Per Lalla/esperti info su grave patologia

La mia storia è questa:

Sono di ruolo dal 2011
A dicembre 2012 ed in piena salute ho contratto un virus che mi ha portata in coma  farmacologico per circa 20 giorni.
Al risveglio, oltre a non riuscire a parlare e senza memoria, mi sono ritrovata con una neuropatia periferica, patologia invalidante che porta alla necrosi dei nervi, ed infatti sono stata su una sedia a rotelle, poi con le stampelle ed infine grazie a massicce sedute di fisioterapia ho in parte recuperato la deambulazione.
Avrò la visita per l'invalidità a breve. Il 2 settembre ho ripreso di nuovo e con molto sforzo servizio, me ne sarei stata  stata volentieri a casa  ma senza alcuna risposta ho fatto notare all'rsu, come da voi esplicitato che non eravamo tenuti alle 3 ore di servizio quotidiane.
Devo  guidare perchè la scuola è molto lontana da casa e ciò ha peggiorato la mia patologia, ora non riesco a camminare per più di un minuto di seguito, e non posso riprendere fisioterapia perchè non ho più disponibilità economica, dal momento che ho dovuto pagarmi tutto, medicine comprese, e che la seria riabilitazione non è certo quella delle strutture pubbliche, ma privata.
Nonostante ciò voglio tornare alla normalità, o almeno, speravo di poterlo fare.
Appena mi sveglio devo fare un'ora di esercizi di recupero motorio, altrimenti non cammino, e guidando verso scuola mi devo fermare infinite volte quando i dolori alle gambe diventano lancinanti e senza possibilità di lenimento famacologico, perchè non esiste.
L'unica cosa che ho chiesto alla scuola dove sono da 4 anni è stato un orario compatibile con il mio stato, e non mi è stato concesso, le prime ore per me significano uscire alle 7, e svegliarmi alle 5, cosa che non è che non voglio fare, l'ho fatto per anni, ma che ora non ho le energie fisiche di fare ma sembra che l'accomodamento orario  non sia risolvibile

Dal momento che sono veramente esacerbata da tutta la violenza fatta su di me un virus che bo? una neuropatia derivata da malasanità, la gente che ha fatto sparire ai controlli della asl eventuali prove di una possibile contaminazione, ora basta, ne sono stufa

Vi chiedo quali siano i miei diritti, se li ho, in una situazione di estremo disagio che nessuno sembra comprendere, io sto solo tentando un recupero della mia vita.

Ci sono certificazioni mediche che posso produrre a scuola per avere  da loro un minimo di comportamento umano, purtroppo indotto? Cosa devo fare?
E' vero che in una malattia invalidante come la mia  ho 9 mesi di stipendio pieno( io ne ho presi 6) poi 3 al al 90 poi 6 al 50 e poi nulla?

Ho tentato di riportare in poche righe un vissuto per me tremendo, non sono riuscita a sintetizzare oltre.

Ai miei ragazzi ho sempre voluto insegnare prima delle righe perfette, l'empatia e la solidarietà e mi rendo ora conto  della mia utopia.
Come  posso farlo ancora se l'insegnante che viene prima o dopo di me non ne è in grado,come ha dimostrato con me,come insegnare la generosità e l'altruismo se  chi dovrebbe insegnartelo non ha in sè la capacità di farlo?

Quali valori posso ora comunicare realmente ai miei ragazzi  se io ho vissuto e vivo su di me l'indifferenza ed il nulla della realtà fuori di me, se io ora nella mia malattia ho sperimentato il disinteresse e l'abbandono che viene riservato a chi è addirittura momentaneamente in condizione di fragilità e diversità?

Come opporsi a questo imbarbarimento?
Spero solo che qualcuno mi indichi la strada per starmene lontana da tutto ciò.

