Partecipare solo per una classe e non per tutte quelle per cui potrei

chi tra di voi nella domanda ha inserito più classi di concorso ed ora causa poco tempo, lavoro, famiglia e varie è costretto ad abbandonarne qualcuna? Io avevo inserito per la A345/A346 e la A245/A246 e confesso che non so cosa scegliere. Penso che sia difficile in un mese studiare per due o più classi di concorso.

Devi decidere tu; la preselettiva ti ha dato la possibilità di accedere a tutte e due.
Nessuno ti obbliga a presentarti alle prove delle due lingue; puoi scegliere se concentrarti su una e non presentarti all'altra. Oppure tentare lo stesso sapendo però di sapere meno uno dall'altra. Se insegni già c'è il problema dei permessi da richiedere, visto che ogni prova sarà in giorni diversi.

gugu ha scritto:Devi decidere tu; la preselettiva ti ha dato la possibilità di accedere a tutte e due.
Nessuno ti obbliga a presentarti alle prove delle due lingue; puoi scegliere se concentrarti su una e non presentarti all'altra. Oppure tentare lo stesso sapendo però di sapere meno uno dall'altra. Se insegni già c'è il problema dei permessi da richiedere, visto che ogni prova sarà in giorni diversi.

Grazie gugu, per le tue parole. Anche se i posti in Sicilia sono pochi preferisco optare per il francese(nonostante sia specialista di inglese) perché da quando ho iniziato a fare supplenze ho sempre insegnato francese e quindi l'inglese dovrei riprenderlo. In poche parole preferisco andare allo scritto preparata e sicura e poi come va, va. Purtroppo per tutti quanti il concorso è un terno a lotto. Per l'inglese forse se sarà possibile al prossimo concorso.

Io sono nella tua situazione, Nocciorellina, ma non vedo nessun problema. Alle prove di francese risulterò assente. Non avrò alcuna penalizzazione.

Nocciorellina, ti dico cosa ho fatto io nel 1999. Mi ero iscritta a entrambe. Poi ho capito che non ce la facevo a prepararmi su entrambe, quindi ho optato per quella su cui ero più preparata dal punto di vista della letteratura, cioè francese. Inoltre ho pensato che per francese c'erano meno posti, ma anche molti meno concorrenti. Fino a quel momento poi, il francese mi aveva sempre portato fortuna per trovare lavoro.
Quando è arrivato il momento dello scritto di inglese, mi sono presentata comunque, diciamo per sport. Visto che è stato fatto prima di quello di francese, mi è stato molto utile per capire come funzionava dal punto di vista pratico, per vedere che tipo di esame fosse, per capire come sfruttare il tempo a disposizione. Quando poi ho fatto lo scritto di francese, mi sono resa conto che quella 'prova generale' mi era stata molto utile. Ho impostato il lavoro in un attimo, ho saputo sfruttare tutto il tempo a disposizione senza perdermi via, insomma, non era stato tempo buttato.
Certo, come dice gugu, ho usato due giorni di ferie, ma chissene, era per un motivo ben preciso che si è rivelato utile.

Valerie ha scritto:Nocciorellina, ti dico cosa ho fatto io nel 1999. Mi ero iscritta a entrambe. Poi ho capito che non ce la facevo a prepararmi su entrambe, quindi ho optato per quella su cui ero più preparata dal punto di vista della letteratura, cioè francese. Inoltre ho pensato che per francese c'erano meno posti, ma anche molti meno concorrenti. Fino a quel momento poi, il francese mi aveva sempre portato fortuna per trovare lavoro.
Quando è arrivato il momento dello scritto di inglese, mi sono presentata comunque, diciamo per sport. Visto che è stato fatto prima di quello di francese, mi è stato molto utile per capire come funzionava dal punto di vista pratico, per vedere che tipo di esame fosse, per capire come sfruttare il tempo a disposizione. Quando poi ho fatto lo scritto di francese, mi sono resa conto che quella 'prova generale' mi era stata molto utile. Ho impostato il lavoro in un attimo, ho saputo sfruttare tutto il tempo a disposizione senza perdermi via, insomma, non era stato tempo buttato.
Certo, come dice gugu, ho usato due giorni di ferie, ma chissene, era per un motivo ben preciso che si è rivelato utile.

