancellati in ambito nazionale.

Avessero scritto che eliminano le parificate o le paritarie, avessero scritto che faranno seri controlli su questi tipi di scuole anche con ispezioni a sorpresa, potrei capire, ma per il resto hanno ben poco da parlare se non per compiacere la parte del loro pubblico analfabeta di diritto e razzistoide.

Sandra

rottermajer ha scritto:"per il Carroccio al Sud su alcuni titoli c’è la «manica larga»" ...adesso si spiega come si è abilitata la nostra ministra!

sandrarm ha scritto:

rottermajer ha scritto:"per il Carroccio al Sud su alcuni titoli c’è la «manica larga»" ...adesso si spiega come si è abilitata la nostra ministra!

sempre solita propaganda, non fondata su nessuna base giuridica.
Un titolo accademico è un titolo accademico, una volta conseguito ha valore in tutta la UE (con particolari condizioni sul riconoscimento), cosi come un titolo professionale (per tutti quei paesi ove la professione è normata e chiusa). Quindi non è possibile fare discriminazioni, ma dovrebbero fare controlli ispezioni, questo si lo condivido, ma non solo al sud, perché al nord c'è tanta corruzione quanta al sud oppure questi qui pensano di essere i portatori della rettitudine?! ma facessore il piacere! Il discriminante rimane sempre la singola istituzione e le singole persone. Non esiste legge che possa discriminare un titolo accademico o professionale su base differente da quella dell'intera UE, figuriamoci su base nazionale. Se fossero queste le proposte sarebbero semplicemente ridicole!

e si poverina la ministra doveva lavorare lei!! perché gli altri no? ma forse non era in grado e ha cercato scappatoie? chi lo può dire... non di certo chi l ha fatta ministra, se lo facessi io il ministro dell’istruzione sarei certamente più brava e qualificata di lei e certi obbrobri giuridici non mi sarebbero usciti mai.

sandrarm ha scritto:non è possibile chiedere ulteriori esami a chi già possiede l'abilitazione, sarebbe come chiedere ad un architetto di dover sostenere nuovamente l'esame per divenirlo nuovamente. Se lo facessero sarei certamente tra i primi a portarli davanti un giudice.

filbos ha scritto:qui ci sono altri particolari:

http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-238874&mode=&order=0&thold=0.html

Marcos2k ha scritto:All’inizio gli albi avranno un doppio canale: in uno confluiranno automaticamente i precari (230.000) inseriti nelle graduatorie.
Per i primi anni i contratti a tempo indeterminato saranno assegnati per una quota maggioritaria agli iscritti nelle graduatorie attuali che il ministro vuole chiudere in 7-8 anni.

Dovremo fare il test per l'albo e poi il concorso su base regionale?

titifra ha scritto:

Marcos2k ha scritto:All’inizio gli albi avranno un doppio canale: in uno confluiranno automaticamente i precari (230.000) inseriti nelle graduatorie.
Per i primi anni i contratti a tempo indeterminato saranno assegnati per una quota maggioritaria agli iscritti nelle graduatorie attuali che il ministro vuole chiudere in 7-8 anni.

Dovremo fare il test per l'albo e poi il concorso su base regionale?

sandrarm ha scritto:

titifra ha scritto:

Marcos2k ha scritto:All’inizio gli albi avranno un doppio canale: in uno confluiranno automaticamente i precari (230.000) inseriti nelle graduatorie.
Per i primi anni i contratti a tempo indeterminato saranno assegnati per una quota maggioritaria agli iscritti nelle graduatorie attuali che il ministro vuole chiudere in 7-8 anni.

Dovremo fare il test per l'albo e poi il concorso su base regionale?

Anche dopo non lo potranno mai fare, se tizio chiunque andasse a studiare in Francia e si abilitasse li o se avesse insegnato li per 10 anni e si volesse trasferire in Italia nessuno potrebbe chiedergli alcunché, semplicemente glii dovrebbero permettere di farlo. Quindi se ne deduce che se pur sarebbe possibile in linea teorica fare una legge che sia meno favorevole per un cittadino italiano, qualsiasi giudice la invaliderebbe per disparità di trattamento ed illogicità.

titifra ha scritto:

sandrarm ha scritto:

titifra ha scritto:

Marcos2k ha scritto:All’inizio gli albi avranno un doppio canale: in uno confluiranno automaticamente i precari (230.000) inseriti nelle graduatorie.
Per i primi anni i contratti a tempo indeterminato saranno assegnati per una quota maggioritaria agli iscritti nelle graduatorie attuali che il ministro vuole chiudere in 7-8 anni.

Dovremo fare il test per l'albo e poi il concorso su base regionale?

