NO all'area unica nel sostegno alle superiori
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NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Promemoria primo messaggio :
NO ALL’AREA UNICA SUL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2°GRADO!
LE MOTIVAZIONI AL NO
L' accorpamento delle 4 aree del sostegno pone alcuni gravi
problematiche di carattere didattico:
La sua legittimità dal punto di vista didattico-educativo è
opinabile. In diverse occasioni e da diverse parti in causa
questo provvedimento è stato caldeggiato, adducendo diverse
motivazioni, prima fra tutte il fatto che la funzione del
docente specializzato sia prevalentemente di mediazione, tra
l'alunno, gli altri docenti, l'istituzione scolastica stessa.
Tuttavia non bisogna dimenticare che il docente specializzato
è prima di tutto un DOCENTE, e come tutti i docenti si occupa
e si deve occupare di attività didattica: deve tradurre
l’attività formativa del gruppo classe a un livello adatto
all’alunno disabile, in modo che possa interagire
positivamente ed apprendere, pur in modo semplificato, alcuni
o (in alcuni casi – PEI Semplificato) tutti i saperi
disciplinari dell’attività formativa comune. In quanto il
docente specializzato sa bene e lo ricorda costantemente con
il suo fare educativo-didattico ai colleghi e non solo che l’
art.13, comma 3 della Legge 104/92 afferma che “L’integrazione
scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità
della persona handicappata: 1) Nell’apprendimento; 2) Nella
comunicazione; 3) Nelle relazioni ; 4) Nella socializzazione”.
L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione NON
può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre
difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.
Questa “traduzione dell’attività formativa” del docente
specializzato non può prescindere dalle sue conoscenze e
competenze di base, dalla sua formazione umanistica o
scientifica o tecnica, sebbene il corso di Sostegno
frequentato abbia fornito a tutti indistintamente le medesime
competenze di legislazione, didattica e pedagogia speciale.
Questo principio è sancito anche da una recente sentenza del
Consiglio di Stato:
«Un'ora di sostegno per ognuna di lezione da far svolgere ad
insegnanti dell'area umanistica e scientifica».
Lo ha stabilito la sentenza del Consiglio di Stato che ha
accolto il ricorso dei genitori di una studentessa disabile
del liceo scientifico di Lanciano, che contestavano la
disposizione del ministero, dell'ufficio scolastico regionale
e della scuola, di assegnare alla figlia un insegnante di
sostegno solo per nove ore settimanali e per giunta dell'area
psico-motoria.
«E' una sentenza unica in Italia, che fa giurisprudenza»,
dicono i legali Paolo Sisti e Fausto Troilo, «sancisce due
principi fondamentali: il diritto all'istruzione del disabile
e quello ad avere insegnanti di sostegno con competenze
specifiche».
«Vista la gravità della patologia documentata», si legge
nell'ordinanza, «in considerazione della rilevanza che assume
a livello costituzionale e internazionale il diritto
all'istruzione del disabile, alla minore deve essere
assicurata un'ora di sostegno per ogni ora di frequenza
scolastica e che tale attività deve essere svolta da docenti
appartenenti all'area umanistico-linguistica e all'area
scientifico-fisico-matematica…».
(Fonte: Press-IN - anno IV / n. 953 – 19/04/2012)
Questo dimostra che le competenze di base sono imprescindibili
- ancor di più nella Scuola Secondaria di 2° grado - e che se
un alunno ha un deficit marcato nell'area logico matematica ha
diritto a un docente che provenga da quella area disciplinare;
se il deficit è nell'area del linguaggio e della
comunicazione, ha diritto a un docente che provenga dall'area
linguistico-umanistica, e così via. Allo stesso modo, è
previsto e prevedibile che a uno stesso alunno che abbia
difficoltà in più ambiti siano attribuite un certo numero di
ore con un docente di una determinata area ed eventualmente
altre ore con un docente di altra area.
E ancora, nella legge quadro n. 104/1992, articolo 13 comma 5,
viene affermato che “nella scuola secondaria di primo e
secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno
(con priorità per le iniziative sperimentali di cui al comma
1, lettera e), realizzate con docenti di sostegno
specializzati, nelle aree disciplinari individuate sulla base
del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano
educativo individualizzat”.
