molti resteranno nella propria provincia?

Promemoria primo messaggio :

visto il vincolo oggi confermato dei 5 anni (che tra l'altro potrebbero diventare anche 8 se uno entra di ruolo tra due anni)

presumo che molti resteranno nella propria provincia?

margab ha scritto:Secondo voi in che ordine ci sarà l'esodo e in quali meno, così "a naso"?

a naso, per tutte le materie che offrono poche possibilità (superiori, ma non tutte)

Io credo che questa volta si sposterà MOLTA più gente, sia perchè l'ultimo riferimento risale a quando le graduatorie erano biennali, adesso sono passati 4 anni dall'ultimo inserimento a pettine,sia perchè in molte province del sud non si lavora sul sostegno (scuola superiore) neanche con 140 punti e localmente in alcune province neanche con 180 punti...

manux2 ha scritto:Io credo che questa volta si sposterà MOLTA più gente, sia perchè l'ultimo riferimento risale a quando le graduatorie erano biennali, adesso sono passati 4 anni dall'ultimo inserimento a pettine,sia perchè in molte province del sud non si lavora sul sostegno (scuola superiore) neanche con 140 punti e localmente in alcune province neanche con 180 punti...

visto il previsto esodo dal sud verso nord e quindi lo svuotamento delle gae nel meridione d'Italia...quasi quasi dal profondo Nord mi trasferisco in Sicilia.

cetty73 ha scritto:

manux2 ha scritto:Io credo che questa volta si sposterà MOLTA più gente, sia perchè l'ultimo riferimento risale a quando le graduatorie erano biennali, adesso sono passati 4 anni dall'ultimo inserimento a pettine,sia perchè in molte province del sud non si lavora sul sostegno (scuola superiore) neanche con 140 punti e localmente in alcune province neanche con 180 punti...

visto il previsto esodo dal sud verso nord e quindi lo svuotamento delle gae nel meridione d'Italia...quasi quasi dal profondo Nord mi trasferisco in Sicilia.

Magari in questo modo riesco a trovare un posto anche per me l'anno prossimo con i trasferimenti?????

A mio modesto parere adesso non basta più la sicurezza di un incarico annuale o il rientrare nel salvaprecari all'interno della propria provincia per stare tranquilli....La decisione di trasferirsi è dettata anche dagli stravolgimenti passati e futuri che hanno e stanno investendo la nostra categoria; visto che non si ha più la certezza di cosa accadrà nei prox anni con il nuovo reclutamento e quant'altro, ritengo che il tentare un' immissione in ruolo in altra provincia sia dettata dalla voglia di raggiungere una stabilità mentale. Anch'io lavoro da dieci anni su sostegno, sette con incarichi annuali, uno letteralmente a casa, uno con incarico da coda e adesso su maternità da g.i. Mi sento stanca di questa incertezza, nella mia provincia immettono due persone ogni anno, di questo passo si tratta di entrare di ruolo contemporaneamente alla pensione.....

manux2 ha scritto:Io credo che questa volta si sposterà MOLTA più gente, sia perchè l'ultimo riferimento risale a quando le graduatorie erano biennali, adesso sono passati 4 anni dall'ultimo inserimento a pettine,sia perchè in molte province del sud non si lavora sul sostegno (scuola superiore) neanche con 140 punti e localmente in alcune province neanche con 180 punti...

