Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
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Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Promemoria primo messaggio :
Falso: solo geograficamente i ruoli saranno dati al nord. Anagraficamente almeno la metà di quell'80% andrà al sud - dimentichiamo che a breve si aggiorneranno le GaE? -
Qualcuno ringrazierà, qualcuno meno, per la diffusione di queste info. Mi taglio fuori, attendo dal concorso... io
Falso: solo geograficamente i ruoli saranno dati al nord. Anagraficamente almeno la metà di quell'80% andrà al sud - dimentichiamo che a breve si aggiorneranno le GaE? -
Qualcuno ringrazierà, qualcuno meno, per la diffusione di queste info. Mi taglio fuori, attendo dal concorso... io
docente76- Messaggi : 460
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
lucylucy ha scritto:Come vivo io, dalla Sicilia in Friuli, con tanto sacrificio, due figli e tanto orgoglio per quello che faccio e per come lo faccio! La mia vita è decente, anche nel senso etimologico del termine.
Non si può obbligare nessuno a fare una scelta del genere.
Io invece farei una riforma passando le competenze sulla scuola dallo stato alle regioni.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
A0quarantasette ha scritto:
Non si può obbligare nessuno a fare una scelta del genere.
Io invece farei una riforma passando le competenze sulla scuola dallo stato alle regioni.
Esatto, ché di statalismo e centralismo si muore.
ontoteologia- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 11.07.11
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Ma chi ha parlato di obbligare? Se il posto è in una data sede, posso scegliere se accettarlo o rimanere precario (o disoccupato) a casa mia. Io credo che chi rifiutasse il ruolo in sede lontana non andrebbe cancellato da una graduatoria nazionale, per cui in questa ottica potrebbe attendere anni migliori. È una scelta, appunto. Che qualsiasi blocco della libera spendibilità dei titoli su territorio nazionale impedisce: che gestiscano le regioni o lo stato, ipotesi che personalmente preferisco in via di principio, l'importante è che sia consentito il libero movimento sul territorio.
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Nessuno ti impedisce liberamente di fare un concorso a Sondrio e di muoverti come preferisci. Però, poi, il posto te lo sei preso a Sondrio, non ad Agrigento, esattamente come i concorsi per bibliotecario o per altre centinaia di professioni. Non ideare sistemi ampolossi, ostili alla vita dignitosa delle persone. E non solo perché nessuno li prenderà mai in considerazione, bensì per semplice buon senso. E poi per quali motivi se rifiuti non devi essere depennato? Se ti chiamano a Sondrio, mentre tu vivi ad Agrigento, mi spiace tanto: si depenni. Che facciamo, le regole ballerine?
In secondo luogo, faccio presente che sia i concorsi ordinari che le SSIS e i TFA sono su base regionale. Cosa facciamo, adesso? Trasformiamo quelle graduatorie su base nazionale? Col concorso ordinario non si può (perché le graduatorie sono regionali), ma nemmeno con le GaE (perché provinciali).
Per quanto mi riguarda, avendo superato il concorso SSIS nella regione X, l'idea di prendere e partire liberamente altrove, come e quando voglio, è uno dei mali da evitare, per il semplice fatto che se io sono rientrato tra i primi 20 in una regione, significa che qualcuno ha calcolato (bene o male non è dato dirlo) il turn over in questo modo. Se, però, ci si muove liberamente, senza nemmeno un vincolo di qualche anno, tutto salta. Da un lato si condanna il precariato, dall'altro si sostengono le ragioni che impediscono ogni calcolo possibile e che, quindi, creano il precariato. Quando, mi limito a questo esempio, la regione X mette a concorso 10 posti per la classe A0XX, mentre l'università della regione Y mette a concorso 70 posti per la medesima classe di concorso, in maniera del tutto assurda rispetto al reale fabbisogno, cosa accade? Che chi è entrato nei primi 10 posti nella regione X, superando uno sbarramento più selettivo, si vede, poi, preso in giro dalla mobilità verso la sua regione dalla regione Y. Considerando che in Sicilia hanno attivato i PAS per la A031, classe di concorso nella quale non lavora più nessuno, questi giochi sporchi, utili solo a rimpinguare le casse universitarie, sono all'ordine del giorno.
Insomma, fosse stato per me, esattamente come in Germania (dove il precariato scolastico è parola quasi inesistente), tutto si realizzerebbe su base regionale. Statalizzare significa creare un casino pauroso. Esattamente come quello che abbiamo.