Questa affermazione evidenzia come l'azione dei docenti di
sostegno debba privilegiare determinate aree disciplinari,
adeguatamente individuate nel PDF, a seconda delle necessità
educative specifiche dell'alunno a cui il PDF è riferito.
Molto spesso si obietta riguardo all'esistenza della
suddivisione in aree disciplinari, affermando che il loro
utilizzo nella scuola spesso è improprio, soggetto a
favoritismi, a discrezione del D.S., dettato da esigenze di
organico e non dettato da reali esigenze didattiche. A nostro
parere sono queste gravi storture che devono essere corrette,
fissando delle regole. Le aree disciplinari non solo
andrebbero mantenute, ma la loro corretta assegnazione
andrebbe monitorata e garantita, affinchè non rappresentino
uno strumento di potere in mano, ma uno strumento di
integrazione e di buona qualità dell'insegnamento.
Infine, per molti docenti l'accorpamento significherebbe
essere scalzati improvvisamente da decine e decine di colleghi
di altre aree disciplinari in cui la graduatoria è più
numerosa. Sebbene ci siano differenze di punteggio, comunque
al momento dell'iscrizione in graduatoria tali docenti hanno
acquisito una posizione che rappresenta il diritto di essere
assunti a tempo indeterminato in un determinato momento. Che
ne sarà di questo diritto acquisito? Questi docenti non sono
altrimenti meritevoli di tutela?
Unificare le aree significherebbe, inoltre, sganciare
l’attività di sostegno – in particolare nella Scuola
Secondaria di 2° grado - dalla professionalità docente, la
quale appare fondata sulle competenze e conoscenze
curriculari: non è una specializzazione in “tuttologia”!
Inoltre se si considera tale attività semplicemente come una
generica attività di mediazione, per quale motivo essa
dovrebbe essere affidata a degli insegnanti e non ad altre
figure professionali, come assistenti sociali, educatori,
psicologi, ecc, che, in questa prospettiva, in certi casi
potrebbero avere strumenti più adatti a realizzare quest’opera
di “mediazione”?
Insomma, sarebbe bene concentrarsi su questioni ben più
urgenti e impellenti rispetto all'accorpamento delle aree
disciplinari sul sostegno, la cui questione rischia inoltre di
mettere sostanzialmente i docenti l'uno contro l'altro in una
perenne lotta tra poveri da cui il Governo ha, come sempre, da
guadagnare!
NO ALL’AREA UNICA SUL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2°GRADO!
LE MOTIVAZIONI AL NO
L' accorpamento delle 4 aree del sostegno pone alcuni gravi
problematiche di carattere didattico:
La sua legittimità dal punto di vista didattico-educativo è
opinabile. In diverse occasioni e da diverse parti in causa
questo provvedimento è stato caldeggiato, adducendo diverse
motivazioni, prima fra tutte il fatto che la funzione del
docente specializzato sia prevalentemente di mediazione, tra
l'alunno, gli altri docenti, l'istituzione scolastica stessa.
Tuttavia non bisogna dimenticare che il docente specializzato
è prima di tutto un DOCENTE, e come tutti i docenti si occupa
e si deve occupare di attività didattica: deve tradurre
l’attività formativa del gruppo classe a un livello adatto
all’alunno disabile, in modo che possa interagire
positivamente ed apprendere, pur in modo semplificato, alcuni
o (in alcuni casi – PEI Semplificato) tutti i saperi
disciplinari dell’attività formativa comune. In quanto il
docente specializzato sa bene e lo ricorda costantemente con
il suo fare educativo-didattico ai colleghi e non solo che l’
art.13, comma 3 della Legge 104/92 afferma che “L’integrazione
scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità
della persona handicappata: 1) Nell’apprendimento; 2) Nella
comunicazione; 3) Nelle relazioni ; 4) Nella socializzazione”.
L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione NON
può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre
difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.