Anche dopo non lo potranno mai fare, se tizio chiunque andasse a studiare in Francia e si abilitasse li o se avesse insegnato li per 10 anni e si volesse trasferire in Italia nessuno potrebbe chiedergli alcunché, semplicemente glii dovrebbero permettere di farlo. Quindi se ne deduce che se pur sarebbe possibile in linea teorica fare una legge che sia meno favorevole per un cittadino italiano, qualsiasi giudice la invaliderebbe per disparità di trattamento ed illogicità.

Grazie.

sandrarm ha scritto:

titifra ha scritto:

sandrarm ha scritto:

titifra ha scritto:

Marcos2k ha scritto:All’inizio gli albi avranno un doppio canale: in uno confluiranno automaticamente i precari (230.000) inseriti nelle graduatorie.
Per i primi anni i contratti a tempo indeterminato saranno assegnati per una quota maggioritaria agli iscritti nelle graduatorie attuali che il ministro vuole chiudere in 7-8 anni.

Dovremo fare il test per l'albo e poi il concorso su base regionale?

Anche dopo non lo potranno mai fare, se tizio chiunque andasse a studiare in Francia e si abilitasse li o se avesse insegnato li per 10 anni e si volesse trasferire in Italia nessuno potrebbe chiedergli alcunché, semplicemente glii dovrebbero permettere di farlo. Quindi se ne deduce che se pur sarebbe possibile in linea teorica fare una legge che sia meno favorevole per un cittadino italiano, qualsiasi giudice la invaliderebbe per disparità di trattamento ed illogicità.

Grazie.

occhio che non vuol dire che non lo faranno, vedi cosa hanno combinato con il pettine e le code. Questa classe politica è "ignorante" del diritto in generale e comunque non ha interesse nell'applicarlo, è una classe politica che ama i mezzi del dittatorello che li rappresenta, il "ci penso mi!!". Magari se pensasse un po' meno ai festini e vallette varei sarebbe meglio.
Lo faranno magari e per molti di noi vorrà dire dover lottare anche anni per aver ragione dei nostri sacro santi diritti.

sandrarm ha scritto:

rottermajer ha scritto:"per il Carroccio al Sud su alcuni titoli c’è la «manica larga»" ...adesso si spiega come si è abilitata la nostra ministra!

sempre solita propaganda, non fondata su nessuna base giuridica.
Un titolo accademico è un titolo accademico, una volta conseguito ha valore in tutta la UE
Infatti, la nostra cara ministra, NON riuscendo a prenderlo in quel di Brescia, pensò bene di emigrare a Reggio Calabria, dove le riuscì al PRIMO COLPO...[/size]

Quindi non è possibile fare discriminazioni,
[size=12]altro che discriminazioni, a Brescia viene bocciata e a Reggio Calabria diventa un genio?

ma dovrebbero fare controlli ispezioni, questo si lo condivido, ma non solo al sud, d'accordissimo

Il discriminante rimane sempre la singola istituzione e le singole persone.
nella fattispecie l'UNIVERSITA' DI REGGO CALABRIA E GLI ESAMINATORI CALABRI...

ma forse non era in grado e ha cercato scappatoie?
Sì, andando in Calabria ha trovato la scorciatoia

chi lo può dire...
Gli esaminatori calabri...

piccolasusina ha scritto:

sandrarm ha scritto:

rottermajer ha scritto:"per il Carroccio al Sud su alcuni titoli c’è la «manica larga»" ...adesso si spiega come si è abilitata la nostra ministra!

sempre solita propaganda, non fondata su nessuna base giuridica.
Un titolo accademico è un titolo accademico, una volta conseguito ha valore in tutta la UE
Infatti, la nostra cara ministra, NON riuscendo a prenderlo in quel di Brescia, pensò bene di emigrare a Reggio Calabria, dove le riuscì al PRIMO COLPO...[/size]

Quindi non è possibile fare discriminazioni,
[size=12]altro che discriminazioni, a Brescia viene bocciata e a Reggio Calabria diventa un genio?

ma dovrebbero fare controlli ispezioni, questo si lo condivido, ma non solo al sud, d'accordissimo

Il discriminante rimane sempre la singola istituzione e le singole persone.
nella fattispecie l'UNIVERSITA' DI REGGO CALABRIA E GLI ESAMINATORI CALABRI...

ma forse non era in grado e ha cercato scappatoie?
Sì, andando in Calabria ha trovato la scorciatoia

chi lo può dire...
Gli esaminatori calabri...

Attenta a fare certe affermazioni, il nord ti risponderebbe così.

piccolasusina ha scritto:e ti ripeto che mi fanno ridere a chiamarsi del nord, per me sono tutti terroni sono nata ben a 1500 km più a nord ti tutti loro e meglio che non ti dico che pensano dalla parti dove sono nata degli italiani in generale senza distinzione regionale