in malattia per ansia

qual è la procedura da seguire per andare in malattia a causa di una forte ansia?

serve il certificato di uno psicologo o lo può fare anche il medico di base?

si può stare in mutua anche per un mese?

il certificato deve essere del medico di base; dipende dalla supplenza: se è del DS 30 gg al 50%, se è da AT anche 3 mesi (1 al 100% e altri 2 al 50%)

Ma è possibile richiedere malattia per "ansia" tout court? Il termine generico implica già una patologia invalidante (quindi permette l'assenza per malattia) o deve essere registrata una particolare forma?

infatti............cioè il medico mi può dare giorni (o mesi) di malattia per ansia o serve una diagnosi da uno psicologo?

prima passi dallo specialista, poi vai dal generico con la diagnosi, come per qualunque altro medico, è sempre lo specialista che ha la responsabilità di una diagnosi, specialmente una patologia psichiatrica

i disturbi d'ansia, sono una malattia e x il nostro lavoro lavorare in questi stati è impossibile! x esperienza personale basta la visita dal medico di base, anche se il mio è anche un neuropsichiatra, quindi + vicino a comprendere tale patologia.

si è comunque soggetti a visita fiscale e alle detrazione dallo stipendio...giusto?

tittybariw ha scritto:i disturbi d'ansia, sono una malattia e x il nostro lavoro lavorare in questi stati è impossibile! x esperienza personale basta la visita dal medico di base, anche se il mio è anche un neuropsichiatra, quindi + vicino a comprendere tale patologia.

eh ma se il medico di base è un ortopedico, come fa a riconoscerti una patologia psichiatrica?

giulia boffa ha scritto:

tittybariw ha scritto:i disturbi d'ansia, sono una malattia e x il nostro lavoro lavorare in questi stati è impossibile! x esperienza personale basta la visita dal medico di base, anche se il mio è anche un neuropsichiatra, quindi + vicino a comprendere tale patologia.

eh ma se il medico di base è un ortopedico, come fa a riconoscerti una patologia psichiatrica?

infatti! le consiglio di consultare il medico di base e di farsi dire da lui come procedere!

cmq colleghi quel disturbo è una brutta bestia

Scusa Giulia, cosa vuol dire questo: "....dipende dalla supplenza: se è del DS 30 gg al 50%, se è da AT anche 3 mesi (1 al 100% e altri 2 al 50%)" Mi serve saperlo per me . Grazie!

bau ha scritto:Scusa Giulia, cosa vuol dire questo: "....dipende dalla supplenza: se è del DS 30 gg al 50%, se è da AT anche 3 mesi (1 al 100% e altri 2 al 50%)" Mi serve saperlo per me . Grazie!

picciolagra ha scritto:si è comunque soggetti a visita fiscale e alle detrazione dallo stipendio...giusto?

Detta in poche parole:
si è soggetti a visita fiscale, si deve stare in casa nelle ore canoniche, si ha la trattenut sullo stipendio; si può stare a casa per TRENTA GIORNI al 50% dello stipendio se si ha avuto la supplenza dalla scuola, se si ha auto un incarico dall'ambito territoriale su può stare a casa: TRENTA GIORI AL 100%, SESSANTA al 50%.

Se io avessi veramente l'ansia ai livelli che voi affermate, sarei igà corsa da uno specialista, con la diagnosi sarei già andata dal mio medico di base e sarei già in malattia, senza pensare all'eventuale stipendio! E' più importante la salute che prendere il 50%, la trattenuta, ecc...

piccolasusina ha scritto:
Se io avessi veramente l'ansia ai livelli che voi affermate, sarei igà corsa da uno specialista, con la diagnosi sarei già andata dal mio medico di base e sarei già in malattia, senza pensare all'eventuale stipendio! E' più importante la salute che prendere il 50%, la trattenuta, ecc...

In effetti, in assenza di ricoveri in strutture specializzate, verrebbe trattata come una normale malattia. Il fatto è più che altro capire il "livello" e quando può essere considerata invalidante. La ricerca di pochi giorni fa diceva che il 73% dei docenti si sente stressato e a disagio (quindi, forse, anche ansiosi e/o depressi) ma di certo non si registra una tale quantità di assenze nella scuola.

cari colleghi, grazie per le vostre affermazioni e per i vostri consigli. non sono mai stata da uno psicologo in vita mia, ma credo che questa volta sarò costretta a fare anche questa esperienza. sono sempre stata molto ansiosa per natura, ma quest'anno mi è capitato un caso che sta mettendo a dura prova la mia vocazione e il mio stesso benessere mentale. comincio a prendere in considerazione anche l'idea di cambiare lavoro, e questo peggiora il mio stato d'animo, perchè dopo tutti i sacrifici che ho fatto lasciar perdere tutto sarebbe davvero assurdo.
non so a che "livelli" sia la mia ansia......vi dico soltanto che faccio molta fatica a lavorare.... non ho idee, non so che materiale preparare, mi dimentico tutto, non dormo molto e conto i giorni che mancano alla fine dell'incarico....in certi momenti mi viene una paura assurda di tutto, mi manca il respiro ed è come se avessi il cervello annebbiato. ho sempre avuto un carattere molto sensibile, forse avrei dovuto scegliere un'altra professione

Licia84 ha scritto:..in certi momenti mi viene una paura assurda di tutto, mi manca il respiro ed è come se avessi il cervello annebbiato. ho sempre avuto un carattere molto sensibile, forse avrei dovuto scegliere un'altra professione

Credo che in questo caso si possa configurare un evento di "panico" piuttosto che di semplice ansia, per cui qualcosa che va ben oltre l'eu/distress. A mio avviso un consulto specialistico potrebbe aiutarti molto a superare il problema e non cambiare lavoro.

