SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
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SOEMIA
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SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
Promemoria primo messaggio :
mi chiedo se questa proposta potesse essere presa in considerazione........sarebbe una tragedia....e poi cosa accadrebbe ai perdenti posto? dirottati alle scuole mediè? una tragedia
mi chiedo se questa proposta potesse essere presa in considerazione........sarebbe una tragedia....e poi cosa accadrebbe ai perdenti posto? dirottati alle scuole mediè? una tragedia
SOEMIA- Messaggi : 625
Data d'iscrizione : 01.09.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
marengo ha scritto: nelle scuole primarie avviene tutti i giorni, nelle secondarie bisognerebbe lavorarci molto.
Non vorremmo mica 'primarizzare' la scuola secondaria?!
L'eterna querelle novecentesca tra attivismo deweyano e disciplinarismo bruneriano? Già ci hanno pensato gli psicopedagogisti accademici a "primarizzare" la scuola secondaria, importando la didattica della Scuola Primaria nella Secondaria (come ci insegnano nelle varie Ssis, Tfa e Facoltà di Scienze della Formazione)!
Perchè mai si chiama "Scuola secondaria di secondo grado"? Perchè si deve cercare di allontanare l'alunno dall'attivismo operatorio e avvicinarlo alla codifica simbolico-astratta del pensiero ipotetico-deduttivo, no?
Altrimenti, se la Secondaria si "primarizza" (più di quanto non lo sia già oggi), lasceremo un'ardua eredità al percorso successivo di formazione, l'Università, essa pure liceizzatasi (quando oggi, il dottorato è diventato la vecchia laurea).
Ogni grado di Scuola, secondo me, deve mantenere la sua specificità e la Scuola secondaria, invece che rincorrere la didattica degli gradi inferiori, dovrebbe cercare - almeno idealmente, se non idealisticamente - di elevare l'alunno, con sforzo e impegno e reintroducendo la fatica nella Scuola, oltre all'interesse: tutti questi termini - sforzo, impegno, fatica, interesse - son presenti nei manuali di Pedagogia. Si accorgeranno presto i ragazzi che nella vita non si possono fare sempre e solo cose interessanti e piacevoli (o la Scuola non è più palestra di vita?), pena rimanere immaturi al principio di piacere e lontani dal principio di realtà. Complici alcune pedagogie di noi adulti, quando va bene; quando va male, complici altre ragioni.
Ultima modifica di LucaPS il Lun Mar 25, 2013 3:45 pm - modificato 1 volta.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
Scusami tanto Marengo ma stai parlando senza cognizione di causa!marengo ha scritto:giovanna onnis ha scritto:
Certo che è un bene pensarla diversamente Marengo, altrimenti non avrebbe senso neanche il confronto :-)
Sostengo anche io, come Dec, che sarebbe una sciagura perchè la soglia di attenzione dei ragazzi (parlo di scuola superiore) cala drasticamente nel corso della mattinata ed è quasi completamente azzerata alla 5° ora e puoi immaginare come sia alla 6° ora. Aumentare il tempo scuola così come prospettato da te non contribuirebbe. a parer mio, a migliorare la prestazione dei ragazzi e a rendere più proficua la nostra attività.
Se la scuola fosse organizzata in modo diverso, se disponessimo di servizio mensa, di laboratori efficienti e di tante altre cose, forse la tua idea non sarebbe male. Però sono tanti i "se" e la realtà delle nostre scuole è ben diversa. La "riforma" (chiamiamola così), vogliono però calarla nella scuola reale e non nella scuola dei "se" e per questio ritengo possa essere una sciagura tenere gli studenti a scuola per 7-8 ore...una sciagura per loro e per noi!
per fare il punto: rispetto l'opinione dei colleghi della scuola secondaria, visto che meglio di me conoscono quella realtà.