infatti, so di molte mie colleghe che si sposteranno

Da quello che ho raccolto in giro siamo più o meno a quello che ho letto su voglioilruolo, cioè un 50 e 50. Ho sentito qualche trasferimento tra province limitrofe, qualche ritorno al Sud per paura di rimanere incastrati qui al nord a vita da parte di gente che da 2 anni lavora con le code o da G.I., molti che mi fanno il ragionamento Gae qui e GI a casa etc.etc.. io penso che bene o male ci saranno parecchi spostamenti, ma alla fine le situazioni per le province e le cdc diciamo sature si equilibreranno... se qualcuno deve trasferirsi non va in una Gae dove hanno nominato fino a meno della metà dei presenti l'anno precedente.
Diverso il discorso sulle province libere, che forse verranno davvero prese d'assalto, ma secondo me a torto, perché le si saturerà inutilmente e di solito parliamo di province piccole, con poche cattedre e pochissime immissioni in ruolo.
Io il rischio che vedo è molta gente con 40-50-60 punti che si sposterà intasando una provincia x con pochi in GAE in una determinata fascia di punteggio, sulla quale magari già prima lavoravano in pochi e dove, con i nuovi arrivi, lavoreranno pochi di quelli che già c'erano e pochi fra i nuovi arrivati.Chi ha molti punti, è avanti con l'età ed ha famiglia difficilmente si sposterà...5 anni lontano da casa poniamo da 45 a 50 anni per entrare in ruolo (col rischio di sbagliare la scelta) quando, con punteggi alti, magari con gli spostamenti si tornerebbe a lavorare continuativamente anche senza ruolo vicino a casa li vedo poco praticabili nel concreto per molti.
La mia regione, fra l'altro, dai sondaggi risulta la meno appetibile del centro-nord, perché le Gae sono sature su parecchie classi di concorso, e addirittura si ipotizza un numero sostanzialmente pari fra gente che va e gente che viene...staremo a vedere, io sono certa che non mi sposterò, ho casa di proprietà qui dove lavoro e marito che lavora a t.i. qui da dieci anni, quindi non mi pongo il problema.

sentendo anche le fonti sindacali di gente che chiede consiglio per la scelta i 5 anni hanno frenato parecchie persone. concordo si sposterà gente con un punteggio medio-basso

alice2007 ha scritto:A mio modesto parere adesso non basta più la sicurezza di un incarico annuale o il rientrare nel salvaprecari all'interno della propria provincia per stare tranquilli....La decisione di trasferirsi è dettata anche dagli stravolgimenti passati e futuri che hanno e stanno investendo la nostra categoria; visto che non si ha più la certezza di cosa accadrà nei prox anni con il nuovo reclutamento e quant'altro, ritengo che il tentare un' immissione in ruolo in altra provincia sia dettata dalla voglia di raggiungere una stabilità mentale. Anch'io lavoro da dieci anni su sostegno, sette con incarichi annuali, uno letteralmente a casa, uno con incarico da coda e adesso su maternità da g.i. Mi sento stanca di questa incertezza, nella mia provincia immettono due persone ogni anno, di questo passo si tratta di entrare di ruolo contemporaneamente alla pensione.....

Sarete tutti a rincorrere il ruolo, andando soprattutto nelle piccole e medie province del nord.
Ma anche qui le immissioni le fanno con il contagocce e se non vi piazzate primi potreste avere amare sorprese. Vi consiglio di verificare ( lo si può fare utilizzando la funzione che giorni fà il Miur ha messo sul suo sito) come il numero di candidati presenti nelle ge del 2010 e quello dei candidati oggi in alcune province e per molte classi ( compreso il sostegno) è invariato; ciò significa che anche qui al nord, per alcune classi non ci sono cattedre di diritto e non si fanno ruoli da anni........provare per credere!

Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

Marylin ha scritto:Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

sarà come dici tu, ma io mi sono fatta un'idea, senza spendere soldi, di come i ruoli in province come Venezia, Mantova, Verona, ecc... ci sono stati anche l'anno scorso ( con poche immissioni in ruolo) a differenza della provincia dove mi trovo ( nelle stesse classi neppure uno); è ovvio che poi bisogna tener conto dei pensionamenti, ma soprattutto dei perdenti posto e della mobilità; ma le variabili sono troppe e la provincia perfetta esiste solo per chi ha moltissimi punti; per gli altri sarà come giocare alla roulette

Marylin ha scritto:Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

sono disperata perché io vivo in una di quelle piccole province dove mettono di ruolo una due persone all'anno nel sostegno (figuratevi le altre cdc) e che saranno prese d'assalto da una marea di gente che utilizza questi strumenti e si illude di trovare l'eldorado.
Una mia collega l'altro giorno mi fa: "ho visto su voglioilruolo che l'anno prossimo vai di ruolo sicuro!". Aaaaarghhhh!

