Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
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Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
Ciao a tutti,
vi scrivo sperando che qualcuno mi dia qualche suggerimento. Quest’anno ho avuto dalla prima fascia delle Gi uno spezzone sulla a051 in una classe non terminale fino al 30.6.2014 e nel corso dell’anno non ho completato perché ho anche un contratto all’Università. Come è spiegato in vari topic, dato che ho uno spezzone e non un part-time sono obbligato a inviare la domanda come commissario esterno agli Esami di Stato.
Nel caso mi dovessero chiamare (probabile, visto che Italiano quest’anno è materia esterna) avrei alcuni problemi. Nella settimana degli scritti dovrei infatti partecipare come relatore a un convegno all’estero, mentre in quelle successive sono impegnato con l’Università (sessione estiva degli esami, etc). Purtroppo mi avevano detto tempo fa che questo tipo di impegni non costituisce impedimento tale da essere esentato dall’inviare la domanda né dalla nomina.
Potrei chiedere al Dirigente un’aspettativa non retribuita “per motivi personali, di famiglia e di studio, ricerca e dottorato” (nel mio caso di studio e ricerca?) (://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/11/17/aspettativa-per-motivi-di-studio-per-il-personale-assunto-a-tempo-determinato/), o in alternativa un permesso non retribuito per motivi personali, in entrambi i casi dal lunedì al venerdì della settimana in cui si svolge il convegno (e gli scritti dell’Esame di Stato), così da non dover inviare la domanda? Quale delle due opzioni sarebbe possibile e/o preferibile?
Altrimenti sarei costretto alle dimissioni a decorrere dal giorno dopo gli scrutini di giugno, prima che comincino gli scritti degli Esami di Stato?
Grazie mille!
vi scrivo sperando che qualcuno mi dia qualche suggerimento. Quest’anno ho avuto dalla prima fascia delle Gi uno spezzone sulla a051 in una classe non terminale fino al 30.6.2014 e nel corso dell’anno non ho completato perché ho anche un contratto all’Università. Come è spiegato in vari topic, dato che ho uno spezzone e non un part-time sono obbligato a inviare la domanda come commissario esterno agli Esami di Stato.
Nel caso mi dovessero chiamare (probabile, visto che Italiano quest’anno è materia esterna) avrei alcuni problemi. Nella settimana degli scritti dovrei infatti partecipare come relatore a un convegno all’estero, mentre in quelle successive sono impegnato con l’Università (sessione estiva degli esami, etc). Purtroppo mi avevano detto tempo fa che questo tipo di impegni non costituisce impedimento tale da essere esentato dall’inviare la domanda né dalla nomina.
Potrei chiedere al Dirigente un’aspettativa non retribuita “per motivi personali, di famiglia e di studio, ricerca e dottorato” (nel mio caso di studio e ricerca?) (://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/11/17/aspettativa-per-motivi-di-studio-per-il-personale-assunto-a-tempo-determinato/), o in alternativa un permesso non retribuito per motivi personali, in entrambi i casi dal lunedì al venerdì della settimana in cui si svolge il convegno (e gli scritti dell’Esame di Stato), così da non dover inviare la domanda? Quale delle due opzioni sarebbe possibile e/o preferibile?
Altrimenti sarei costretto alle dimissioni a decorrere dal giorno dopo gli scrutini di giugno, prima che comincino gli scritti degli Esami di Stato?
Grazie mille!
riva14- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 20.02.14
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
hai provato a parlare con il ds?
nel caso ci si può rivolgere al provveditorato
nel caso ci si può rivolgere al provveditorato
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
Data d'iscrizione : 28.09.09
Età : 60
Località : milano
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
la domanda devi inviarla, a meno che tu non sia in aspettativa nel periodo di presentazione (quindi siamo già fuori). un DS o un provveditorato che ti esonerasse per i motivi addotti (tutti validi, per carità) farebbe un enorme torto a tutti gli altri insegnanti che hanno mille altre ragioni per non voler presentare la domanda di partecipazione agli esami di stato
il problema quindi andrà affrontato qualora tu venga nominata
il problema quindi andrà affrontato qualora tu venga nominata
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
No, prima di sentire in Segreteria e parlare col Dirigente volevo avere un quadro chiaro della situazione. Tempo fa al provveditorato chiesi se i miei impegni all’Università nei giorni dell’Esame di Stato potessero giustificare il non invio della domanda o l’esenzione dalla nomina, normativa alla mano mi risposero di no. Mi dissero che se c’è un’aspettativa concessa dal Dirigente la domanda non deve essere inviata, o, se sopraggiunge una volta nominati, si è esentati dalla nomina stessa. Andando a vedere la normativa di quest’anno (C.M. 29 del 13.2.1014) penso il riferimento sia al punto 2.4: “È preclusa la possibilità di presentare la scheda di partecipazione in qualità di presidente o commissario esterno […] per il personale che si trovi in una della seguenti posizioni: -sia assente a qualsiasi titolo, ivi compreso per aspettativa o distacco sindacale, se il rientro in servizio risulti formalmente stabilito per una data successiva a quella di inizio degli esami”. Dato che quest’anno si è aggiunto anche il convegno nella settimana degli scritti pensavo di poter richiedere l’aspettativa per motivi di studio e ricerca; cercando più informazioni al riguardo ho visto però che esiste anche il permesso non retribuito per motivi personali e mi chiedevo in quali specifiche situazioni o contesti si faccia ricorso all’uno o all’altro.
