rientro anticipato titolare

Una insegnante è in malattia fino al 14. Il 14 stesso chiama la scuola comunicando che si sarebbe presa anche il 15. Tuttavia il 15 sta bene e la mattina dello stesso giorno rientra a scuola. Qui trova la supplente, che la scuola la aveva chiamato il 14 pomeriggio dopo la telefonata dell'insegnante titolare. In presenza di titolare e supplente cosa avrebbe dovuto fare il dirigente?
- rimandare a casa l'insegnante titolare spingendola a prendere un permesso (visto che per la malattia bisogna appunto essere malati)?
- rimandare a casa la supplente, scusandosi eventualmente per il disguido, perchè c'era la titolare?
- tenere in servizio entrambe?

Avrei detto (pensato...) che un'insegnante che prima telefona e poi si presenta, è SCEMA.

giobbe ha scritto:Avrei detto (pensato...) che un'insegnante che prima telefona e poi si presenta, è SCEMA.

beh, telefona il giorno prima a quello in cui si presenta. Può benissimo capitare che l'indomani stia meglio

virgo ha scritto:

giobbe ha scritto:Avrei detto (pensato...) che un'insegnante che prima telefona e poi si presenta, è SCEMA.

beh, telefona il giorno prima a quello in cui si presenta. Può benissimo capitare che l'indomani stia meglio

Se uno è rispettoso degli altri (nella fattispecie della supplente) si fa anche l'altro giorno di malattia, altrimenti si presenta a scuola e fa perdere tempo e soldi alla supplente.

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:

giobbe ha scritto:Avrei detto (pensato...) che un'insegnante che prima telefona e poi si presenta, è SCEMA.

beh, telefona il giorno prima a quello in cui si presenta. Può benissimo capitare che l'indomani stia meglio

Se uno è rispettoso degli altri (nella fattispecie della supplente) si fa anche l'altro giorno di malattia, altrimenti si presenta a scuola e fa perdere tempo e soldi alla supplente.

il punto non è la mancanza o meno di rispetto dell'altro: puoi anche avere ragione, ma il quesito posto richiede una risposta procedurale oggettiva, non basata su considerazioni morali.

virgo ha scritto:il punto non è la mancanza o meno di rispetto dell'altro: puoi anche avere ragione, ma il quesito posto richiede una risposta procedurale oggettiva, non basata su considerazioni morali.

Beh, sul rispetto dell'altro, HO ragione.
Dal punto di vista procedurale è fin troppo evidente che l'insegnante nello stesso giorno non può rientrare in servizio e riassentarsi con un'altra motivazione: o prende servizio o non prende servizio.
Se prende servizio la supplente ritorna a casa con le considerazioni di cui sopra.

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:il punto non è la mancanza o meno di rispetto dell'altro: puoi anche avere ragione, ma il quesito posto richiede una risposta procedurale oggettiva, non basata su considerazioni morali.

Beh, sul rispetto dell'altro, HO ragione.
Dal punto di vista procedurale è fin troppo evidente che l'insegnante nello stesso giorno non può rientrare in servizio e riassentarsi con un'altra motivazione: o prende servizio o non prende servizio.
Se prende servizio la supplente ritorna a casa con le considerazioni di cui sopra.

perchè no? può anche presentare la richiesta di un permesso per lo stesso giorno presentandosi a scuola la mattina all'inizio delle lezioni

virgo ha scritto:

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:il punto non è la mancanza o meno di rispetto dell'altro: puoi anche avere ragione, ma il quesito posto richiede una risposta procedurale oggettiva, non basata su considerazioni morali.

Beh, sul rispetto dell'altro, HO ragione.
Dal punto di vista procedurale è fin troppo evidente che l'insegnante nello stesso giorno non può rientrare in servizio e riassentarsi con un'altra motivazione: o prende servizio o non prende servizio.
Se prende servizio la supplente ritorna a casa con le considerazioni di cui sopra.

perchè no? può anche presentare la richiesta di un permesso per lo stesso giorno presentandosi a scuola la mattina all'inizio delle lezioni

Il permesso non può superare la metà dell'orario di servizio di quella giornata. Se ha una sola ora non può chiedere il permesso.

[quote="giobbe"]

virgo ha scritto:

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:il punto non è la mancanza o meno di rispetto dell'altro: puoi anche avere ragione, ma il quesito posto richiede una risposta procedurale oggettiva, non basata su considerazioni morali.

