Prova scritta A033 incomprensioni 3° quesito

Promemoria primo messaggio :

SONDAGGIO: come avete risposto al quesito n° 3 dove si indica di fare un sempio per traformazione energia meccanica elettrica e viceversa?
Quesito 3
Fra le diverse forme di energia vi sono l'energia meccanica e quella elettrica.
Il candidato:
1. formuli un esempio che coinvolga la trasformazione dell'energia elettrica in energia meccanica e viceversa;
2. espliciti l'equivalenza tra le diverse unità di misura comunemente usate per quantificare le due forme di energia

SECONDO VOI è corretto ed accettabile un solo esempio di una stazione di pompaggio con alternatori sincroni reversibili che possono funzionare anche da motori o la domanda è aperta a più esempi di diverso tipo?

tanto per mettere le mani avanti:
io vorrò comunque prendere visone del mio scritto e relativa correzione .

So che è possibile ma la procedura per prenderne visione è semplice o ci riesci dopo 6 mesi quando ormai non serve più ?

viduran ha scritto:tanto per mettere le mani avanti:
io vorrò comunque prendere visone del mio scritto e relativa correzione .

So che è possibile ma la procedura per prenderne visione è semplice o ci riesci dopo 6 mesi quando ormai non serve più ?

penso la seconda. e poi quando hai ricorso? ti segano all'orale..

kleon grazie per il consiglio, mi porterò i testimoni :-)

viduran ha scritto:kleon grazie per il consiglio, mi porterò i testimoni :-)

grande, non ci avevo pensato

Noto che ci sono diverse scuole di pensiero, io preferisco pensare che, siccome erano domande a risposta aperta, sia scontato che non esista una sola risposta valida e quindi possano essere accettate molte delle interpretazioni che ho letto nelle pagine precedenti. Detto questo, mi permetto di dire la mia opinione legata alle mie esperienze lavorative nel mondo dell'industria: NON ESISTE un oggetto che sia utilizzato, nella realtà, come motore e generatore, cioè converta energia in entrambi i versi. In teoria chiaro che sì, ma poi se si deve costruire un motore elettrico si fanno considerazioni di un certo tipo, se un generatore delle altre. Nelle automobili si usa il generatore sincrono (alternatore) ed il motore in corrente continua (tergicristalli) perché ovviamente ogni tecnologia ha le sue peculiarità. Se quindi volevano degli esempi che non fossero solo teoria, secondo me era più corretto fare un esempio per ciascuna conversione.
Anche le biciclette a pedalata assistita, che qualcuno ha citato, è vero che usano il motore brushless come generatore per caricare le batterie in discesa, ma è un processo ad efficienza molto bassa, giustificato solo dal fatto che si deve alleggerire il più possibile la bici e quindi non si possono mettere due dispositivi.
Infine la faccenda della conversione delle unità di misura: 1 kWh = 3600000 joule , con i vari passaggi, è la risposta che ho dato io.

paolo in effetti il buon senso, salvo per qualche "talebano" , credo che porti alle tue conclusioni .
Secondo me se qualche commissione si impunta otterrà solo l'effetto contrario di stressare tutta la procedura con ricorsi vari,ecc ecc .
Staremo a vedere .

secondo voi e corretto citare come esempio l'accumulatore dell'automobile che dipende dall'alternatore per la fase di carica e che, inoltre, cede corrente al motore di avviamento?

...scusate la "e" senza accento!!1

cinziaing ha scritto:secondo voi e corretto citare come esempio l'accumulatore dell'automobile che dipende dall'alternatore per la fase di carica e che, inoltre, cede corrente al motore di avviamento?

la vedo dura se l'accumulatore l'hai identificato come elemento centrale per la conversione richiesta .
l'accumulatore converte energia chimica in elettrica e viceversa (non energia meccanica) .

Se l'accumulatore lo hai inserito all'interno di un "sistema" e hai parlato del sistema come elemento che permette la conversione nei due versi richiesti già ci può stare .

mia opinione ovviamente .

Concordo con Viduran, l'accumulatore non è un esempio pertinente con il tipo di conversione richiesta. Se hai risposto così, temo che non verrà considerata risposta valida...

l'accumulatore l'ho indicato all'interno del sistema funzionamento auto...purtroppo non ho avuto tempo per indicare tutto il ciclo: dalla fase di scarica a quella di carica nonché avviamento...ciò in quanto la traccia partiva dalla conversione elettrica in meccanica e viceversa. Pertanto ho pensato di individuare la fornitura elettrica per cui avviene la combustione che si traduce in movimento auto e da qui dovevo continuare a descrivere il ciclo descrivendo il funzionamento dell'alternatore che sottende alla carica dell'accumulatore ecc..!!!
Mio marito dice che "l'ho presa troppo da lontano" e che facevo prima ad indicare la centrale idroelettrica a pompaggio!!! Che dire è andata così...speriamo almeno in qualche punto...dato le griglie di valutazioni che girano...

