aiutatemi a capire....

perchè non capisco una cosa"
Firenze, scuola primaria, sono tra i primi 115. quindi diciamo che le gambe mi fanno giacomo giacomo.. o non dovrebbero?
Mi spiego.
I ruoli ipotizzati sono 11.500 e ok. Ma quei ruoli non dovrebbero andare solo in ge? I ruoli per il concorso erano già stati autorizzati a settembre dello scorso anno...
o sto facendo un ragionamento che non sta in piedi?
Sono comunque sia contento perchè sono salito molto in graduatoria, più delle mie aspettative e dei miei calcoli e credo di farcela a prendere un contratto fino al 31 agosto.
grazie, spero che mi facciate capire la questione

Stai facendo un ragionamento che non sta in piedi, purtroppo: gli 11.500 ruoli devono essere divisi tra Gae e GM. Per quanto riguarda il concorso, il mef ha autorizzato il bando, non le immissioni in ruolo.

COsa siginifica che le gambe fanno "giacomo giacomo"?

che gli tremano?

Dec ha scritto:Stai facendo un ragionamento che non sta in piedi, purtroppo: gli 11.500 ruoli devono essere divisi tra Gae e GM. Per quanto riguarda il concorso, il mef ha autorizzato il bando, non le immissioni in ruolo.

ok!ora mi è chiaro!
i era venuto oggi il dubbio riguardando il bando di settembre. mi metto l'anima in pace!!!

KRreykjavik ha scritto:COsa siginifica che le gambe fanno "giacomo giacomo"?

è un modo di dire.. non si usa da voi? quando le gambe tremano per una grande paura o gioia

KRreykjavik ha scritto:COsa siginifica che le gambe fanno "giacomo giacomo"?

Fonte: Yahoo answers

Durante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti.
La rivolta si estese rapidamente e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti.
Negli scontri contro le milizie degli aristocratici, i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo Jacques Bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata Jacquerie.
Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino e assunse quindi il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco".
L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.

Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)

Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:

- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza

- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti

- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo"

Mai sentito. Che bello: ho imparato una cosa nuova.

KRreykjavik ha scritto:Mai sentito. Che bello: ho imparato una cosa nuova.

Nei miei primi tempi su questo forum (2005-2007), prima delle graduatorie ad esaurimento (nervoso), dei ricorsi pettine-code, del concorsone e pasticci vari, tante volte c'erano discussioni sulla gestione della classe, problemi di scuola di vita quotidiana ecc... e tante volte, oltre a imparare cose nuove, c'era un bellissimo confronto coi colleghi.

Come canterebbe Vasco,

"Finche' eravamo giovani
era tutta un'altra cosa
chissà perché?...chissà perché!
Forse eravamo "stupidi"
pero' adesso siamo "cosa"...
che cosa...che?...che cosa...se!..?...
"quella voglia", la voglia di vivere
quello che c'era allora....
chissà dov'è!....chissà dov'è!?
Che cos'è stato
cos'è stato a cambiare così?"