un dirigente può rifiutarsi di pagare le ore delle gite?

Gentilissimi, chiedevo se è lecito che un dirigente si rifiuti categoricamente sia di pagare le ore eccedenti fatte durante un'uscita didattica, sia di farle recuperare adducendo il fatto che se le vogliamo fare le facciamo "per la patria?"
Grazie a chi vorrà rispondere.....

Dipende come è regolamentata la questione nel contratto integrativo d'istituto...
negli anni scorsi nel mio istituto veniva pagata una quota oraria, dall'anno scorso, con la riduzione delle risorse Fis, tale pagamento non è più previsto, nè tanto meno il recupero delle ore...

confermo.
quando capito in scuole con regolamenti simili... semplicemente non faccio uscite, di nessun tipo.

Grazie mille delle risposte...siete state molto gentili....penso che allora non andrò nemmeno io!!!!!

Dipende tutto dalla contrattazione. Qui nella mia provincia non paga nessuno, anche perchè la gita è volontaria, se non ci sono accompagnatori non si fa. Paghiamo solo l'eventuale pernottamento con una piccola indennità per il disagio. Anche come docente non sono mai stata retribuita.

Grazie molte. .le nostre sarebbero uscite in giornata con un massimo di quattro ore in più per insegnante...noi vorremmo recuperare, nn pretendiamo che ci siano pagate se nn ci sono i soldi....grazie mille delle info....

Ha ragione il Dirigente.
Facciamo tutto per la Patria.
Presto le lasceremo anche lo stipendio, tanto è uno dei più bassi in Europa, che lo pretendiamo a fare?
Continuo a dire che le uscite didattiche (per i viaggi di istruzione non se ne parla neppure) sono un rischio inaccettabile sia sotto il profilo civile sia penale.
L'insegnante è responsabile anche se un alunno si prende una storta sulla buca nell'attraversamento pedonale, pur se avvisato e sorvegliato a vista.
Non parliamo poi di incidenti di maggior gravità.
Dare la disponibilità alle uscite, secondo me, è come giocare col fuoco.

Hai pienamente ragione....non credo che andrò....troppe responsabilità per niente....

Non discuto sulla decisione di non partecipare a gite o uscite, ma non è vero che il docente è responsabile di tutto. La responsabilità è del DS che deve dimostrare che la gita è stata organizzata secondo tutti i canoni di sicurezza: un docente ogni 15 alunni, 1 docente in più nel caso di presenza di alunni H, percorso non pericoloso, presenza continua degli adulti accompagnatori. Se purtroppo avviene un incidente (capita) il docente, dopo aver presentato la dettagliata relazione del caso, non viene neppure chiamato in causa.

miranda ha scritto:Non discuto sulla decisione di non partecipare a gite o uscite, ma non è vero che il docente è responsabile di tutto. La responsabilità è del DS che deve dimostrare che la gita è stata organizzata secondo tutti i canoni di sicurezza: un docente ogni 15 alunni, 1 docente in più nel caso di presenza di alunni H, percorso non pericoloso, presenza continua degli adulti accompagnatori. Se purtroppo avviene un incidente (capita) il docente, dopo aver presentato la dettagliata relazione del caso, non viene neppure chiamato in causa.

non direi proprio che non venga chiamato in causa...
circa tre anni fa una ragazzina, a dire il vero parecchio "turbolenta" (definiamola così) si trovò incinta... non dello Spirito Santo; fatti due conti, saltò fuori che la faccenda si era consumata durante la gita all'estero; nonstante gli insegnanti non abbiano dormito per quattro notti, lei riuscì a sfuggire al controllo e successe il fattaccio; i genitori denunciarono la scuola e ora il ds con gli insegnanti accompagnatori sono ancora in ballo.
Personalmente, dopo aver lavorato per due anni gratis ad accompagnare in gita gruppi di ragazzi con gli ormoni a mille perchè in giro senza genitori, ho sempre fatto verbalizzare la mia non disponibilità.

Ti ricordo che per essere ritenuti responsambili vi deve sempre essere "colpa" o "dolo".