Di cuore ti auguro che ti attribuiscano un numero di punti sufficiente a passare, però concordo con tuo marito.
Inoltre non ho ben capito cosa intendi con "fornitura elettrica per cui avviene la combustione che si traduce in movimento auto".
Se intendi la corrente elettrica che fa produrre alle candele la scintilla che innesca la combustione, direi proprio di no!
Se invece intendi la corrente elettrica che la batteria fornisce al motorino di avviamento allora sì.
Ma in entrambi i casi l'accumulatore fa solo da "intermediario", gira e rigira l'oggetto della domanda riguardava motori e generatori elettrici.
Io ho risposto focalizzandomi su questi e descrivendone il funzionamento, anche se questo ha significato fare due esempi e non uno solo come qualcuno ha inteso. Non so se ho risposto giusto, staremo a vedere.
L'esempio della centrale idroelettrica a pompaggio probabilmente è, se non l'unico, uno dei pochissimi casi in cui la macchina sincrona viene usata come alternatore (generalmente di giorno) e come motore (generalmente di notte). Oltretutto questo esempio ha di bello che permette di parlare dell'energia meccanica sotto le sue due diverse forme, ossia energia potenziale e cinetica...
Se volevano questo, non so che dire, inutile piangere sul latte versato però... alla faccia dell'originalità!

ok...grazie per il tuo conforto...mi chiedo quanti avranno indicato come esempio la centrale idroelettrica a pompaggio!!! Probabilmente tutti coloro che insegnano ormai da tempo, visto che è una U.A. fondamentale del modulo Energia.
Inoltre, relativamente al quesito della realtà virtuale immersiva (e non immersiva - questa è l'unica differenza che conosco!) tengo ad evidenziare che l'argomento risulta trattato solo nel volume di disegno del Cappè (testo non molto in uso nelle scuole del Sud). L'argomento, attualmente, ha assunto maggiore rilevanza in quanto la realtà virtuale immersiva è adottatta, sembra con successo, come metodo terapeutico per i bambini autistici.

Guarda, io mi sono preparato sul testo della Edises - Tecnologia e lì c'è un capitolo di 2 paginette sulla realtà virtuale, quanto bastava per rispondere.
Non si parlava però di realtà virtuale aumentata ma immersiva.
Tuttavia... era consentito portare il Dizionario della lingua italiana...
Io avevo il Devoto Oli, ero in perfetta regola, niente furberie.
Ma alla voce "realtà" c'è scritto sia cosa si intende per realtà virtuale che aumentata! Poi da lì, una volta capito di cosa si parlava, mi sono un po' sbizzarrito con esempi di simulazione guida F1, aereo etc.
A volte non ci si pensa, ma sui dizionari c'è scritto più di quel che si crede!

PAOLO64: Le paginette sull'edises le avevo studiate anche io, ma il mio vocabolario non recentissimo, non aveva realtà aumentata :-(
Avrei preferito essere "bocciato" ( come penso sarò) per qualche altro motivo

ma... se ho ben capito dai vari siti internet relativi a tale argomento la realtà virtuale aumentata non è altro che un oggetto che, elaborato con speciale software, viene trasferito nella realtà reale ( sia essa un ambiente confinato o non) con opportuni dispositivi (marker, webcam ecc..) al fine di poterne prendere visione spaziale senza indossare particolari dispositivi sensoriali (dataglovers ecc)... insomma da quanto ho capito non è altro che l'effetto che vediamo in TV quando Crozza imita maroni sdoppiandosi in bossi e formigoni. Questo per dire che non mi sarebbe stato sufficiente una definizione da dizionario per farmi capire l'essenza di tale realtà e,quindi, descriverla opportunamente. Generalmente quando scrivo cerco di personalizzare quello che ho acquisito come conoscenza...non riesco a riportare pedissequamente testi e/o definizioni letti... è un mio limite!! Infatti, il secondo quesito l'ho svolto parlando dei software di grafica 3D(es. cinema 4D, di cui ho avuto esperienza diretta) evidenziando che questi sono in grado di realizzare realtà dinamiche e cercando di spiegare come ciò avviene a livello operativo. Allo stesso modo ho cercato di fare descrivendo la realtà immersiva (videogiochi)...spero almeno di essere riuscita nell'intento!!!

io mi sono fatto l'idea che chi avrà parlato perfettamente di realtà virtuale e di realtà aumentata prenderà un bel 10 .
Chi non l'ha fatto, anche perchè il termine usato "realtà virtuale aumentata" è impreciso, limitandosi a parlare di realtà virtuale più o meno immersiva , almeno un 6 o forse un 7 lo prenda lo stesso .
Mia opinione personale ovviamente.