però vorrei dire due cose: la prima è che, se scuola fino a 18 anni deve essere, la peggior soluzione sarebbe l'anticipo a 5 anni. ripeto, io lavoro nella scuola primaria e la maggior parte dei bambini anticipatari non è pronta per la scuola. tempi di concentrazione, capacità cognitive, ma anche sociali e comunicative, sono enormemente diverse tra un bambino di 5 anni e uno di 6. fatevelo dire da uno che insegna in una prima con ben 6 anticipatari.
la seconda cosa che volevo sottolineare è che è vero che la mia proposta si basa su una riforma profonda della scuola, attualmente di difficilissima realizzazione, ma che in realtà molto potrebbe essere fatto già da adesso. voi dite che gli studenti sono stanchi, ma la scuola superiore è l'unica che non ha un tempo pieno. dove voglio arrivare? voglio dire che lì non si cura abbastanza la didattica. quanti tra i professori dei licei o degli istituti tecnici curano effettivamente le strategie didattiche? quante volte capita? quante volte si aprono "laboratori" di filosofia, di letteratura, di storia. quante volte si fanno esperimenti (fatti da studenti) durante le ore di fisica o chimica? io penso pochissime. e spesso non è una questione di soldi, ma di sottovalutazione, appunto, delle strategie di insegnamento. la scuola sarebbe molto più interessante, più viva, più utile e, soprattutto, meno noiosa e stancante per gli studenti se prima di tutto i docenti cambiassero il loro modo di approcciare la lezione. nelle scuole primarie avviene tutti i giorni, nelle secondarie bisognerebbe lavorarci molto.
Tu stesso, come insegnante di scuola primaria, sostieni che conosci poco la realtà della scuola superiore e, allora, mi chiedo: come fai a sostenere certe cose? In base a quali elementi in tuo possesso sostieni che nella scuola superiore "non si cura abbastranza la didattica"e che gli insegnanti dei licei e degli IT "non curano effettivamente le strategie didattiche"? Secondo te noi a scuola cosa stiamo a fare? Come, secondo te, lavoriamo con i ragazzi? Come puoi giudicare i nostri metodi e le nostre strategie se neanche le conosci?
La conclusione del tuo post, inoltre, mi sembra un pò offensiva nei confronti di noi docenti delle superiori :"la scuola sarebbe molto più interessante, più viva, più utile e, soprattutto, meno noiosa e stancante per gli studenti se prima di tutto i docenti cambiassero il loro modo di approcciare la lezione"...quindi la conclusione alla quale arrivi è che la colpa è nostra perchè non siamo in grado di rendere le nostre lezioni più "vive, interessanti e utili" e "meno noiose e stancanti per gli studenti". Sono sicurissima, invece, che i bambini della Primaria sono "vispi come grilli" fino all'ottava ora di lezione e la loro soglia di attenzione è sempre al top...ma fammi il piacere!!!
Gradirei veramente sapere su quali basi reali fai queste considerazioni!
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
momento di riflessione...
caro Ministro Profumo .. ho una controproposta .....bignami per tutti.....olè...... promuoviamo l'ignoranza dei ragazzi italiani....
Mi capita di vedere i compiti in classe degli alunni di mio marito....(v anno)...e dire che non conoscono l'italiano...la grammatica e quant'altro .. è veramente riduttivo...Al massimo (dopo aver concluso il loro percorso scolastico) possono trovare un posto al bar di paese...come clienti...
Ho notato ciò: i miei libri di testo (fine anni '80) erano dei monovolumi di circa 3 kg..il contenuto era scritto con caratteri infinitamente piccoli .. e, ovviamente, i programmi erano infiniti.....noi (parlo al plurale perché era cosa comune alla maggior parte degli studenti) vivevamo di ricerche in biblioteca ...ora guardiamo i libri scolastici...ridotti all'essenziale....e le biblioteche...parcheggi di ragazzi che vanno a bighellonare ..
Quindi, alla luce di ciò, togliendo un anno alle scuole superiori...significherebbe impoverirli ancora di più...credo , invece, che sarebbe bene iniziare il percorso scolastico a 5 aa...a quell'età i bambini sono svegli .. delle spugne pronte ad assorbire molto... e dei buoni insegnanti potrebbero fare "miracoli"...