A parte il fatto che, dando appunto 1-2 ruoli se va bene, anche senza trasferimenti è chiaro che, pur essendo alta, prima di qualche anno sarebbe stato difficile... (uno pensa che in queste piccole mettano i ruoli come a milano o pavia, ma è chiaro che con poche scuole non è così! l'altra volta ho fatto fatica a trovare abbastanza scuole da scegliere con lettere!!!)

in più, cavolo, ci sono i trasferimenti! Le ho risposto: "perché l'hai letto solo tu, no? non si trasferiranno qui tutti in massa convinti di essere primi, vero?"
Qui, con una ventina di cattedre annuali di sostegno per tutta la provincia, rischio di non lavorare nemmeno più, altro che ruolo!

valigetta 2007 ha scritto:

Marylin ha scritto:Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

sarà come dici tu, ma io mi sono fatta un'idea, senza spendere soldi, di come i ruoli in province come Venezia, Mantova, Verona, ecc... ci sono stati anche l'anno scorso ( con poche immissioni in ruolo) a differenza della provincia dove mi trovo ( nelle stesse classi neppure uno); è ovvio che poi bisogna tener conto dei pensionamenti, ma soprattutto dei perdenti posto e della mobilità; ma le variabili sono troppe e la provincia perfetta esiste solo per chi ha moltissimi punti; per gli altri sarà come giocare alla roulette

Infatti la provincia perfetta esiste solo per chi ha moltissimi punti, e lo sono più o meno tutte per chi ha punteggi elevatissimi (intendo da 170-180 punti in poi), quindi non vedo perché uno con moltissimi punti dovrebbe spostarsi...qualcuno lo può fare (single, over 40, che vuole il ruolo certo ed è disposto a cambiare vita per un pò), ma il grosso degli spostamenti, ripeto, sarà di gente tra i 30 e i 35 con punteggi medio-bassi (con le debite eccezioni).
Sulla distribuzione dei ruoli e neppure sul numero si sa ancora nulla, quindi è una scelta ancora più al buio: se autorizzassero le famose 30.000 immissioni in ruolo anche al sud una buona parte di chi ha punteggi medio-alti e alti lo prenderebbe, se ne autorizzassero solo 10.000 come si ipotizza anche venendo al nord di immissioni in ruolo se ne avrebbero poche. In sostanza io, se avessi 200 punti, mi chiederei: se vado al nord per lavorare e non prendo il ruolo alla prima i tempi di permanenza si dilatano immediatamente (da 5 a 6 anni se va bene) e mi ritrovo lontana da casa lavorando a t.d. esattamente come facevo a casa mia, col rischio di perdere anche posizioni in Gae e spostandomi in una realtà che non conosco...quindi non capisco su che basi uno con punteggi alti dovrebbe spostarsi. Chi ha punteggi bassi (facciamo meno di 50 al prossimo aggiornamento) se la può giocare, ma si ritorna al discorso che facevo prima dell'intasamento delle province sulla carta più appetibili...chi ha punteggi medi (da 50 a 130-140) si sposterà in base alle proprie esigenze, ma dubito che lo faranno in massa al buio.

Puccina ha scritto:

Marylin ha scritto:Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

sono disperata perché io vivo in una di quelle piccole province dove mettono di ruolo una due persone all'anno nel sostegno (figuratevi le altre cdc) e che saranno prese d'assalto da una marea di gente che utilizza questi strumenti e si illude di trovare l'eldorado.
Una mia collega l'altro giorno mi fa: "ho visto su voglioilruolo che l'anno prossimo vai di ruolo sicuro!". Aaaaarghhhh!

A parte il fatto che, dando appunto 1-2 ruoli se va bene, anche senza trasferimenti è chiaro che, pur essendo alta, prima di qualche anno sarebbe stato difficile... (uno pensa che in queste piccole mettano i ruoli come a milano o pavia, ma è chiaro che con poche scuole non è così! l'altra volta ho fatto fatica a trovare abbastanza scuole da scegliere con lettere!!!)

in più, cavolo, ci sono i trasferimenti! Le ho risposto: "perché l'hai letto solo tu, no? non si trasferiranno qui tutti in massa convinti di essere primi, vero?"
Qui, con una ventina di cattedre annuali di sostegno per tutta la provincia, rischio di non lavorare nemmeno più, altro che ruolo!