Licia84 ha scritto:cari colleghi, grazie per le vostre affermazioni e per i vostri consigli. non sono mai stata da uno psicologo in vita mia, ma credo che questa volta sarò costretta a fare anche questa esperienza. sono sempre stata molto ansiosa per natura, ma quest'anno mi è capitato un caso che sta mettendo a dura prova la mia vocazione e il mio stesso benessere mentale. comincio a prendere in considerazione anche l'idea di cambiare lavoro, e questo peggiora il mio stato d'animo, perchè dopo tutti i sacrifici che ho fatto lasciar perdere tutto sarebbe davvero assurdo.
non so a che "livelli" sia la mia ansia......vi dico soltanto che faccio molta fatica a lavorare.... non ho idee, non so che materiale preparare, mi dimentico tutto, non dormo molto e conto i giorni che mancano alla fine dell'incarico....in certi momenti mi viene una paura assurda di tutto, mi manca il respiro ed è come se avessi il cervello annebbiato. ho sempre avuto un carattere molto sensibile, forse avrei dovuto scegliere un'altra professione

ho passato anch'io quello che stai passando tu, anzi io stavo peggio. ci sono buone soluzioni farmaceutiche che possono aiutarti, non mollare e non sentirti sola!vai subito da un medico, non perdere tempo, io ancora oggi sono in cura , ma sto molto meglio!

io non sono nello stesso stato di ansia, ma avevo bisogno di sapere se dopo aver preso 30 giorni di malattia al 100% fosse possibile prenderne altri ma mi avete già risposto grazie

bau ha scritto:io non sono nello stesso stato di ansia, ma avevo bisogno di sapere se dopo aver preso 30 giorni di malattia al 100% fosse possibile prenderne altri ma mi avete già risposto grazie

Sì, attenta che però la malattia è da intendersi sul triennio.

Ovvero, se il primo giorno di malattia preso è il 19 Gennaio 2011 avrai a disposizione FINO al 18 Gennaio 2014:

1 mese al 100%

2 mesi al 50%

6 mesi non pagati ma con conservazione del posto


Per cui se prendi 3 mesi quest'anno, le eventuali ulteriori malattie fino al 2014 non ti saranno pagate, ma conserverai l'incarico, dopo i 6 mesi verrai licenziata.


Per le supplenze brevi invece all'interno dello stesso anno si hanno solo 30 giorni al 50% al 31esimo scatta il licenziamento.

grazie mille, davvero una delucidazione perfetta!

Licia84 ha scritto:cari colleghi, grazie per le vostre affermazioni e per i vostri consigli. non sono mai stata da uno psicologo in vita mia, ma credo che questa volta sarò costretta a fare anche questa esperienza. sono sempre stata molto ansiosa per natura, ma quest'anno mi è capitato un caso che sta mettendo a dura prova la mia vocazione e il mio stesso benessere mentale. comincio a prendere in considerazione anche l'idea di cambiare lavoro, e questo peggiora il mio stato d'animo, perchè dopo tutti i sacrifici che ho fatto lasciar perdere tutto sarebbe davvero assurdo.
non so a che "livelli" sia la mia ansia......vi dico soltanto che faccio molta fatica a lavorare.... non ho idee, non so che materiale preparare, mi dimentico tutto, non dormo molto e conto i giorni che mancano alla fine dell'incarico....in certi momenti mi viene una paura assurda di tutto, mi manca il respiro ed è come se avessi il cervello annebbiato. ho sempre avuto un carattere molto sensibile, forse avrei dovuto scegliere un'altra professione

ASSOLUTAMENTE NON MOLLARE!!! con un lavoro come il nostro può capitare di di avere periodi così e di pensare di non essere adatti, ma ti assicuro che se ci si fa aiutare da persone competenti se ne esce! Le sensazioni che descrivi anch'io le ho provate un anno in cui avevo una classe bestiale di una paritaria e andando per un pò da uno psicologo sono riuscita a vedere le cose con più distacco e piano piano a riprendere fiducia! Inoltre ritengo che un pò di terapia sia anche interessante per conoscersi meglio e ti aiuti in tutti gli aspetti della vaita. Non c'è davvero nulla di cui vergognarsi...se non costasse tanto continuerei anche ad andarci...

gugu ha scritto:
Sì, attenta che però la malattia è da intendersi sul triennio.

Ovvero, se il primo giorno di malattia preso è il 19 Gennaio 2011 avrai a disposizione FINO al 18 Gennaio 2014:

1 mese al 100%

2 mesi al 50%

6 mesi non pagati ma con conservazione del posto


Per cui se prendi 3 mesi quest'anno, le eventuali ulteriori malattie fino al 2014 non ti saranno pagate, ma conserverai l'incarico, dopo i 6 mesi verrai licenziata.

e il triennio da dove si calcola?

forza ha scritto:

e il triennio da dove si calcola?[/quote]


Dal primo giorno del primo evento di malattia.

sì ma da quale anno? cioò vuol dire ke dveo andare indietro a vedermi tutte le malattie ke ho fatto in 10 anni e fare i calcoli x sapere la mia posizione?