Mi capita di vedere i compiti in classe degli alunni di mio marito....(v anno)...e dire che non conoscono l'italiano...la grammatica e quant'altro .. è veramente riduttivo...Al massimo (dopo aver concluso il loro percorso scolastico) possono trovare un posto al bar di paese...come clienti...
Ho notato ciò: i miei libri di testo (fine anni '80) erano dei monovolumi di circa 3 kg..il contenuto era scritto con caratteri infinitamente piccoli .. e, ovviamente, i programmi erano infiniti.....noi (parlo al plurale perché era cosa comune alla maggior parte degli studenti) vivevamo di ricerche in biblioteca ...ora guardiamo i libri scolastici...ridotti all'essenziale....e le biblioteche...parcheggi di ragazzi che vanno a bighellonare ..
Quindi, alla luce di ciò, togliendo un anno alle scuole superiori...significherebbe impoverirli ancora di più...credo , invece, che sarebbe bene iniziare il percorso scolastico a 5 aa...a quell'età i bambini sono svegli .. delle spugne pronte ad assorbire molto... e dei buoni insegnanti potrebbero fare "miracoli"...
stefania.c- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 27.02.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
le vie sono tre perché così ci possiamo scannare tra noi
se fosse una faremmo fronte comune, invece quei furboni del MIUR....
se fosse una faremmo fronte comune, invece quei furboni del MIUR....
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
A0quarantasette ha scritto: le vie sono tre perché così ci possiamo scannare tra noi
Qualcosa mi dice che trattasi del gioco delle tre scatolette (chiamata "sperimentazione", che non si sa poi come si attuerebbe: solo per alcuni classi?): in realtà, la via che pensano di attuare è quella che agisce sulle Superiori.
Sulle altre opzioni ci sn resistenze di vario tipo. SOLUZ. 1: anticipo a 5 anni (dicono psicopedagogicamente e didatticamente dannoso); SOLUZ. 2: complessità di accorpamento elementari-medie ma soprattutto convinzione che non è utile anticipare di un anno la scelta dell'indirizzo di Sc. Superiore degli alunni delle medie (già oggi fan fatica a scegliere consapevolmente).
Piuttosto la questione è un'altra, se lo fanno: mi par più logico fare un 2+2, anzichè fare un 1+3. I ragazzini arrivano un po' "grezzi" dalle Sc. Medie e non oso pensare cosa possa significare ridurre di un anno il biennio; sarei più propenso di fare un 2+2, piuttosto che un 1+3.
Poi tutto è fattibile, anche 1+3 a patto che ai ragazzini si dessero subito messaggi chiari: o lavorate o vi fermiamo (in questo modo, anche un solo anno del biennio basterebbe). Ma siccome questo "non si fa" nè tantomeno si farà con la quadriennalizzazione, prevedo scadimenti totali.
In effetti oggi al biennio si ha un atteggiamento troppo soft, col fatto che sono appena usciti dalle Medie e poi "si deve valutare" come biennio (e quindi la prima passa più soft e "diamogli un altro anno, semmai lo fermiamo in seconda"): almeno così sento nei posti che frequento.
---
Ultima domanda: è proprio vero che psicopedagogicamente (cioè dal punto di vista dello sviluppo psico-cognitivo e della didattica) l'anticipo a cinque anni o l'anticipo della prima media - con i bambini di oggi, che non sono certo nè quelli di Anna Freud nè quelli di Piaget, ma iperstimolati dal punto di vista cognitivo a causa dei massi media, dei new media e della generale democratizzazione dell'istruzione per cui le familglie son sempre più attrezzate culturalmente - sia davvero dannoso?
In Europa la Scuola elementare inizia a 6 anni, chiedo?