Appunto, Puccina, è una scelta stupida intasare le piccole province...poi che succeda è un altro discorso, ma chi lo farà avrà di certo brutte sorprese alla pubblicazione delle Gae di quella provincia. L'unica soddisfazione che avrà sarà quella di essersi trasferito, ma se nella tua provincia ci sono 20 cattedre e arrivano 50 persone come non lavori tu non ne lavorano neanche altre 30 che si sono trasferite..se i ruoli li danno col contagocce non ha davvero senso, e io credo che molti stiano riflettendo proprio su questo, quindi da qui a fine mese si ridurrà ulteriormente il numero di chi, alla fine, si sposterà.
Tutti continuano a nominare le solite province: Mantova, Verona, Venezia, Torino...ma secondo me è un gioco davvero pericoloso per tutti questo, in primis per chi si sposta...

Marylin ha scritto:

Puccina ha scritto:

Marylin ha scritto:Valigetta, l'applicazione del Miur è abbastanza inutile. Non per fare pubblicità, ma su voglioilruolo si trovano dati per provincia e cdc che sicuramente hanno un'utilità maggiore (ultimo nominato lo scorso anno, numero pensionamenti dell'anno prossimo su quella cdc, posizionamento a pettine col proprio punteggio in tutte le Gae d'Italia etc.) Io ho investito 10 euro e in effetti sono riuscita a farmi un'idea un pò più precisa di come stanno le cose. Poi, detto questo, tutto va interpretato: se tenessi fede ai numeri dovei mettere Oristano a pettine e sarei prima, in ruolo certo dal 2011, ma se facciamo tutti così vuoi vedere che mi trovo 20esima in Gae ad Oristano e devo restarci 3 anni senza fare punti? Meditate gente, meditate...

sono disperata perché io vivo in una di quelle piccole province dove mettono di ruolo una due persone all'anno nel sostegno (figuratevi le altre cdc) e che saranno prese d'assalto da una marea di gente che utilizza questi strumenti e si illude di trovare l'eldorado.
Una mia collega l'altro giorno mi fa: "ho visto su voglioilruolo che l'anno prossimo vai di ruolo sicuro!". Aaaaarghhhh!

A parte il fatto che, dando appunto 1-2 ruoli se va bene, anche senza trasferimenti è chiaro che, pur essendo alta, prima di qualche anno sarebbe stato difficile... (uno pensa che in queste piccole mettano i ruoli come a milano o pavia, ma è chiaro che con poche scuole non è così! l'altra volta ho fatto fatica a trovare abbastanza scuole da scegliere con lettere!!!)

in più, cavolo, ci sono i trasferimenti! Le ho risposto: "perché l'hai letto solo tu, no? non si trasferiranno qui tutti in massa convinti di essere primi, vero?"
Qui, con una ventina di cattedre annuali di sostegno per tutta la provincia, rischio di non lavorare nemmeno più, altro che ruolo!

Appunto, Puccina, è una scelta stupida intasare le piccole province...poi che succeda è un altro discorso, ma chi lo farà avrà di certo brutte sorprese alla pubblicazione delle Gae di quella provincia. L'unica soddisfazione che avrà sarà quella di essersi trasferito, ma se nella tua provincia ci sono 20 cattedre e arrivano 50 persone come non lavori tu non ne lavorano neanche altri 30 che si sono trasferite..se i ruoli li danno col contagocce non ha davvero senso, e io credo che molti stiano riflettendo proprio su questo, quindi da qui a fine mese si ridurrà ulteriormente il numero di chi, alla fine, si sposterà.
Tutti continuano a nominare le solite province: Mantova, Verona, Venezia, Torino...ma secondo me è un gioco davvero pericoloso per tutti questo, in primis per chi si sposta...

io lo spero veramente, altrimenti mi sa che dovrò spostarmi io nelle province grandi limitrofe (Milano, Pavia), in cui sarà difficile non lavorare proprio più. Ma anche qui, chi può dirlo? E se mi spostassi e poi rimanessi fregata?

D'altronde capisco che per chi è costretto a emigrare dal sud sia sicuramente peggio e non vorrei essere nei loro panni.