Vi ringrazio per ogni risposta

Va be non mi aspettavo grandi risposte è in linea

Mi dispiace veramente tanto per quello che stai passando; non sono molto informata su situazioni del genere, tuttavia spero che appena sottoposta a visita collegiale di invalidità ti diano ciò che ti spetta di diritto, come ad esempio la legge 104/92 che sicuramente ti agevolerebbe in tante vicissitudini(distanze lavorative,permessi mensilio orari ridotti).Non conosco il regolamento del nostro ccnl relativo alle gravi patologie,mi sembra tuttavia che il posto di lavoro si conservi comunque lo stesso con 2 anni di malattia in un quinquennio di riferimento ( dal primo giorno di malattia) ma non ne sono sicura aspettiamo info da altri più esperti.Nel frattempo tieni duro, ti auguro di cuore che tu possa risolvere al più presto queste pesanti difficoltà.......in bocca al lupo per tutto.

71lunapiena grazie per la tua risposta, come vedi la  tua  è una voce unica, ma c'è, almeno.

In qualche modo andrò avanti, non so come, ma andrò avanti da sola perché ho capito che le persone in difficoltà sono come spazzatura per gli altri.
La mia scuola continua ad ostacolare il mio rinserimento, e molto mi doveva invece la mia scuola , ma tant'è sono andata oggi  in ospedale dai medici( altra bella categoria di disumanizzati) e spero mi possano fare le certificazioni sanitarie attestanti che la mia  patologia necessita di un facilitamento orario, non come oggi che ho saputo che in aggiunta mi vengono date 4-5 ore di seguito, per me insostenibili.

Se così non dovesse essere mi rimetto in malattia, ringraziando molto coloro ai quali auguro un solo giorno del mio stato fisico,mentale, psicologico, e non per il loro male, ma perchè  comprendano  cosa significhi la sofferenza, il disinteresse, la mancanza di solidarietà, che io sto vivendo per loro  su di me.

A te grazie, veramente

Ciao antos,
Sto leggendo in questo momento la tua lettera che in qualche modo è una denuncia a voce bassa di un sistema che di "istruttivo, collaborativo, educativo" ha ben poco!
Capisco la tua situazione perché purtroppo mio figlio ha problemi di salute e so cosa significa frequentare gli ospedali e avere a che fare con medici "sordi"! Ogni anno mio figlio deve fare la visita per il rinnovo della L.104 e non ti dico quanto mi pesi ogni volta parlare dei sui problemi a medici che non conoscono nel dettaglio la sua patologia, perché non sono specialisti.
Eppure non mi perdo d'animo e lotto per i diritti di mio figlio.
Capisco che ti senti scoraggiata e che non c'è niente di peggio di non essere capita, ma purtroppo "deve pungere per sentire male" e le colleghe, che non ti vengono incontro, come il dirigente, che non ascolta, sono persone senza cuore ...
Già ti immagino ... non sei il tipo che si lamenta dei dolori quando entri a scuola ... Ma ogni tanto lamentati sul fatto che "stiamo tutti sotto lo stesso cielo" e "le cose non si sa mai quando arrivano", "non si sa mai come può cambiare la vita" ...
Cosa posso consigliarti ... rivolgiti al patronato per gli invalidi della tua città, potranno sostenerti e aggiornarti sulle normative e su come fare valere i tuoi diritti.
Mi auguro che tu possa riprendere la tua vita e, con la dignità con cui hai scritto e hai condiviso il tuo problema, continuare ad essere quella che sei.
Forza!

Di quale sindacato era l'rsu in questione? Ho sentito che il sindacato gilda é agguerrito e non accetta il tesseramento dei dirigenti scolastici, si potrebbe provare a consultarlo.
4-5 ore di seguito significano non avere nemmeno la pausa bagno, perché gli insegnanti DEVONO vigilare la classe: in casi eccezionali si può chiamare un collaboratore, figura indispensabile, perché se un ragazzo si becca anche solo dello stupido da un compagno il suo trauma é da imputare all'insegnante che non vigilava; per non parlare di quando i ragazzi si prendono a botte.

In casi di reale necessità (il Suo é un caso indubbio) la scuola DEVE consentire un'agevolazione oraria. In caso di gravi patologie anche il privato deve agevolare l'inserimento del lavoratore. E poi in quasi tutte le scuole (e in quasi tutti gli ambienti di lavoro) ci sono casi di lavoratrici con casa vicina, nonni, bisnonni a disposizione per i bimbi e agevolazioni orarie e accordi che favoriscano al massimo la lavoratrice. Bisogna fare notare certe agevolazioni ingiuste (che sicuramente ci sono, dato l'atteggiamento dei suoi colleghi) per far valere ancora di più i propri diritti e far risaltare la disparità di trattamento, anzi, il trattamento discriminatorio: se prima alzarsi alle 5 non era un problema, si poteva anche sopportare che una collega con nonni e tata fissa e con residenza davanti al posto di lavoro entrasse alle 9, ora non é più possibile.