In secondo luogo, faccio presente che sia i concorsi ordinari che le SSIS e i TFA sono su base regionale. Cosa facciamo, adesso? Trasformiamo quelle graduatorie su base nazionale? Col concorso ordinario non si può (perché le graduatorie sono regionali), ma nemmeno con le GaE (perché provinciali).
Per quanto mi riguarda, avendo superato il concorso SSIS nella regione X, l'idea di prendere e partire liberamente altrove, come e quando voglio, è uno dei mali da evitare, per il semplice fatto che se io sono rientrato tra i primi 20 in una regione, significa che qualcuno ha calcolato (bene o male non è dato dirlo) il turn over in questo modo. Se, però, ci si muove liberamente, senza nemmeno un vincolo di qualche anno, tutto salta. Da un lato si condanna il precariato, dall'altro si sostengono le ragioni che impediscono ogni calcolo possibile e che, quindi, creano il precariato. Quando, mi limito a questo esempio, la regione X mette a concorso 10 posti per la classe A0XX, mentre l'università della regione Y mette a concorso 70 posti per la medesima classe di concorso, in maniera del tutto assurda rispetto al reale fabbisogno, cosa accade? Che chi è entrato nei primi 10 posti nella regione X, superando uno sbarramento più selettivo, si vede, poi, preso in giro dalla mobilità verso la sua regione dalla regione Y. Considerando che in Sicilia hanno attivato i PAS per la A031, classe di concorso nella quale non lavora più nessuno, questi giochi sporchi, utili solo a rimpinguare le casse universitarie, sono all'ordine del giorno.
Insomma, fosse stato per me, esattamente come in Germania (dove il precariato scolastico è parola quasi inesistente), tutto si realizzerebbe su base regionale. Statalizzare significa creare un casino pauroso. Esattamente come quello che abbiamo.
ontoteologia- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 11.07.11
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
ontoteologia ha scritto:
Insomma, fosse stato per me, esattamente come in Germania (dove il precariato scolastico è parola quasi inesistente), tutto si realizzerebbe su base regionale. Statalizzare significa creare un casino pauroso. Esattamente come quello che abbiamo.
Penso anch'io questo. Fino a quando un assunto a Sondrio e un assunto a Palermo avranno lo stesso datore di lavoro (lo Stato), la mobilità senza freno non potrà essere impedita.
Io ho fatto 10 anni di precariato lontano dai miei familiari e finalmente sono stata immessa in ruolo a settembre 2013. Il richiamo di casa è forte. Perché non dovrei chiedere il trasferimento?! La struttura del sistema scolastico me lo consente. Se fossi assunta da una scuola paritaria del Nord o da un ente del Nord (la regione Lombardia, per esempio) non potrei certo pretendere di avere il trasferimento al Sud, ma me ne farei una ragione.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Il tema è caldo! E se ci agitiamo tanto noi di ruolo, figuriamoci gli altri! Comunque vorrei rassicurare tutti: non ho contatti col Miur e l'unico politico che conosco è un mio vicino consigliere comunale. Quindi è proprio come dice ontoteologia: nessuno prenderà in considerazione la mia idea. Ragion per cui non vale la pena di agitarsi tanto... Continuo a non ritenere congruo il paragone tra settore pubblico e privato, in quanto, allo stato attuale delle cose, in ambiti come l'istruzione il pubblico è un datore di lavoro senza concorrenti. Detto questo, non sono pregiudizialmente contro un reclutamento locale, non fosse che anche lì si creerebbero i consueti problemi: quelli della provincia X contro quelli della provincia Y. E tutti insieme contro la Z. Quello che non riesco a capire è perché il sistema, che poi sistema è una parola grossa, era un'idea per discutere insieme, sarebbe addirittura ostile alla vita dignitosa. Forse decidere di trasferirsi altrove per un periodo o per sempre comporta una lesione della propria o dell'altrui dignità?
