Atipicità Matematica Liceo Scientifico A49/A47

Ho riletto attentamente tutti i post di Giulia da diversi anni a questa parte relativi all’incrocio delle graduatorie e conseguente conclusione che l’ultimo di tale graduatoria è perdente posto.
Di seguito un estratto di uno degli ultimi:

Giulia Boffa ha scritto:la decisione deve essere presa sempre per salvaguardare il più debole, non solo per la titolarità interna all'istituto, ma per quella provinciale, e su questo interviene l'at

queste sono le indicazioni del ministero

è chiaro comunque che la circolare sugli organici è comunque chiara: le cdc sono atipiche, in caso di contrazione oraria si incrociano comunque le graduatorie e va via chi ha meno pp

Mi sembra comunque che l’assunzione di Giulia sia sempre quello di doverci trovare di fronte ad una contrazione oraria.
Ora quello che sta succedendo nei licei scientifici, in particolare quest’anno, è una situazione diversa, infatti non si parla di contrazione oraria, in quanto i monte ore rimangono nella maggior parte dei casi invariati, ma di un’applicazione di una parte della normativa che sta imponendo il passaggio delle cattedre da 15 ore a 18 ore.

Nella maggior parte dei licei scientifici, i docenti della A47 sui licei erano titolari di cattedre a 15 ore, mentre i docenti A49 titolari a 18 ore.
Pertanto se in un istituto si presenta la seguente situazione sulle sole ore di matematica:
-  un certo numero di docenti A47 (n) è titolare su un monte ore complessivo X
-  un certo numero di docenti A49 (m) è titolare su un monte ore complessivo Y

I D.S. e USR stanno imponendo agli A47 il passaggio a 18 ore, pur non avendo a disposizione un relamente di “nuove” ore da assegnare, ma semplicemente decidendo di prelevare per questi una certa quantità di ore di titolarità (diciamo Z) ai docenti A49;
cioè si sta passando alla seguente situazione:
- lo stesso numero di docenti A47 (n) deve diventare titolare su un monte ore complessivo X + Z (con cattedre a 18 ore)
-  lo stesso numero di docenti A49 (m) dovrebbe poter rimanere titolare su un monte ore complessivo Y - Z

A fronte di un monte ore complessivo costante, è evidente che con questa procedura:
- si viene a determinare un perdente posto;
- si ha un aumento delle ore di titolarità per la cdc A47 a discapito delle ore di titolarità della cdc A49.

Se il principio della normativa (CM 10 e nota 2916) è quello di salvaguardare la titolarità,  mi chiedo e vi chiedo, con le condizioni di cui sopra come si possa parlare di salvaguardia della titolarità?
Una cdc (A47) prevarica il diritto di un’altra cdc (A49) andando ad attingere dalla titolarità di quest’ultima per aumentare il loro monte ore.

Che senso ha parlare in questo caso di graduatoria incrociata per salvaguardare la titolarità, se a PRIORI è stato leso il diritto di titolarità di una cdc a favore di un’altra?
Hanno forse quelli della A47 un diritto alla salvaguardia maggiore rispetto a quelli della A49?

Praticamente la contrazione oraria è stata imposta solo ad una cdc titolare a favore dell’altra, si poteva a questo punto applicare la sola graduatoria della cdc A49 per determinare i perdenti posto.
Cosa che sta  comunque accadendo con il solo principio della graduatoria unificata , in quanto gli ultimi docenti in graduatoria sono quasi sempre quelli della A49 (dovuto all’aumento delle ore di fisica a seguito della riforma).
Paradossalmente nei licei scientifici la classe di concorso “naturale” (almeno come previsto inizialmente dalle varie bozze della riforma delle cdc) per la matematica oltre che per la fisica  sta perdendo, a seguito delle tante salvaguardie per i docenti A47, quasi completamente la possibilità di insegnare la matematica!
Il tutto poi è maggiormente aggravato dalla totale arbitrarietà nell'interpretazione delle circolari da parte dei D.S. e totale non applicabilità degli altri principi menzionati nelle circolari stesse: la ottimale formazione delle cattedre e la continuità didattica
 
Saluti

questa è una semplice vergogna!!! io sono un perdente posto per la classe A049 e ho inoltrato un ricorso in quanto ognuno fa come gli pare.

Le parole di matem49 sono sacrosante e, mi sembra, di un'evidenza sconcertante, se si considera per contrasto il silenzio da cui sono circondate...
Possibile che a queste argomentazioni nessuno di quelli così convinti che l'applicazione della CM sugli organici sia corretta e naturale sia in grado, o si prenda pena, di rispondere in modo adeguato (cioè convincente)?
E, cosa per me ancora più strana, che nessuno invece, ascoltando tali argomentazioni, si renda conto che c'è qualcosa che non va nel modo in cui la circolare viene attualmente interpretata?
Ho scritto a tutti i sindacati della scuola, e a numerosi dirigenti del MIUR e dell'URP di Roma, esponendo argomenti del tutto simili a quelli presentati qui, ma nessuno si è degnato di rispondere né tantomeno di prendere a cuore il problema.
Il fatto che a perdere posto siano gli ultimi arrivati, e dunque i più deboli, è sufficiente a rendere la cosa accettabile per tutti!
Quello che non si capisce è che non è solo un problema di chi perde posto, ma anche e soprattutto una questione di qualità del lavoro e del servizio offerto.

Ecco cosa mi ha scritto l'ANIEF in proposito

"solito caos interpretativo della circolare 10 del 2013 (uguale a quella del 2011 e del 2012)

alla voce classi di concorso la circolare esprime chiaramente il fatto che in attesa del riordino delle cdc di cui al dm 39 del 1998 si continuano ad usare le vecchie cdc e che queste devono tutelare i titolari di cattedra

solo dopo aver finito i titolari se da una cdc avanzano ore possono essere messe a disposizione dell'altra affine con criteri di atipicità a cui si attinge con il criterio della graduatoria unica

.... non come si sta facendo in molte scuole dove di fronte a un soprannumerario su cdc "atipicizzabile" si crea da subito la grad unica (51 e 52, 47 e 49, 36 e 37 .... per esempio) e poi si assegnano le titolarità spostando le soprannumerarietà da una cdc all'altra e violando i principi di continuità didattica invece richiamati nella stessa circolare

fare reclamo scritto su carta intestata e poi procedere con diffida degli interessati"