Per capire la situazione del Sud bisognerebbe sapere troppi dati ed incrociarli:quanti hanno lavorato al sud lo scorso anno? Quanto hanno lavorato al nord da G.I. o da coda? Quanti sono proprio rimasti disoccupati, senza indennità e si sono trovati altro da fare? Quanti non si sposterebbero comunque per vari motivi? Quanti si sposterebbero ma non hanno la possibilità materiale di farlo al buio? Diventa davvero difficile. Io comunque credo che dopo questo rimescolamento nei prossimi tre anni, al netto delle dichiarazioni visionarie di Marystar, un pò la situazione dovrebbe normalizzarsi per i pensionamenti: sia che si diluiscano si 3 anni sia che si abbia un'esodo di massa in un anno preciso ci sono davvero moltissimi che entro il 2014-2015 andranno in pensione per forza, quindi cattedre se ne libereranno. Alla fine puoi non mettere in ruolo, puoi tagliare, puoi fare quello che ti pare ma se hai un numero di alunni iscritti e un relativo numero di cattedre qualcuno deve coprirle. Sarà dura per tutti per un annetto, tra stravolgimenti personali, spostamenti etc., ma una volta fatti i giochi credo che per i prossimi 3 anni si tornerà a parlare di immissioni in ruolo e non di "non lavorare", perché i numeri, bene o male, vanno verso quella direzione.

Marylin ha scritto:Per capire la situazione del Sud bisognerebbe sapere troppi dati ed incrociarli:quanti hanno lavorato al sud lo scorso anno? Quanto hanno lavorato al nord da G.I. o da coda? Quanti sono proprio rimasti disoccupati, senza indennità e si sono trovati altro da fare? Quanti non si sposterebbero comunque per vari motivi? Quanti si sposterebbero ma non hanno la possibilità materiale di farlo al buio? Diventa davvero difficile. Io comunque credo che dopo questo rimescolamento nei prossimi tre anni, al netto delle dichiarazioni visionarie di Marystar, un pò la situazione dovrebbe normalizzarsi per i pensionamenti: sia che si diluiscano si 3 anni sia che si abbia un'esodo di massa in un anno preciso ci sono davvero moltissimi che entro il 2014-2015 andranno in pensione per forza, quindi cattedre se ne libereranno. Alla fine puoi non mettere in ruolo, puoi tagliare, puoi fare quello che ti pare ma se hai un numero di alunni iscritti e un relativo numero di cattedre qualcuno deve coprirle. Sarà dura per tutti per un annetto, tra stravolgimenti personali, spostamenti etc., ma una volta fatti i giochi credo che per i prossimi 3 anni si tornerà a parlare di immissioni in ruolo e non di "non lavorare", perché i numeri, bene o male, vanno verso quella direzione.

sì, essere catastrofisti (non lavorerò più) forse è esagerato come l'essere ingenuamente ottimisti (mi sposto e trovo il ruolo). Però il dubbio che davsnti a me si piazzino una trentina di persone da tutta Italia non è così assurdo, calcolando che è una provincia che appare superficialmente appetibile su voglioilruolo e sul sito del MIUR, visionati da migliaia di insegnanti del sostegno. C'erano centinaia di insegnanti con più punteggio di me in coda e solo di ricorrenti davanti a me ce ne dovrebbero essere un 35!
Tu dici che sarà difficile per un annetto, ma se dovessero, di tutte 'ste centinaia di persone, decidere di trasferirsi anche solo 25-30, poi non spariranno certo nei prossimi 3 anni e quindi ci saranno problemi anche a lavorare fino al prossimo aggiornamento (?) e non sappiamo di certo nemmeno se si farà!

Puccina ha scritto:

Marylin ha scritto:Per capire la situazione del Sud bisognerebbe sapere troppi dati ed incrociarli:quanti hanno lavorato al sud lo scorso anno? Quanto hanno lavorato al nord da G.I. o da coda? Quanti sono proprio rimasti disoccupati, senza indennità e si sono trovati altro da fare? Quanti non si sposterebbero comunque per vari motivi? Quanti si sposterebbero ma non hanno la possibilità materiale di farlo al buio? Diventa davvero difficile. Io comunque credo che dopo questo rimescolamento nei prossimi tre anni, al netto delle dichiarazioni visionarie di Marystar, un pò la situazione dovrebbe normalizzarsi per i pensionamenti: sia che si diluiscano si 3 anni sia che si abbia un'esodo di massa in un anno preciso ci sono davvero moltissimi che entro il 2014-2015 andranno in pensione per forza, quindi cattedre se ne libereranno. Alla fine puoi non mettere in ruolo, puoi tagliare, puoi fare quello che ti pare ma se hai un numero di alunni iscritti e un relativo numero di cattedre qualcuno deve coprirle. Sarà dura per tutti per un annetto, tra stravolgimenti personali, spostamenti etc., ma una volta fatti i giochi credo che per i prossimi 3 anni si tornerà a parlare di immissioni in ruolo e non di "non lavorare", perché i numeri, bene o male, vanno verso quella direzione.

