assemblea nel tempo pieno

Si è verificata una strana situazione: l'insegnante di religione ha aderito all'assemblea sindacale in orario dalle 11.30 alle 13.30 avendo servizio in una classe a tempo pieno. La collega di classe sostiene che lei non avrebbe potuto usufruire dell'assemblea perchè le classi a tempo pieno non possono in quella fascia oraria perchè gli alunni non possono uscire alle 11.30 e rientrare alle 13.30 e perchè lei, che avrebbe dovuto fare attività attività alternativa, non era tenuta a tenere la classe al suo posto. Due sono i miei dubbi: dove sta scritto che se un'insegnante è in compresenza non può prendere l'assemblea, visto che in tal modo non si interrompe neanche il servizio? E' possibile anticipare l'orario della collega del pomeriggio e terminare le lezioni alle 14.30 anzichè alle 16.30 in modo da consentire a chi è al mattino di partecipare all'assemblea quando non ha compresenza con altri docenti (penso al sostegno o a IRC)?

lui67 ha scritto: La collega di classe sostiene che lei non avrebbe potuto usufruire dell'assemblea perchè le classi a tempo pieno non possono in quella fascia oraria perchè gli alunni non possono uscire alle 11.30 e rientrare alle 13.30 e perchè lei, che avrebbe dovuto fare attività attività alternativa, non era tenuta a tenere la classe al suo posto.

Se la "collega" fosse dirigente scolastico e sostenesse queste tesi si beccherebbe probabilmente una denuncia per attività antisindacale.

Anche lei avrebbe potuto intervenire all'assemblea.
Compito del dirigente scolastico è assicurare la sorveglianza della classe.
Ci si regola come per una contemporanea malattia dei docenti...