Passaggio ad altra provincia e contestuale immissione in ruolo

Qualcuno può rinfrescarmi le idee?
Premessa:
a) Il mio 3/4 - che è impiegato in tut'altro settore - si sposterà a lavorare in altra provincia.
b) Io ho "rischiato" di entrare in ruolo quest'anno nella provincia dove risiediamo al momento (GAE, elenco lunghissimo e quindi nessun concorso su base regionale sulla mia CdC)
c) Approfittando dell'aggiornamento della primavera (!?!) di quest'anno, mi sposterei anche io nella stessa città.
Nella mia CdC mi ritroveri, spostandomi nell'altra provincia, con la bellezza di 58 punti in vantaggio rispetto alla (attuale - bisogna poi vedere quanti altri ne arrivano) prima persona posizionata sulla mia stessa CdC.
d) a parte l'ovvia incavolatura di chi si ritroverà dietro, almeno il primo anno nella nuova città per sistemare le cose avrò bisogno di un minimo di spazio vitale (si, sono parecchio vecchietta ed al limite del burn out, dopo più di 25 anni di supplenze in cui ho girato tutte le scuole superiori della mia provincia) e quindi le domande sono:

1) posso chiedere immediatamente all'A.T., in caso di chiamata in ruolo appena "calata" nella nuova provincia, il part-time?
2) essere in part time non inficia, vero, l'anno di prova?
3) se il part time me lo concedesse già l'AT, posso contestualmente chiedere l'utilizzo sul serale o - al limite - l'utilizzo nelle carceri, sapendo che ci sono sempre  "spezzoni" liberi (anche consistenti) ogni anno, in quella provincia? (e lascerei le classi da 30 adolescenti alle più giovani senza nessun rimpianto)
Grazie a chi mi vuol rispondere con un minimo di riferimenti normativi...