URGENTE PER LALLA: servono 60/100 per vincere il concorso?

Concorro in Abruzzo, classe A043/A050, per la quale sono state ammesse all'orale 90 persone per 90 posti disponibili.

Il mio punteggio finale sarà bassissimo: 28 allo scritto, 28 all'orale, 2 punti per la laurea, e, forse, 1 punto per corsi vari frequentati successivamente.

Ho qualche speranza o mi devo rassegnare?

Scusa, ma che domanda è? Se il numero dei  posti disponibili e degli ammessi all'orale è uguale...anche se con il minimo, un posto è il tuo e complimenti!

Il dubbio nasce dal fatto che, sul bando, il punteggio minimo per superare il concorso non viene specificato: vuol dire che un minimo non c'è, o è sottinteso che la valutazione minima sia 60 su 100 (se non addirittura 70 su 100)?
Il bando specifica, inoltre, che il numero dei vincitori potrebbe essere inferiore al numero dei posti messi a concorso.
Sarò forse troppo ansiosa, ma la domanda non mi pare così peregrina

Lelou...lelou... 70/100??? Siete creative voi della 43/50, date un'interpretazione poetica del bando
Allora il minimo è 28 + 28 + 1,5 di titoli costituenti accesso alla classe di concorso (nel caso in cui il punteggio laurea o Diploma sia pari o inferiore a 100. TOT: 57,5
Pertanto hai vinto il concorso. Complimenti!

e invece il bando specifica eccome: te lo scrivo perchè ieri ho avuto un dubbio analogo, e sono andata a controllare. nel mio caso, temendo che una volta ammessi all'orale sarebbero stati tutti AUTOMATICAMENTE risultati vincitori, rispettando il criterio di: più titoli più in alto in graduatoria,
ho scoperto invece che c'è un voto minimo all'orale, ed è proprio 28. e dunque poniamo tu abbia solo 2 punti di titoli, come me, ma riesca a fare un buon orale, a differenza di un altro che invece vincerebbe solo per lo scarto dei titoli ma che invece non riuscisse a superare l'orale, tu saresti dentro e lui fuori.
Insomma, l'orale è anch'esso una verifica da superare; i titoli si controllano e valgono DOPO l'orale. Una volta passato.
Questo è quello che ho capito io. Se qualcuno ha maggiori info scrivere pure.
( questo è quello che recita il bando a pag. 10, dove si parla della prova orale: "5. La commissione assegna alla prova un punteggio massimo di 40 punti ed è superata dai candidati
che conseguono un punteggio non inferiore a 28 punti.")

appunto...all'orale devi comunque prendere almeno 28, ovvero anche se, per ipotesi, fossi l'unica ad aver passato lo scritto ed i posti a disposizione sono 90, tu l'orale dovresti comunque darlo e passarlo...altrimenti per quella classe di concorso non ci sarebbe nessuna immissione da concorso
Funziona così per tutti i concorsi pubblici: anche se i candidati sono in numero inferiore ai posti messi a concorso, devono comunque superare le prove... Quindi rilassati e goditi le meritate vacanze...

E' ovvio che si deve superare l'orale almeno con 28.
Ripeto il punteggio minimo è 28 + 28 + 1,5= 57,5

Grazie per le rassicurazioni!
La mia situazione è 28 (scritto) +28 (orale) +2 (laurea con 107/110), + (forse) un altro punto per corsi vari.
Ora attendo la fine degli orali (prevista per il 10/07) e le graduatorie.

lelou ha scritto:Il dubbio nasce dal fatto che, sul bando, il punteggio minimo per superare il concorso non viene specificato: vuol dire che un minimo non c'è, o è sottinteso che la valutazione minima sia 60 su 100  (se non addirittura 70 su 100)?

Colgo l'occasione per fare riflettere gli "umanisti" su una questione ricorrente.
Talvolta capita che qualche "maestrina dalla penna rossa" (Grillo docet) vedendo un apostrofo fuori posto o un accento al contrario, se ne esca con la solita fesseria: "i professori devono essere perfetti nell'italiano, sbagli gli accenti, allora anche se sei un luminare in astrofisica non la puoi insegnare, devi tornare alle elementari".