Beh, sul rispetto dell'altro, HO ragione.
Dal punto di vista procedurale è fin troppo evidente che l'insegnante nello stesso giorno non può rientrare in servizio e riassentarsi con un'altra motivazione: o prende servizio o non prende servizio.
Se prende servizio la supplente ritorna a casa con le considerazioni di cui sopra.

perchè no? può anche presentare la richiesta di un permesso per lo stesso giorno presentandosi a scuola la mattina all'inizio delle lezioni

Il permesso non può superare la metà dell'orario di servizio di quella giornata. Se ha una sola ora non può chiedere il permesso.[/quot

tu stai parlando dei permessi orari. Io dicevo che può presentarsi a scuola la mattina e chiedere di usufruire di un permesso (retribuito o no) per quello stesso giorno.

virgo ha scritto:tu stai parlando dei permessi orari. Io dicevo che può presentarsi a scuola la mattina e chiedere di usufruire di un permesso (retribuito o no) per quello stesso giorno.

[/quote]La materia delle ferie è totalmente contrattualizzata e nella disciplina relativa (art.13 del CCNL/2006-09) non è contemplato il divieto di passare dalla malattia alle ferie senza soluzione di continuità.
Salvi il disposto dell´art. 15 secondo comma, relativo ai giorni di ferie per motivi personali e familiari, e le modalità operative regolate dal contratto di istituto, il periodo di ferie va COMUNQUE concordato per esigenze di servizio con l´amministrazione.
Allorché le ferie vengano programmate e concordate, diventa pertanto ininfluente il fatto che il giorno di ferie usufruito coincida con il primo giorno di rientro in servizio dopo un periodo di assenza dovuto a malattia.
Il discorso però è sempre e solo uno: la docente NON deve riprendere servizio.

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:tu stai parlando dei permessi orari. Io dicevo che può presentarsi a scuola la mattina e chiedere di usufruire di un permesso (retribuito o no) per quello stesso giorno.

La materia delle ferie è totalmente contrattualizzata e nella disciplina relativa (art.13 del CCNL/2006-09) non è contemplato il divieto di passare dalla malattia alle ferie senza soluzione di continuità.
Salvi il disposto dell´art. 15 secondo comma, relativo ai giorni di ferie per motivi personali e familiari, e le modalità operative regolate dal contratto di istituto, il periodo di ferie va COMUNQUE concordato per esigenze di servizio con l´amministrazione.
Allorché le ferie vengano programmate e concordate, diventa pertanto ininfluente il fatto che il giorno di ferie usufruito coincida con il primo giorno di rientro in servizio dopo un periodo di assenza dovuto a malattia.
Il discorso però è sempre e solo uno: la docente NON deve riprendere servizio.[/quote]
E forse non mi sono spiegata. Primo, non si sta parlando di ferie; secondo, la docente va a scuola la mattina alle 8 e presenta la richiesta di un permesso non retribuito (perchè a tempo determinato) per quello stesso giorno. Quindi se ne va

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:tu stai parlando dei permessi orari. Io dicevo che può presentarsi a scuola la mattina e chiedere di usufruire di un permesso (retribuito o no) per quello stesso giorno.

La materia delle ferie è totalmente contrattualizzata e nella disciplina relativa (art.13 del CCNL/2006-09) non è contemplato il divieto di passare dalla malattia alle ferie senza soluzione di continuità.
Salvi il disposto dell´art. 15 secondo comma, relativo ai giorni di ferie per motivi personali e familiari, e le modalità operative regolate dal contratto di istituto, il periodo di ferie va COMUNQUE concordato per esigenze di servizio con l´amministrazione.
Allorché le ferie vengano programmate e concordate, diventa pertanto ininfluente il fatto che il giorno di ferie usufruito coincida con il primo giorno di rientro in servizio dopo un periodo di assenza dovuto a malattia.
Il discorso però è sempre e solo uno: la docente NON deve riprendere servizio.[/quote]
E forse non mi sono spiegata. Primo, non si sta parlando di ferie; secondo, la docente va a scuola la mattina alle 8 e presenta la richiesta di un permesso non retribuito (perchè a tempo determinato) per quello stesso giorno. Quindi se ne va

E forse non mi sono spiegata. Primo, non si sta parlando di ferie; secondo, la docente va a scuola la mattina alle 8 e presenta la richiesta di un permesso non retribuito (perchè a tempo determinato) per quello stesso giorno. Quindi se ne va

virgo ha scritto:Una insegnante è in malattia fino al 14. Il 14 stesso chiama la scuola comunicando che si sarebbe presa anche il 15.  Tuttavia il 15 sta bene e la mattina dello stesso giorno rientra a scuola. Qui trova la supplente, che la scuola la aveva chiamato il 14 pomeriggio dopo la telefonata dell'insegnante titolare. In presenza di titolare e supplente cosa avrebbe dovuto fare il dirigente?
- rimandare a casa l'insegnante titolare spingendola a prendere un permesso (visto che per la malattia bisogna appunto essere malati)?
- rimandare a casa la supplente, scusandosi eventualmente per il disguido, perchè c'era la titolare?
- tenere in servizio entrambe?