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
vorrei rispondere in ordine:
a Luca dico che non si tratta di primarizzare la scuola secondaria. e non propongo di fare il classico "orto" a scuola. inoltre io stesso, benchè insegni alla primaria, sostengo che anche lì si debba andare verso una concettualizzazione (graduale, naturalmente). però il laboratorio non è un qualcosa di solo pratico. la scuola deve preparare alla vita? sì e no. nel senso che deve rendere capaci gli studenti di interpretarla e cambiarla. non deve certo, a mio avviso, presentare la disillusione che troppo spesso ci attanaglia.
detto ciò, credo che il labroatorio sia una parte essenziale del fare scienza e del fare in generale: la filosofia, ad esempio, (materia che conosco bene) resta astratta se parliamo di grandi sistemi, ma non caliamo quei sistemi nei nostri ragionamenti. la storia resta astratta se la vediamo come fatti che si sono succeduti uno dietro l'altro. le sceinze restano astratte se la parte sperimentale viene bypassata. io la vedo così;
- per Giovanna: io non voglio fare la guerra agli insegnanti della secondaria, per carità. dico solo però che noi dovremmo farci delle domande: io me le faccio ogni volta che vedo un mio alunno sbadigliare (capita) anche se sono le 8 di mattina o le 13:30. me le faccio perchè ogni volta devo avere dei feedback. io sbaglio più di loro. e il loro interesse è una cartina di tornasole per me. allora, se gli studenti sono stanchi da morire dopo 5 ore, forse mi farei qualche domanda. forse cercherei di rendere le lezioni fomative, ma leggere. non dico che NESSUNO curi la diddattica, ma che molte volte è così, memore anche dei miei giorni di scuola al liceo (sono passati "solo" 12 anni). non è che noi siamo perfetti e voi no. e non c'è nessun noi e voi. però è importante mettersi sempre in discussione.
a Luca dico che non si tratta di primarizzare la scuola secondaria. e non propongo di fare il classico "orto" a scuola. inoltre io stesso, benchè insegni alla primaria, sostengo che anche lì si debba andare verso una concettualizzazione (graduale, naturalmente). però il laboratorio non è un qualcosa di solo pratico. la scuola deve preparare alla vita? sì e no. nel senso che deve rendere capaci gli studenti di interpretarla e cambiarla. non deve certo, a mio avviso, presentare la disillusione che troppo spesso ci attanaglia.
detto ciò, credo che il labroatorio sia una parte essenziale del fare scienza e del fare in generale: la filosofia, ad esempio, (materia che conosco bene) resta astratta se parliamo di grandi sistemi, ma non caliamo quei sistemi nei nostri ragionamenti. la storia resta astratta se la vediamo come fatti che si sono succeduti uno dietro l'altro. le sceinze restano astratte se la parte sperimentale viene bypassata. io la vedo così;
- per Giovanna: io non voglio fare la guerra agli insegnanti della secondaria, per carità. dico solo però che noi dovremmo farci delle domande: io me le faccio ogni volta che vedo un mio alunno sbadigliare (capita) anche se sono le 8 di mattina o le 13:30. me le faccio perchè ogni volta devo avere dei feedback. io sbaglio più di loro. e il loro interesse è una cartina di tornasole per me. allora, se gli studenti sono stanchi da morire dopo 5 ore, forse mi farei qualche domanda. forse cercherei di rendere le lezioni fomative, ma leggere. non dico che NESSUNO curi la diddattica, ma che molte volte è così, memore anche dei miei giorni di scuola al liceo (sono passati "solo" 12 anni). non è che noi siamo perfetti e voi no. e non c'è nessun noi e voi. però è importante mettersi sempre in discussione.
marengo- Messaggi : 193
Data d'iscrizione : 02.03.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
Ok Marengo mi eri sembrato troppo "generalista" nelle tue affermazioni precedenti. Concordo in pieno sul fatto che è importante mettersi sempre in discussione e la ricerca continua delle strategie adeguate al contesto in cui lavoriamo è una prerogativa importante di noi insegnanti, di tutti gli insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore...niente noi e voi, come dici tu, ma semplicemente tutti noi :-)
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
mi rivolgo ancora a Luca: è chiaro che riguardo l'aniticipo a 5 anni possono esserci pareri discordanti.
