alunno dva discriminato in classe dai compagni: suggerimenti?

vi chiedo un grande aiuto per il caso in questione:

sto seguendo un alunno con sostegno (affetto da spasticità) che è spesso oggetto di atti discriminatori da parte di un gruppo di compagni della sua classe (lo deridono, lo scimmiottano - non articola bene le parole e ha difficoltà di movimento), altre volte lo strumentalizzano per marachelle varie (e lui pur di farsi accettare cade nella trappola)...

non riesce a farsi accettare perciò scattano comportamenti disadattivi, insomma una spirale di comportamenti che alcune volte diventano anche pericolosi (loro malgrado)

avrei pensato di lavorare sulla classe (quando devo sostituire il collega curricolare assente ed ho perciò tutto il gruppo classe), le ramanzine e i "pistolotti" non hanno sortito alcun effetto (è una classe molto numerosa di terza media)...

ma ho bisogno delle indicazioni di voi colleghe più esperte di me: ad esempio role playing per far affiorare la cosa e poi farli riflettere??

avreste del materiale/link/testi da suggerirmi?? purtroppo non sono una psicologa...

attendo con speranza un vostro aiuto, grazie mille :))

Ma quale psicologia!!!!
Secondo me devi chiedere al Dirigente di intervenire immediatamente in classe. Mettigli per iscritto quello che succede senza edulcorare.
E alle minacce deve seguire una bella punizione esemplare per chi si permette quello che non deve.
Insomma mettiamoci nei panni de sta creatura - e che diamine!!
Putroppo i ragazzi di oggi non hanno educazione nè sensibilità - la colpa non è la loro (ma di famiglie assenti e società attorno disastrata) ma cmq bisogna fermarli.

lo abbiamo già fatto!!
ma non è servito a niente...
se qualcuno ha avuto un caso del genere, ha qualcosa da suggerire?

Cosa avete già fatto?

abbiamo messo note sul registro di classe
la preside cmq non è mai presente (è sempre sull'altra sede, dove ci sono le elementari)...

Quelle non servono, non servono manco per le cose di routine, figuriamoci per queste!!! Potete abbassare i voti di profitto, questo sì che funzionerebbe di più - 4 che fioccano. Cmq la DS deve per forza essere coinvolta, dovete mettere per iscritto quello che succede e protocollarlo, e farlo con continuità - solo così la responsabilità diventa anche la sua.
Quello che racconti è molto triste, ma bisogna reagire con fermezza e sollecitudine. Convocate un consiglio straordinario su questa cosa. In caso la disabilità fosse di tipo diverso, meno evidente, sarebbe forse diverso, io stessa tendo a non mettere tanto le cose in piazza, per privacy verso l'alunno disabile; ma essendo così esplicita, secondo me non vale la pena andare tanto per il sottile, tanto la povera creatura sta comunque già messa molto male dal punto di vista relazionale.
Si può anche far intervenire una equipe di psicologi, per trattare adeguatamente il problema in classe e con i colleghi (qui paga la scuola e i soldi bisogna che li trovi, magari togliendo a qualche progetto inutile); coinvolgere gli specialisti che seguono l'alunno; convocare tutti i genitori della classe per parlare di integrazione e dell'insensibilità dei loro figli. I figli sono i loro, se si trasformano in piccoli mostri... di chi sarà mai la responsabilità???
Ti dirò: la prima volta in assoluto che mi sono imbattuta nella problematica dell'integrazione è stato... il mio primo giorno di scuola, nel lontano 1988! Entro in classe e (a "sorpresa") c'è proprio un ragazzino spastico grave in carrozzella "accostato" alla cattedra... non sapevo cosa fare, per me è stato uno shock! Mi aiutarono i suoi compagni di classe, dodicenni, dicendomi cosa dovevo fare con lui, cosa capiva, come comportarmi. Assolutamente adorabili - ed era la periferia di Roma, una zona considerata "a rischio". Poi sono diventata insegnante di sostegno

Concordo con Parvati, prima si tutela la dignità del ragazzo poi si fa "integrazione".
Quello che racconti è di una gravità estrema, e se lasci correre sarà sempre peggio.
A me capitò in una prima classe dell'agrario, reagii ferocemente con il ragazzo galletto", gli feci proprio paura, poi chiarì alla classe che se una cosa del genere si fosse ripetuta qualcuno avrebbe perso l'anno per la condotta, ed il coordinatore fece ai ragazzi, in termini molto duri (alla fine sono bambini e se ti poni in una certa maniera si mettono paura) una ramanzina dello stesso tipo.
Il comportamento cessò.
Permettimi c'è ramanzina e ramanzina...se la prima volta che hai visto questo te li saresti "mangiati" forse avrebbero paura.
O se nonostante tutto la cosa continua oltre alla nota deve scattare anche un provvedimento più forte, per dare una bella sospensione non ci vuole il DS, può farlo in consiglio di classe.
Per esperienza ti posso dire che ti conviene individuare il "capo" degli scemi e punire lui, in maniera esemplare, per "educare" gli altri.
Poi viene tutto il resto ma nell'immediato dovete agire in quella direzione.