Tanti sinceri auguri.

@Indignazione
Nella primaria 4-5 ore sono l'orario giornaliero!

Maryangel ha scritto:@Indignazione
Nella primaria 4-5 ore sono l'orario giornaliero!

Sono alle medie.
Grazie a tutti per le risposte e il vostro incoraggiamento, che non vi nego, mi sarebbe piaciuto avere dalle persone che abitano la mia vita

Se poi qualcuno degli esperti potesse darmi un suggerimento valido sarei grata

antos ha scritto:

Maryangel ha scritto:@Indignazione
Nella primaria 4-5 ore sono l'orario giornaliero!

Sono alle medie.
Grazie a tutti per le risposte e il vostro incoraggiamento, che non vi nego, mi sarebbe paiciuto avere dalle persone che abitano la mia vita

Considerato che alle medie le ore sono 18 su 5 giorni ... avrai giornate con 3 ore, ed altre con 4 ore, ciò non toglie che potresti anche fare 4 ore per 4 gg e un giorno 2 ore oppure 5 ore il lun e 4 il mart  e 3 ore il gio, ven e sab. Per te sarebbero sempre "pesanti" due  gg a settimana.

Indignazione ha scritto:Di quale sindacato era l'rsu in questione? Ho sentito che il sindacato gilda é agguerrito e non accetta il tesseramento dei dirigenti scolastici, si potrebbe provare a consultarlo.
4-5 ore di seguito significano non avere nemmeno la pausa bagno, perché gli insegnanti DEVONO vigilare la classe: in casi eccezionali si può chiamare un collaboratore, figura indispensabile, perché se  un ragazzo si becca anche solo dello stupido da un compagno il suo trauma é da imputare all'insegnante che non vigilava; per non parlare di quando i ragazzi si prendono a botte.

In casi di reale necessità (il Suo é un caso indubbio) la scuola DEVE consentire un'agevolazione oraria. In caso di gravi patologie anche il privato deve agevolare l'inserimento del lavoratore. E poi in quasi tutte le scuole (e in quasi tutti gli ambienti di lavoro) ci sono casi di lavoratrici con casa vicina, nonni, bisnonni a disposizione per i bimbi e agevolazioni orarie e accordi che favoriscano al massimo la lavoratrice. Bisogna fare notare certe agevolazioni ingiuste (che sicuramente ci sono, dato l'atteggiamento dei suoi colleghi) per far valere ancora di più i propri diritti e far risaltare la disparità di trattamento, anzi, il trattamento discriminatorio: se prima alzarsi alle 5 non era un problema, si poteva anche sopportare che una collega con nonni e tata fissa e con residenza davanti al posto di lavoro entrasse alle 9, ora non é più possibile.

Tanti sinceri auguri.

G.I.L ( non so se la sigla è corretta), ma per favore dammi del tu e grazie per la tua risposta

Maryangel ha scritto:

antos ha scritto:

Maryangel ha scritto:@Indignazione
Nella primaria 4-5 ore sono l'orario giornaliero!

Sono alle medie.
Grazie a tutti per le risposte e il vostro incoraggiamento, che non vi nego, mi sarebbe paiciuto avere dalle persone che abitano la mia vita

Considerato che alle medie le ore sono 18 su 5 giorni ... avrai giornate con 3 ore, ed altre con 4 ore, ciò non toglie che potresti anche fare 4 ore per 4 gg e un giorno 2 ore oppure 5 ore il lun e 4 il mart  e 3 ore il gio, ven e sab. Per te sarebbero sempre "pesanti" due  gg a settimana.

Lo scorso anno in piena salute avevo ore con buco entrando alle 9 ed uscendo alle 14, con 2 ore buco 2 ore
ciao grazie