Mi interesserebbe poi sapere se, nel caso non fosse possibile usufruire dell'aspettativa (o del permesso non retribuito per motivi personali), l'alternativa estrema delle dimissioni a decorrere dal giorno dopo gli scrutini è valida dal punto di vista formale e procedurale (poi, è chiaro, bisognerà valutare l’impossibilità di chiedere la disoccupazione, etc)..
Mi interesserebbe poi sapere se, nel caso non fosse possibile usufruire dell'aspettativa (o del permesso non retribuito per motivi personali), l'alternativa estrema delle dimissioni a decorrere dal giorno dopo gli scrutini è valida dal punto di vista formale e procedurale (poi, è chiaro, bisognerà valutare l’impossibilità di chiedere la disoccupazione, etc)..
riva14- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 20.02.14
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
riva14 ha scritto:No, prima di sentire in Segreteria e parlare col Dirigente volevo avere un quadro chiaro della situazione. Tempo fa al provveditorato chiesi se i miei impegni all’Università nei giorni dell’Esame di Stato potessero giustificare il non invio della domanda o l’esenzione dalla nomina, normativa alla mano mi risposero di no. Mi dissero che se c’è un’aspettativa concessa dal Dirigente la domanda non deve essere inviata, o, se sopraggiunge una volta nominati, si è esentati dalla nomina stessa. Andando a vedere la normativa di quest’anno (C.M. 29 del 13.2.1014) penso il riferimento sia al punto 2.4: “È preclusa la possibilità di presentare la scheda di partecipazione in qualità di presidente o commissario esterno […] per il personale che si trovi in una della seguenti posizioni: -sia assente a qualsiasi titolo, ivi compreso per aspettativa o distacco sindacale, se il rientro in servizio risulti formalmente stabilito per una data successiva a quella di inizio degli esami”. Dato che quest’anno si è aggiunto anche il convegno nella settimana degli scritti pensavo di poter richiedere l’aspettativa per motivi di studio e ricerca; cercando più informazioni al riguardo ho visto però che esiste anche il permesso non retribuito per motivi personali e mi chiedevo in quali specifiche situazioni o contesti si faccia ricorso all’uno o all’altro.
Mi interesserebbe poi sapere se, nel caso non fosse possibile usufruire dell'aspettativa (o del permesso non retribuito per motivi personali), l'alternativa estrema delle dimissioni a decorrere dal giorno dopo gli scrutini è valida dal punto di vista formale e procedurale (poi, è chiaro, bisognerà valutare l’impossibilità di chiedere la disoccupazione, etc)..
sono contenta che la risposta del provveditorato sia corretta sotto il profilo normativo.
come ti dicevo, sarebbe stato sufficiente trovarti in aspettativa nel periodo di presentazione della domanda
le dimissioni si possono dare in qualsiasi momento
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
Grazie Lalla. Sì, come scrivevo sopra sapevo che per questo tipo di motivi non c'è l'esonero. Da quello che ricordo avevano sottolineato il fatto che per non dover presentare la domanda ci deve essere un'aspettativa che termini dopo l'inizio degli scritti, senza riferimento al fatto che debba iniziare o svolgersi nel periodo di presentazione della domanda..
riva14- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 20.02.14
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
riva14 ha scritto:Grazie Lalla. Sì, come scrivevo sopra sapevo che per questo tipo di motivi non c'è l'esonero. Da quello che ricordo avevano sottolineato il fatto che per non dover presentare la domanda ci deve essere un'aspettativa che termini dopo l'inizio degli scritti, senza riferimento al fatto che debba iniziare o svolgersi nel periodo di presentazione della domanda..
scusami, in effetti hanno ragione loro, come indicato nella circolare
" (C.M. 29 del 13.2.1014) penso il riferimento sia al punto 2.4: “È preclusa la possibilità di presentare la scheda di partecipazione in qualità di presidente o commissario esterno […] per il personale che si trovi in una della seguenti posizioni: -sia assente a qualsiasi titolo, ivi compreso per aspettativa o distacco sindacale, se il rientro in servizio risulti formalmente stabilito per una data successiva a quella di inizio degli esami”."
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Esami di Stato, aspettativa e dimissioni
Ah ecco, grazie. Quindi se ho capito bene qui si parla di aspettativa, o potrebbe essere valido anche il permesso non retribuito per motivi personali, se quest’ultimo termina dopo l’inizio degli scritti?
In virtù dello stesso punto della normativa, per le dimissioni vale lo stesso discorso? Se le rassegno adesso ma a decorrere dal giorno dopo gli scrutini, non dovrei essere tenuto a inviare la domanda, in quanto alla data degli scritti non sarò più dipendente, giusto?
In virtù dello stesso punto della normativa, per le dimissioni vale lo stesso discorso? Se le rassegno adesso ma a decorrere dal giorno dopo gli scrutini, non dovrei essere tenuto a inviare la domanda, in quanto alla data degli scritti non sarò più dipendente, giusto?
riva14- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 20.02.14
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