sì, essere catastrofisti (non lavorerò più) forse è esagerato come l'essere ingenuamente ottimisti (mi sposto e trovo il ruolo). Però il dubbio che davsnti a me si piazzino una trentina di persone da tutta Italia non è così assurdo, calcolando che è una provincia che appare superficialmente appetibile su voglioilruolo e sul sito del MIUR, visionati da migliaia di insegnanti del sostegno. C'erano centinaia di insegnanti con più punteggio di me in coda e solo di ricorrenti davanti a me ce ne dovrebbero essere un 35!
Tu dici che sarà difficile per un annetto, ma se dovessero, di tutte 'ste centinaia di persone, decidere di trasferirsi anche solo 25-30, poi non spariranno certo nei prossimi 3 anni e quindi ci saranno problemi anche a lavorare fino al prossimo aggiornamento (?) e non sappiamo di certo nemmeno se si farà!

E' vero che nelle code c'erano tantissime persone, anche con punteggi alti, ma anche costoro dovranno scegliere una e una sola provincia. Tendenzialmente quindi devi dividere la quantità che vedi per tre e aggiungere un correttivo che può derivare dalla dimensione della tua provincia in termini di cattedre disponibili anno per anno.

Inoltre considera che certe province potranno "emotivamente" essere più appetibili di altre. Sul sostegno tutto il Piemonte avrà una grossa percentuale dei trasferimenti totali perché anche una città grande come Torino ha pochi aspiranti (dall'applicativo MIUR pare 138, ma credo siano meno) pur essendo una delle città metropolitane d'Italia. Milano ne ha più di 450 su AD00.

Per non parlare di Verbania, Vercelli, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria.

Anche io temo un certo travaso su Milano, ma quando vedo il confronto con Torino, beh, se non vivessi già a Milano e con l'idea di fermarmi qui, non potrei non notare che quest'anno su Torino si è entrati di ruolo su AD00 con 36 punti e a Milano ci si è fermati ben sopra gli 80 punti. A parità di grande città (lo stesso vale se confronto Pavia con Cuneo, Bergamo con Alessandria, ecc. ecc.).

Fate vobis.

Puccina i ricorrenti hanno fatto il ricorso su più province, ma alla fine rimarranno in una. Nella mia è arrivato un ricorrente a pari punteggio mio sulla mia cdc, e 7-8 sotto di me, ma dubito di ritrovarmeli tutti in Gae al prossimo aggiornamento, visto che, appunto, dovranno scegliere una ed una sola provincia su cui stare. Se avessi preso a riferimento le code sarei slittata indietro di una sessantina di posizioni, ma queste hanno lasciato il tempo che hanno trovato visto che non hanno mai chiamato nessuno da coda sulla mia cdc. Nei prossimi 3 anni, se ti arrivano 30 persone davanti, i numeri (macro) dicono che più o meno 30 cattedre ti si dovrebbero liberare, quindi torneresti su cattedra annuale prima o poi..poi bisogna vedere per cdc, casi particolari di intasamento estremo che possono verificarsi (tipo 100 persone tutte nella stessa provincia sulla stessa cdc)..parliamo sempre di cattedre annuali date da AT...poi come sempre ne escono altre per i trasferimenti, maternità, malattie, supplenze brevi che diventano coperture annuali di cattedre dove il titolare non rientra etc.etc.. insomma, io non sono ottimista per natura, e meno che meno lo potrei essere sull'argomento graduatorie in questo momento, ma alla fine tutto questo dramma dei trasferimenti secondo me è molto strumentalizzato da chi ben sappiamo per fini politici...nella pratica qualcuno ci rimetterà qualcosina che magari credeva acquisito, ma fine del discorso.