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Dipende, lucylucy, da quali sono le condizioni di vita. Se ho i genitori malati o da accudire, se ho i bambini che hanno cominciato un percorso di vita, se mia moglie lavora in un determinato posto e non può trasferirsi, pena la perdita del lavoro, se voglio stare in un posto per tante altre ragioni perché lì la mia vita, lì la mia casa, lì i miei affetti, se tutto questo, è - a tuo avviso - così semplice prendere e partire? No, affatto, per il semplice motivo che non siamo numeri, ma persone. E quello che ci aspetterebbe, con la tua ipotesi, è un lavoro a centinaia di km di distanza, che ci dà 1.300 euro al mese: prova pure a vivere da solo/a, pagando un affitto e tutto il resto, magari avendo un altro mutuo da pagare, altre bollette e tutte le spese relative all'abitazione precedente. Ecco, questa NON è una vita dignitosa. E', banalmente, uno schifo. Il bello è che siamo pure qui a spiegare che lasciare la propria famiglia, vederla ogni tanto, non poterci essere quanto c'è bisogno, siamo anche qui a spiegare, dicevo, che tutto questo non è, a parlar propriamente, dignitoso.
ontoteologia- Messaggi : 762
Data d'iscrizione : 11.07.11
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
lucylucy ha scritto:Il tema è caldo! E se ci agitiamo tanto noi di ruolo, figuriamoci gli altri! Comunque vorrei rassicurare tutti: non ho contatti col Miur e l'unico politico che conosco è un mio vicino consigliere comunale. Quindi è proprio come dice ontoteologia: nessuno prenderà in considerazione la mia idea. Ragion per cui non vale la pena di agitarsi tanto... Continuo a non ritenere congruo il paragone tra settore pubblico e privato, in quanto, allo stato attuale delle cose, in ambiti come l'istruzione il pubblico è un datore di lavoro senza concorrenti. Detto questo, non sono pregiudizialmente contro un reclutamento locale, non fosse che anche lì si creerebbero i consueti problemi: quelli della provincia X contro quelli della provincia Y. E tutti insieme contro la Z. Quello che non riesco a capire è perché il sistema, che poi sistema è una parola grossa, era un'idea per discutere insieme, sarebbe addirittura ostile alla vita dignitosa. Forse decidere di trasferirsi altrove per un periodo o per sempre comporta una lesione della propria o dell'altrui dignità?
Se hai 40 anni, una famiglia, una casa e tanti problemi, essere obbligato ad andare a lavorare a 1.300 km da casa forse è lesivo per la propria salute mentale, nonché per la propria condizione socio-economica. Mi pare possa bastare, tra l'altro si pensa e ipotizza un sistema che mai verrà creato.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Le difficoltà che enumerate mi sono presenti per esperienza diretta, ma io le chiamo sacrifici, non lesioni della dignità personale. Né sono certo io a obbligare la gente a trasferirsi, ma quanti hanno praticato tagli travestiti da riforme, bloccato il turn over e posticipato all'infinito la pensione. Perché in certe realtà la scelta non è tra lavoro precario e immissione in ruolo, ma tra un lavoro lontano da casa e la disoccupazione, quella sì davvero lesiva della dignità. Poi scusate forse non ho capito: per risparmiare alle persone tutto questo dolore vorreste impedire loro di trasferirsi o obbligarle a farlo per la vita, senza possibilità di ritorno. Finché mi dite che il posto di lavoro devono rincorrerlo i lavoratori non condivido ma seguo, quando poi si dipingono i trasferiti a tinte cupe, che neanche i miei bisnonni in Belgio, non seguo più.
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Mi chiedo sempre perchè tutti vogliano trasferirsi al nord quando ci sono buone province in centro Italia; anni fa, feci una ricerca mirata a trovare una provincia il più possibile vicina a casa, ci misi in po' di tempo, alla fine mi trasferii a circa 500 km e da allora ogni anno lavoro, vero fino al 30 giugno, ma anche quest'anno potrò caricare ben 36 punti, non mi sembrano pochi. Sicuramente 500 km non sono 1300, i costi e il tempo per raggiungere casa sono inferiori e anche il costo dell'affitto e del mangiare sono inferiori.
Provate a fare una ricerca, a esempio gli Appennini percorrono tutta l'Italia, sono sicura che troverete piacevoli sorprese
Provate a fare una ricerca, a esempio gli Appennini percorrono tutta l'Italia, sono sicura che troverete piacevoli sorprese
alessia4102- Messaggi : 63
Data d'iscrizione : 04.03.14
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Certo, a volte la soluzione può essere perfino la provincia limitrofa, dipende dalla cdc: ho perfino conosciuto una collega veneta che ha preso il ruolo in Sicilia! Però è triste pensare di poter bloccare le persone: il mondo è diventato più piccolo, i titoli conseguiti in Italia sono riconosciuti in tutta Europa e noi vorremmo renderli regionali! Al contrario chi vuole e può rimettersi in gioco deve averne la possibilità: un trasferimento è impegnativo, non degradante. E mi dispiace che il Nord Italia venga dipinto come una sorta di Siberia. Le difficoltà ci sono, e ne abbiamo scritto in tanti all'argomento "immissione al Nord e tenore di vita", ma chi si trasferisce nel nostro Nord non va al confino, va in un luogo bello e accogliente, dove conoscerà tante persone simpatiche e disponibili. Altrimenti, se il Nord fosse solo nebbia e desolazione, se mancasse ogni possibilità di lavoro, come mai non ci si trasferisce in massa al Sud?