Questa “traduzione dell’attività formativa” del docente
specializzato non può prescindere dalle sue conoscenze e
competenze di base, dalla sua formazione umanistica o
scientifica o tecnica, sebbene il corso di Sostegno
frequentato abbia fornito a tutti indistintamente le medesime
competenze di legislazione, didattica e pedagogia speciale.
Questo principio è sancito anche da una recente sentenza del
Consiglio di Stato:
«Un'ora di sostegno per ognuna di lezione da far svolgere ad
insegnanti dell'area umanistica e scientifica».
Lo ha stabilito la sentenza del Consiglio di Stato che ha
accolto il ricorso dei genitori di una studentessa disabile
del liceo scientifico di Lanciano, che contestavano la
disposizione del ministero, dell'ufficio scolastico regionale
e della scuola, di assegnare alla figlia un insegnante di
sostegno solo per nove ore settimanali e per giunta dell'area
psico-motoria.
«E' una sentenza unica in Italia, che fa giurisprudenza»,
dicono i legali Paolo Sisti e Fausto Troilo, «sancisce due
principi fondamentali: il diritto all'istruzione del disabile
e quello ad avere insegnanti di sostegno con competenze
specifiche».
«Vista la gravità della patologia documentata», si legge
nell'ordinanza, «in considerazione della rilevanza che assume
a livello costituzionale e internazionale il diritto
all'istruzione del disabile, alla minore deve essere
assicurata un'ora di sostegno per ogni ora di frequenza
scolastica e che tale attività deve essere svolta da docenti
appartenenti all'area umanistico-linguistica e all'area
scientifico-fisico-matematica…».
(Fonte: Press-IN - anno IV / n. 953 – 19/04/2012)
Questo dimostra che le competenze di base sono imprescindibili
- ancor di più nella Scuola Secondaria di 2° grado - e che se
un alunno ha un deficit marcato nell'area logico matematica ha
diritto a un docente che provenga da quella area disciplinare;
se il deficit è nell'area del linguaggio e della
comunicazione, ha diritto a un docente che provenga dall'area
linguistico-umanistica, e così via. Allo stesso modo, è
previsto e prevedibile che a uno stesso alunno che abbia
difficoltà in più ambiti siano attribuite un certo numero di
ore con un docente di una determinata area ed eventualmente
altre ore con un docente di altra area.
E ancora, nella legge quadro n. 104/1992, articolo 13 comma 5,
viene affermato che “nella scuola secondaria di primo e
secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno
(con priorità per le iniziative sperimentali di cui al comma
1, lettera e), realizzate con docenti di sostegno
specializzati, nelle aree disciplinari individuate sulla base
del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano
educativo individualizzat”.
Questa affermazione evidenzia come l'azione dei docenti di
sostegno debba privilegiare determinate aree disciplinari,
adeguatamente individuate nel PDF, a seconda delle necessità
educative specifiche dell'alunno a cui il PDF è riferito.
Molto spesso si obietta riguardo all'esistenza della
suddivisione in aree disciplinari, affermando che il loro
utilizzo nella scuola spesso è improprio, soggetto a
favoritismi, a discrezione del D.S., dettato da esigenze di
organico e non dettato da reali esigenze didattiche. A nostro
parere sono queste gravi storture che devono essere corrette,
fissando delle regole. Le aree disciplinari non solo
andrebbero mantenute, ma la loro corretta assegnazione
andrebbe monitorata e garantita, affinchè non rappresentino
uno strumento di potere in mano, ma uno strumento di
integrazione e di buona qualità dell'insegnamento.
Infine, per molti docenti l'accorpamento significherebbe
essere scalzati improvvisamente da decine e decine di colleghi
di altre aree disciplinari in cui la graduatoria è più
numerosa. Sebbene ci siano differenze di punteggio, comunque
al momento dell'iscrizione in graduatoria tali docenti hanno
acquisito una posizione che rappresenta il diritto di essere
assunti a tempo indeterminato in un determinato momento. Che
ne sarà di questo diritto acquisito? Questi docenti non sono
altrimenti meritevoli di tutela?