Ma vi rendete conto che il fatto stesso di parlare delle prov. dove c'è piu' possibilità di trovare il ruolo cambia le possibilità di trovarlo, ad esempio se io dico a Torino con i punti che ho sarei il primo in graduatoria, dopo che l'ho detto le mie possibilità a Torino potrebbero essere pari a zero, lo stesso dicasi per i molti che vanno su "voglioilruolo", una volta che hanno l'informazione che desiderano si chiederanno ma quanti altri adesso sanno la stessa cosa e potrebbero trasferissi in quella provincia piu' appetibile? magari hanno qualche punto in piu' di me!.
Tenete conto di un altra cosa, molto piu' importante di qualunque altra, le immissioni in ruolo a settembre 2011 le faranno sui posti vacanti a settembre 2010 e scorrendo le graduatorie già in vigore, dunque una volta assegnate queste cattedre su quale base potete fare i vostri calcoli!.
In ultimo come avete detto bisogna stare in quella provincia per cinque anni, lo sapete che cosa comporta? 5 lunghi anni di spese e angosce e dopo magari come unico premio vi cambieranno il metodo di reclutamento.
Quindi quello che vi posso dire è che scegliere di cambiare provincia a queste condizioni è come giocare 2 euro al superenalotto e sperare di fare 6!
Quindi buona fortuna.

Secondo me chi a punteggi molto alti (170-180 punti) se si muove andrà in una grossa provincia dove non rischia nulla. Se infatti si butta nella piccola rischia di trovarsi davanti 2 o 3 persone che hanno fatto la stessa scelta e magari non solo non becca il ruolo ma nemmeno l'incarico. Invece nel peggiore dei casi il grande centro con molti posti garantisce l'annualità a chi ha tanti punti. Sbaglio secondo voi?
PEr tutti gli altri invece scegliere è in effetti un salto nel buio. Mi sembra però logico che nessuno si butta in una provincia in cui si piazzerebbe male anche se fosse il solo ad andarvi; uno consulta il sito voglioilruolo.it vede che quest'anno nn avrebbe avuto l'incarico e si sarebbe piazzato molto indietro in classifica nella provincia X e cosa fa la sceglie? NOn credo. Questo non dà comunque garanzie perchè tutti possono fare lo stesso ragionamento e magari finisce che la provincia peggiore si svuota e diventa buona.
In generale penso che chi ha 50 punti (a meno che non appartiene ad una classe di concorso con pochi iscritti) se non ha una fortuna sfacciata può anche cambiare ma difficilmente avrà l'incarico. Già non ha garanzie di lavorare chi ha oltre 100 punti figuriamoci con 50 (teniamo presente che ad ogni aggiornamento la "quota minima" si alza).è l'ora di accendere ic eri

Embè Gino, detto questo? E' ovvio che chi vuole trasferirsi si gioca una carta, e certamente non va nella provincia con la Cdc esaurita e su cui lo scorso anno metà o oltre non sono stati chiamati. Io concordo con quello che hai scritto, e secondo me il trasferimento come carta da giocarsi ha poco senso a priori, ma se proprio uno deve calcolare è chiaro che prende i dati attuali. Paradossalmente uno potrebbe optare per una misura anticiclica, trasferirsi in una cdc da cui tutti se ne andranno e trovarsi messo meglio di quello che è andato in una cdc precedentemente vuota. Io trovo poco sensata tutta la questione perché ci si gioca la vita su una speranza...allora sperare per sperare tanto vale sperare che il miur autorizzi 200.000 immissioni in ruolo, ma detto questo non è che una ormai che esiste la possibilità di trasferimento tutti devono stare fermi per paura di sbagliare. Io dico: chi si è battuto tanto per il trasferimento pensando per l'ennesima volta di fare il furbo e beccarsi il ruolo mordi e fuggi con assegnazione provvisoria etc. ha già perso, visto il nuovo dl. Chi, invece, ha reale esigenza di trasferirsi (da nord a sud, da sud a nord, da est a ovest etc.etc..) lo può fare ma a suo rischio e pericolo come è sempre stato. La questione è più semplice di come la si voglia far apparire, e al di là delle speculazioni politiche del Pittoni di turno devo dire che stavolta il Miur non ha agito nel complesso male: ha garantito la mobilità territoriale e ha messo vincoli per i furbi di turno, almeno sulla carta (tutto gestito con tempi e modalità pessimi, ma non chiediamogli troppo, è pur sempre del Miur che stiamo parlando).

platone ha scritto:Secondo me chi a punteggi molto alti (170-180 punti) se si muove andrà in una grossa provincia dove non rischia nulla. Se infatti si butta nella piccola rischia di trovarsi davanti 2 o 3 persone che hanno fatto la stessa scelta e magari non solo non becca il ruolo ma nemmeno l'incarico. Invece nel peggiore dei casi il grande centro con molti posti garantisce l'annualità a chi ha tanti punti. Sbaglio secondo voi?

