Permesso Convegni

Salve a tutti, sono una docente a tempo determinato nominata su sostegno (scuola media) per 4 ore settimanali. Trattandosi di astensione, il contratto viene rinnovato di volta in volta. Parallelamente svolgo attività di ricerca presso l'università, partecipando a convegni sia in Italia che all'estero. Recentemente ho dovuto partecipare in qualità di relatrice ad un convegno all'estero. Ho chiesto al Dirigente se era possibile usufruire di un permesso per motivi di studio/ricerca o, in caso contrario, di permesso non retribuito. Dopo diversi dubbi e discussioni (relativi anche al fatto che il tema del convegno non riguardava la disabilità, bensì la mia materia curriculare), il dirigente mi ha concesso un permesso giornaliero - equivalente in definitiva all'unico mio giorno di servizio settimanale - con l'obbligo tuttavia del recupero delle ore. Facendo una ricerca su internet, ho visto che in base al decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, per partecipazione a convegni di studio il docente ha diritto a permessi con trattamento economico intero per non più di cinque giorni nell’anno scolastico. Sembra però che questo diritto riguardi soltanto i docenti di ruolo (http://www.bloglavoro.com/2008/05/12/i-permessi-retribuiti-dei-docenti-a-tempo-indeterminato.htm). Visto che la stessa situazione si ripresenterà a maggio e anche in quel caso il convegno coinciderà con il mio giorno di servizio, ho timore che il dirigente scolastico mi rifiuti il permesso. Vorrei quindi sapere se in qualità di docente a TD ho gli stessi diritti del personale a TI, se eventualmente posso chiedere un permesso non retribuito e soprattutto a quali riferimenti normativi posso appellarmi. Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.

engloutie ha scritto:Salve a tutti, sono una docente a tempo determinato nominata su sostegno (scuola media) per 4 ore settimanali. Trattandosi di astensione, il contratto viene rinnovato di volta in volta. Parallelamente svolgo attività di ricerca presso l'università, partecipando a convegni sia in Italia che all'estero. Recentemente ho dovuto partecipare in qualità di relatrice ad un convegno all'estero. Ho chiesto al Dirigente se era possibile usufruire di un permesso per motivi di studio/ricerca o, in caso contrario, di permesso non retribuito. Dopo diversi dubbi e discussioni (relativi anche al fatto che il tema del convegno non riguardava la disabilità, bensì la mia materia curriculare), il dirigente mi ha concesso un permesso giornaliero - equivalente in definitiva all'unico mio giorno di servizio settimanale - con l'obbligo tuttavia del recupero delle ore. Facendo una ricerca su internet, ho visto che in base al decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, per partecipazione a convegni di studio il docente ha diritto a permessi con trattamento economico intero per non più di cinque giorni nell’anno scolastico. Sembra però che questo diritto riguardi soltanto i docenti di ruolo (http://www.bloglavoro.com/2008/05/12/i-permessi-retribuiti-dei-docenti-a-tempo-indeterminato.htm). Visto che la stessa situazione si ripresenterà a maggio e anche in quel caso il convegno coinciderà con il mio giorno di servizio, ho timore che il dirigente scolastico mi rifiuti il permesso. Vorrei quindi sapere se in qualità di docente a TD ho gli stessi diritti del personale a TI, se eventualmente posso chiedere un permesso non retribuito e soprattutto a quali riferimenti normativi posso appellarmi. Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.

Il tuo riferimento dev'essere il CCNL 2006-2009


Nella fattispecie l'art 64 e i relativi commi.

Ritengo che anche un Convegno in cui si è relatori, o che preveda comunque degli incontri, il rilascio di materiali, attestati ecc. rientri nell'attività di formazione/aggiornamento.

Questi i passi che ti interessano:

5. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso
dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con
l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle
supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. Con le medesime
modalità, e nel medesimo limite di 5 giorni, hanno diritto a partecipare ad
attività musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli insegnanti di strumento
musicale e di materie artistiche.

6. Il dirigente scolastico assicura, nelle forme e in misura compatibile con la
qualità del servizio, un’articolazione flessibile dell’orario di lavoro per
consentire la partecipazione a iniziative di formazione anche in aggiunta a
quanto stabilito dal precedente comma 5.

7. Le stesse opportunità, fruizione dei cinque giorni e/o adattamento
dell’orario di lavoro, devono essere offerte al personale docente che
partecipa in qualità di formatore, esperto e animatore ad iniziative di
formazione. Le predette opportunità di fruizione di cinque giorni per la
partecipazione ad iniziative di formazione come docente o come discente non
sono cumulabili. Il completamento della laurea e l’iscrizione a corsi di laurea
per gli insegnanti diplomati in servizio hanno un carattere di priorità.


I 5 giorni sono un diritto anche per i docenti a TD e anche per iniziative al di fuori dell'Amministrazione.

Qui il CCNL (leggiti bene tutto l'art 64)

http://www.edscuola.it/archivio/norme/varie/ccnl_0609.pdf

Caro Paolo, grazie infinite per la tua risposta, così chiara e documentata. Spero davvero che tutto vada bene. Un caro saluto.

engloutie ha scritto:Caro Paolo, grazie infinite per la tua risposta, così chiara e documentata. Spero davvero che tutto vada bene. Un caro saluto.

Prego. E buona relazione! Comunque insisti, eventulamente stampa l'art. I diritti vanno sempre rispettati.