Unificare le aree significherebbe, inoltre, sganciare
l’attività di sostegno – in particolare nella Scuola
Secondaria di 2° grado - dalla professionalità docente, la
quale appare fondata sulle competenze e conoscenze
curriculari: non è una specializzazione in “tuttologia”!
Inoltre se si considera tale attività semplicemente come una
generica attività di mediazione, per quale motivo essa
dovrebbe essere affidata a degli insegnanti e non ad altre
figure professionali, come assistenti sociali, educatori,
psicologi, ecc, che, in questa prospettiva, in certi casi
potrebbero avere strumenti più adatti a realizzare quest’opera
di “mediazione”?
Insomma, sarebbe bene concentrarsi su questioni ben più
urgenti e impellenti rispetto all'accorpamento delle aree
disciplinari sul sostegno, la cui questione rischia inoltre di
mettere sostanzialmente i docenti l'uno contro l'altro in una
perenne lotta tra poveri da cui il Governo ha, come sempre, da
guadagnare!
capi- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 30.07.13
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Un conto è fare delle osservazioni, un'altro è contravvenire ostinatamente alla norma. Il tuo intervento non ha senso, perchè la norma chiaramente dice che il sostegno è legato alla materia. Se tu non puoi insegnare alcuna materia alle medie, semplicemente non puoi rientrare in quell'area. Esistono delle regole, si rispettano. Avanzi pretese inrealizzabili.bart ha scritto:runaway ha scritto:Questa ultima battuta te la potevi risparmiare. Ti piace così tanto insultare le persone vero? Complimenti, devi essere proprio un insegnante con i fiocchi! Ma piuttosto impara a leggere prima di dire cavolate!bart ha scritto:
La difficoltà di comprendonio di alcuni, conferma viceversa il fatto che l'area unica è meglio lasciarla perdere.
Sfinge ha detto che alle medie è "più semplice" fare sostegno giusto? Il mio intervento voleva mettere in evidenza l'assurdità per cui io, insegnante di diritto e specializzato sul sostegno, non essendo presente il diritto tra le materie delle medie, non posso fare sostegno appunto alle medie, mentre alle superiori sì (dove le competenze richieste sono più elevate). Per questo unificherei le aree sostegno medie + superiori!
Allora magari, diciamo pure che ci sono docenti assunti in ruolo con il diploma di scuola superiore e prendono lo stesso stipendio dei plurilaureati abilitati specializzati....Questo mi sembra ancora più folle. Ma tant'è.
La discussione ha senso se fatta nei limiti della norma esistente, viceversa non ne ravvedo il senso. Le cose da cambiare sarebbero tante, ma quella dell'area unica (addirittura medie superiori) la trovo davvero la meno necessaria (comunque non creda verrà mai fatta)
runaway- Messaggi : 422
Data d'iscrizione : 14.07.13
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Forse la soluzione del problema, che chiaramente è sentita solo in funzione di chi ci guadagna e chi ci perde in una eventuale fusione delle aree alle superiori, potrebbe essere invece una proporzionalità diretta dei posti di sostegno in base alla classe curricolare.
Per esempio di 20 ruoli A050, 1 ruolo va a posto di sostegno per un abilitato A050; di 40 ruoli A049, 3 vanno a posti di sostegno per abilitati A049 e così via. In questo modo non ci sono 4 aree ma circa 200 (cioè i posti sono direttamente corrispondenti alle cdc e non alle aree). Insomma istituire, per i ruoli (che di questo stiamo parlando) una sorta di "riserva sostegno" che scatti ogni tot ruoli su quella specifica cdc e calcolati in base a criteri di necessità.
Per esempio di 20 ruoli A050, 1 ruolo va a posto di sostegno per un abilitato A050; di 40 ruoli A049, 3 vanno a posti di sostegno per abilitati A049 e così via. In questo modo non ci sono 4 aree ma circa 200 (cioè i posti sono direttamente corrispondenti alle cdc e non alle aree). Insomma istituire, per i ruoli (che di questo stiamo parlando) una sorta di "riserva sostegno" che scatti ogni tot ruoli su quella specifica cdc e calcolati in base a criteri di necessità.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Il problema è di difficile risoluzione, come ha detto il ministro nel question time di qualche giorno fa si sta iniziando con l'area unica nelle messe a disposizione, ma non si può fare nelle graduatorie ad esaurimento perchè c'è chi ha già acquisito dei diritti, esempio il primo della AD01, quindi in attesa di ruolo, confluisce nell'area unica e diventa 20 esimo, questo secondo me non è corretto. E per quanto detto non lo è neanche per il ministro.
