è possibile la revoca di un incarico nella scuola statale?

salve,

sono stato assunto una settimana fa nella scuola statale, con il contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2014, per svolgere l'attività alternativa alla religione cattolica, per un'ora alla settimana (la seconda ora).
Il mio gruppo di studenti è composto da due soli studenti della classe 5°.
Ora però accade che:

a) lo studente A ha scelto di uscire dalla scuola durante l'ora di religione.
Ora però fino al 10 dicembre 2013 egli è minorenne, e pertanto è costretto a stare con me fino a tale data.

b) pertanto dal 11 dicembre in poi rimango con un solo studente B, che 4 anni fa, quando ha iniziato questa scuola, ha scelto lo studio assistito, e da allora non gli è stato più chiesto se egli volesse cambiare o meno questa scelta.
Ora però questo studente B mi ha detto che egli è già maggiorenne, e quest'anno vorrebbe smettere di svolgere attività alternativa
e vorrebbe anche lui uscire durante l'ora di religione.
Pertanto egli ora parlerà con la preside per sapere se può farlo.

Nel caso in cui la preside accettasse la richiesta, io mi troverei assunto fino al 30 giugno 2014, ma senza studenti!
Dunque che cosa accadrebbe in questo caso?
Ecco le due possibili opzioni:

a) io andrei a scuola, e rimarrei da solo in un'aula senza studenti, e continuerei a percepire lo stipendio.

b) io verrei licenziato al 11 dicembre 2013, nonostante nel contratto sia stato assunto fino al 30 giugno 2014.

Il problema solo apparentemente è di scarsa rilevanza.
Infatti si consideri che:

c) io ho rinunciato ad altre convocazioni perchè incompatibili con l'orario svolto in questa scuola.

Se avessi saputo prima che il contratto con questa scuola finisce a dicembre, allora io o non l'avrei accettato, o
avrei potuto recedere senza le sanzioni da questo contratto, per accettare un contratto fino al 30 giugno con un'altra scuola.

d) la segreteria della scuola mi ha detto che, una volta divenuto docente interno, avrei avuto la priorità rispetto agli esterni per le supplenze, e per questo ho accettato l'incarico (si tratta di una scuola molto grande e qindi con molte opportunità presunte di supplenza).
Se il mio contratto terminasse a dicembre, allora io rimarrei privato di queste opportunità di supplenza che mi hanno spinto a stipulare il contratto.

e) questo contratto di un'ora alla settimana mi dà i punti per le graduatorie.
Se esso venisse interrotto allora io rimarrei con pochi punti cumulati.

saluti,

viandante

non puoi essere licenziato, ma nemmeno pagato al 30 giugno, la supplenza deve arrivare al termine delle lezioni

se il ds se ne accorge potrebbe anche farti arrivare a dicembre visto che ha comunque sbagliato il contratto, ma tu puoi fargli ricorso perché il contratto non può essere rescisso in questo caso

magari sarai utilizzo per fare supplenze all'interno della stessa scuola


http://dida.orizzontescuola.it/news/indicazioni-operative-la-nomina-dei-docenti-le-attivit%C3%A0-alternative-all%E2%80%99insegnamento-della

giulia boffa ha scritto:non puoi essere licenziato, ma nemmeno pagato al 30 giugno, la supplenza deve arrivare al termine delle lezioni

se il ds se ne accorge potrebbe anche farti arrivare a dicembre visto che ha comunque sbagliato il contratto, ma tu puoi fargli ricorso perché il contratto non può essere rescisso in questo caso

magari sarai utilizzo per fare supplenze all'interno della stessa scuola

grazie,

viandante

viandante ha scritto:d) la segreteria della scuola mi ha detto che, una volta divenuto docente interno, avrei avuto la priorità rispetto agli esterni per le supplenze, e per questo ho accettato l'incarico (si tratta di una scuola molto grande e qindi con molte opportunità presunte di supplenza).

Ti hanno detto una cosa inesatta. Questa priorità vale solo per spezzoni fino al 30/6 pari o inferiori alle 6 ore, non per le supplenze brevi (malattie, maternità o altro) o per spezzoni più consistenti.

Dec ha scritto:

viandante ha scritto:d) la segreteria della scuola mi ha detto che, una volta divenuto docente interno, avrei avuto la priorità rispetto agli esterni per le supplenze, e per questo ho accettato l'incarico (si tratta di una scuola molto grande e qindi con molte opportunità presunte di supplenza).

Ti hanno detto una cosa inesatta. Questa priorità vale solo per spezzoni fino al 30/6 pari o inferiori alle 6 ore, non per le supplenze brevi (malattie, maternità o altro) o per spezzoni più consistenti.

Giusto Dec, nella mia scuola, per due classi di concorso i primi venti o poco più in graduatoria sono siciliani, pugliesi e campani: dalla segreteria hanno provato a contattarli e hanno ricevuto rifiuto, sono poche ore, non mi sposto solo per un paio di mesi, ecc... soluzione? vai con supplenze a tutto spiano con il personale che già insegna nella scuola! Errato? Certo, ma se la segretaria mi sta ore e ore a chiamare gli stessi, sentirsi rifiuti, doverli mettere in fondo alla graduatoria, ecc... come potrebbe svolgere al meglio gli altri lavori? Ti assicuro che tutti siamo oberati di lavoro!
Intanto Buone FESTE a tutti i forumisti

La questione del lavoro della segretaria si risolve mandando la pec a tutti e chi non risponde viene saltato ed eventualmente sanzionato (se è al secondo rifiuto). Esaurite le graduatorie (comprese quelle delle scuole viciniori), si utilizzano le mad. Se proprio non si trova nessuno, immagino che una soluzione come quella adottata nella tua scuola sia accettabile (non prima, però, e soprattutto non perchè così è più comodo per la segretaria).
Nel caso di viandante volevo solo fargli capire che accettare l'ora di alternativa è stato sostanzialmente inutile per il suo scopo e che probabilmente gli era stata data un'informazione errata proprio per indurlo ad accettare quest'ora che nessuno voleva. Sarebbe bastato mandare una mad e avrebbe avuto la precedenza su tutti gli interni.