interdizione e frequenza pas

Buonasera a tutti, non so se scrivo nel posto giusto, ma volevo sapere se qualcuno di voi poteva aiutarmi a sciogliere alcuni dubbi...
Sono una candidata Pas in attesa dell'inizio dei corsi e sono alla dodicesima settimana di gravidanza. Mi chiedevo se entrare in interdizione mi metterebbe in difficoltà con la frequenza del corso...
In effetti il mio contratto sta per scadere, e sono già assente adesso da lavoro per congedo parentale (nemmeno economicamente credo che mi cambierebbe molto, visto che sarei cmq in disoccupazione), dunque non so se sia il caso di mettere troppa carne sul fuoco...
Il fatto é che mi pare di sapere che l'interdizione rappresenta una di quelle condizioni, assimilabile all'astensione obbligatoria, per cui, qualora il titolare dovesse continuare la propria assenza, il mio contratto sarebbe automaticamente prorogato senza far saltare il supplente effettivamente in servizio (cosa non affatto irrilevante, dal momento che per pochissimo non raggiungerei i 180 giorni)...
In ogni caso, la durata dell'interdizione può anche essere limitata (potrei utilizzarla solo per il periodo necessario alla proroga del contratto) o, una volta iniziata, non si può modificare?
Considerato - non so, magari faccio errori di calcolo - che sarei coperta da disoccupazione, non mi interessa nemmeno l'indennità fuori nomina (che mi pare non concorre all'anzianità, dunque non mi farebbe lo stesso arrivare a 180 gg, giusto?)
Qualcuno potrebbe consigliarmi a riguardo?
Grazie tante...

l'interdizione non ti esclude dai pas

Grazie Giulia...
Nel frattempo ho anche letto altri post di candidate che hanno i miei stessi dubbi, alle quali le università d'interesse hanno confermato la possibilità di frequentare il corso nonostante l'interdizione, se non ho capito male...
Ma esiste una normativa di riferimento alla quale potersi appellare in caso di problemi? qualcosa che esclude, nei casi di interdizione, il divieto di impegnarsi in altri tipi di attività?

non c'è normativa

i corsi dei pas non sono servizio, quindi senza servizio non c'è neanche incompatibilità

tu sei libera

grazie mille giulia....
Un'ultima cosa, se posso approfittarne... sai dirmi, riguardo al calcolo delle settimane lavorate ai fini della prossima ASPI, come verrebbero conteggiati i periodi di interdizione?
Per logica, immagino che, se coperti da contratto, verranno considerati come settimane lavorate a tutti gli effetti (anche se poi nel calcolo dell'indennità da liquidare dovrebbero essere detratte in quanto già pagate dall'inps), mentre se fuori contratto, non varranno come settimane lavorate (percepirei cmq un'indennità pari all'80% dello stipendio anziché la disoccupazione per tutto il periodo dell'interdizione e dell'eventuale astensione obbligatoria, nel caso in cui l'interdizione dovesse arrivare a coprire tutto il settimo mese)....
Mi sfugge qualcosa?