Secondo me neanche la divisione per area non è fatta bene, guardate la AD03, ci sono dagli ingegneri agli avvocati.
Poi chi parla di area unica e di difficoltà della matematica alle medie o alle superiori, soprattutto chi ha una preparazione umanistica, lo metterei ad insegnare in una quinta dell'ITIS, preparare l'alunno per gli esami di stato, studiare elettronica, sistemi, informatica, e matematica, e li vorrei vedere quando il loro alunno gli chiede: " come si risolve questo integrale?" oppure " come faccio l'analisi di questo circuito operazionale?"
Buon lavoro a tutti.
Secondo me neanche la divisione per area non è fatta bene, guardate la AD03, ci sono dagli ingegneri agli avvocati.
Poi chi parla di area unica e di difficoltà della matematica alle medie o alle superiori, soprattutto chi ha una preparazione umanistica, lo metterei ad insegnare in una quinta dell'ITIS, preparare l'alunno per gli esami di stato, studiare elettronica, sistemi, informatica, e matematica, e li vorrei vedere quando il loro alunno gli chiede: " come si risolve questo integrale?" oppure " come faccio l'analisi di questo circuito operazionale?"
Buon lavoro a tutti.
homer2791- Messaggi : 65
Data d'iscrizione : 22.06.13
SENTENZA A FAVORE DELL'AREA UNICA
qualcuno vuole asserire la necessità della divisione per aree perchè vuole far passare l'idea che un docente laureato, abilitato, e specializzato sul SOS, che insegna alle medie ha MENO COMPETENZE di un docente che, a parità di titoli, insegna alle superiori?..qui sista parlando di DIDATTICA DEL SOSTEGNO e non di eventuali competenze in " TUTTOLOGIA APPLICATA ALLO SCIBILE UMANO" !!!!LA DIVISIONE IN AREE è UNA INGIUSTIZIA TRA LE TANTE INGIUSTIZIE DEL SISTEMA ITALIANO DOVE IL MERITO è IN FONDO ALLA SCALA GERARCHICA DEI VALORI...E L'ILLEGALITà DILAGA...CMQ. A SUFFRAGIO DELLA MIA TESI C'è ANCHE UNA RECENTE SENTENZA DEL TAR LAZIO PRO AREA UNICA:
una recente sentenza del TAR Lazio del 26.09.2013, favorevole all'area unica, riguardante i corsi diriconversione del sostegno, che ritengo possa essere utile nella discussione.
una recente sentenza del TAR Lazio del 26.09.2013, favorevole all'area unica, riguardante i corsi diriconversione del sostegno, che ritengo possa essere utile nella discussione.
pulce76- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 24.09.13
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Una curiosità: ma insegni anche grammatica?runaway ha scritto:Come al solito, KRreykjavik, sai solo ricondurre il tutto, alla mediocrità del tuo unico punto di vista.
Innazitutto, il susseguirsi degli interventi da te evidenziati, su tutto erano imbastiti, tranne sulla necessità di chiarire agli utenti se insegnare matematica sia più facile e difficile a medie o superiori. Chi se ne frega? Quello è un problema di chi la matematica la deve trasmettere alla classe.