Grazie Valerie. Volevo sapere se avevi studiato qualcosa per lo scritto di inglese o no. Mi sento dire da tutti ma perché non provi entrambe? Dentro di me so di non farcela per mancanza di tempo e soprattutto perché come te mi sento più afferrata di letteratura francese. Il francese è stata la mia fortuna nel campo dell'insegnamento(ho iniziato proprio con ess ). E poi voglio arrivare allo scritto serena e tranquilla non esaurita. Può darsi che tra 10 minuti di pausa e l'altra faccia qualcosa di inglese e mi presenti come te per sport, solo per vedere come si svolge.

Nocciorellina ha scritto:

Valerie ha scritto:Nocciorellina, ti dico cosa ho fatto io nel 1999. Mi ero iscritta a entrambe. Poi ho capito che non ce la facevo a prepararmi su entrambe, quindi ho optato per quella su cui ero più preparata dal punto di vista della letteratura, cioè francese. Inoltre ho pensato che per francese c'erano meno posti, ma anche molti meno concorrenti. Fino a quel momento poi, il francese mi aveva sempre portato fortuna per trovare lavoro.
Quando è arrivato il momento dello scritto di inglese, mi sono presentata comunque, diciamo per sport. Visto che è stato fatto prima di quello di francese, mi è stato molto utile per capire come funzionava dal punto di vista pratico, per vedere che tipo di esame fosse, per capire come sfruttare il tempo a disposizione. Quando poi ho fatto lo scritto di francese, mi sono resa conto che quella 'prova generale' mi era stata molto utile. Ho impostato il lavoro in un attimo, ho saputo sfruttare tutto il tempo a disposizione senza perdermi via, insomma, non era stato tempo buttato.
Certo, come dice gugu, ho usato due giorni di ferie, ma chissene, era per un motivo ben preciso che si è rivelato utile.

Grazie Valerie. Volevo sapere se avevi studiato qualcosa per lo scritto di inglese o no.

ma anche se lei non avesse studiato e ha superato ugualmente il concorso, non vuol dire che sia questo l'esempio da seguire :-)

io credo che ognuno dei candidati conosca, in coscienza, il livello della propria preparazione e indirizzi in base ad esso la preparazione per il concorso

lallaorizzonte ha scritto:

Nocciorellina ha scritto:Grazie Valerie. Volevo sapere se avevi studiato qualcosa per lo scritto di inglese o no.

ma anche se lei non avesse studiato e ha superato ugualmente il concorso, non vuol dire che sia questo l'esempio da seguire :-)
io credo che ognuno dei candidati conosca, in coscienza, il livello della propria preparazione e indirizzi in base ad esso la preparazione per il concorso

Hai ragione Lalla. Avevo finito l'università qualche anno prima del concorso e da allora non avevo più preso in mano un libro di letteratura poiché lavoravo in ambito aziendale. Ero consapevole del fatto che avevo bisogno di ripassare tutto e che non avevo tempo per entrambe le letterature. Così no ho scelta una e ho puntato su quella.
Per inglese non avevo aperto libro. Mi sono presentata allo scritto di inglese solo per vedere come fosse organizzato, visto che precedeva quello di francese. Non avevo mai partecipato a un concorso in vita mia, non lavoravo nemmeno nel campo della scuola, non sapevo proprio cosa aspettarmi.
Questo primo contatto mi è stato utile primo perché ho capito com'era strutturata la prova, secondo perché mi ha tranquillizzata.
Comunque, come prevedibile, NON ho passato lo scritto di inglese.
Per francese invece, essendo preparata, ho passato lo scritto con 35/40.
Insomma... sono il classico esempio che testimonia che per ottenere bisogna dare. ;-)

P.s. Nocciorellina, se mi dai la tua mail ti mando del materiale.