Riprendo il quesito daccapo perché da esso si evincono due cose:
1. che l'insegnante prima comunica una cosa e poi ne fa un'altra.....e crea il pasticcio;
2. che la decisione sull'atteggiamento da prendere è solo esclusiva dcel DS.

Stigmatizzo il comportamento di cui al punto 1.
Per quando riguarda il secondo punto la risposta è che il diritto alla proroga o conferma del contratto non decade assolutamente in quanto ciò che rileva ai fini della continuazione della supplenza è esclusivamente la continuità dell’assenza del titolare e non la causa che ne ha determinato l’assenza. Quindi se la titolare continua l'assenza con un giorno di permesso (giornata intera e permesso concesso dal DS) nulla osta al prosieguo della nomina al supplente già in servizio.

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:Una insegnante è in malattia fino al 14. Il 14 stesso chiama la scuola comunicando che si sarebbe presa anche il 15.  Tuttavia il 15 sta bene e la mattina dello stesso giorno rientra a scuola. Qui trova la supplente, che la scuola la aveva chiamato il 14 pomeriggio dopo la telefonata dell'insegnante titolare. In presenza di titolare e supplente cosa avrebbe dovuto fare il dirigente?
- rimandare a casa l'insegnante titolare spingendola a prendere un permesso (visto che per la malattia bisogna appunto essere malati)?
- rimandare a casa la supplente, scusandosi eventualmente per il disguido, perchè c'era la titolare?
- tenere in servizio entrambe?

Riprendo il quesito daccapo perché da esso si evincono due cose:
1. che l'insegnante prima comunica una cosa e poi ne fa un'altra.....e crea il pasticcio;
2. che la decisione sull'atteggiamento da prendere è solo esclusiva dcel DS.

Stigmatizzo il comportamento di cui al punto 1.
Per quando riguarda il secondo punto la risposta è che il diritto alla proroga o conferma del contratto non decade assolutamente in quanto ciò che rileva ai fini della continuazione della supplenza è esclusivamente la continuità dell’assenza del titolare e non la causa che ne ha determinato l’assenza. Quindi se la titolare continua l'assenza con un giorno di permesso (giornata intera e permesso concesso dal DS) nulla osta al prosieguo della nomina al supplente già in servizio.

ok, non hai capito niente. Qui il problema è che la titolare è stata spinta dal dirigente scolastico a prendere il permesso per dare il giorno alla supplente. E non lo poteva fare. Se la titolare si fosse opposta non poteva far nulla per rimandarla indietro

Be' non penso. Da fonogramma del pomeriggio la titolare ha preso un altro gg di malattia. Il gg dopo, entro le 9 dovrebbe stare a casa ( e non a scuola) perché potrebbe passare la visita. Se ha chiamato il pom prima non è che poi "ci ripensa". La scuola proroga il contratto e lei deve stare a casa.

virgo ha scritto:

giobbe ha scritto:

virgo ha scritto:Una insegnante è in malattia fino al 14. Il 14 stesso chiama la scuola comunicando che si sarebbe presa anche il 15.  Tuttavia il 15 sta bene e la mattina dello stesso giorno rientra a scuola. Qui trova la supplente, che la scuola la aveva chiamato il 14 pomeriggio dopo la telefonata dell'insegnante titolare. In presenza di titolare e supplente cosa avrebbe dovuto fare il dirigente?
- rimandare a casa l'insegnante titolare spingendola a prendere un permesso (visto che per la malattia bisogna appunto essere malati)?
- rimandare a casa la supplente, scusandosi eventualmente per il disguido, perchè c'era la titolare?
- tenere in servizio entrambe?

Riprendo il quesito daccapo perché da esso si evincono due cose:
1. che l'insegnante prima comunica una cosa e poi ne fa un'altra.....e crea il pasticcio;
2. che la decisione sull'atteggiamento da prendere è solo esclusiva dcel DS.

Stigmatizzo il comportamento di cui al punto 1.
Per quando riguarda il secondo punto la risposta è che il diritto alla proroga o conferma del contratto non decade assolutamente in quanto ciò che rileva ai fini della continuazione della supplenza è esclusivamente la continuità dell’assenza del titolare e non la causa che ne ha determinato l’assenza. Quindi se la titolare continua l'assenza con un giorno di permesso (giornata intera e permesso concesso dal DS) nulla osta al prosieguo della nomina al supplente già in servizio.

ok, non hai capito niente. Qui il problema è che la titolare è stata spinta dal dirigente scolastico a prendere il permesso per dare il giorno alla supplente. E non lo poteva fare. Se la titolare si fosse opposta non poteva far nulla per rimandarla indietro