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
Scusate, ho scritto erroneamente nell'altro argomento ma in realtà è qui che volevo postare:
Su sostegno primaria, secondo alcuni ben informati col fatto che molti si sposterebbero al nord, con il conseguente svuotamento al sud e centro, già con punteggi al di sotto di 60, si potrebbe passare di ruolo in alcune province del sud e in tantissime del centro nel terzo anno di vigenza delle graduatorie. Così al nord le graduatorie si riempiranno e comunque anche chi passerà di ruolo nel primo dei tre anni, dovrà permanerci per almeno tre anni se tutto va bene, perchè in proporzione ai ruoli aumenteranno anche le domande di trasferimento e la difficoltà ad ottenerlo, Mah! Ci vorrebbe la palla di cristallo! Voi cosa ne pensate?
Su sostegno primaria, secondo alcuni ben informati col fatto che molti si sposterebbero al nord, con il conseguente svuotamento al sud e centro, già con punteggi al di sotto di 60, si potrebbe passare di ruolo in alcune province del sud e in tantissime del centro nel terzo anno di vigenza delle graduatorie. Così al nord le graduatorie si riempiranno e comunque anche chi passerà di ruolo nel primo dei tre anni, dovrà permanerci per almeno tre anni se tutto va bene, perchè in proporzione ai ruoli aumenteranno anche le domande di trasferimento e la difficoltà ad ottenerlo, Mah! Ci vorrebbe la palla di cristallo! Voi cosa ne pensate?
SARA25- Messaggi : 1332
Data d'iscrizione : 09.11.10
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
SARA25 ha scritto:Scusate, ho scritto erroneamente nell'altro argomento ma in realtà è qui che volevo postare:
Su sostegno primaria, secondo alcuni ben informati col fatto che molti si sposterebbero al nord, con il conseguente svuotamento al sud e centro, già con punteggi al di sotto di 60, si potrebbe passare di ruolo in alcune province del sud e in tantissime del centro nel terzo anno di vigenza delle graduatorie. Così al nord le graduatorie si riempiranno e comunque anche chi passerà di ruolo nel primo dei tre anni, dovrà permanerci per almeno tre anni se tutto va bene, perchè in proporzione ai ruoli aumenteranno anche le domande di trasferimento e la difficoltà ad ottenerlo, Mah! Ci vorrebbe la palla di cristallo! Voi cosa ne pensate?
SARA25- Messaggi : 1332
Data d'iscrizione : 09.11.10
Re: Prossime immissioni sul sostegno per l'80% al Nord
eliscary ha scritto:Non penso assolutamente che i meridionali siano fannulloni (sono meridionale e mi rimbocco le maniche ogni giorno). Sulle gravidanze anche io ho avuto la fortuna di poter andare a scuola fino al mese prima del parto (3 settimane perchè aveva fretta di nascere!). Tuttavia non tutti hanno la stessa fortuna! Quindi non sono assolutamente il tipo che generalizza, anzi lo ritengo ingiusto!!! il fatto che i colleghi del nord siano infastiditi non è da biasimare. ad ogni riapertura vengono scavalcati. poi chi va via lascia il posto e loro sono sempre precari. lo stesso capita anche a chi resta al sud. quest'ultimo, tuttavia, non fa il precario a vita come quello del nord. prima fa il precario, poi il disoccupato. tutto crea malumore (da nord a sud). come dice paolopaolo ad essere sbagliata è la normativa. andrebbe stabilito un tetto per le ap e per i trasferimenti in modo da limitarli (non annullarli) e qlk anno in più di ruolo (effettivo, anni da 180 gg) nella provincia di immissione. altrimenti facciamo una GE per i ruoli nazionale e chi ha più punti sceglie, chi ne ha meno o si prende ciò che resta o aspetta... (però gli AT devono comunicare per tempo i posti altrimenti le supplenze se le pagano di tasca loro!!!!)
quoto
francaalo- Messaggi : 33
Data d'iscrizione : 01.02.11
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