Quando però un' "umanista" avendo preso 28/40 e 28/40 si preoccupa di non riuscire a raggiungere 70/100, il problema non esiste: la matematica, come sappiamo, alle elementari si studia per sport, e come diceva il sommo Benedetto Croce (per me causa prima del dissesto italiano), la cultura umanista è fondamentale, quella tecnico scientifica conta molto meno.

Io penso che se lelou non sa che 28/40 equivale a 56/80 ed anche a 70/100 non è così grave, visto che insegnerà tutt'altro ai suoi allievi.
Allo stesso modo non rompete le scatole agli insegnanti di astrofisica quando sbagliano un'apocope.
PS apocope è maschio o femmina ? "Un" vuole l'accento o no ?

avidodinformazioni ha scritto:Colgo l'occasione per fare riflettere gli "umanisti" su una questione ricorrente.
Talvolta capita che qualche "maestrina dalla penna rossa" (Grillo docet) vedendo un apostrofo fuori posto o un accento al contrario, se ne esca con la solita fesseria: "i professori devono essere perfetti nell'italiano, sbagli gli accenti, allora anche se sei un luminare in astrofisica non la puoi insegnare, devi tornare alle elementari".

Quando però un' "umanista" avendo preso 28/40 e 28/40 si preoccupa di non riuscire a raggiungere 70/100, il problema non esiste: la matematica, come sappiamo, alle elementari si studia per sport, e come diceva il sommo Benedetto Croce (per me causa prima del dissesto italiano), la cultura umanista è fondamentale, quella tecnico scientifica conta molto meno.
Io penso che se lelou non sa che 28/40 equivale a 56/80 ed anche a 70/100 non è così grave, visto che insegnerà tutt'altro ai suoi allievi.
Allo stesso modo non rompete le scatole agli insegnanti di astrofisica quando sbagliano un'apocope.
PS apocope è maschio o femmina ? "Un" vuole l'accento o no ?

Non ho ben capito per quale motivo gli insegnanti di astrofisica, a differenza di quelli di materie umanistiche, avrebbero il diritto di essere analfabeti. Né come si possa operare in qualsiasi contesto, a maggior ragione in uno legato alla creazione e trasmissione di cultura qual è la scuola, senza conoscere i fondamenti della lingua italiana.
In ogni caso, la tua distinzione tra umanisti discalculici e astrofisici illetterati è puramente accademica e non ha alcun riscontro nella realtà concreta delle cose. Infatti la matematica è prima di tutto un linguaggio, così come lo è il sistema di sintagmi strutturali della chimica o della fisica; e per giunta un linguaggio dalle regole molto precise e stringenti. Chi conosce davvero tali linguaggi, sa anche rispettare col massimo rigore le regole delle lingue scritte e parlate, forse perfino meglio di un "umanista". Quindi non diciamo sciocchezze: un astrofisico che non conosca l'italiano, non è un astrofisico, è un somaro.
(Altrettanto dicasi, per par condicio, di un insegnante d'italiano che non conosca i teoremi di Euclide).

P.S.: "apocope" è un fenomeno linguistico di troncamento e in quanto tale non è né maschio né femmina, non possedendo alcun tipo di apparato riproduttivo e non essendo in grado di generare. In compenso, sul piano grammaticale, è un sostantivo di genere femminile, se è questo che intendevi.

Tot@lrec ha scritto:P.S.: "apocope" è un fenomeno linguistico di troncamento e in quanto tale non è né maschio né femmina, non possedendo alcun tipo di apparato riproduttivo e non essendo in grado di generare. In compenso, sul piano grammaticale, è un sostantivo di genere femminile, se è questo che intendevi.

