AIUTO: SUPPLENZA AI LIMITI DELLA FOLLIA

Salve a tutti, avrei bisogno di un consiglio... Alcuni giorni fa ho ricevuto una convocazione da SP e la supplenza (interdizione anticipata!) è risultata essere la mia... Ho accettato l'incarico pur avendo sentito parlare di questa scuola come qualcosa da evitare... Si tratta di un istituto comprensivo all'interno di un parco, in prov. di Napoli, ben noto alle forze dell'ordine, dove spaccio, rapine e illegalità la fanno da padrone... I ragazzi sono richiamati dal preside che, andando di casa in casa, li invita ad entrare a scuola, visto che nè a loro nè tanto meno ai loro genitori interessa arricchire la propria cultura...Immaginavo di trovare "casi difficili", ma non potevo assolutamente immaginare che lì è tutto un "caso difficile e particolare"... Impossibile fare lezione nel senso classico, un sogno sperare che portino un quaderno o una penna, un'utopia tenerli in classe senza che urlino o bestemmino o si picchino... Il nostro compito?!? Rincorrerli nei corridoi, andarli a scovare nelle varie classe, farli "giocare" per tenerli buoni e occupati il maggior tempo possibile (c'è anche il tempo prolungato!) e questo per evitare che rimanendo sbandati all'interno del quartiere possano "perdersi" (visti anche gli esempi in famiglia!!!)... Ho tentato di ingegnarmi in vari modi, ma non è servito a nulla... Il risultato è che io vivo molto male questa situazione avvilente e frustrante per una giovane insegnante piena di entusiasmo costretta a fare la baby - sitter in una gabbia di matti!! Vorrei potermi tirare indietro, rinunciare all'incarico (non ho ancora firmato il contratto, ma solo la presa di servizio!), ma vorrei sapere a cosa vado incontro e se lo posso fare... Aiutatemi, vi prego

Hai tutta la mia solidarietà! Ho avuto qualche mese fa un'esperienza simile e ti posso capire. Nella mia scuola la ciliegina sulla torta era un dirigente che scaricava le proprie responsabilità sui docenti colpevolizzandoli della presuntà incapacità a "tenere la classe". Te lo dico in modo che sei preparata per eventuali future battute infelice del dirigente. Dal punto di vista legislativo, se hai preso servizio, credo che non puoi lasciare senza subire le conseguenze dell'abbandono di servizio, indipendentemente dalla firma fisica del contratto.
Auguri

Hai tutta la mia comprensione... io ho lavorato come supplente in alcune scuole a rischio di Roma ed è stata un'esperienza devastante, per un insegnante in erba, che non riusciva a gestire le classi! Hai già preso servizio quindi se rinunci per quest'anno sei fuori. Non ti resta che resistere e poco alla volta conquistarti la fiducia dei ragazzi. Un grosso in bocca al lupo!

stai parlando forse di barra ,san giovanni a teduccio????

credo che riuscire ad entrare in contatto con loro sarà difficile, ma credo anche che se ci riuscirai otterrai un compenso e una lezione di vita ben più grande di quella che una classe ordinata potrà darti...
il consiglio che ti do è quello di leggere nei loro comportamenti "meschini" e "bizzarri" una richiesta d'aiuto... sono bambini maltrattati che chiedono aiuto nella maniera più devastante perchè meno in sintonia col dolore che provano... cerca di entrare nel loro dolore e di sostenerli... vedrai che conquistata la fiducia tutto procederà per il meglio e sapranno donarti molto... in bocca al lupo!

hai tutta la mia comprensione!!! a me è capitata un'esperienza simile presso un istituto privato dove il preside era latitante, le responsabilità tutte degli insegnanti e si doveva fare buon viso a cattivo gioco solo perchè gli alunni pagavano una retta.
al di là dei brutti ricordi, mi pare che fino a quando non hai firmato il contratto puoi rifiutare la supplenza (di solito i contratti dovrebbero essere pronti il giorno in cui il supplente prende servizio), però se rifiuti sei fuori dal SP. vedi tu se ti conviene o no

No, il contratto si perfeziona con la presa di servizio. Non c'entra che sia stato firmato materialmente oppure no.

Secondo me devi far alcune considerazioni:
1) E' un periodo di vacche magre, tutto è utile per mettere da parte i soldi e i punti
2) Se il punto precedente ti sembra cinico, vedila così: tu hai una responsabilità educativa verso i ragazzi e tenendoli in classe, anche se non fanno nulla, la assolvi. Li tieni lontani dalla strada, dalla droga, dalla prostituzione, dalla violenza. E' più importante questo che insegnare chi fu Robespierre o come si calcola una parabola.
3) Continua a impegnarti e avrai comunque soddsifazioni: magari continueranno a fare le belve ma si ricorderanno di una persona che ha tenuto a loro e che è riuscita a fare qualcosa per loro, sebbene magari poco.
4) Le strategie sono moltissime... io non ho tanta esperienza ma ho avuto casi davvero problematici e nei quali ho dovuto improvisare e avolte recitare cose impossibili e ridicole a vedersi pur di trovare una strategia per aprire una breccia in chi, per un vissuto devastante, era incapace di relazionarsi.
Potrebbe essere utile utilizzare un tono duro, oppure al contrario un tono conciliante e materno, o ancora utilizzare un frasario da scaricatore di porto, o anche fare autoironia. Solo tu capirai con il tempo quale strategia utilizzare per attirare questi che sono ragazzi come tutti gli altri, solo più bisognosi.
5) piumanelvento ha detto una cosa molto giusta, vedrai che alla fine la tua formazione umana e professionale sarà molto arricchita, a me è successo così con una ragazza verbalmente e fisicamemente violenta che alla fine si affezionò tanto a me da telefonarmi d'estate per gli auguri di buon compleanno e da ritelefonarmi a settembre per sapere se sarei stato ancora il suo professore. Sarà così anche per te!