Io parlo da docente specializzato su sostegno. Alle medie il massimo che ho dovuto fare, è stato spiegare area e perimetro di alcune figure piane. Non mi pare tanto difficile. Mi è successo anche di dovere "semplificare" materiale per un tecnico, dovendo spiegare la dimostrazione di una funzione. Onestamente non è la stessa cosa. Per quanto mi riguarda la matematica non mi piace, ma proprio per questo trovo che le mie competenze (il materiale va preparato per tutte le materie) siano adeguate alle medie, dove si può avere una padronanza d'insieme e aiutare davvero l'alunno i difficoltà. Per questo motivo si riesce anche a lovorare in piccolo gruppo, dando una mano a tutti quelli che ne hanno bisogno. Alle superiori non è possibile. Dopo di che personalmente mi diverto pure a preparare schede semplifica e strutturate, sto pensando anche ad una piccola pubblicazione (su consiglio dei docenti curricolari), ma mi diverto perchè alla mia portata. Viceversa (alle superiori) è una sofferenza per l'insegnante e soprattutto per l'alunno, quando non segue una programmazione differenziata ma per obiettivi minimi.
Per tali motivi non sono daccordo con l'area unica alle superiori, la riforma dovrebbe riguardare la corretta distribuzione delle ore per le attività di sostegno, nelle varie aree.
Ecco, da tutto ciò TU l'unica cosa che hai saputto dire è che alle medie è più difficile insegnare matematica che alle superiori (non capisco quale contribbuto abbia portato alla conversazione). Ma vabè, diamo fiato alle trombe!!
KRreykjavik- Messaggi : 560
Data d'iscrizione : 17.07.12
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Vero: un conto è capire gli argomenti (oggettivamente più facili), un conto è saperli spiegare in modo adeguato (cosa moooolto più difficile...). Tutti sapppiamo cosa è un perimetro e cosa è un'area (è ovvio), ma spiegare questi concetti di geometria non è così banale come sembrerebbe (e un laureato in materie scientifiche lo sa).KRreykjavik ha scritto:Non vorrei deluderti ma insegnare matematica alle medie è mooooolto più difficile che insegnare mate alle superiori.
Il problema di molti ragazzi che arrivano alle superiori con difficoltà allucinanti in matematica è che alle medie (e alla primaria) questa materia gli è stata spiegata in modo completamente inadeguato! E ormai il danno è stato fatto, ed è molto difficile rimediarvi...
Io sono contrario alle aree, ma se aree devono esserci sarebbe giusto metterle anche alle medie, dove servirebbero molto di più!!!
marcob- Messaggi : 1629
Data d'iscrizione : 12.08.11
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Alle medie ciò significherebbe grosso modo
Area scientifica: A059
Area umanistica: A032, A043, A045, A077
Area tecnica: A028, A033
Area psicomotoria: A030
Quindi non avremmo nessuno dell'area scientifica (sulla A059 curricolare si lavora abbondantemente da terza fascia in moltissime province, non dico tutte ma quasi).
Il problema del perimetro e della radice quadrata rimarrebbe irrisolto ugualmente...
Area scientifica: A059
Area umanistica: A032, A043, A045, A077
Area tecnica: A028, A033
Area psicomotoria: A030
Quindi non avremmo nessuno dell'area scientifica (sulla A059 curricolare si lavora abbondantemente da terza fascia in moltissime province, non dico tutte ma quasi).
Il problema del perimetro e della radice quadrata rimarrebbe irrisolto ugualmente...
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Si potrebbe fare:Albith ha scritto:Alle medie ciò significherebbe grosso modo
Area scientifica: A059
Area umanistica: A032, A043, A045, A077
Area tecnica: A028, A033
Area psicomotoria: A030
Quindi non avremmo nessuno dell'area scientifica (sulla A059 curricolare si lavora abbondantemente da terza fascia in moltissime province, non dico tutte ma quasi).
Il problema del perimetro e della radice quadrata rimarrebbe irrisolto ugualmente...
area tecnico-scientifica (A059-A033)
area artistico-musicale (A028-A032-A077)
area umanistico-linguistica (A043-A045)
area psicomotoria (A030)
marcob- Messaggi : 1629
Data d'iscrizione : 12.08.11
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Runaway a quanto pare né conosce l'italiano ("contribbuto") nè conosce il mondo della scuola (i docenti con diploma, ossia gli Itp, prendono uno stipendio inferiore a quello dei laureati, non lo stesso come dice lui).
Runaway, ma tu fai sostegno solo nelle materie della tua area? Perché non ce lo dici (onestamente si intende)?