a mio avviso, la tesi che i bambini, essendo stimolati, crescono prima non è vera. il bambino ha una sua fase nella maturazione del pensiero e delle capacità fisico-cognitive. l'informazione è altra cosa. la scuola non è informazione.
tempi di concentrazione, capacità logiche, linguistico-comunicative, di socializzazione sono veramente diverse. e ti assicuro poi che (anche se non nel 100% dei casi, ma spesso) nelle classi prime questa differenza si vede. senza considerare un "anno di gioco" perso. allora ti chiedo: cosa dovrebbe essere, per te, la scuola primaria? perchè dovremmo mandare i bambini a scuola a 5 anni?
in europa, inoltre, la scuola inizia a 6 se non a 7 anni (Finlandia e GB).
a mio avviso, la tesi che i bambini, essendo stimolati, crescono prima non è vera. il bambino ha una sua fase nella maturazione del pensiero e delle capacità fisico-cognitive. l'informazione è altra cosa. la scuola non è informazione.
tempi di concentrazione, capacità logiche, linguistico-comunicative, di socializzazione sono veramente diverse. e ti assicuro poi che (anche se non nel 100% dei casi, ma spesso) nelle classi prime questa differenza si vede. senza considerare un "anno di gioco" perso. allora ti chiedo: cosa dovrebbe essere, per te, la scuola primaria? perchè dovremmo mandare i bambini a scuola a 5 anni?
in europa, inoltre, la scuola inizia a 6 se non a 7 anni (Finlandia e GB).
Ultima modifica di marengo il Lun Mar 25, 2013 7:30 pm - modificato 1 volta.
marengo- Messaggi : 193
Data d'iscrizione : 02.03.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
giovanna onnis ha scritto:Ok Marengo mi eri sembrato troppo "generalista" nelle tue affermazioni precedenti. Concordo in pieno sul fatto che è importante mettersi sempre in discussione e la ricerca continua delle strategie adeguate al contesto in cui lavoriamo è una prerogativa importante di noi insegnanti, di tutti gli insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore...niente noi e voi, come dici tu, ma semplicemente tutti noi :-)
sempre :-)
marengo- Messaggi : 193
Data d'iscrizione : 02.03.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
Hai ragione A0quarantasette, e noi ci stiamo cascando ancora una volta!A0quarantasette ha scritto:le vie sono tre perché così ci possiamo scannare tra noi
se fosse una faremmo fronte comune, invece quei furboni del MIUR....
Perchè dobbiamo necessariamente scontrarci su fronti opposti schierandoci per una o per l'altra possibilità? Non potrebbe essere che TUTTI noi vogliamo che la durata del percorso scolastico rimanga invariata e ci facciamo sentire in tal senso ???
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
Sono andata a scuola a 5 anni, me la sono sempre cavata e anche bene (i miei mi avevano già un po' insegnato a leggere e a scrivere prima di iscrivermi alle elementari) ma le scelte della scuola superiore e dell'università le ho fatte nella totale inconsapevolezza. Da grande ho valutato negativamente la scelta dei miei.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
vedo poi che già quest'anno i ragazzi dovranno fare i test di ammissione all'università a luglio, a pochi giorni dall'esame di maturità... ma cos'è tutta questa fretta? La fretta è cattiva consigliera, soprattutto a scuola, secondo me si dovrebbe rallentare tutto,lasciare invariati gli anni di studio, studiare meno cose ma bene, e non approssimativamente come ora.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: SE SI TOGLIE UN ANNO ALLE SUPERIORI
si va tutti a casa
almeno sicuramente i soprannumerari e quelli in esubero
è un buon taglio
almeno sicuramente i soprannumerari e quelli in esubero
è un buon taglio
ORSETTA- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 02.04.13
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