assistente igienico sanitario: a carico di chi?

Salve a tutti,
sono un'insegnante di sostegno della provincia di Palermo e seguo un ragazzo down che, essendo quest'anno in terza media, partecipa alla gita di cinque giorni.
Poiché il ragazzo non è del tutto autonomo nella sfera personale, si pone la necessita che oltre me, ad accompagnarlo, ci sia un assistente igienico-sanitario.
In questi giorni si sta ponendo il problema di chi si debba far carico di pagare il suddetto assistente: sia scuola che comune si additano a vicenda esibendo normative a favore dell'una o dell'altro e i genitori pretendono che se ne faccia carico la scuola.
Come stanno le cose?
Dovessi, per tagliare corto, prendere l'iniziativa di accudirlo anche nelle sue necessità personali, che tipo di responsabilità mi assumerei?

Toc toc... c'è nessuno?
Ho provato ad aprire gli altri forum sull'argomento gita, ma non contengono le risposte al mio quesito.

Ti fa molto onore il fatto di prendere in considerazione questa possibilità anche se non è assolutamente giusto che ti assuma questo incarico.

Intanto la tua presenza alla gita è un sovrannumero rispetto ai docenti?
cioè ci sono, senza di te, abbastanza accompagnatori?

Se così non fosse non potresti dedicarti solo al tuo alunno e abbandonare gli altri.

Se invece sei presente "solo per lui" e te la senti di occuparti di tutto, fatti fare una liberatoria dai genitori e dal ds nella quale vieni espressamente autorizzata ad occuparti delle necessità igienico sanitarie del ragazzo.

Ma a scuola, chi si occupa di queste cose?

Gentile Ire
accompagno anche gli alunni della classe, e... per la verità ci tengo perché la gita costituisce un momento importante del percorso fatto insieme in questi tre anni, così quando mi hanno detto che non c'erano altri accompagnatori non ho protestato.
Per rispondere all'altra domanda: il Comune ha "prestato" alla scuola delle articoliste, con la mansione di assistenti igienico-sanitarie. Una situazione anomala che infatti comporta in questa circostanza la non assunzione di responsabilità nè delle articoliste (le quali non hanno mai fatto un corso per qualificarsi come assistenti), né del Comune che non ha personale suo a disposizione che sia qualificato. Ci ha pensato il padre del ragazzo a trovare una persona con specifiche competenze, ma appunto: chi si deve occupare delle relative spese (albergo, ristorante e simili)?
Grazie della tua cortese attenzione
Lidia

http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Scuola_e_Formazione/Il_punto/info-1236141152.html

vedi se ti può essere utile

chiarissimo, grazie!

L'assistente di base e l'AEC (assistente educativo culturale) sono a carico dei comuni - questo è spesso il problema...

infatti sembra che scuola e comune stiano litigando :-(

Peccato che non funziona che tra i due litiganti il terzo gode.

E' che i comuni dicono spesso che non hanno i soldi.
In tante scuole dove sono stata, è sempre l'amministrazione comunale che pagava (comune di residenza dell'alunno, non della scuola) - ma le ore sono sempre insufficienti, tranne nei casi proprio gravissimi.

parvati ha scritto:L'assistente di base e l'AEC (assistente educativo culturale) sono a carico dei comuni - questo è spesso il problema...

Nelle scuole dell'Emilia e del Piemonte dove ho lavorato (ma tanti, tanti anni fa) c'erano le convenzioni tra Scuola e Comune che pianificavano insieme tutti gli interventi... altri tempi e altri contesti!
Intanto ho girato alla dirigente della mia scuola il link che Ire ha segnalato, vi farò sapere!

Altri tempi e altri contesti, soprattutto in Emilia, da sempre attenta a queste necessità. Ora anche qui si cerca di far nozze coi rapanelli, ma si fa quel che si può