Sei tu che non sai scrivere i quesiti. Se ti limitavi a dire quello che è successo in realtà ci sarebbe stata una risposta precisa. A domande ambigue non ci sono mai state risposte precise. Solo ora dici che "Qui il problema è che la titolare è stata spinta dal dirigente scolastico a prendere il permesso per dare il giorno alla supplente. E non lo poteva fare. Se la titolare si fosse opposta non poteva far nulla per rimandarla indietro"
Tu invece hai posto la domanda non dicendo cosa ha fatto realmente il DS, e se nel farlo era nel giusto, ma chiedendo le possibili soluzioni ad un problema che si era creato, e le soluzioni potevano essere più di una. Stante così le cose mi associo a quanto detto da ori79. Quindi il DS ha fatto bene a ritenere in permesso la docente rientrante. Tra l'altro questa docente con la sua "superficialità" ha creato un problema un po' a tutti.......
Pensi pure che se la docente non voleva mettersi in permesso il DS non la poteva "costringere", non ti sfiora minimamente l'idea che questa docente, avanzando questa pretesa, si sarebbe manifestata oltre che superficiale anche "rompiglione".

Secondo il regolamento delle supplenze i contratti nn possono essere revocati per rientro anticipato del titolare, dovrebbe valere anche se si tratta solo di 1 g..forse il dirigente ha agito in base a questo principio...degno di un applauso

napoletanissima78 ha scritto:Secondo il regolamento delle supplenze i contratti nn possono essere revocati per rientro anticipato del titolare, dovrebbe valere anche se si tratta solo di 1 g..forse il dirigente ha agito in base a questo principio...degno di un applauso

E' giusto quello che affermi. Ma nel caso in esame la titolare ha fatto lei una telefonata a scuola e non credo, pertanto, che sia stata registrata tipo fonogramma. Comunque il DS, come dicevo, ha fatto bene.

giobbe ha scritto:

napoletanissima78 ha scritto:Secondo il regolamento delle supplenze i contratti nn possono essere revocati per rientro anticipato del titolare, dovrebbe valere anche se si tratta solo di 1 g..forse il dirigente ha agito in base a questo principio...degno di un applauso

E' giusto quello che affermi. Ma nel caso in esame la titolare ha fatto lei una telefonata a scuola e non credo, pertanto, che sia stata registrata tipo fonogramma. Comunque il DS, come dicevo, ha fatto bene.

Io aprirei una indagine!!!
Penso anch'io che il dirigente abbia fatto bene. Per quanto riguarda te, giobbe, visti gli insulti ad insegnanti che ti sei permesso di fare, del tipo "scema" o "rompi...", fatti pure dire che sei un idiota, già solo sulla base dei tuoi interventi

virgo ha scritto:Io aprirei una indagine!!!
Penso anch'io che il dirigente abbia fatto bene. Per quanto riguarda te, giobbe, visti gli insulti ad insegnanti che ti sei permesso di fare, del tipo "scema" o "rompi...", fatti pure dire che sei un idiota, già solo sulla base dei tuoi interventi

Gli insulti, se di "insulti" vogliamo parlare giacché "scema" sta anche per poco intelligente o sciocca, non li ho MAI riferiti agli insegnanti. Questa è la prima volta ed è riferito ad un caso specifico di un'insegnante che fa di tutto per rompere le uova nel paniere.
Lo so che una persona disabile oggi è più oppportuno chiamarla "diversamente abile", la lingua si evolve ma il significato intrinseco è sempre lo stesso. Allora come dovrei definire un' insegnante che chiama a scuola di pomeriggio per dire che il giorno seguente non sarebbe andata a scuola mentre invece la mattina si presenta regolarmente e, nonostante i problemi creati alla scuola e al supplente, non vuole nemmeno venire incontro a nessuno?  Forse non sarà scema ma maleducata senz'altro (o forse dovrei dire poco conciliante).....
Immagino pure chi possa essere questa insegnante........visto che mi dai dell'idiota ;-)

P.S. Non ho intenzione di replicare ulteriormente perché ho una mio stile che conoscono tutti e al quale non vorrei venire meno per non essere GIUSTAMENTE richiamato dai moderatori.

Dopo 2 pagine non ho ancora capito cosa vuoi sentirti dire...
Hai posto un quesito a cui giobbe ha risposto, dopo un po' hai aggiunto delle informazioni che fanno pensare tu voglia un giudizio sul comportamento del ds

virgo ha scritto:
ok, non hai capito niente. Qui il problema è che la titolare è stata spinta dal dirigente scolastico a prendere il permesso per dare il giorno alla supplente. E non lo poteva fare. Se la titolare si fosse opposta non poteva far nulla per rimandarla indietro

qui non sembri molto d'accordo con la decisione presa dal ds ma pochi post dopo sostieni che ha fatto bene....

Se magari ricapitoli di cosa hai bisogno ti si può rispondere meglio, se no è ovvio che ognuno esprima la sua opinione come meglio crede (e come dare torto al pensiero di giobbe? :))