Su questo punto la penso come te.

platone ha scritto:
Mi sembra però logico che nessuno si butta in una provincia in cui si piazzerebbe male anche se fosse il solo ad andarvi; uno consulta il sito voglioilruolo.it vede che quest'anno nn avrebbe avuto l'incarico e si sarebbe piazzato molto indietro in classifica nella provincia X e cosa fa la sceglie? NOn credo. Questo non dà comunque garanzie perchè tutti possono fare lo stesso ragionamento e magari finisce che la provincia peggiore si svuota e diventa buona.

Infatti!!! Quanti da quella provincia X se ne andranno, proprio vista l'impossibilità di avere incarichi?! e magari si svuota.
Ne vedremo delle belle.

Io mi sarei tenuta volentieri il paracadute delle code.

platone ha scritto:Secondo me chi a punteggi molto alti (170-180 punti) se si muove andrà in una grossa provincia dove non rischia nulla. Se infatti si butta nella piccola rischia di trovarsi davanti 2 o 3 persone che hanno fatto la stessa scelta e magari non solo non becca il ruolo ma nemmeno l'incarico. Invece nel peggiore dei casi il grande centro con molti posti garantisce l'annualità a chi ha tanti punti. Sbaglio secondo voi?
PEr tutti gli altri invece scegliere è in effetti un salto nel buio. Mi sembra però logico che nessuno si butta in una provincia in cui si piazzerebbe male anche se fosse il solo ad andarvi; uno consulta il sito voglioilruolo.it vede che quest'anno nn avrebbe avuto l'incarico e si sarebbe piazzato molto indietro in classifica nella provincia X e cosa fa la sceglie? NOn credo. Questo non dà comunque garanzie perchè tutti possono fare lo stesso ragionamento e magari finisce che la provincia peggiore si svuota e diventa buona.
In generale penso che chi ha 50 punti (a meno che non appartiene ad una classe di concorso con pochi iscritti) se non ha una fortuna sfacciata può anche cambiare ma difficilmente avrà l'incarico. Già non ha garanzie di lavorare chi ha oltre 100 punti figuriamoci con 50 (teniamo presente che ad ogni aggiornamento la "quota minima" si alza).è l'ora di accendere ic eri

secondo me invece, perchè pensate che chi ha un punteggio così alto (170-180) deve pensare di andarsene, tanto il ruolo potrà prenderlo a casa propria prima o poi, in virtù del fatto che le grad. resteranno in piedi 2 o 3 anni....io se li avessi tutti quei punti non mi salterebbe neanche per l'anticamera del cervello di spostarmi rischiare di spaccare famiglie e rimanere ingabbiato per 5 anni.....

Nemmeno io me ne andrei se avessi 170 punti, ma nel caso qualcuno lo facesse il grande centro dà più garanzie.
Sulle code è una storia vecchia. Le code erano un'opportunità per tutti: hanno dato lavoro ed hanno evitato che in alcune province lavorassero i non abilitati e in altre gli abilitati rimanessero a casa. Poi però qualcuno con il ricorso ha provato a portare a casa tutta la posta e invece di chiedere solo che venisse rispettato il diritto alla mobilità (cioè la cambiare la prima provincia) ha chiesto il pettine pure nelle code. Risultato: ora le code non ci sono più per nessuno e il rischio che ci siano province vuote dove magari lavora da GI un neolauretao esiste. Questo fa un pò rabbia no?
Sulla scelta della provincia non so che dire, bisognerebbe avere la sfera di cristallo e capire cosa faranno gli altri per andare dall'altra parte. Uno si mette lì e dice: magari la provincia X è fuori dal mondo e non ci va nessuno, magari la Y è sul mare, si sta bene e si riempie, magari la Z è una provincia limitrofa e quindi la vita ci cambia poco e via dicendo... LA verità è che sarà solo questione di fortuna