Certo che è quello che intendevo. Lo hai capito anche se non ho usato l'espressione "femminile" che sapevo essere quella corretta. Brava !
Tu conosci il significato di "analfabeta" ?
Da illetterato ero convinto che andasse oltre gli errori ortografici; forse mi sbagliavo, o forse ti piace straparlare.
Gli astrofisici (categoria alla quale non appartengo) sono pochi, ed i migliori fanno astrofisica non la insegnano.
Quelli che la insegnano qualche difettuccio lo avranno.
Se li buttiamo nel cesso per la grammatica, l'astrofisica la insegni tu ?
Buttiamo nel cesso anche lelou perchè non parla il linguaggio della matematica ?
O lei ha il diritto all'analfabetismo scientifico mentre altri non hanno il diritto all'analfabetismo linguistico ?
Applica la tua par condicio e butti fuori lelou ed insieme a lei il 90% degli insegnanti d'italiano.
Poi l'italiano chi lo insegna ? Tu ? A tutti ? Guarda che è una faticaccia !
Noi insegnanti siamo tanto invisi all'opinione pubblica anche perchè tendiamo a "tirarcela" un po' troppo.

Riaffioro faticosamente dal cesso e constato che siamo un pochino fuori tema. Pazienza. In riferimento alla traccia, volevo solo sapere quanto segue: serve un 7, titoli inclusi, per superare il concorso?

anche io in abruzzo 43-50 28 + 28 + titoli vari; so che sembra strano ma non riesco ancora ad esultare perchè con questa storia delle immissioni spalmate su tre anni, i pensionamenti dimezzati etc, non mi sembra ancora vero!

avidodinformazioni ha scritto:Applica la tua par condicio e butti fuori lelou ed insieme a lei il 90% degli insegnanti d'italiano.

E' una splendida idea, che modestamente vado propugnando da anni.
E' quello che si fa in tutti i paesi normali, dove chi non conosce almeno i rudimenti della lingua e del ragionamento matematico di base, si dedica a mestieri diversi dall'insegnamento e in nessun caso viene ammesso all'università o ai corsi per l'abilitazione. Solo in Italia, grazie al meccanismo delle abilitazioni a pagamento e delle graduatorie "ad aeternum", si vedono brancolare per le aule esseri che sarebbero più a loro agio nei Quadri Risorse Umane di un Autogrill che in un'istituzione scolastica.
By the way, le prove preliminari del concorsone hanno dimostrato, oltre ogni ombra di dubbio, che circa il 70% dei cosiddetti "docenti" italiani non è in grado di raggiungere la sufficienza in una batteria di test che avrebbe fatto ridere un alunno di seconda media appena appena sveglio.
E una parte consistente del rimanente 30% è composto da individui di questo livello intellettivo e culturale.
Per ciò che mi riguarda, in base a ciò che leggo e - soprattutto - a ciò che vedo, il 90% di insegnanti italiani (di qualunque materia) defenestrati mi sembra ancora una percentuale modesta.

N.B.: Non mi fido neppure di un idraulico che non conosca la grammatica. Figuriamoci di un astrofisico.

lelou ha scritto:Riaffioro faticosamente dal cesso e constato che siamo un pochino fuori tema. Pazienza. In riferimento alla traccia, volevo solo sapere quanto segue: serve un 7, titoli inclusi, per superare il concorso?

no

paolopaolo ha scritto:

lelou ha scritto:Riaffioro faticosamente dal cesso e constato che siamo un pochino fuori tema. Pazienza. In riferimento alla traccia, volevo solo sapere quanto segue: serve un 7, titoli inclusi, per superare il concorso?

no

Ancora con questo 7.. NO, assolutamente. 56 tra scritto e orale, come minimo + il minimo indispensabile di titolo costituente accesso al concorso, che non può mancare, che è appunto 1,5. Tenendo conto poi che gli ammessi all'orale sono stati 90 per 90 posti, anche ammettendo che tutti superino l'orale, tu hai il posto assicurato, probabilmente dal I settembre 2014, dal momento che il tuo punteggio è un po' bassino o ,in caso di proroga ,dal I settembre 2015.
Bando ai timori e stappa questo champagne!

Considerate che in Abruzzo dal primo settembre 2013 al massimo si potranno fare 17 ruoli da concorso nella 43.