Runaway, ma tu fai sostegno solo nelle materie della tua area? Perché non ce lo dici (onestamente si intende)?
Ultima modifica di bart il Sab Ott 19, 2013 2:26 pm - modificato 1 volta.
bart- Messaggi : 431
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Non sarebbe per nulla corrispondente con le classi delle superiori: chi può insegnare nella A033, con la sola eccezione dei chimici industriali e dei laureati in discipline nautiche (che possiamo agevolmente contare con le dita delle mani), insegna alle superiori solo discipline dell'area AD03.
Del resto ugualmente il problema resterebbe: la A033, tranne una o due province, ha le GaE vuote e avanzano ruoli che vanno su altre cdc.
Poi avete idea di come si gestiscono le cattedre di sostegno alle medie? Nella mia scuola me ne occupo io (dei docenti e degli educatori). Inserire le aree alle medie?? Fatemi sapere come gestireste la cosa e poi fatemi un resoconto (basato su esperienze reali di funzione strumentale o commissione GLHI però, non tanto per parlare della qualunque).
Del resto ugualmente il problema resterebbe: la A033, tranne una o due province, ha le GaE vuote e avanzano ruoli che vanno su altre cdc.
Poi avete idea di come si gestiscono le cattedre di sostegno alle medie? Nella mia scuola me ne occupo io (dei docenti e degli educatori). Inserire le aree alle medie?? Fatemi sapere come gestireste la cosa e poi fatemi un resoconto (basato su esperienze reali di funzione strumentale o commissione GLHI però, non tanto per parlare della qualunque).
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Ma infatti le aree sarebbe meglio eliminarle. Non per niente tu stesso dici che alle medie l'area unica funziona, e dato che funziona in un ambiente dove sarebbe molto utile invece la specializzazione (visto che in quella fascia d'età di acquisiscono degli stili di pensiero - sia esso matematico/umanistico/tecnico - che poi è molto difficile, nel caso siano inadeguati, "sprogrammare" e "riprogrammare" adeguatamente), non si capisce perché non dovrebbe funzionare alle superiori.
marcob- Messaggi : 1629
Data d'iscrizione : 12.08.11
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Io insegno alle superiori da 5 anni, ho avuto quasi sempre curricolari da portare anche agli esami, è ho sempre insegnato materie della mia area 01 matem, scienze, fisica, chimica, biologia ecc.. e già non è facile....figurati insegnare anche materie di area umanistica o tecnica, non sarei preparato e non sarebbe giusto nei confronti dei ragazzi e delle famiglie. La stessa competenza che è richiesta agli insegnanti curricolare deve eesere anche garantita dagli insegn di sos. Non siamo assistenti all'autonomia, tranne ovviamente il caso di ragazzi che non seguono una programmazione didattica dove la suddivisione per aree non è importante.bart ha scritto:Intanto nessuno dei contrari all'area unica ha risposto alle mie domande (di quali aree siete e in quali materie seguite i ragazzi che vi sono stati assegnati).
Chissà come mai...
AlianteMagico- Messaggi : 783
Data d'iscrizione : 22.02.11
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Zi, inzegno purre cquella!!! Dio mio, pur di dare fiato al trombone ci si attacca a tutto. Poverino, ma davvero!!KRreykjavik ha scritto:Una curiosità: ma insegni anche grammatica?runaway ha scritto:Come al solito, KRreykjavik, sai solo ricondurre il tutto, alla mediocrità del tuo unico punto di vista.
Innazitutto, il susseguirsi degli interventi da te evidenziati, su tutto erano imbastiti, tranne sulla necessità di chiarire agli utenti se insegnare matematica sia più facile e difficile a medie o superiori. Chi se ne frega? Quello è un problema di chi la matematica la deve trasmettere alla classe.
Io parlo da docente specializzato su sostegno. Alle medie il massimo che ho dovuto fare, è stato spiegare area e perimetro di alcune figure piane. Non mi pare tanto difficile. Mi è successo anche di dovere "semplificare" materiale per un tecnico, dovendo spiegare la dimostrazione di una funzione. Onestamente non è la stessa cosa. Per quanto mi riguarda la matematica non mi piace, ma proprio per questo trovo che le mie competenze (il materiale va preparato per tutte le materie) siano adeguate alle medie, dove si può avere una padronanza d'insieme e aiutare davvero l'alunno i difficoltà. Per questo motivo si riesce anche a lovorare in piccolo gruppo, dando una mano a tutti quelli che ne hanno bisogno. Alle superiori non è possibile. Dopo di che personalmente mi diverto pure a preparare schede semplifica e strutturate, sto pensando anche ad una piccola pubblicazione (su consiglio dei docenti curricolari), ma mi diverto perchè alla mia portata. Viceversa (alle superiori) è una sofferenza per l'insegnante e soprattutto per l'alunno, quando non segue una programmazione differenziata ma per obiettivi minimi.
Per tali motivi non sono daccordo con l'area unica alle superiori, la riforma dovrebbe riguardare la corretta distribuzione delle ore per le attività di sostegno, nelle varie aree.
Ecco, da tutto ciò TU l'unica cosa che hai saputto dire è che alle medie è più difficile insegnare matematica che alle superiori (non capisco quale contribbuto abbia portato alla conversazione). Ma vabè, diamo fiato alle trombe!!
runaway- Messaggi : 422
Data d'iscrizione : 14.07.13
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Dato che mentre scrivo, preparo materiale per i miei alunni, non ho il tempo di guardare ogni singola battuta, quindi l'errore ci sta tutto. Ma chi si attacca come le cozze a qualunque cosa per dare fiato alle trombe, va solo commiserato.bart ha scritto:Runaway a quanto pare né conosce l'italiano ("contribbuto") nè conosce il mondo della scuola (i docenti con diploma, ossia gli Itp, prendono uno stipendio inferiore a quello dei laureati, non lo stesso come dice lui).
Runaway, ma tu fai sostegno solo nelle materie della tua area? Perché non ce lo dici (onestamente si intende)?
Se solo avessi letto più attentamento i miei interventi, e non andare a caccia dell'errore(presunto) per dare fiato al trombone, avresti capito che io insegno alle medie, quindi delle aree non mi interessa anzi, se avessi letto più attentamente avresti appreso anche che in virtù dell'esperienza fatta anche alle superiori, sono assolutamente contrario all'area unica.
runaway- Messaggi : 422
Data d'iscrizione : 14.07.13
Re: NO all'area unica nel sostegno alle superiori
Fino a prova contraria il primo ad aver scritto qualcosa per cui farsi commiserare sei stato tu!runaway ha scritto:Dato che mentre scrivo, preparo materiale per i miei alunni, non ho il tempo di guardare ogni singola battuta, quindi l'errore ci sta tutto. Ma chi si attacca come le cozze a qualunque cosa per dare fiato alle trombe, va solo commiserato.bart ha scritto:Runaway a quanto pare né conosce l'italiano ("contribbuto") nè conosce il mondo della scuola (i docenti con diploma, ossia gli Itp, prendono uno stipendio inferiore a quello dei laureati, non lo stesso come dice lui).
Runaway, ma tu fai sostegno solo nelle materie della tua area? Perché non ce lo dici (onestamente si intende)?
Se solo avessi letto più attentamento i miei interventi, e non andare a caccia dell'errore(presunto) per dare fiato al trombone, avresti capito che io insegno alle medie, quindi delle aree non mi interessa anzi, se avessi letto più attentamente avresti appreso anche che in virtù dell'esperienza fatta anche alle superiori, sono assolutamente contrario all'area unica.
La tua frase "La difficoltà di comprendonio di alcuni, conferma viceversa il fatto che l'area unica è meglio lasciarla perdere" riferita ad un mio commento (che evidentemente non hai capito) è un insulto gratuito al sottoscritto e a tutti quelli che (non pensandola come te) vogliono l'area unica perché sanno cosa significa subire certe ingiustizie.
Fossi in te mi vergognerei solo di averla pensata.
bart- Messaggi : 431
Data d'iscrizione : 01.10.09
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